Guerrieri per la libertà
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Se non noi, chi?

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SPIRITO…

REGOLE INFRANTE 6a Domenica T.O. Oggi assistiamo al terzo miracolo che Gesù fa dall'inizio del suo ministero in Galilea: la guarigione del lebbroso. Lebbra: parola terrificante, male devastante, isolamento totale. Chi ne era affetto veniva considerato impuro e relegato fuori dalle mura della città col divieto assoluto di avvicinare qualcuno: diventava un rifiuto umano. Ebbene, il lebbroso di questo Vangelo contravviene arditamente ad ogni prescrizione legale ed infrange scrupolosamente tutte quelle regole. Avendo sentito parlare di Gesù e dei suoi poteri straordinari, si mette in cammino, entra nella città, si avvicina a Gesù, cosa assolutamente proibita, e lo supplica di guarirlo. E Gesù mosso a compassione, infrange anche Lui ogni regola di prudenza e di prescrizione legale: invece di scansarlo accuratamente, stende la mano e lo tocca - quando era severamente proibito farlo - e la malattia sparisce. Regole infrante con regale libertà... e la lebbra se ne va! Infrante, dal Maestro, con libertà e infrante, dal lebbroso, con umiltà. • Mosso a compassione! Ecco qual era la legge suprema che faceva agire Gesù: la compassione. E questa non lo arrestava neanche davanti ai farisei infuriati: gli faceva infrangere addirittura il sacrosanto riposo sabbatico e l'intoccabile suprema legge dai 613 precetti, per schierarsi dalla parte di paralitici, lebbrosi, ciechi, zoppi e storpi vari che erano al di fuori di ogni precetto perché colpiti da mali invalidanti e "vergognosi" che li rendevano impuri e inavvicinabili dai loro simili. Gesù non aveva paura di rendersi complice di questi poveri rifiuti umani ai quali non rimaneva più niente se non una fiducia totale ed incondizionata nel Rabbi di Galilea. E a questa fiducia totale del lebbroso, Gesù risponde con l'immediata guarigione. • La supplica dell’uomo "Se vuoi puoi guarirmi!" Mi commuove profondamente la fiducia e l'umiltà di questo povero lebbroso che lo supplica in ginocchio. Sa che per la sua malattia non esiste nessun rimedio umano, ma sa anche che può rivolgersi a Colui che tutto può; quindi, riconosce veramente che Gesù è Dio. Infatti, dopo la guarigione, nonostante il divieto severo di Gesù di non dire niente a nessuno, ma di limitarsi ad andare dai sacerdoti per fare l'offerta prescritta dalla legge mosaica, egli sbandiera ai quattro venti la guarigione avvenuta e rivela a tutti, i poteri straordinari del Signore. Abbiamo visto i poteri di Gesù, ma anche un potere che ha l'uomo: quello della fede. Quel povero lebbroso ce l'aveva quel potere, ma noi ce l'abbiamo ancora? Crediamo ancora che a Dio nulla è impossibile? Crediamo ancora che abbiamo un Padre che sta nei cieli e si occupa di noi? Chiediamo il suo aiuto e aspettiamo la sua risposta? Siamo ancora capaci di fare silenzio per ascoltarla? Ecco cosa potrebbe risponderci il Padre nostro che è nei cieli: • La risposta di DIO "Caro figlio che sei sulla terra, sempre così indaffarato, preoccupato, frastornato e scombussolato; ma perché non alzi mai gli occhi al cielo? Non sai che hai un Padre che si occupa di te, ti ama, ti chiama, aspetta solo un tuo cenno? E non sai o non ti ricordi che questo Padre tuo, può tutto, anche l'impossibile, ma non lo può se tu non lo credi possibile? Non sai che hai un potere illimitato nelle tue mani? Che può vincere anche le mie resistenze? Non ti ricordi qual è questo potere? Ebbene te lo dico io: è la preghiera fatta con fede certa e con amore filiale: questa è la tua forza e la mia debolezza. Ti benedico figlio mio e aspetto tue notizie. Tuo Padre Dio." WILMA CHASSEUR
(Teologa)


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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
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Dovete vedere e dovete capire bene cosa sta succedendo. Si parla da anni di "tana del bianconiglio" e quando l'avete davanti agli occhi non guardate, solo perché dovreste ammettere che molte figure in cui avete posto fiducia sono conniventi? Il silenzio è complicità, ricordatelo, da italiani, paese dove l'omertà ha permesso alla criminalità di imperare. L'immagine del satellite mostra l'aumento degli accampamenti a Rafah, oltre la metà dei 2,3 milioni di palestinesi sono qua ora, in tendopoli arraffazzonate. E qua si sta organizzando l'attacco finale dell'IDF. Vedete? Capite?
Neonazisti ucraini, spalleggiati da polizia e militari, attaccano i fedeli ortodossi e gli impediscono di partecipare alla funzione religiosa.

