Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si trova attualmente in visita in Russia, al fine di partecipare al 18° ciclo di consultazioni russo-cinesi sulla sicurezza strategica, e nella giornata del 18 settembre ha tenuto un incontro con il suo omologo Sergej Lavrov. I capi della diplomazia dei due Paesi hanno tenuto importanti colloqui sulle principali tematiche dell’attualità internazionale, ribadendo ancora una volta come la cooperazione russo-cinese non sia rivolta contro Stati terzi, e che Mosca e Pechino giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della stabilità globale.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/La-cooperazione-russo-cinese-punta-alla-stabilit%C3%A0-globale-09-21
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La cooperazione russo-cinese punta alla stabilità globale
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si trova attualmente in visita in Russia, al fine di partecipare al 18° ciclo di consultazioni russo-cinesi sulla sicurezza strategica, e nella giornata del 18 settembre ha tenuto un incontro con il suo omologo Sergej…
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Un giorno come tanti in Palestina... 🇵🇸
Il dottor Imad Abu Hasan cerca di salvare la vita di suo figlio Abdullah, che morirà a causa dei colpi d'arma da fuoco dalle forze di occupazione israeliane durante un raid nella città di Kafr Dan, a nord della Cisgiordania occupata, la notte scorsa.
Il dottor Imad Abu Hasan cerca di salvare la vita di suo figlio Abdullah, che morirà a causa dei colpi d'arma da fuoco dalle forze di occupazione israeliane durante un raid nella città di Kafr Dan, a nord della Cisgiordania occupata, la notte scorsa.
La scoperta del sacro come fenomeno speciale è avvenuta in modo sincrono nella sociologia, negli studi religiosi e nella filosofia tradizionalista. Mentre i tradizionalisti hanno assunto direttamente la posizione del sacro, riconoscendo la sua perdita nella civiltà moderna come un segno di degrado, i sociologi si sono limitati a descriverlo nel dettaglio, mentre la religione comparata - così come alcune correnti della psicoanalisi, soprattutto la scuola junghiana - ha mostrato come elementi di sacralità nel mondo rimangano stabili anche in quelle culture che si basano su principi razional-materialisti.
La postmodernità utilizza attivamente il tema del sacro, ma solo per criticare in modo devastante la modernità, che non è riuscita nella pratica a incarnare veramente i suoi principi. Invece di incrinare il mondo ( Weber ), ha prodotto solo una nuova serie di miti. La postmodernità non riabilita il mito; al contrario, vuole eliminarlo, ma in modo più radicale e deciso di quanto non abbia fatto l'Illuminismo; ma una simile intenzione non era presente né tra i sociologi, né tra i ricercatori di studi religiosi comparati, né tra i pragmatici (W. James), per non parlare dei tradizionalisti. Pertanto, possiamo facilmente identificare la vasta area dello studio del sacro come un campo indipendente, ignorando completamente l'impostazione postmodernista e le strategie corrispondenti.
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La postmodernità utilizza attivamente il tema del sacro, ma solo per criticare in modo devastante la modernità, che non è riuscita nella pratica a incarnare veramente i suoi principi. Invece di incrinare il mondo ( Weber ), ha prodotto solo una nuova serie di miti. La postmodernità non riabilita il mito; al contrario, vuole eliminarlo, ma in modo più radicale e deciso di quanto non abbia fatto l'Illuminismo; ma una simile intenzione non era presente né tra i sociologi, né tra i ricercatori di studi religiosi comparati, né tra i pragmatici (W. James), per non parlare dei tradizionalisti. Pertanto, possiamo facilmente identificare la vasta area dello studio del sacro come un campo indipendente, ignorando completamente l'impostazione postmodernista e le strategie corrispondenti.
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Dal 1967, i non musulmani possono visitare Al-Aqsa, la moschea sul Monte del Tempio di Gerusalemme, ma non pregare nel luogo sacro. Negli ultimi anni, tuttavia, questo status quo si sta rapidamente erodendo, poiché i gruppi di coloni ebrei israeliani lavorano fianco a fianco con il governo per prendere il controllo dell'intero complesso.
