Guerrieri per la libertà
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Forwarded from Lettera da Mosca
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L'ONU ha ricevuto dalla Russia la richiesta di fornire un elenco delle persone uccise a Bucha nella primavera del 2022. Lo riconosce StephaneDujarric, portavoce del Segretario generale dell'Onu. Il 22 gennaio, in una riunione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha attirato l'attenzione sul fatto che l'ONU, nonostante le numerose richieste della Federazione Russa, non aveva potuto o voluto fornire l'elenco.
IN ISRAELE SI LAVORA ALLA MAPPA DI INSEDIAMENTI EBRAICI DA COSTRUIRE A GAZA.

Domenica si terrà una grande conferenza sul tema "Insediamento ebraico a Gaza" presso l'International Convention Center di Gerusalemme: 3.000 i partecipanti previsti, tra cui membri del governo.
Forwarded from CORVELVA
#STOPLEGGELORENZIN

I rapporti tra operatori sanitari e industrie farmaceutiche hanno un impatto cruciale nelle nostre vite.
Per noi il tema è prioritario, abbastanza da averci spinto a raccogliere e archiviare annualmente l’unico dato certo e quantificabile sullo scambio di denaro che c’è tra le industrie farmaceutiche e il comparto scientifico/sanitario italiano.

Ciò che ne è emerso è molto interessante: le principali 14 industrie farmaceutiche operanti in Italia, dal 2015 al 2022, hanno elargito 1,1 miliardi di euro a operatori sanitari, università, società scientifiche, associazioni di categoria, federazioni e società di eventi.
La metà di queste industrie farmaceutiche si occupano in modo diretto di vaccini (Merck, MSD, GlaxoSmithKline, Novartis, Sanofi, AstraZeneca e Pfizer) e hanno elargito in modo diretto oltre 13 milioni di euro a società scientifiche e federazioni i cui pareri sono serviti a decidere le strategie vaccinali italiane.

Sia chiaro, tutto lecito sotto l'aspetto legale, ma ci sembra interessante sapere se le società scientifiche e/o federazioni che hanno, ad esempio, promosso il calendario vaccinale su cui verteva l'obbligo della c.d. Legge Lorenzin hanno preso soldi dalle industrie che producevano gli stessi vaccini coinvolti in quel calendario vaccinale...

https://www.corvelva.it/malattie-vaccini/facciamo-il-punto/tutto-sui-rapporti-finanziari-tra-operatori-sanitari-e-farmaceutiche.html
SPIRITO

Venerdì 26 gennaio

Testo del Vangelo (Mc 4,26-34): In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra». Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere. Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.


«Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno (...) Il terreno produce spontaneamente»
Oggi, Gesù parla alla gente di un’esperienza molto vicina alle loro vite: « un uomo che sparge il seme nella terra; (...) il seme germoglia e cresce; (...) La terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga» (Mc 4, 26-28). Con queste parole si riferisce al Regno di Dio, che consiste nella «santità e grazia, verità e vita, giustizia, amore e pace» (Prefazio per la Solennità di Cristo Re), che Gesù è venuto a portare. Questo Regno deve essere realtà, in primo luogo, in ognuno di noi, e poi nel nostro mondo. Nell’anima di ogni cristiano, Gesù ha seminato –per mezzo del Battesimo- la Grazia, la Santità, la Verità... Dobbiamo far crescere questo seme in modo che fruttifichino le buone opere: di servizio, carità, cortesia, generosità, di sacrificio per adempiere bene in ogni istante il nostro dovere e per rendere felici coloro che ci circondano, di preghiera costante, di perdono e comprensione, di sforzo per riuscire a crescere in virtù, di gioia... Così, questo Regno di Dio –che ha inizio in ciascuno di noi- si estenderà alla nostra famiglia, al nostro paese, alla nostra società, al nostro mondo. Perché chi vive così, «cos’altro fa se non preparare il cammino al Signore (...) in modo che penetri in lui la forza della Grazia, che lo illumini la luce della verità, raddrizzi le vie che conducono a Dio?» (San Gregorio Magno). Il seme inizia piccolo, come «un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene il più grande di tutti gli ortaggi» (Mc 4, 31-32). Ma la forza di Dio si diffonde e cresce con sorprendente vigore. Come nei primi tempi del cristianesimo, così anche oggi Gesù ci chiede di diffondere il Suo Regno in tutto il mondo.

Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Semina Cristo anche nel tuo orto, dove fiorisca la bellezza delle tue opere e si respirino i tanti profumi di ogni virtù» (Sant’Ambrogio di Milano)
• «La debolezza è la forza del seme, dividersi è la sua potenza. Così è il Regno di Dio: Una realtà umanamente piccola, fatta di poveri cuori, che non confidano sulla loro forza, ma sull’amore di Dio» (Benedetto XVI)
• «Per loro vocazione è proprio dei laici cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio. [...] A loro quindi particolarmente spetta illuminare e ordinare tutte le realtà temporali, alle quali essi sono strettamente legati, in modo che sempre siano fatte secondo Cristo, e crescano e siano di lode al Creatore e al Redentore » (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 898)


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👏 Ornella Mariani.

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Forwarded from 🦅🇺🇸 HOPE 🇮🇹🕊
🚨 gennaio 2024
Crisi costituzionale ⚡️🇺🇸
Sarà nuovamente il Texas ad
accendere gli animi della resistenza?

Riassunto della tensione recente tra lo Stato del Texas e governo federale riguardo il confine meridionale.

"Lone Star Operation"
Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha recentemente avviato un'operazione per mettere in sicurezza il confine meridionale del Paese (1.200 miglia di confine tra Texas e Messico), ma la Casa Bianca si è opposta e ha ordinato alle guardie federali del CBP di rimuovere il filo spinato e procedere con le regolari operazioni per processare i migranti.
Parte della strategia dello Stato del Texas prevedeva l'installazione di filo spinato nelle proprietà private per scoraggiare gli attraversamenti illegali.

Il Texas ha fatto ricorso contro il DHS (Department of Homeland Security) alla Corte d'Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti, che aveva temporaneamente posto limitazioni agli agenti federali del Customs and Border Protection (CBP) dall'intraprendere azioni di questo tipo, salvo emergenze mediche.
La Casa Bianca ha fatto ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che il 22 gennaio 2024 (con voto 5 a 4*) ha ribaltato la sentenza, consentendo agli agenti del CBP l'autorità di tagliare o rimuovere il filo spinato installato dallo Stato del Texas per arginare l'attraversamento illegale del confine.
*Il presidente della Corte John Roberts e il giudice Amy Coney Barrett si sono uniti ai giudici liberali Elena Kagan, Sonia Sotomayor e Ketanji Brown Jackson nella maggioranza, mentre i giudici Clarence Thomas, Samuel Alito, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh hanno dissentito.

Il Texas ha presentato argomentazioni legali per impedire agli agenti del CBP di alterare le migliorie alla sicurezza del confine guidati dallo Stato. I funzionari del Texas hanno sostenuto che gli agenti federali non solo non avevano la giurisdizione per distruggere o manomettere le proprietà dello Stato, ma li hanno anche accusati di facilitare gli ingressi illegali negli Stati Uniti rimuovendo le barriere.
D'altro canto il DHS ha sostenuto che l'ingiunzione ostacolava la responsabilità federale dei suoi agenti di arrestare, ispezionare e processare i migranti, come previsto dalla legge sull'immigrazione e la nazionalità.

In questo contesto di crescente tensione tra autorità statali e federali, il DHS ha richiesto l'accesso a Shelby Park entro il 27 gennaio 2024, per continuare le operazioni di controllo dell'immigrazione.

Il Texas pare aver intenzione di mantenere la propria posizione.