Ormai questa è la prassi in Ucraina e tali crimini rimangono totalmente impuniti.

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Forwarded from Pro Vita & Famiglia
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Aborto, maternità e aiuti economici per sostenere le mamme e le famiglie. Ecco la posizione di Pro Vita e Famiglia
Forwarded from Maurizio Martucci giornalista libero (Maurizio Martucci)
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SCUOLA 4.0, IL TRANSUMANESIMO SUI NATIVI DIGITALI La strage educativa della scuola digitale è l'inizio della formattazione dei nativi digitali: aule ibride, realtà aumentata, eduverso nella nuova dimensione virtuale sono il passaggio terzo di un programma iniziato con la cd. Buona Scuola di Renzi, proseguito nella DAD-Byod e ora al terzo scalino coi fondi del PNRR per l'inizio della fusione del fisico col biologico e il digitale. Questo video coi visori ottici sui corpi dei bambini ne è triste e dolorosa testimonianza. Quando Musk, Zuck o Gates incontrano Governo, Quirinale o Vaticano, vengono a dettare le regole per la post-umanità (che cresce in Italia nella Scuola 4.0). Nelle prossime puntate ne parlerò nel programma d'inchiesta LA TECNOGABBIA. RESTIAMO UMANI Seguitemi, Maurizio Martucci giornalista libero https://t.me/MaurizioMartucci
Forwarded from La terza ROMA
La situazione per l'esercito ucraino nella roccaforte di Adeveeka è pressoché disperata. Ogni giorno i russi rosicchiando una fetta di territorio. È vicina a cadere anche la zona, che garantisce l'unica via per il rifornimento per gli ucraini .
Il nuovo comandante in capo Syrsky deve decidere se cominciare l'evacuazione o continuare a mandare rinforzi per evitare che la cittadina cada.
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Ci sta più di mezzo Paese con una rete ferroviaria da terzo mondo (tutta la dorsale adriatica e il Sud Italia), ma Ferrovie dello Stato vuole portare l'alta velocità all'estero...
Forwarded from 🦅🇺🇸 HOPE 🇮🇹🕊
«Quante persone sono abitate da pensieri e sentimenti che le paralizzano, e anche se si sforzano di mostrare un viso aperto e accogliente, non ci riescono. Tutto rimane rigido, impossibile far muovere i muscoli del loro viso e animarne i tratti; e se cercano di sorridere appare solo una smorfia. Questa è la dimostrazione che quelle persone hanno trascorso la vita a stagnare nelle regioni inferiori della volontà, del cuore e dell'intelletto, senza che un elemento dell'anima o dello spirito sia mai venuto a visitarle.
Nei Vangeli è scritto: "Se non diventate come bambini, non entrerete nel Regno dei cieli
."
Perché? Perché i bambini hanno un viso aperto: ridono, sorridono, sono vivi. Allora, fate attenzione al vostro viso! Se arrivate alla porta del Paradiso con la faccia scura, vi sentirete dire: "No, no, non potete entrare con quell'aspetto. Qui si accettano solo visi aperti, visi di bambini".
»

Omraam Mikhaël Aïvanhov 🤍🕊

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Forwarded from L'AntiDiplomatico
L'educazione delle masse è stata assunta dalla televisione. E la televisione è dovunque nelle mani dei privati, cioè del Potere. Dunque agisce nel loro interesse, e contro l'interesse degli spettatori, cioè delle masse. Solo che il suo funzionamento è assai più pervasivo, più potente, più subdolo: l'educazione si realizza manipolando. E la manipolazione avviene in forme accattivanti, divertenti, solleticanti, tendenti al massimo ascolto.

Così siamo stati “educati". Dunque il problema all'ordine del giorno è mettere a fuoco una verità elementare. È la tv a plasmare gli individui e a definire lo stato psicologico, intellettuale, morale di un popolo intero. In quanto tale, essa non dovrebbe essere né al servizio dei pochi, né fuori dal controllo democratico dei molti. In una società “debole”, cioè con un livello civile ridotto o elementare, la tv ha effetti più devastanti. Cento trasmissioni sono devastanti per lo stato intellettuale e morale di un intero paese. Hanno prodotto lo spettacolo necessario per stemperare gli obiettivi di trasformazione sociale; per oscurare, marginalizzare, ridicolizzare la critica al sistema; per produrre il rumore di fondo sufficiente a impedire l’ascolto di altre voci (…).

