Idee&Azione
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Idee&Azione
Quotidiano indipendente per trasformare il pensiero in azione.
Canale ufficiale del Movimento Internazionale Eurasiatista in Italia.
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È il caso di dire: ve l’avevamo detto.

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Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant:

"Dichiaro il blocco totale della Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto sarà tagliato fuori. Siamo in guerra con dei subumani e agiamo di conseguenza".

A proposito di "subumani". Si tratta di una questione delicata. Qualsiasi nazione, anche la più piccola, si considera un "etnocentro". È al centro, tutti gli altri sono alla periferia. Lui è il "popolo" e tutti gli altri sono solo "parzialmente popolo" perché tutti gli altri sono "sottocentro". Greci e barbari, noi e "altri" (cioè "stupidi", ma si può anche dire "non-me"), induisti e intoccabili. E, naturalmente, ebrei e "goyim". I goyim non sono "del tutto umani" e se si comportano male, non sono affatto "umani".
Quando noi stessi rientriamo nella categoria dei "subumani" o "sottouomini", ci sentiamo feriti. Siamo noi che dovremmo essere al centro e non importa chi siamo: qualsiasi nazione è etnocentrica.
L'Occidente ha cercato di allontanarsi da una logica così diretta e piuttosto brutale, seppur non sia andato lontano, sono cambiati solo i criteri dell'"etnocentro occidentale". Ora l'etnocentro è costituito dai globalisti liberali di sinistra (cole il club di Soros) e tutti gli altri sono "subumani", cioè "illiberali". Se sono "illiberali", devono essere sterminati. La Cancel Cultire è una nuova pratica di vecchi genocidi.
Nella guerra israelo-palestinese si sovrappongono diversi etnocentrismi. Gli israeliani sono più arcaici e diretti: non ebrei = goyim = non umani.
L'Occidente è un po' più complesso: i palestinesi non sono liberali = barbari = subumani.
I palestinesi, ovviamente, sono anche etnocentrici: ebrei = occupanti, artefici del genocidio arabo, stupratori (non musulmani!) = "subumani" (almeno).
Nessuna cultura è riuscita a liberarsi completamente di questo atteggiamento e, quando scoppia un conflitto acuto, l'etnocentro si risveglia contro ogni previsione, incrinando i cliché culturali più superficiali.
L'unica cosa che varia è l'autoriflessione: se si accetta l'etnocentrismo come un dato di fatto, si può lavorare con esso, domarlo o mitigarlo, ma non appena si dichiara e, soprattutto, si crede che l'etnocentrismo sia stato superato, esso esplode immediatamente con rinnovato vigore. È una questione di consapevolezza e di capacità di controllare l'etnocentrismo, non della sua abolizione. Può essere abolito solo insieme all'essere umano. Questo è ciò a cui i transumanisti stanno gradualmente arrivando con lo slogan "solo se non c'è la guerra". Perché non ci sia la guerra, è necessario distruggere l'umanità, o meglio, è necessaria una "guerra totale". È abbastanza ovvio che non sto giustificando nessuno, piuttosto sto condannando - specie gli eccessi - attraverso la spiegazione.
I russi, tra l'altro, gestiscono l'etnocentrismo in modo molto sottile. Sì, anche noi ci consideriamo il centro del mondo: la Terza Roma, la Santa Russia, siamo una nazione portatrice di Dio. Sì, abbiamo dei nemici e probabilmente sono posseduti dal diavolo, ma allo stesso tempo il nostro etnocentro è aperto. Siamo abbastanza flessibili e molto poco inclini a disumanizzare il nemico fino in fondo, gli lasciamo sempre qualcosa di umano.
Qualsiasi linearità è soggetta a un'escalation di violenza e all'incapacità di fermarla o almeno di controllarla a un certo punto. Ecco perché l'etnocentrismo russo è non lineare. Un nemico sconfitto, ad esempio, in determinate circostanze può diventare russo.

