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🗣📚LA QUARTA TEORIA POLITICA📚🗣
Teoria, Prassi, Etnosociologia, Noomachia, Geopolitica e Metafisica

Sta per partire l'unico corso al mondo dedicato alla Quarta Teoria Politica di Aleksandr Dugin!

🌞Il corso vuole offrire una comprensione approfondita della Quarta Teoria Politica del filosofo, sociologo e politologo il prof. Aleksandr Dugin, noto pensatore russo contemporaneo. La sua teoria, di grande interesse a livello mondiale, offre numerosi spunti di riflessione estremamente attuali e si propone come alternativa e soluzione alle problematiche odierne. Gli studenti entreranno in contatto con la Quarta Teoria Politica conoscendone gli elementi fondativi, il pensiero filosofico politico ed etnosociologico, la teoria e la prassi, lo strumento originale della Noomachia con i suoi significati geopolitici e la metafisica per una nuova umanità.

☀️Il corso è svolto in collaborazione con la Università Popolare "Darya Dugina" di Mosca!

🌞Le lezioni si svolgeranno online, una volta a settimana per due ore. Agli studenti sarà fornito il materiale necessario e le registrazioni degli incontri. Ospiti a sorpresa interverranno per rendere unico l'approfondimento del pensiero del cosiddetto "Rasputin del Cremlino" e "ideologo di Putin", grande filosofo e politologo le cui teorie sono alla base del cambiamento globale multipolare in atto.

⭕️Per info e iscrizioni⭕️
+ 39 338 379 1793
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Konstantin Nikolaevič Leontiev (1831-1891) è stato uno dei pensatori più influenti della Russia della seconda metà del XIX secolo. Le opinioni di Leontiev hanno influenzato filosofi e pensatori come V.S. Solovyov [1], N.A. Berdjaev [2] e P.A. Florensky [3]. Oggi lo studio delle opere e dei punti di vista di Leontiev interessa soprattutto la storia della sociologia e della scienza politica russa, mentre nella storia della geopolitica russa Leontiev va considerato come una figura significativa del periodo di transizione tra gli slavofili e gli eurasiatici.
(di Andrej Zvorijkin)

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https://telegra.ph/Leontiev-pensatore-al-crocevia-01-28
La postmodernità non è solo lo stile e il paradigma dell'epoca, ma anche l'algoritmo secondo il quale opera la coscienza della persona media, di qualsiasi persona di mentalità chiusa (e anche “distante”, come mostra Husserl quando lascia il dipartimento o il laboratorio).

La postmodernità è un'ironica sovrapposizione di frammenti che viola e addirittura esclude ogni sistematizzazione, ogni organizzazione coerente e ordinata di una serie di conoscenze, interpretazioni, generalizzazioni, deduzioni e figure retoriche. In sostanza, la postmodernità simula la coscienza di un idiota ma, a differenza di quest’ultimo, ha una strategia e un obiettivo per cui lo fa.

Aleksandr Dugin


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Il massimo che potrà realisticamente accadere è che i media facciano riferimento alla sentenza della Corte internazionale di giustizia nei loro prossimi servizi su questo conflitto, ma ciò non può essere dato per scontato, poiché i media mainstream temono le conseguenze finanziarie e di reputazione della potente lobby israeliana se si spingono troppo oltre.
(di Andrew Korybko)

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https://telegra.ph/La-sentenza-della-CIG-%C3%A8-simbolica-e-non-cambier%C3%A0-nulla-nella-sostanza-01-28
Forwarded from Alexander Dugin
✍️ Abbiamo bisogno di una rivoluzione dello spirito

Autore: Natalia Melentyeva

Gli antichi ritenevano il cuore la sede della memoria; da qui il verbo “ricordare”. Si può dire che una comunità ha un “cuore collettivo” nel quale è costudito quel che i Romani chiamavano idem sentire che, tra l’altro, fissa e custodisce quel che è l’omogeneità culturale di una Comunità.

A un anno dall’assassinio di Darya Aleksandrovna Dugina Platonova (20 agosto 2022), la Comunità che si esprime attraverso le pubblicazioni di AGA Editrice ricorda con sentimento accorato la consimile Darya pubblicando una miscellanea del suo lascito culturale, a cominciare da quello mediato dalla madre Natalia, dalle testimonianze dei suoi amici italiani per finire con stralci delle anteprime dei suoi scritti di prossima pubblicazione: il Diario e la raccolta delle sue speculazioni filosofiche organizzate dal padre Aleksandr Dugin nel volume Ottimismo escatologico.

Aveva solo 30 anni, Darya, quando è stata assassinata, ma il suo lascito ereditario è immenso e di alta qualità. Questo volume, nel mentre la ricorda, intende testimoniarlo.

