STANOTTE IL MONDO CAMBIERÀ

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Mehdi Fazaeli, membro dell'Ufficio dell'Imam Khamenei, in un messaggio su X:

"Stasera, centinaia di milioni di persone in tutto il mondo rimarranno sveglie per assistere allo schiaffo dell'Iran contro il malvagio regime infanticida sionista".

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico

Il mondo arabo/islamico si sta nuovamente imponendo.
Ora gli attacchi degli alleati saranno i più violenti, perché non esiste più alcuna linea rossa.


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Caccia USA e Francia in volo verso l’Iraq

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Prima mappa degli attacchi droni/missili iraniani in Israele

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A Kerman, in Iran, sulla tomba del martire generale Qassem Soleimani, la preghiera a sostegno dell’operazione Promessa Veritiera

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La guerra è difficile da iniziare ma quasi impossibile da finire. Gli uomini della società tradizionale hanno sempre creduto che la guerra sia un trasferimento della bilancia a poteri superiori, cioè il suo autore e protagonista è Dio. Da qui le guerre di Yahve. Anche l'esercito più forte può perdere e uno relativamente piccolo può vincere e gli esempi sono innumerevoli, basti pensare alle guerre greco-persiane.
Dio misura, pesa il cuore delle nazioni: chi trova troppo debole, perde.
In epoca precristiana, questo momento di scelta suprema si manifestava nella figura della dea della Vittoria. Oggi si crede che la tecnologia e il denaro decidano tutto. No. Ora e sempre, è Dio che decide tutto.
L'Apocalisse è nel cortile di casa.

Aleksandr Dugin

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Riassunto delle scorse ore:
- In diverse città, la popolazione ha cominciato a protestare, in particolare a Gerusalemme e nei paesi sul confine del muro che separa Israele e Palestina
- Il ministro della difesa israeliano è in costante contatto con il Pentagono
- La pioggia balistica iraniana su Israele è durata circa 2 ore
- Anche gli Houti nello Yemen hanno in contemporanea attaccato l’occupante
- Non è stato registrato alcune attacco iraniano a strutture americane
- Questa notte è stata la prima negli ultimi 6 mesi in cui Gaza non è stata bombardata dall’occupante infanticida israeliano
- I leader del G7 discuteranno una risposta all’Iran
- Biden ha chiarito a Netanyahu che gli Stati Uniti non parteciperanno alle operazioni israeliane contro l’Iran. Lo riferisce la CNN con riferimento ad un rappresentante dell'amministrazione
- Nei social network cinesi domina il sostegno all'Iran, particolarmente evidente nei forum giovanili
- I danni riportati alle strutture israeliane sono stimati a più di 1 miliardo di dollari

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ISRAELE NON È PIÙ INATTACCABILE
Tutti gli sbagli di Netanyahu

“Promessa Onesta” l’ha definita la Guida Suprema della Repubblica Islamica d’Iran, Ali Khamenei: è la risposta militare all’anarchia internazionale, necessaria e attesa da parte di Teheran, che, il 1 aprile scorso, ha subìto l’attacco di Tel Aviv contro la sede diplomatica a Damasco, episodio in cui ha perso la vita anche un generale delle Guardie Rivoluzionarie.

La risposta iraniana appare essere un attacco multi fronte e multi piattaforma. Seicento circa i bersagli diretti contro Israele - tra cui le Alture del Golan e le basi aeree nel Negev, droni e 150 missili da crociera e balistici. Caccia bombardieri statunitensi, francesi, britannici si sono alzati in volo per aumentare la deterrenza israeliana. Nel frattempo Gaza riposa per la prima notte dal 7 ottobre scorso.

Solo nelle prossime ore sarà possibile verificare le immediate reazioni. Al momento possiamo semplicemente leggere la superficie. Ciò che è certo però è che la mappa del Medio Oriente è da oggi destinata a mutare sotto ai nostri occhi, e con essa i destini del mondo intero. A noi spetta il compito di ampliare lo sguardo e restare saldi.

Foto: missili iraniani sopra la Knesset nella Gerusalemme occupata.