Aleksandr Dugin

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Nel settembre del 1973, Fidel Castro, leader della rivoluzione cubana, effettuò una storica visita in Vietnam, paese che allora era ancora diviso e in guerra. Fidel visitò non solo la capitale settentrionale, Hà Nội, ma si reco in prima persona lungo il fronte, nelle aree liberate del sud nelle province di Quảng Trị e Quảng Bình. “Per il Vietnam, Cuba è disposta a sacrificare il proprio sangue!“, affermò il leader cubano il 16 settembre 1973, mentre visitava le aree liberate della provincia di Quảng Trị, una frase che aveva precedentemente pronunciato il 2 gennaio 1966 a L’Avana, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario della vittoria della rivoluzione dell’isola caraibica.
(di Giulio Chinappi)

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https://telegra.ph/Cuba-e-Vietnam-commemorano-i-50-anni-della-visita-di-Fidel-Castro-10-08
La visita del ministro degli Esteri dell'occupazione sionista, Eli Cohen, in Bahrein all'inizio di settembre è stata accolta con grande rabbia popolare da tutti i segmenti della società bahreinita.
La massima autorità religiosa del Bahrein, l'ayatollah Issa Qassim, ha invitato Manama a rompere i legami con l'occupazione, affermando: "La normalizzazione del regime politico al potere in Bahrein con il nemico sionista è una violazione della sovranità del popolo che rifiuta completamente questa normalizzazione".
(di Sondoss al-Asaad)

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https://telegra.ph/Perch%C3%A9-il-regime-del-Bahrein-si-%C3%A8-affrettato-ad-aprire-unambasciata-dellentit%C3%A0-di-occupazione-a-Manama-10-08
Questo corridoio di trasporto multimodale consiste in collegamenti ferroviari, rotte marittime, cavi dati ad alta velocità e condotte energetiche tra India, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Giordania, Israele ed Europa. Il corridoio di trasporto proposto integra gli sforzi dell'Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti per rendere i loro Paesi importanti rotte commerciali e di transito.
(di Nadeem Ahmed Munakal)

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https://telegra.ph/Corridoio-India-Medio-Oriente-Europa-importanza-potenziale-e-sfide-10-08
Il presidente russo ha compiuto i primi passi per correggere i difetti più evidenti del sistema politico emersi dopo il colpo di Stato del 1993. La Costituzione ha abolito la presunzione di prevalenza degli obblighi internazionali sulla legislazione nazionale, ha sottolineato l'importanza dei valori familiari tradizionali e ha menzionato Dio. Ciò implica la necessità di ripristinare un'ideologia basata sui valori tradizionali.
(di Sergey Glazyev)

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https://telegra.ph/Un-reato-senza-prescrizione-10-08
Iran e Iraq chiedono riunione d'emergenza dell'OCI per sostenere la Palestina

Il ministro degli Esteri iraniano Amir-Abdollahian e il suo omologo iracheno hanno discusso telefonicamente degli sviluppi in corso nei territori palestinesi occupati, sottolineando la necessità di coordinamento tra i Paesi musulmani a sostegno della nazione palestinese, invitando l'OCI a convocare una riunione di emergenza riguardante gli sviluppi in corso in tutto il territorio palestinese e sostenere i palestinesi e la moschea di al-Aqsa contro le atrocità del regime israeliano.

Amir-Abdollahian ha anche sottolineato il diritto legittimo dei palestinesi di opporsi all'aggressione e all'occupazione israeliana, descrivendo l’operazione a sorpresa della resistenza palestinese come una risposta naturale all’aggressione israeliana, alle sue profanazioni contro i siti sacri islamici, inclusa la moschea di al-Aqsa, e al massacro del popolo palestinese.

🇮🇷 Notizie dall'Iran islamico e rivoluzionario: https://t.me/iranislamico
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🇮🇱🇵🇸 BOMBARDAMENTO A TAPPETO SUI CIVILI PALESTINESI A GAZA
I guardiani del "Mondo libero" in Medio Oriente bombardano a tappeto i civili palestinesi: tutto normale, legittime operazioni militari.