Link per seguire (in inglese) l'evolversi degli eventi:
https://www.unseenwar.com/p/texas-border-standoff

🔗Canale 🦅🇺🇸HOPE🇮🇹
Forwarded from CasaDelSoleTV
Ancora privatizzazioni, tocca a Poste Italiane
di Gionata Chatillard

Destra, sinistra o centro, cambia poco. Qualunque sia il colore politico del Governo di turno, l’Italia sembra comunque destinata a proseguire il cammino tracciato sul panfilo Britannia nel 1992, una stagione di privatizzazioni che dura ormai da 3 decenni abbondanti. Dopo l’ENI, la prossima vittima delle svendite di Stato sarà quindi Poste Italiane, società che nel 2018 veniva definita da Giorgia Meloni come un “gioiello” che avrebbe dovuto “rimanere in mano pubblica”. Parole che l’attuale presidente del Consiglio sembra essersi -almeno in parte- rimangiata, se è vero che il Governo prevede di cedere fino al 13% della partecipata...

LEGGI TUTTO https://casadelsole.tv/ancora-privatizzazioni-tocca-a-poste-italiane/
🇵🇸🇮🇱 #focus Dall'inizio dell'operazione di terra israeliana nella Striscia di Gaza i media occidentali sono riusciti ad evitare di parlare delle perdite di Israele in modo davvero molto efficace. Per far passare il messaggio che l'IDF stia conducendo un'offensiva impeccabile, sembra quasi che Tel Aviv non stia pagando un tributo di sangue.
La recente morte di 21 soldati dell'IDF, però, la peggiore macchia subita da Israele dall'inizio di questa guerra, ha contributo a far sì che qualche medium professionale iniziasse a fare dei calcoli.

Nel report di Sky News si citano dati ufficiali del Ministero della Difesa israeliano che ha inoltrato al Comitato della Knesset la notizia di 4.544 forze di sicurezza di Tel Aviv attualmente sottoposte a cure e riabilitazione.

Ogni giorno vengono feriti in media 60 soldati israeliani, la maggior parte dei quali sono riservisti di età inferiore ai 30 anni.
Poiché i dati sulle morti sono strettamente riservati, è possibile provare a fare una stima solo approssimativa basandosi su altre operazioni in scenari simili, come quella condotta dall'esercito americano nelle due battaglie per Fallujah.

Nei due assalti le truppe Usa, da cui Israele "prende in prestito" le tecniche non solo di combattimento ma anche di calcolo dei rischi, di evacuazione dei feriti, di trattamento medico etc. hanno perso 151 soldati e più di mille sono rimasti feriti. Il rapporto approssimativo è di 1 a 6.

Se nel corso dei 90 giorni dell'operazione israeliana Iron Swords nella Striscia di Gaza sono state ferite 5mila persone, che è più o meno la stessa cifra citata da Sky News, applicando il rapporto salterebbe fuori un potenziale numero di soldati uccisi vicino alle mille unità.
Sky News si limita a titolare "più di 200".
Che può significare 201 come 500 come 700.

A prescindere dal mero calcolo, che certamente è solo algebrico e quindi impossibile da confermare con certezza, vale comunque la pena di notare due aspetti cruciali:
1) Quanti che siano esattamente morti e feriti, si tratta inequivocabilmente nel caso israeliano della categoria più vulnerabile dei riservisti: gli under 30.
In un Paese che conta meno di 10 milioni di abitanti, 5mila under 30 vittime di guerra anziché parte del tessuto produttivo è un dato;
2) Come spiegato all'inizio di questa brutta storia, i numeri non sono mai oggettivi.
Non solo per via delle proporzioni ma anche e soprattutto della percezione. È cinico da dire ma per le due parti in guerra, e le rispettive opinioni pubbliche, un morto non vale uno.
Per Hamas "sacrificare" 50mila tra miliziani e civili della Striscia è uno sforzo "accettabile", per Israele versare il sangue di 5mila soldati ha un impatto diverso.
Ecco perché, come dice già nel titolo questo report "mood in Israel is changing".
Forwarded from Monica Elisa
"I  ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) hanno sviluppato un robot che cresce autonomamente, chiamato FiloBot, riproducendo alcuni comportamenti delle piante rampicanti in risposta a stimoli esterni, come gravità e luce1. Lo studio, pubblicato su Science Robotics, è il culmine di un progetto decennale del gruppo guidato da Barbara Mazzolai che, ispirandosi inizialmente alle radici delle piante, ha utilizzato la produzione additiva, o stampa 3D, anche per imitare la crescita delle piante rampicanti."

