Nel mondo ci sono solo due forze in lotta tra loro: la Tradizione e la Postmodernità.
Il campo della Tradizione comprende tutte le civiltà e le culture che riconoscono la sovranità e l'identità. Le loro contraddizioni reciproche sono secondarie. Il campo postmoderno è l'Occidente collettivo e le sue marionette, le reti liberali e di sinistra in tutto il mondo. Qui l'identità, i valori tradizionali, la cultura e la sovranità sono esplicitamente e rigidamente negati. Il campo postmoderno è in guerra con il campo della Tradizione in tutto il mondo.
L'Ucraina, il Medio Oriente, Gaza, Taiwan e via via tutti gli altri. Per il campo postmoderno, il tradizionalista Modi è inaccettabile quanto Putin, Xi Jinping, Orban, Fitzo o Ivanishvili. Il postmoderno cancella le civiltà e ridicolizza le culture tradizionali: la storia è sostituita da una grottesca narrazione arbitraria, l'essere umano è sostituito da una macchina dei desideri o da un'intelligenza artificiale. È la guerra più importante della storia del mondo, che una delle parti in conflitto cerca di abolire. Una divisione così radicale dell'umanità in due campi non è mai avvenuta prima. Non può che essere così alla vigilia del Giudizio Universale.
Aleksandr Dugin
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Il campo della Tradizione comprende tutte le civiltà e le culture che riconoscono la sovranità e l'identità. Le loro contraddizioni reciproche sono secondarie. Il campo postmoderno è l'Occidente collettivo e le sue marionette, le reti liberali e di sinistra in tutto il mondo. Qui l'identità, i valori tradizionali, la cultura e la sovranità sono esplicitamente e rigidamente negati. Il campo postmoderno è in guerra con il campo della Tradizione in tutto il mondo.
L'Ucraina, il Medio Oriente, Gaza, Taiwan e via via tutti gli altri. Per il campo postmoderno, il tradizionalista Modi è inaccettabile quanto Putin, Xi Jinping, Orban, Fitzo o Ivanishvili. Il postmoderno cancella le civiltà e ridicolizza le culture tradizionali: la storia è sostituita da una grottesca narrazione arbitraria, l'essere umano è sostituito da una macchina dei desideri o da un'intelligenza artificiale. È la guerra più importante della storia del mondo, che una delle parti in conflitto cerca di abolire. Una divisione così radicale dell'umanità in due campi non è mai avvenuta prima. Non può che essere così alla vigilia del Giudizio Universale.
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Forwarded from Andrea Zhok
Dalle notizie che giungono ieri sera a Rafah l'esercito israeliano ha bombardato le tende degli sfollati poste accanto ai magazzini dell'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency).
Il numero dei morti e dei mutilati è indefinito, ma l'ordine di grandezza è del centinaio.
Non è naturalmente il primo crimine di guerra di vaste proporzioni, in mondovisione, di cui l'IDF si macchia. Il rischio di assuefarsi all'orrore è perciò elevato. Un bambino straziato o orfano è difficile da reggere se visto da vicino; ma quando entriamo nell'ordine delle decine con cadenza quotidiana per mesi, l'intollerabilità può tradursi in fuga mentale, rimozione.
Non si sa bene cosa aggiungere come commento a quello che è forse il più grande scandalo umanitario della storia. Peggiore non per i numeri, ma per il fatto di avvenire sostanzialmente in diretta, a disposizione di chiunque desideri informarsi (dunque non i fruitori della nostra stampa mainstream), e dunque di fatto nell'accettazione ufficiale.
Sconvolge che ci sia ancora gente che ha la faccia di latta di affermare che questa non è altro che la risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre, che questo scempio rientra sotto la voce "legittima difesa". (Un po' come immaginare che agli attentati dell'IRA a Birmingham nel 1974 l'esercito britannico avesse risposto bombardando a tappeto l'Irlanda del Nord.)
Questa è davvero l'epoca della falsificazione sistematica delle coscienze, della malafede imperante e a reti unificate, della menzogna ripetuta e infiocchettata da telecamere compiacenti, della manipolazione mentale con giri di parole e uragani di ipocrisia.