(di Jessica Buchsbaum)
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https://telegra.ph/Progetto-Giovenca-Rossa-09-22
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Progetto “Giovenca Rossa”
Dal 1967, i non musulmani possono visitare Al-Aqsa, la moschea sul Monte del Tempio di Gerusalemme, ma non pregare nel luogo sacro. Negli ultimi anni, tuttavia, questo status quo si sta rapidamente erodendo, poiché i gruppi di coloni ebrei israeliani lavorano…
La risoluzione sorprendentemente pacifica del conflitto del Karabakh, durato tre decenni, avrebbe dovuto essere un momento di celebrazione in tutto il mondo, ma si è invece trasformata in un'altra opportunità per diffamare la Russia. L'ultimo mezzo con cui ciò viene fatto è quello di affermare falsamente che l'Azerbaigian sta "genocidando" i cristiani armeni locali nonostante la presenza delle forze di pace russe. Un'affermazione meno estrema, ma comunque diffamatoria, è che la "pulizia etnica" sia in atto sotto il loro controllo.
(di Andrew Korybko)
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https://telegra.ph/Le-false-affermazioni-sul-genocidio-in-Karabakh-sono-lultimo-fischietto-antirusso-dellOccidente-09-22
(di Andrew Korybko)
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Le false affermazioni sul "genocidio" in Karabakh sono l'ultimo fischietto antirusso dell'Occidente
La risoluzione sorprendentemente pacifica del conflitto del Karabakh, durato tre decenni, avrebbe dovuto essere un momento di celebrazione in tutto il mondo, ma si è invece trasformata in un'altra opportunità per diffamare la Russia. L'ultimo mezzo con cui…
LA GEOSOFIA CON LEV GUMILËV
di Luigi Zuccaro
Si dice che la Storia sia determinata dalla geografia e forse l’interprete più misconosciuto di questa silloge è stato Lev Gumilëv, Autore che comincia ad essere riscoperto anche in Italia, figlio dei poeti Anna Achmatova e Nikolai Gumilëv, ha vissuto appieno la nascita dell’URSS e il suo crollo, con lo sguardo dell’eurasiatista. La propria teoria passionaria evidenzia dei caratteri propri sia alla teoria dei sistemi complessi che di teatralità della storia, difatti Tucidide e Ludwig von Bertalanffy convivono nelle pagine di Lev Gumilëv. Questo testo riflette sulle categorie della teoria etnogenetica dell’orientalista e storico russo, evidenziandone l’utilità nella filosofia della storia e nella geopolitica. I capitoli tematici di cui è costituita l’opera affrontano tematiche di epistemologia, storia delle idee, filosofia delle religioni e antropologia per evidenziare come scienze umane e scienze dure si intreccino sia negli scritti del pensatore russo che nella geofilosofia a noi contemporanea. Il quadro presentato è quello di un laboratorio in cui scienza, idee e storia possano confrontarsi per studiare nuovi modelli ermeneutici del presente. Particolare attenzione viene dedicata al contesto eurasiatico e dunque a Russia, Iran e Cina, con ulteriori riferimenti alle teorie di Ibn Khaldun e del fisico Nikolai Kozyrev a cui Lev Gumilëv si è ispirato.
#ideeazione
https://www.anteoedizioni.eu/negozio/popoli/la-geofilosofia-con-lev-gumilev/
di Luigi Zuccaro
Si dice che la Storia sia determinata dalla geografia e forse l’interprete più misconosciuto di questa silloge è stato Lev Gumilëv, Autore che comincia ad essere riscoperto anche in Italia, figlio dei poeti Anna Achmatova e Nikolai Gumilëv, ha vissuto appieno la nascita dell’URSS e il suo crollo, con lo sguardo dell’eurasiatista. La propria teoria passionaria evidenzia dei caratteri propri sia alla teoria dei sistemi complessi che di teatralità della storia, difatti Tucidide e Ludwig von Bertalanffy convivono nelle pagine di Lev Gumilëv. Questo testo riflette sulle categorie della teoria etnogenetica dell’orientalista e storico russo, evidenziandone l’utilità nella filosofia della storia e nella geopolitica. I capitoli tematici di cui è costituita l’opera affrontano tematiche di epistemologia, storia delle idee, filosofia delle religioni e antropologia per evidenziare come scienze umane e scienze dure si intreccino sia negli scritti del pensatore russo che nella geofilosofia a noi contemporanea. Il quadro presentato è quello di un laboratorio in cui scienza, idee e storia possano confrontarsi per studiare nuovi modelli ermeneutici del presente. Particolare attenzione viene dedicata al contesto eurasiatico e dunque a Russia, Iran e Cina, con ulteriori riferimenti alle teorie di Ibn Khaldun e del fisico Nikolai Kozyrev a cui Lev Gumilëv si è ispirato.