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@monicaelis

https://www.nature.com/articles/d43978-024-00016-3
Forwarded from Matteo Brandi - Canale Ufficiale (Matteo Brandi)
In pieno delirio ideologico, il governatore di Banca d'Italia Fabio Panetta se ne esce con una dichiarazione di amore imbarazzante verso l'euro.
A Riga, in occasione dei 10 anni dall'adozione della moneta unica da parte della Lettonia, Panetta riesce a dire che "l'euro ci protegge perché quando una crisi colpisce un paese colpisce tutti" (non sarebbe una cosa positiva, ma lui è convinto di sì).
Poco importa che gli ultimi anni abbiano dimostrato come Germania e Francia se ne siano bellamente (e giustamente) fregate delle regole europee, la prima schiacciando le altre economie contando su una moneta tagliata per lei e la seconda rivalendosi sull'Italia con buona pace dei vincoli di bilancio.
Ma Pennetta ha le visioni: l'unione monetaria "garantisce pace, libertà e prosperità" e quindi "merita il nostro sostegno incondizionato."
Lo capite in mano a chi siamo? A invasati e fanatici del vincolo esterno. Ne siamo infestati.

Matteo Brandi
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Uccisi uno dopo l'altro: l'esercito israeliano ammazza due fratelli a Khan Younis. Uno aveva appena 14 anni, l'altro si era avvicinato per soccorrerlo, diventando a sua volta bersaglio del cecchino dell'IDF

I due fratelli che stavano eseguendo l'ordine di evacuazione emesso dalle forze "israeliane" nei confronti dei residenti di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza.

EuroMed Human Rights Monitor riferisce che i due fratelli stavano lasciando la loro casa nel quartiere Al Amal, dove ha sede la Mezzaluna Rossa palestinese, con una bandiera bianca in mano.

Con tre proiettili un cecchino "israeliano" ha deliberatamente ucciso Nahedh Adel Barbakh di 14 anni sparandogli con tre proiettili mentre alzava il drappo bianco. Quando il fratello Ramez di 20 anni ha raggiunto il corpo dell'adolescente per portarlo via, il cecchino ha aperto il fuoco contro di lui. E' morto "abbracciato" al suo fratellino.

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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
Il ministro della Sicurezza di destra israeliano ha definito “antisemita” la Corte internazionale di giustizia dell'Aia dopo aver ordinato al suo paese di adottare tutte le misure in suo potere per prevenire atti di genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Itama dxr Ben-Gvir ha affermato in un comunicato che la decisione “dimostra ciò che era noto in anticipo: questa corte non cerca giustizia, ma piuttosto la persecuzione del popolo ebraico”.
Ben-Gvir, il capo del partito religioso ultranazionalista Jewish Power, ha una storia di osservazioni e azioni incendiarie contro i palestinesi. Ha aggiunto: “Le decisioni che mettono in pericolo la continua esistenza dello Stato di Israele non devono essere ascoltate. E dobbiamo continuare a sconfiggere il nemico fino alla vittoria completa”.


https://www.nbcnews.com/news/live-blog/israel-hamas-war-live-updates-rcna135801#rcrd32135
CHI CI SPIA: I 14 EYES

I 14 occhi, sono un'alleanza di paesi impegnati nella condivisione di informazioni tra le intelligence.