Lottare politicamente oggi è innanzitutto lottare per la verità, per la disposizione costante a cercarla e poi per il coraggio di affrontarla.
Il numero dei morti e dei mutilati è indefinito, ma l'ordine di grandezza è del centinaio.
Non è naturalmente il primo crimine di guerra di vaste proporzioni, in mondovisione, di cui l'IDF si macchia. Il rischio di assuefarsi all'orrore è perciò elevato. Un bambino straziato o orfano è difficile da reggere se visto da vicino; ma quando entriamo nell'ordine delle decine con cadenza quotidiana per mesi, l'intollerabilità può tradursi in fuga mentale, rimozione.
Non si sa bene cosa aggiungere come commento a quello che è forse il più grande scandalo umanitario della storia. Peggiore non per i numeri, ma per il fatto di avvenire sostanzialmente in diretta, a disposizione di chiunque desideri informarsi (dunque non i fruitori della nostra stampa mainstream), e dunque di fatto nell'accettazione ufficiale.
Sconvolge che ci sia ancora gente che ha la faccia di latta di affermare che questa non è altro che la risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre, che questo scempio rientra sotto la voce "legittima difesa". (Un po' come immaginare che agli attentati dell'IRA a Birmingham nel 1974 l'esercito britannico avesse risposto bombardando a tappeto l'Irlanda del Nord.)
Questa è davvero l'epoca della falsificazione sistematica delle coscienze, della malafede imperante e a reti unificate, della menzogna ripetuta e infiocchettata da telecamere compiacenti, della manipolazione mentale con giri di parole e uragani di ipocrisia.
Lottare politicamente oggi è innanzitutto lottare per la verità, per la disposizione costante a cercarla e poi per il coraggio di affrontarla.
Il 23 maggio il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto “Sulla procedura speciale per il risarcimento dei danni causati alla Federazione Russa e alla Banca Centrale della Federazione Russa in relazione alle azioni ostili degli Stati Uniti d'America”.
(di Redazione di Katehon)
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https://telegra.ph/I-danni-verranno-risarciti-05-27
(di Redazione di Katehon)
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https://telegra.ph/I-danni-verranno-risarciti-05-27
Telegraph
I danni verranno risarciti
Il 23 maggio il Presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto “Sulla procedura speciale per il risarcimento dei danni causati alla Federazione Russa e alla Banca Centrale della Federazione Russa in relazione alle azioni ostili degli Stati Uniti d'America”.…
Lo stesso presidente Putin ha espresso gratitudine al ministro della Difesa uscente per il suo lavoro di modernizzazione delle forze armate russe: “Vorrei ringraziare Sergej Kužugetovič Šojgu per tutti i suoi sforzi negli ultimi anni, per aver costruito le forze armate e per averle modernizzate. Penso che siamo tutti d’accordo sul fatto che siano all’altezza delle esigenze di oggi, delle esigenze dei metodi moderni di lotta armata“, ha detto il presidente. Putin ha anche commentato la nomina dell’ex ministro a Segretario del Consiglio di Sicurezza: “Questo è un organo costituzionale formato dal presidente. Il suo compito è assistere il capo dello Stato nella gestione di tutta la componente di sicurezza del Paese“, ha spiegato Putin.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/Il-caso-di-Sergej-%C5%A0ojgu-dimostra-ignoranza-e-malafede-dei-media-occidentali-05-27
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/Il-caso-di-Sergej-%C5%A0ojgu-dimostra-ignoranza-e-malafede-dei-media-occidentali-05-27
Telegraph
Il caso di Sergej Šojgu dimostra ignoranza e malafede dei media occidentali
Lo scorso 14 maggio, il presidente Vladimir Putin ha ufficialmente nominato il nuovo governo della Federazione Russa, sempre sotto la guida del primo ministro Michail Mišustin, in carica dal gennaio 2020. Il momento della nomina del nuovo governo è stato…
EritreaShinesAt33, ovvero “L’Eritrea brilla a 33 anni d’età”, è stato uno degli hashtag più utilizzati negli ultimi tempi, man mano che l’Anniversario dell’Indipendenza s’avvicinava. Le nuove generazioni, sempre più “social”, s’affiancano a quelle (i lettori ci scusino per il termine) un po’ meno giovani, ma che non di rado coi figli e i nipoti si trovano a condividere croci e delizie dello stare in rete. Nel caso di certe comunità, e quella eritrea è sicuramente una di queste, le nuove forme di comunicazione garantite dal web hanno permesso d’accorciare simbolicamente le distanze, così come di renderle più immediate ed economiche. Non è difficile immaginare, dopotutto, quanto numerose famiglie si trovino ad essere un po’ sparpagliate tra il paese natio e l’estero, magari anche in più paesi europei o altrove: c’è chi magari risiede in Italia ma ha pure cugini in Germania o negli Stati Uniti, oltre magari ai nonni in Eritrea.