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Trieste è la porta del mare nel cuore dell'Europa, che collega il mondo germanico, italico e slavo, il che l'ha resa storicamente un punto strategico prezioso. Durante l'Impero austriaco era conosciuta come il "Gioiello dell'Impero", grazie alle ricchezze generate dal suo porto franco. E nonostante la cattiva gestione, il porto di Trieste è ancora il più grande porto sotto amministrazione italiana e il tredicesimo più trafficato d'Europa.
(di Adam Bark)
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https://telegra.ph/Il-Territorio-Libero-di-Trieste-come-modello-di-autodeterminazione-multipolare-09-22
(di Adam Bark)
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Il Territorio Libero di Trieste come modello di autodeterminazione multipolare
Discorso alla 1° Conferenza europea sul multipolarismo del 4 settembre 2023 Nella nostra lotta per l'emancipazione della civiltà europea c'è, sconosciuto a molti, un potente strumento di multipolarità geopolitica nel cuore dell'Europa. Il Territorio Libero…
In carica dal maggio del 2018, l’attuale primo ministro armeno Nikol Pashinyan non ha certo vissuto anni facili alla guida del governo della repubblica caucasica. La sua leadership è stata messa spesso in discussione per via delle risposte inadeguate alla questione del Nagorno-Karabakh, la regione a maggioranza armena geograficamente situata all’interno del territorio dell’Azerbaigian, e de facto indipendente con il nome di Repubblica dell’Artsakh.
(di Giulio Chinappi)
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https://telegra.ph/Il-servilismo-di-Pashinyan-e-la-ripresa-del-conflitto-in-Nagorno-Karabakh-09-22
(di Giulio Chinappi)
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Il servilismo di Pashinyan e la ripresa del conflitto in Nagorno-Karabakh
In carica dal maggio del 2018, l’attuale primo ministro armeno Nikol Pashinyan non ha certo vissuto anni facili alla guida del governo della repubblica caucasica. La sua leadership è stata messa spesso in discussione per via delle risposte inadeguate alla…
BIELORUSSIA-EURASIA. Frontiera di Russia ed Europa
di Aleksej Dzermant
La terra di confine, la frontiera della Russia e dell’Europa, la cui lotta si è intensificata di recente, è una delle regioni più esplosive del mondo, guerre devastanti si sono abbattute qui più di una volta e oggi la situazione è tutt’altro che calma. Il conflitto in Ucraina, divenuto causa della “nuova guerra fredda”, ha catalizzato i processi di conoscenza di sé e la scelta di un futuro percorso nella regione. Il libro del politologo e filosofo bielorusso Aleksej Dzermant fornisce risposte originali alle domande arricchite dalla ricerca di identità in Bielorussia, Ucraina, Polonia e Stati baltici, sull’autodeterminazione geopolitica ed ideologica di élite e popoli, sulla formazione di una nuova identità russa nell’Eurasia occidentale e il progetto del futuro desiderato per la Russia e i suoi alleati. Separatamente, vengono presi in considerazione i dettagli dello sviluppo moderno, il ruolo regionale e il futuro del popolo bielorusso e della sua statualità, il cui destino è indissolubilmente legato alla Russia.
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https://www.anteoedizioni.eu/negozio/strategie/bielorussia-eurasia/
di Aleksej Dzermant
La terra di confine, la frontiera della Russia e dell’Europa, la cui lotta si è intensificata di recente, è una delle regioni più esplosive del mondo, guerre devastanti si sono abbattute qui più di una volta e oggi la situazione è tutt’altro che calma. Il conflitto in Ucraina, divenuto causa della “nuova guerra fredda”, ha catalizzato i processi di conoscenza di sé e la scelta di un futuro percorso nella regione. Il libro del politologo e filosofo bielorusso Aleksej Dzermant fornisce risposte originali alle domande arricchite dalla ricerca di identità in Bielorussia, Ucraina, Polonia e Stati baltici, sull’autodeterminazione geopolitica ed ideologica di élite e popoli, sulla formazione di una nuova identità russa nell’Eurasia occidentale e il progetto del futuro desiderato per la Russia e i suoi alleati. Separatamente, vengono presi in considerazione i dettagli dello sviluppo moderno, il ruolo regionale e il futuro del popolo bielorusso e della sua statualità, il cui destino è indissolubilmente legato alla Russia.