1) STORIA

Con l'avvento dei computer e della radio è diventato sempre più importante il fronte della guerra dell'informazione, perché era importante arrivare a conoscenza dei piani del nemico per poterne anticipare le mosse.
Le alleanze di sorveglianza sono iniziate durante la seconda guerra mondiale con i 5 eyes, abbreviati anche a FVEY, tra USA, UK, poi estesa a Canada, Nuova Zelanda e Australia. L'alleanza negli anni si è mantenuta e si è estesa ai 9 eyes, con l'aggiunta di Norvegia, Olanda, Francia e Danimarca, fino ad arrivare ai 14 eyes, con Germania, Belgio, Italia, Svezia e Spagna.
Il Giappone viene considerato come un sesto occhio rispetto ai 5 originali, ma non è ufficialmente riconosciuto come membro dell'alleanza, pur mantenendo stretti rapporti di condivisione di dati con le intelligence.
Tutto ciò è trapelato dal caso datagate, sorto con i dataleak di Edward Snowden nel 2013.

2) CHI SONO LE INTELLIGENCE

Sono le cosiddette agenzie di spionaggio e dispongono di una classificazione specifica per la raccolta dei dati:
- COMINT: relativa alle comunicazioni.
- ELINT: relativa all'elettronica.
- FININT: relativa alla finanza.
- HUMINT: relativa all'ingegneria sociale.
- IMINT: relativa all'analisi dei media.
- SIGINT: relativa all'intercettazione di segnali.
- TECHINT: relativa agli equipaggiamenti delle forze armate.
- OSINT: relativa al materiale open source.
- ACINT: relativa alle analisi acustiche.
- MASINT: relativa a metodi non convenzionali.
A livello europeo c'è l'Europol, a livello internazionale c'è l'Interpol, mentre qui in Italia abbiamo l'AISI (Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna) e l'AISE (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna), analoghe all'FBI e alla CIA statunitensi.
Al vertice del comando delle intelligence vi è il presidente del consiglio dei ministri della repubblica italiana, designabile con un'autorità delegata. Al di sotto si trovano il DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), il COPASIR (Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica) e il CISR (Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica). Dal 2021 è stato inoltre istituita l'ACN (Agenzia per la cybersicurezza nazionale).
Queste oltre ai gruppi specifici presenti nelle forze armate. A livello europeo ci sarebbero da citare anche l'ENISA, l'ECCC e l'NCC.

3) COSA FANNO

Alcune di queste intelligence, come trapelato dal caso datagate, utilizzano programmi di sorveglianza di massa specifici. Probabilmente ne sono stati creati di altri, più performanti e probabilmente dotati di tecnologia quantistica e di intelligenza artificiale.
Citiamo tuttavia qui quelli più famosi emersi nel 2013:
- PRISM: permette di sferrare attacchi e di raccogliere dati su scala mondiale (NSA, GCHQ, ASD).
- XKeyscore: permette di analizzare i dati fornendo statistiche (NSA, ASD, GCSB).
- Tempora: raccolta massiva di informazioni tramite intercettazioni per poterle decifrare in un secondo momento (GCHQ, NSA).
- MUSCULAR: collezionatore massivo di dati (GCHQ, NSA).
- STATEROOM: progetto di intercettazione radiofonica che comprende i firmatari dell'accordo UKUSA e i membri della rete ECHELON (ASD, CIA, CSE, GCHQ, NSA).

CONCLUSIONI

Tutti gli strumenti che inizialmente gli Stati hanno usato per la loro guerra dell'informazione gli uni contro gli altri oggi trovano un nuovo utilizzo, ed è la lotta al dissenso, alla controinformazione. Infatti è solo di un anno e mezzo fa la notizia nella quale trapeló che il COPASIR stava indagando sui canali telegram di controinformazione, e se andiamo indietro di ancora un anno troviamo una cosa simile fatta dall'associazione MESIT. Il WEF ha dichiarato di considerare la controinformazione come il secondo più grande rischio mondiale perché è una minaccia alla legittimità dei loro governi, dichiarando che il primo sono le precipitazioni estreme, ma poiché quella del clima è una farsa, di fatto siamo i primi.