(di Filippo Bovo)
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https://telegra.ph/24-Maggio-lEritrea-brilla-sempre-di-pi%C3%B9-nel-suo-33esimo-anno-det%C3%A0-05-27
(di Filippo Bovo)
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Telegraph
24 Maggio: l’Eritrea brilla sempre di più nel suo 33esimo anno d’età
EritreaShinesAt33, ovvero “L’Eritrea brilla a 33 anni d’età”, è stato uno degli hashtag più utilizzati negli ultimi tempi, man mano che l’Anniversario dell’Indipendenza s’avvicinava. Le nuove generazioni, sempre più “social”, s’affiancano a quelle (i lettori…
Il XX secolo ha visto la nascita e lo sviluppo di numerose figure rivoluzionarie che hanno plasmato il corso della storia globale. Dopo il trionfo della Rivoluzione Sovietica nel 1917, numerosi movimenti socialisti e comunisti hanno preso vita in tutti i continenti, raggiungendo la vittoria in numerosi Paesi. Tra le figure di spicco che hanno contribuito ai successi dei movimenti socialisti, Hồ Chí Minh emerge come uno dei più influenti leader rivoluzionari del secolo, incanalando le speranze e i sogni di libertà di intere nazioni, in particolare nel contesto della sua lotta per l'indipendenza del Vietnam contro le forze dei coloniali francesi e poi degli imperialisti statunitensi. Il suo impatto, tuttavia, si è esteso ben oltre i confini del Vietnam, influenzando movimenti rivoluzionari in tutto il mondo. In questa occasione, vogliamo esplorare la vita e il lavoro di Hồ Chí Minh, il suo ruolo nella rivoluzione vietnamita e il suo impatto globale sulle lotte per l'autodeterminazione e l'indipendenza.
(di Stefano Bonilauri e Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/H%E1%BB%93-Ch%C3%AD-Minh-e-la-rivoluzione-nel-Vietnam-e-nel-mondo-05-27
(di Stefano Bonilauri e Giulio Chinappi)
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Telegraph
Hồ Chí Minh e la rivoluzione nel Vietnam e nel mondo
Il XX secolo ha visto la nascita e lo sviluppo di numerose figure rivoluzionarie che hanno plasmato il corso della storia globale. Dopo il trionfo della Rivoluzione Sovietica nel 1917, numerosi movimenti socialisti e comunisti hanno preso vita in tutti i…
ORA È TUTTO FINITO, BABY BLUE
Xi e Putin lo hanno detto chiaramente nel loro comunicato congiunto - e la Maggioranza Globale lo ha capito:
- I giorni dell'egemonia statunitense sono finiti.
- Perciò è inutile infastidirsi per le chiacchiere di un gruppo di insignificanti eccezionalisti con la perspicacia di un cetriolo.
- In termini cinesi: una montagna non si preoccupa di chi le lancia sassolini.
- Addendum: chi salverà gli psicopatologici biblici quando l'Egemone cadrà?
Non interesserà a nessuno.