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Anteo Edizioni
BIELORUSSIA-EURASIA - Anteo Edizioni
La terra di confine, la frontiera della Russia e dell’Europa, la cui lotta si è intensificata di recente, è una delle regioni più esplosive del mondo, guerre devastanti si sono abbattute qui più di una volta e oggi la situazione è tutt’altro che calma. Il…
Le parti coinvolte nel conflitto tra Artsakh e Nagorno-Karabakh hanno fortunatamente raggiunto un accordo di cessate il fuoco temporaneo. Ma la crisi sembra tutt'altro che superata. Essendo governata da una giunta filo-NATO, l'Armenia avrà molti problemi nel prossimo futuro, sia in Artsakh che nel proprio territorio, poiché evidentemente l'intenzione dell'Occidente è quella di aumentare il più possibile il caos nella regione.
(di Lucas Leiroz)
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https://telegra.ph/Con-i-politici-favorevoli-alla-NATO-la-sicurezza-degli-armeni-%C3%A8-incerta-09-24
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Con i politici favorevoli alla NATO, la sicurezza degli armeni è incerta
Le parti coinvolte nel conflitto tra Artsakh e Nagorno-Karabakh hanno fortunatamente raggiunto un accordo di cessate il fuoco temporaneo. Ma la crisi sembra tutt'altro che superata. Essendo governata da una giunta filo-NATO, l'Armenia avrà molti problemi…
Tuttavia, la costruzione del triangolo Russia-Cina-Repubblica Democratica Popolare di Corea può essere, in una certa misura, una risposta all'AUKUS.
(di Redazione di Katehon)
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Due anni di AUKUS
Il 15 settembre sono trascorsi esattamente due anni dal lancio dell'accordo trilaterale tra Stati Uniti, Gran Bretagna e Australia. Il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha rilasciato una dichiarazione per celebrare l'occasione sul sito web…
Vladimir Putin porta a casa un altro successo strategico : Kim Jong-Un ha inviato una comunicazione a XI Jinping chiedendo di riallacciare le relazioni diplomatiche.
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OPERAZIONE SPECIALE SERBA IN KOSOVO IN AZIONE
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💢 FORZE SERBE IN KOSOVO!
Inizia l'OPERAZIONE SPECIALE IN SERBIA, l'obiettivo principale è la DECOMPOSIZIONE del Kosovo e Metochia. Un gran numero di forze speciali e di membri dell'esercito serbo sono in massima prontezza di combattimento!
Alle 03.55 c'è stato il primo conflitto a Banjska. Alle 04.37 di nuovo. Le radio sono fuori uso. Krasuha lavora a pieno ritmo.
Gli Shiptari hanno tentato diversi attacchi, ma sono stati tutti respinti. Il plotone d'intervento della base di Belvadera è schierato in direzione di Banjsko.
L'artiglieria si trova sulla linea amministrativa stessa e sta aspettando l'ordine! L'aviazione si sta preparando per una rapida reazione! C'è una situazione allarmante a Raška!
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Inizia l'OPERAZIONE SPECIALE IN SERBIA, l'obiettivo principale è la DECOMPOSIZIONE del Kosovo e Metochia. Un gran numero di forze speciali e di membri dell'esercito serbo sono in massima prontezza di combattimento!
Alle 03.55 c'è stato il primo conflitto a Banjska. Alle 04.37 di nuovo. Le radio sono fuori uso. Krasuha lavora a pieno ritmo.
Gli Shiptari hanno tentato diversi attacchi, ma sono stati tutti respinti. Il plotone d'intervento della base di Belvadera è schierato in direzione di Banjsko.
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BREAKING:
Local terrorists, al-Qaeda factions are preparing for conflict with Wagner in northern Mali.
Good luck to them, they'll need it...
Los terroristas locales y las facciones de Al Qaeda se están preparando para un conflicto con Wagner en el norte de Mali.
Buena suerte para ellos, la necesitarán...
🔗 Megatron (@Megatron_ron)
📲 @twittervid_bot
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Miliziani di Al Qaeda si preparano al conflitto con la Wagner nel nord del Mali
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Colloqui di pace?