👍 Se invece qualche missile russo va fuori rotta e colpisce in maniera casuale dei civili è genocidio.

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Forwarded from Jackson Hinkle
🇮🇱☦️ Israel just blew up the third oldest church in the world. Saint Porphyrius Orthodox Church in Gaza was 1,616 years old.
L’agenzia russa TASS riferisce che i ministri dell’Energia di Iraq, Bahrein, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Oman e Arabia Saudita hanno confermato il loro impegno di ridurre volontariamente la produzione di petrolio fino alla fine del 2024.

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https://tass.ru/ekonomika/18945087
Se la moschea di Gerusalemme sarà distrutta durante questi combattimenti, Israele avrà un pretesto in più per procedere alla edificazione del Terzo Tempio, segno escatologico della fine dei tempi

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La Giordania ha annunciato l'apertura delle sue basi agli aerei americani per fornire sostegno militare a Israele nella lotta contro la rivolta palestinese. Pertanto, la Giordania diventerà di fatto il primo paese arabo ad entrare in guerra insieme agli Stati Uniti.

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Forwarded from Idee&Azione
🗣📚THE FOURTH POLITICAL THEORY📚🗣
Theory, Practice, Ethnosociology, Noomachy, Geopolitics and Metaphysics

The only course in the world dedicated to Aleksandr Dugin's Fourth Political Theory is about to start!

🌞The course aims to offer an in-depth understanding of the Fourth Political Theory of the philosopher, sociologist and political scientist Professor Aleksandr Dugin, a well-known contemporary Russian thinker. His theory, which is of great interest worldwide, offers many highly topical insights and is proposed as an alternative and solution to today's problems. Students will come into contact with the Fourth Political Theory by getting to know its founding elements, political and ethno-sociological philosophical thinking, theory and praxis, the original instrument of Noomachia with its geopolitical meanings and metaphysics for a new humanity.

☀️Il course is conducted in cooperation with the Popular University "Darya Dugina" in Moscow!

☀️The lectures will take place online, once a week for two hours. Students will be provided with the necessary materials and recordings of the meetings. Surprise guests will speak to make the in-depth study of the thought of the so-called 'Rasputin of the Kremlin' and 'Putin's ideologue', a great philosopher and political scientist whose theories underpin the current multipolar global change.

⭕️Info & Registrations⭕️
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Forwarded from Idee&Azione
🗣📚LA QUARTA TEORIA POLITICA📚🗣
Teoria, Prassi, Etnosociologia, Noomachia, Geopolitica e Metafisica

Sta per partire l'unico corso al mondo dedicato alla Quarta Teoria Politica di Aleksandr Dugin!

🌞Il corso vuole offrire una comprensione approfondita della Quarta Teoria Politica del filosofo, sociologo e politologo il prof. Aleksandr Dugin, noto pensatore russo contemporaneo. La sua teoria, di grande interesse a livello mondiale, offre numerosi spunti di riflessione estremamente attuali e si propone come alternativa e soluzione alle problematiche odierne. Gli studenti entreranno in contatto con la Quarta Teoria Politica conoscendone gli elementi fondativi, il pensiero filosofico politico ed etnosociologico, la teoria e la prassi, lo strumento originale della Noomachia con i suoi significati geopolitici e la metafisica per una nuova umanità.

☀️Il corso è svolto in collaborazione con la Università Popolare "Darya Dugina" di Mosca!

🌞Le lezioni si svolgeranno online, una volta a settimana per due ore. Agli studenti sarà fornito il materiale necessario e le registrazioni degli incontri. Ospiti a sorpresa interverranno per rendere unico l'approfondimento del pensiero del cosiddetto "Rasputin del Cremlino" e "ideologo di Putin", grande filosofo e politologo le cui teorie sono alla base del cambiamento globale multipolare in atto.

⭕️Per info e iscrizioni⭕️
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