Pepe Escobar
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Xi e Putin lo hanno detto chiaramente nel loro comunicato congiunto - e la Maggioranza Globale lo ha capito:
- I giorni dell'egemonia statunitense sono finiti.
- Perciò è inutile infastidirsi per le chiacchiere di un gruppo di insignificanti eccezionalisti con la perspicacia di un cetriolo.
- In termini cinesi: una montagna non si preoccupa di chi le lancia sassolini.
- Addendum: chi salverà gli psicopatologici biblici quando l'Egemone cadrà?
Non interesserà a nessuno.
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Pepe Escobar
IT’S ALL OVER NOW, BABY BLUE
Xi and Putin made it crystal clear in their joint communiqué - and the Global Majority did get it:
The days of US hegemony are OVER.
So it’s idle to get into a huff over the babbling of a gaggle of insignificant exceptionalists…
Xi and Putin made it crystal clear in their joint communiqué - and the Global Majority did get it:
The days of US hegemony are OVER.
So it’s idle to get into a huff over the babbling of a gaggle of insignificant exceptionalists…
Quasi tutti i processi importanti che avvengono in Asia occidentale sono collegati all'Iran in un modo o nell'altro, nella misura in cui Teheran li influenza o ne è direttamente coinvolta. Pertanto, l'eredità di Raisi è anche la somma dei ricordi del suo breve mandato presidenziale. Ci si chiede se la creazione di un'eredità duratura sia stata una motivazione fondamentale per Raisi.
(di Melkunghara K. Bhadrakumar)
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https://telegra.ph/Leredit%C3%A0-di-Raisi-%C3%A8-un-faro-per-i-posteri-05-29
(di Melkunghara K. Bhadrakumar)
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Telegraph
L'eredità di Raisi è un faro per i posteri
Il concetto di eredità politica è sfuggente se tendiamo a considerarlo come traccia del passato nel presente. Un'eredità è sia un'affermazione causale - su causa ed effetto - sia un'affermazione controfattuale, cioè dipendente dal contesto. Quando si tratta…
La BRI è diventata un “club” rispettabile di banche centrali. Alcuni la definiscono addirittura la “banca delle banche centrali”. Alla BRI sono rappresentate le banche centrali di 55 Paesi, oltre alla Banca Centrale Europea (BCE). La Banca di Russia è diventata membro della BRI nel 1996. Un ruolo particolare nelle attività della BRI è svolto dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (BCBS), che fa parte della struttura della BRI e si occupa della regolamentazione bancaria internazionale. Il Comitato funge da forum per la regolamentazione bancaria globale. Se in passato questo forum veniva definito transnazionale, oggi ha tutte le caratteristiche di un forum sovranazionale.
(di Valentin Katasonov)
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https://telegra.ph/I-segreti-di-Bretton-Woods-unimportante-decisione-della-conferenza-non-attuata-05-29
(di Valentin Katasonov)
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https://telegra.ph/I-segreti-di-Bretton-Woods-unimportante-decisione-della-conferenza-non-attuata-05-29
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I segreti di Bretton Woods: un'importante decisione della conferenza non attuata
Molte pubblicazioni su Bretton Woods discutono in dettaglio le principali decisioni della conferenza del luglio 1944 e la loro attuazione. La prima e più importante è la decisione di creare il Fondo Monetario Internazionale (FMI). La decisione è entrata in…
I Talebani sono tuttora emarginati a livello internazionale a causa del loro rifiuto di attuare un governo realmente inclusivo dal punto di vista etnico, come promesso in precedenza, e del trattamento riservato alle donne. Sebbene non siano stati compiuti progressi tangibili su queste due questioni molto delicate, gli interessi economici e di sicurezza hanno spinto gli attori regionali ad avviare relazioni de facto con questo gruppo per ragioni pragmatiche. Tra tutti quelli che lo hanno fatto, la Russia è molto più avanti di tutti.