Il filosofo Aleksandr Dugin ha commentato:
"Oggi la questione non è: guerra o pace vergognosa (nessuno la considera più, solo guerra e non se ne parla), ma la seguente: una vera guerra con un esercito di un milione di uomini e con la piena determinazione di sconfiggere il nemico e prendere Kiev, o una guerra come è ora, a metà delle forze, senza ritirarsi, ma nemmeno avanzare, e soprattutto senza cambiare nulla nel Paese e nel sistema in maniera sostanziale.
Un Rubicone è stato superato, ma si scopre che il secondo non è ancora stato oltrepassato. Ci sono più Rubiconi al potere di quanto pensassimo. A proposito, il nemico non ha rinunciato all'offensiva nella regione di Kherson e si sta preparando ad attaccare la Crimea. Parallelamente all'attacco dal mare. Per evitare che il nemico ci spezzi la spina dorsale, dobbiamo prepararci per il secondo tempo della guerra. Per il primo tempo ci siamo svegliati, per il secondo...Non è rimasto molto.
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Il filosofo Aleksandr Dugin ha commentato:
"Oggi la questione non è: guerra o pace vergognosa (nessuno la considera più, solo guerra e non se ne parla), ma la seguente: una vera guerra con un esercito di un milione di uomini e con la piena determinazione di sconfiggere il nemico e prendere Kiev, o una guerra come è ora, a metà delle forze, senza ritirarsi, ma nemmeno avanzare, e soprattutto senza cambiare nulla nel Paese e nel sistema in maniera sostanziale.
Un Rubicone è stato superato, ma si scopre che il secondo non è ancora stato oltrepassato. Ci sono più Rubiconi al potere di quanto pensassimo. A proposito, il nemico non ha rinunciato all'offensiva nella regione di Kherson e si sta preparando ad attaccare la Crimea. Parallelamente all'attacco dal mare. Per evitare che il nemico ci spezzi la spina dorsale, dobbiamo prepararci per il secondo tempo della guerra. Per il primo tempo ci siamo svegliati, per il secondo...Non è rimasto molto.
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In precedenza si era detto che "i leader occidentali farebbero bene a non farsi trascinare nella disputa tra India e Canada", ma le ultime dichiarazioni del Segretario di Stato Antony Blinken suggeriscono che gli Stati Uniti si stiano comunque muovendo in questa direzione, prendendo tacitamente le parti di Ottawa.
(di Andrew Korybko)
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https://telegra.ph/Interpretare-le-osservazioni-di-Blinken-sulla-controversia-indiano-canadese-09-25
(di Andrew Korybko)
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Interpretare le osservazioni di Blinken sulla controversia indiano-canadese
In precedenza si era detto che "i leader occidentali farebbero bene a non farsi trascinare nella disputa tra India e Canada", ma le ultime dichiarazioni del Segretario di Stato Antony Blinken suggeriscono che gli Stati Uniti si stiano comunque muovendo in…
Di tanto in tanto i mass media riferiscono che le banche subiscono interruzioni del servizio clienti a causa di interruzioni di corrente in altri Paesi. L'Ucraina è un buon esempio. Alla fine dello scorso anno, i media hanno pubblicato una circolare interna della Banca Nazionale Ucraina (NBU), secondo la quale il sistema bancario ucraino dovrebbe essere preparato a un blackout completo. Il documento è destinato alle banche di importanza sistemica (14 in totale). Secondo la NBU, le banche notificate devono acquistare e installare alimentatori di riserva, centrali diesel e carburante per il funzionamento dei centri di elaborazione dati per almeno sette giorni, con un rifornimento costante delle scorte. Tuttavia, il piano di blackout prevede il mantenimento di un numero minimo di operazioni bancarie. I pagamenti e i regolamenti tra privati e imprese serviti da banche diverse saranno altamente problematici.
(di Valentin Katasonov)
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https://telegra.ph/Crescita-anomala-della-cache-in-Russia-Cosa-c%C3%A8-09-25
(di Valentin Katasonov)
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Crescita anomala della cache in Russia. Cosa c'è?
La gente si fida di più del contante Fino a poco tempo fa, la massa monetaria in contanti nella Federazione Russa cresceva a un tasso molto moderato, significativamente inferiore al tasso di crescita della massa monetaria non in contanti. La quota di cache…