Penso che per fare la televisione bisogna avere la patente. Perché l'informazione è un diritto e non può essere subordinata al mercato; perché la cultura è un patrimonio comune; perché l'educazione è un dovere.

Pier Paolo Pasolini
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇲 MICHELLE OBAMA PUÒ BATTERE TRUMP, 41,6% CONTRO 39%. (Fonte: X)

È il piano B dei Dem?

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Forwarded from Matteo Brandi - Canale Ufficiale (Matteo Brandi)
Nel centrodestra sono maestri e campioni di lamentele verso l'UE. Peccato che l'uscita da questa prigione non rientri MAI nelle loro intenzioni. Ed è per questo che risultano così dannosi: perché convincono gli italiani giustamente incazzati verso le politiche imposte da Bruxelles che si possa cambiare l'UE da dentro. Una perdita di tempo fatale.
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Forwarded from Tutti i fatti
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Forwarded from Orsi Gommosi
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La vita nella ruota del criceto
Forwarded from Martina Pastorelli
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TU hai quello che IO ti consento di avere e posso toglierti se non ti comporti “bene”: il debanking è un attacco alla proprietà privata cioè a un diritto che emancipa l’uomo.

C’è la volontà (“non avrai nulla e sarai felice”) di creare l’uomo-massa, privo di sovranità e libertà.
SPIRITO

Lunedì 12 febbraio
Testo del Vangelo (Mc 8,11-13):
In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova. Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.


In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno”.
Oggi, il Vangelo sembra che non ci dica molto, né su Gesù, né su noi stessi. «Perché questa generazione chiede un segno?» (Mc 8,12). Giovanni Paolo II, commentando quest’episodio della vita di Gesù Cristo, dice: «Gesù invita al discernimento oltre le parole e le opere che testimoniano l’arrivo del regno del Padre». Sembra che ai giudei che interrogano Gesù manchi la capacità o la volontà di discernere quei segnali che sono il compimento delle opere e parole del Signore.

Anche oggi si chiedono segni a Gesù: evidenziare la sua presenza nel mondo, o mostrare in un modo palese come dobbiamo agire. Il Papa ci fa vedere che la negazione di Gesù Cristo a rendere un segno ai giudei –e, per tanto, anche a noi- è dovuta alla sua volontà di «cambiare la logica del mondo, indirizzata a cercare segni che confermino il desiderio di autoaffermazione e di potere dell’uomo». I giudei non volevano un segno qualsiasi, ma quello che indicasse che Gesù era il tipo di messia che loro aspettavano. Non aspettavano quello che veniva per salvarli, ma quello che veniva a dare sicurezza alla loro visione di come dovevano essere fatte le cose.

In conclusione, quando i giudei del tempo di Gesù, come anche noi cristiani di ora chiediamo –in un modo o un’altro- un segno, quello che facciamo è chiedere a Dio di agire d’accordo al nostro modo, che noi crediamo migliore e che sostiene il nostro modo di pensare. E Dio, che sa e può di più (e per quello chiediamo nel Padre Nostro che sia fatta la “sua” volontà), ha le sue strade, anche se per noi non è semplice capirle. Ma Lui, che si lascia trovare per tutti quelli che lo cercano, se gli chiediamo discernimento, ci farà capire qual’è il suo modo di agire, e come possiamo riconoscere oggi i suoi segni.

Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Da queste tre cose si saprà che la tua bocca è piena di saggezza o prudenza in abbondanza: se confessi la tua iniquità con la parola, se dalla tua bocca escono ringraziamenti e lodi, e se da essa escono anche parole di edificazione» (San Bernardo)
• «Se tu sei il Figlio di Dio...": Dio è "messo alla prova" allo stesso modo in cui si mette alla prova una merce. L'arroganza che vuole trasformare Dio in un oggetto e imporgli le nostre condizioni di laboratorio sperimentale non può trovare Dio» (Benedetto XVI)
• «I segni che Gesù compie testimoniano che il Padre lo ha mandato. Ci invitano a credere in Gesù (...). Nonostante i miracoli così evidenti, Gesù è rifiutato da alcuni; è persino accusato di essere mosso dai demoni» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 548)


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