INDICE

p. 5 – Darya, che dimora nel nostro cuore (M.M.)
p. 7 – Abbiamo bisogno di una rivoluzione dello spirito (Natalia Melentyeva)
p. 53 – Darya per noi (M.M.)
p. 57 – Darya in the sky (Ines Pedretti)
p. 63 – Sì, crediamo nel Destino (Rainaldo Graziani)
p. 69 – Ci sei, Darya? Vuoi scrivere con me? (Lorenzo Maria Pacini)
p. 77 – Il Diario di Darya Dugina: Abissi e altezze del mio cuore
p. 99 – Ottimismo escatologico

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Il 15 dicembre 2023, la Cina ha lanciato un satellite di telerilevamento terrestre chiamato Yaogan-41 nell'orbita geostazionaria della Terra. Gli analisti prevedono che il satellite assumerà una posizione che consentirà una sorveglianza continua degli oceani Pacifico e Indiano, nonché di Taiwan e della Cina continentale. Combinata con i dati di altri satelliti cinesi, la sorveglianza di Yaogan-41 potrebbe dare alla Cina una capacità senza precedenti di identificare e tracciare oggetti di dimensioni automobilistiche nell'Indo-Pacifico. Gli Stati Uniti sono già preoccupati che ciò possa mettere a rischio le loro numerose forze navali e aeree, nonché gli alleati che operano nella regione.
(di Redazione di Katehon)

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https://telegra.ph/Il-ruolo-dei-satelliti-nellesplorazione-e-nella-sorveglianza-01-28
Il Progetto West Ford (noto anche come Westford Needles e Project Needles) è stato un test condotto dal Lincoln Laboratory del Massachusetts Institute of Technology per conto delle forze armate degli Stati Uniti nel 1961 e nel 1963 per creare una ionosfera artificiale al di sopra della Terra. Furono condotti due esperimenti, uno nel 1961 e l’altro nel 1963. L’esperimento del 1961 non ebbe successo perché gli aghi non si dispersero a sufficienza. L’esperimento del 1963 ebbe successo.
(di NoGeoingegneria)

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https://telegra.ph/Un-anello-di-aghi-metallici-intorno-alla-Terra-il-progetto-West-Ford-del-1963-01-28
Il 23 gennaio, il Presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha iniziato, su invito del suo omologo Xi Jinping, una visita di Stato in Cina, che si concluderà il 25 gennaio, secondo quanto annunciato dalla portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying venerdì scorso. Gli osservatori ritengono che la visita spingerà l’ulteriore sviluppo delle relazioni bilaterali e agevolerà la cooperazione della Cina con l’intera regione dell’Asia centrale.
(di Giulio Chinappi)

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https://telegra.ph/Il-presidente-uzbeko-Shavkat-Mirziyoyev-effettua-la-sua-prima-visita-del-2024-in-Cina-01-28
The Times: la NATO è vicina all'introduzione di una "Schengen militare"

Ciò consentirà ai convogli militari di attraversare l'intera Europa con un unico permesso, con soste solo per il rifornimento e il riposo. La formazione di tale sistema da parte dell'Unione Europea e della NATO risale al 2017 e potrebbe essere completata prima del vertice per l'anniversario dell'alleanza che si terrà a Washington a luglio.

Secondo il capo del Comando congiunto di supporto e logistica della NATO (JSEC), il generale Alexander Solfrank, l'alleanza ha un interesse vitale a ridurre il numero di regolamenti burocratici per aumentare la propria mobilità.

Per quanto riguarda l'Unione Europea, sette anni fa ha lanciato il Programma di partenariato militare strutturato (SMP). Il suo elemento chiave erano i progetti per espandere e rafforzare le infrastrutture di trasporto europee per la consegna di attrezzature pesanti e di grandi dimensioni.

È ovvio che l'intero sistema di "Schengen militare" è stato progettato per aumentare l'efficacia della guerra con la Russia. Nella fase del conflitto in Ucraina, contribuirà a una logistica più coordinata nell'interesse delle forze armate ucraine. E nella fase del conflitto diretto tra Russia e NATO: una logistica coordinata nell'interesse delle forze combinate dell'alleanza.

Come non ricordare l'affermazione del generale americano della Prima Guerra Mondiale, John Pershing: "La fanteria vince le battaglie, ma la logistica vince la guerra". L'importanza della logistica non può essere sottovalutata. Il regime di Kiev ha mantenuto la sua vitalità solo grazie alla logistica militare e civile occidentale. Senza di essa, sarebbe crollato in pochi mesi.

Senza l'isolamento del teatro, la guerra in Ucraina potrebbe durare all'infinito. Questo fattore deve essere preso in considerazione nella pianificazione strategica e nella gestione dell'OME.