E presto torneremo a volare
e ad immergerci negli oceani più profondi
scrutando le acque più scure
con lo sguardo chiaro
di chi tutto vede e tutto penetra.

(di Maristella Tagliaferro)

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https://telegra.ph/E-presto-torneremo-a-volare-04-14

Analisi dell'operazione "Promessa veritiera"

L’Iran ha avviato un attacco offensivo contro l’entità sionista il 13 aprile, impiegando una combinazione di droni, missili da crociera e missili balistici.

• Droni Kamikaze: 185
• Missili da crociera: 36
• Missili balistici: 110

Risultati
Almeno 7 missili balistici hanno colpito la base aerea di Ramon, raggiungendo l'obiettivo prefissato.

L'obiettivo era chiaro: sopraffare i sistemi di difesa aerea con droni esca, mentre i missili da crociera a bassa quota hanno preso di mira posizioni militari per aprire la strada agli attacchi con missili balistici.

Non sono state segnalate vittime civili e tutti gli attacchi sono stati diretti contro obiettivi militari.
(Notare la differenza con Israele e i suoi alleati)

Sfide nella valutazione
Determinare l'efficacia degli attacchi con missili da crociera sulle risorse militari israeliane rimane una sfida, date le loro posizioni remote e la riluttanza di Israele a rivelare le perdite.

Impatto strategico
La distruzione della base aerea di Ramon, che ospita i jet F-35, segna un duro colpo alle capacità militari israeliane.
Questa base aerea è stata utilizzata per attaccare il consolato iraniano in Siria.
Nonostante gli imponenti sforzi di difesa, l’uso da parte dell’Iran di armi economiche e di produzione nazionale sottolinea la sostenibilità della sua strategia offensiva, mentre Israele ha speso enormi risorse nella difesa, il minimo investimento dell'Iran ha prodotto notevoli danni economici.
Secondo quanto riferito, Israele ha bruciato 1,4 miliardi di dollari, mentre la produzione di un drone Shahed costa meno di 5.000 dollari.

Implicazioni future
La disparità nel rapporto costo-efficacia tra le misure offensive iraniane e la difesa israeliana evidenzia un chiaro squilibrio strategico.

Nel caso in cui l'Iran aumenti l'intensità dell'attacco, diventa evidente che la sostenibilità dei meccanismi di difesa israeliani nei conflitti prolungati crollerà.

Conclusione
L'operazione Promessa veritiera dimostra la capacità dell'Iran di raggiungere obiettivi militari significativi e di colpire con successo il proprio obiettivo con risorse minime, ponendo una nuova minaccia alle insostenibili capacità difensive di Israele negli scontri futuri.

Fonte: @stayfreeworld


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L'Iran è stato trascinato in guerra e ciò è in linea con le idee dell'Ayatollah Khomeini. In teoria, per tutti i decenni successivi alla Rivoluzione, l'Iran avrebbe dovuto prepararsi solo a questo. È il grande epilogo della storia mondiale.
Si ha però l'impressione che la società iraniana non si sia ancora completamente risvegliata. Tuttavia, fino a quando non è iniziata la Operazione Militare Speciale, la nostra società era in prostrazione e non voleva sapere nulla della guerra santa con la civiltà satanica dell'Occidente, né della teologia dei catecumeni, né del confronto geopolitico tra Russia-Eurasia e Atlantisti della NATO. La guerra cambia tutto e mette ogni cosa al suo posto: dov'è l'eroe, dov'è il traditore.

Aleksandr Dugin


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In seguito alla richiesta dell'ambasciatrice israeliana in Russia Simona Galperin alla Russia di condannare l'attacco di ritorsione dell'Iran contro Israele, la portavoce degli affari esteri russi Maria Zakharova ha risposto: "Simona, ricordami, quando Israele ha condannato anche un solo attacco del regime di Kiev sulle regioni russe? Non ricordi? Nemmeno io. Ma ricordo dichiarazioni regolari a sostegno delle azioni di Zelenskyj da parte di funzionari israeliani."

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