(di Andrew Korybko)
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https://telegra.ph/La-Russia-si-prepara-a-collaborare-strategicamente-con-i-Talebani-05-29
(di Andrew Korybko)
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Telegraph
La Russia si prepara a collaborare strategicamente con i Talebani
I Talebani sono tuttora emarginati a livello internazionale a causa del loro rifiuto di attuare un governo realmente inclusivo dal punto di vista etnico, come promesso in precedenza, e del trattamento riservato alle donne. Sebbene non siano stati compiuti…
L'Amministrazione del Presidente della Repubblica del Kazakistan (di seguito AP), in quanto principale supporto all'istituzione politica della presidenza, è l'elemento centrale dell'autorità pubblica centralizzata. Formalmente, l'attività dell'AP è finalizzata al supporto ordinario delle attività del capo di Stato, e quindi agisce sotto la sua diretta guida e il suo patrocinio. In realtà, l'AP ha un potere quasi illimitato, anche attraverso la politica del personale e l'influenza diretta su altri organi del potere statale.
(di Redazione del Caspian Institute)
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https://telegra.ph/La-sede-politica-del-Presidente-Tokayev-05-29
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La sede politica del Presidente Tokayev
L'Amministrazione del Presidente della Repubblica del Kazakistan (di seguito AP), in quanto principale supporto all'istituzione politica della presidenza, è l'elemento centrale dell'autorità pubblica centralizzata. Formalmente, l'attività dell'AP è finalizzata…
Parallelamente ai progetti energetici, la soluzione dei problemi logistici della regione contribuirà a rafforzare l'integrazione eurasiatica. Sebbene l'Uzbekistan non sia un membro dell'UEEA (Tashkent potrà decidere in seguito, ma l'Uzbekistan è un osservatore dal dicembre 2020), in un contesto più ampio, la cooperazione bilaterale con Mosca e i contatti multilaterali con gli attori regionali contribuiranno ad adeguare i processi geopolitici in Eurasia.
(di Redazione di Katehon)
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https://telegra.ph/Putin-in-Uzbekistan-05-29
(di Redazione di Katehon)
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Putin in Uzbekistan
L'aereo con a bordo il Presidente russo Vladimir Putin è arrivato a Tashkent la sera del 26 maggio. È stato accolto personalmente dal Presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. Un'imponente delegazione ha accompagnato il leader russo per discutere di promettenti…
Turan era il nome dato all'Asia centrale dai popoli iraniani nell'antichità. Il pan-turanismo mira a unire tutti i popoli turchi e altri popoli altaici in un'unica unità politica e/o culturale sotto il nome di Turan. Questo copre una vasta area che si estende dalla Turchia attraverso il Caucaso, l'Iran nordoccidentale e l'Asia centrale fino al Mar Glaciale Artico. Per alcuni panturanisti, questo comprende anche l'ex Europa sudorientale ottomana e la Crimea, il che indica chiaramente un irredentismo.
(di Filip Martens)
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https://telegra.ph/Sul-Panturanismo-05-29
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Sul Panturanismo
Turan era il nome dato all'Asia centrale dai popoli iraniani nell'antichità. Il pan-turanismo mira a unire tutti i popoli turchi e altri popoli altaici in un'unica unità politica e/o culturale sotto il nome di Turan. Questo copre una vasta area che si estende…
Appellandoci quindi a questa Unità di discernimento, di intenti e di azione, a quel mito della Tavola Rotonda che è il solo in grado di realizzare la realtà del Grande Risveglio in noi e nei nostri Popoli contro il Grande Reset.
(di René-Henri Manusardi)
#ideeazione
https://telegra.ph/Il-Grande-Risveglio-%C3%A8-lottare-per-il-Bene-della-Causa-05-29
(di René-Henri Manusardi)
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https://telegra.ph/Il-Grande-Risveglio-%C3%A8-lottare-per-il-Bene-della-Causa-05-29
Telegraph
Il Grande Risveglio è lottare per il Bene della Causa
Lottare per la Causa, combattere all’interno di quella Kulturkampf che in Italia si manifesta come egemonia del Potere, nella quale noi fautori della Quarta Teoria Politica (4TP) stiamo vivendo oggi in totale asimmetria nel nostro Paese occupato, colonizzato…
La battaglia per Mariupol è stata finora uno dei momenti più decisivi dell'operazione militare speciale. Prendendo il controllo della città, soprattutto dello stabilimento Azovstal, le forze russe hanno neutralizzato una delle principali basi del battaglione neonazista “Azov” e hanno reso chiaro al mondo che Mosca stava raggiungendo i suoi obiettivi nel conflitto.