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Forwarded from Pro Vita & Famiglia
Qui i risultati del sondaggio sull'umanità del concepito presentato ieri durante la conferenza "Semplicemente Umano" e il resoconto degli interventi dei relatori.🍀

Leggi 👉https://www.adnkronos.com/cronaca/aborto-pro-vita-e-famiglia-64-degli-italiani-e-per-diritti-umani-a-nascituri_2SKe4hZmjPRGCFXihgTNev?refresh_ce
Forwarded from Libertadeufficiale
GLI U.S.A. SULL’ORLO DELLA GUERRA CIVILE?

Lo scontro tra Governo federale e Stato del Texas sta coinvolgendo molti altri Stati. La questione nasce sul controllo del confine e da una immigrazione clandestina incontrollata, che mette in crisi la sicurezza dei cittadini americani, anche e soprattutto per aspetti di criminalità (notate qualche somiglianza con fenomeni analoghi a Milano o Roma??).

La Corte Suprema il 22.01.24 (con voto 5 a 4) ha dato ragione al Governo per consentire agli agenti federali di rimuovere le recinzioni, lo Stato del Texas ha detto, con una dichiarazione che cita letteralmente la dichiarazione di secessione della Carolina del Sud del 1860, che non intende rispettare la sentenza invocando un articolo della Costituzione che attribuisce, in caso di invasione, il potere ai singoli Stati e mantiene lo schieramento della propria Guardia Nazionale al confine

Gli agenti federali hanno richiesto di assumere il controllo entro il 27 gennaio

A fianco del Texas si sono schierati molti altri Stati: praticamente la metà sia del territorio americano che della forza militare (102.000 uomini su un totale di 209.800) che sono disponibili a schierare le proprie truppe al fianco di quelle del Texas

I globalisti, fautori della distruzione delle culture e tradizioni dei singoli popoli stanno spingendo il mondo alla guerra….pur di non perdere il loro potere sui popoli

Libertade, la casa comune degli uomini liberi

26.01.24
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🤦‍♂️ Giorno dopo giorno, vedo questi idioti perfezionare queste macchine del cazzo dotati di intelligenza artificiale. Tutti quegli imbecilli che applaudono al progresso devono aprire gli occhi! Molto presto, i loro lavori saranno strappati via da queste macchine di latta e di silicio!

L'unica cosa che crescerà sarà la disoccupazione, mentre questi cyborg invadono il mercato del lavoro.

Svegliatevi, imbecilli! Per una volta nella vostra vita, smettetela di osannare il progresso e cominciate a riflettere sui danni che queste "cose" porteranno con sé!

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Forwarded from In Telegram Veritas
Stellantis taglia anche in Francia per colpa delle auto elettriche che non si vendono neanche con forti sconti: «Vediamo che il mercato europeo è esitante»

No, non esita affatto. Ha proprio deciso che le auto elettriche, non le vuole neanche gratis.

automoto.it

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In_Telegram_Veritas
Forwarded from PRESSKIT
Ci sono state 182 interruzioni volute di Internet dai governi in 34 paesi nel 2021, con una nuova emergenza può essere spento

Nell’era della connettività Internet, chiudere Internet equivale a fermare tutto: le comunicazioni, il commercio, i viaggi, la rete elettrica. Secondo i dati del Guardian “ci sono state 182 chiusure in 34 paesi nel 2021… Dall’Ucraina al Myanmar, le interruzioni di Internet imposte dal governo stanno accelerando in tutto il mondo. Paesi di Africa e Asia hanno fatto ricorso alle chiusure per controllare il proprio comportamento, mentre l’India, in particolare nella regione tormentata dai conflitti di Jammu e Kashmir, ne ha fatte più di qualsiasi altro paese nell’ultimo anno. “L’oscurità digitale è sprofondata… Le rivolte in Etiopia e Kazakistan hanno innescato…

https://presskit.it/2024/01/26/ci-state-182-interruzioni-volute-internet-dai-governi-34-paesi-nel-2021-nuova-emergenza-puo-spento/