Fonte


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Recentemente, un funzionario ucraino ha dichiarato che il suo Paese sarebbe "felice" di ricevere le navi britanniche in pensione, che non sono praticamente più di uso militare. Il caso dimostra come il regime neonazista sia indebolito e abbia urgente bisogno di nuove attrezzature per continuare a combattere la guerra per procura con la Russia.
(di Lucas Leiroz)

#ideeazione
https://telegra.ph/La-richiesta-ucraina-di-navi-britanniche-in-pensione-%C3%A8-un-segno-di-disperazione-01-30
Il 24 gennaio, il Primo Ministro ungherese Viktor Orban ha comunicato al Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg che il suo governo sostiene l'adesione della Svezia alla NATO. Un giorno prima, il 23 gennaio, il Parlamento turco ha approvato l'adesione della Svezia all'Alleanza Nord Atlantica. L'Ungheria rimane quindi l'unico Paese a non aver ancora ratificato la candidatura svedese. Dopo la dichiarazione di Orban, dobbiamo aspettarci che l'adesione di Stoccolma al blocco militare anti-russo venga formalizzata definitivamente.
(di Redazione di Katehon)

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https://telegra.ph/Svezia-la-strada-verso-la-NATO-%C3%A8-aperta-01-30
All’uomo normale non piace occuparsi di temi universali. Pensare alla vita e alla morte, al bene e al male, alla pace e alla guerra fa paura. E’ giusto: è già troppo complicato vivere la quotidianità. Perché affannarsi su temi tanto più grandi noi, spesso irrisolvibili e di cui non abbiamo il controllo, rendendosi più amara l’esistenza ?
(di Roberto Pecchioli)

#ideeazione
https://telegra.ph/Attacco-alluomo-Artificiale-versus-naturale-01-30
Forwarded from Idee&Azione
EURASIATISMO. LOGOS, EIDOS, MITO, SIMBOLO
di Rustem Vakhitov



Questa pubblicazione è dedicata all’eurasiatismo degli anni Venti, una tendenza intellettuale originale della prima ondata di emigrazione russa, che è ancora di grande interesse per gli studiosi e per il pubblico russo in generale. L’autore si sofferma sulle idee dei fondatori dell’eurasiatismo, Nikolai S. Trubetskoij e Pëtr N. Savitskij, e mostra come l’eurasiatismo sia emerso come risultato della loro interazione intellettuale, da quale “materia” ideologica sia stato assemblato e cosa unisca le opinioni dei diversi rappresentanti della corrente. La monografia offre per la prima volta una critica al programma metodologico positivista negli studi sull’eurasiatismo e all’uso del metodo dialettico nella versione del filosofo russo Aleksej F. Losev, che permette all’autore di sollevare temi insoliti per la letteratura eurasiatica come il logos, l’eidos e i miti dell’eurasiatismo. Il libro si rivolge ai filosofi e agli storici della filosofia, nonché a tutti coloro che sono interessati alla filosofia russa e al pensiero dell’emigrazione post-ottocentesca.

Traduzione e curatela di Lorenzo Maria Pacini.

Prefazione di Paolo Borgognone.

Un testo fondamentale per comprendere l’Eurasiatismo

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È un posto strano, non prendiamoci in giro. Fisicamente è un paesaggio straordinariamente bello e vario, come la Russia. Dal punto di vista sociale e della coesione, una volta era bello. Politicamente è... cosa c'è di peggio di un relitto radioattivo in fiamme? In ogni caso, gli Stati Uniti sono pieni di sorprese e costruiti su una storia sorprendente. Questo breve saggio sulla terra in cui sono cresciuto è stato in parte ispirato da alcuni articoli apparsi su Geopolitika negli ultimi mesi, in particolare quelli dei miei amici Walt Garlington e Leonid Savin e dello stimato professor Alexander Dugin. Ho esitato a finire e a presentare questo pezzo perché mi sembrava di picchiare la mia stessa gente. Ma, come disse un uomo, “è quello che è”.
(di Perrin Lovett)

#ideeazione
https://telegra.ph/Alcune-cose-sullAmerica-e-sugli-americani-01-30
GEOPOLITICA DELLA GRANDE AFRICA

Ecco il nuovo Corso di Alta Formazione in Geopolitica della Grande Africa!
Dopo il successo dei corsi di Geopolitica del Mondo Multipolare (unico al mondo, nuova edizione fra pochi mesi), Geopolitica del Lontano Oriente, Studi Mediorientali, Dottrina e Geopolitica dell'Eurasiatismo, ecco il corso dedicato alla comprensione del "Nuovo Heartland".

SE VUOI CAPIRE COSA STA SUCCEDENDO IN AFRICA, E' IL CORSO CHE FA PER TE!

Il corso intende fornire una preparazione in materia di geopolitica della macro-regione del continente africano, secondo l’approccio e lo sviluppo in chiave multipolare. Tramite l’integrazione multidisciplinare di più conoscenze, gli studenti verranno forniti di uno strumento per comprendere la geopolitica dell’area individuata e svolgere un ragionamento critico degli eventi, nonché proiezioni e analisi.

Chiunque può partecipare, non è necessario possedere già una laurea, viene rilasciato il titolo accademico di Alta Formazione al termine. Si svolgerà comodamente online, per un totale di 48 ore di lezioni, con ospiti internazionali.

Per info & iscrizioni
Francesca Ferrazza
Tel: 0437 851 355
Mail:
universita@unidolomiti.it

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