(di Lucas Leiroz)
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https://telegra.ph/A-Mariupol-la-normalizzazione-della-vita-procede-tra-le-rovine-di-Azovstal-05-29
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A Mariupol, la normalizzazione della vita procede tra le rovine di Azovstal
La battaglia per Mariupol è stata finora uno dei momenti più decisivi dell'operazione militare speciale. Prendendo il controllo della città, soprattutto dello stabilimento Azovstal, le forze russe hanno neutralizzato una delle principali basi del battaglione…
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
LA LETTERA-TESTAMENTO DI UN PICCOLO GAZAWI
La traduzione di una pagina scritta da un bambino, rinvenuta a Gaza. 🖤
__________
Il mio testamento per voi
Se morirò e sarò martirizzato nella guerra, non perdonerò mai tutti i governanti arabi che ci hanno tradito.
Abbiamo vissuto giorni difficili senza cibo, acqua o elettricità, i miei capelli sono diventati bianchi nonostante la mia giovane età.
Che Dio non vi perdoni e non vi scusi.
Per Dio, non mi lamenterò con il Creatore dei sette cieli.
Perdonami mamma, ti amo moltissimo, non essere triste per la mia separazione.
Il mio messaggio al popolo egiziano, yemenita, giordano, algerino, libico, tunisino, sudanese, somalo e malese: La nostra fiducia è in voi, non dimenticate Gaza e non abbandonatela.
Vi amo molto. Ho fiducia nel fatto che non ci deluderete.
Sono un martire, Inshallah,
Maher Abdul Qadir Al-Hussein
Data 25.03.2024
🚀 👉🏻 @roccocantautore
La traduzione di una pagina scritta da un bambino, rinvenuta a Gaza. 🖤
__________
Il mio testamento per voi
Se morirò e sarò martirizzato nella guerra, non perdonerò mai tutti i governanti arabi che ci hanno tradito.
Abbiamo vissuto giorni difficili senza cibo, acqua o elettricità, i miei capelli sono diventati bianchi nonostante la mia giovane età.
Che Dio non vi perdoni e non vi scusi.
Per Dio, non mi lamenterò con il Creatore dei sette cieli.
Perdonami mamma, ti amo moltissimo, non essere triste per la mia separazione.
Il mio messaggio al popolo egiziano, yemenita, giordano, algerino, libico, tunisino, sudanese, somalo e malese: La nostra fiducia è in voi, non dimenticate Gaza e non abbandonatela.
Vi amo molto. Ho fiducia nel fatto che non ci deluderete.
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Maher Abdul Qadir Al-Hussein
Data 25.03.2024
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Lo scorso 23 maggio, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sul genocidio di Srebrenica, designando l’11 luglio come “Giornata Internazionale di Riflessione e Commemorazione del Genocidio del 1995 a Srebrenica”. La risoluzione, adottata con 84 voti favorevoli, 19 contrari e 68 astensioni, condanna qualsiasi negazione del genocidio di Srebrenica come evento storico e le azioni che glorificano coloro che sono stati condannati per crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio da parte dei tribunali internazionali. Va comunque notato che la risoluzione ha ottenuto il voto favorevole di appena 84 Paesi sui 193 membri delle Nazioni Unite.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/La-risoluzione-su-Srebenica-usata-come-arma-contro-la-Serbia-05-29
(di Giulio Chinappi)
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La risoluzione su Srebenica usata come arma contro la Serbia
Lo scorso 23 maggio, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sul genocidio di Srebrenica, designando l’11 luglio come “Giornata Internazionale di Riflessione e Commemorazione del Genocidio del 1995 a Srebrenica”. La risoluzione…