Articolo molto interessante ricco di riferimenti...

"....il sequenziamento del genoma del virus è come prendere ossa da centinaia di scheletri umani diversi della stessa dimensione, assemblarli in un unico scheletro e affermare che una volta era un essere umano vivente. Le singole ossa provenivano da veri esseri umani, ma lo scheletro composito è un modello, una rappresentazione di un essere umano. Sembrano i resti di un vero essere umano, ma non lo è. Le parti sono reali, ma il modello no. Allo stesso modo, il materiale genetico che i virologi ritengono sia reale, ma i virus che affermano di aver scoperto non lo sono."


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Papà, mamma, sei figli (quasi sette): “Via dagli Usa. Vogliamo diventare cittadini russi” | Aldo Maria Valli
https://www.aldomariavalli.it/2024/04/27/papa-mamma-sei-figli-quasi-sette-via-dagli-usa-vogliamo-diventare-cittadini-russi/amp/

Come volevasi dimostrare. Modesti buffoni filo-sionisti che sostengono il genocidio di Gaza.

Interessantissimo atlante delle strutture più grandi del mondo nel 1885.

Aiuta a comprendere quanto favolosa fosse l'architettura antica e moderna, tutto un altro mondo se paragonato a quella post-moderna e avanguardista.

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💯🆘 Super Breaking news 💯🆘

Tedros Ghrebreyesus ed i suoi compagni di merende "stanno giocando davvero sporco..."

➡️ Al termine dell'ottavo incontro del c.d. Gruppo di lavoro sulle modifiche al Regolamento internazionale che si sarebbe dovuto concludere ieri (22/4 - 26/4),

hanno incredibilmente deciso che la sessione riprenderà il 16 e 17 maggio 2024...

cosicché praticamente tireranno fuori il "testo definitivo" del Regolamento sanitario internazionale solo qualche giorno prima della 77esima Assemblea mondiale sulla sanità che dovrà approvarlo tra il 27/5 ed il 1/6/2024...

🤬 Roba da truffatori 🤬...

Qui il link al Comunicato Stampa ufficiale diramato oggi...

https://www.who.int/news/item/27-04-2024-governments-near-agreement-on-package-of-amendments-to-the-international-health-regulations-(2005)

🌕Post Scriptum 🌕

https://t.me/CUDIECN/3889

Tra Verona e Mantova il triangolo delle discariche di amianto

“In Regione Veneto sono stati presentati due progetti di discariche di rifiuti di amianto distanti circa 8 chilometri una dall’altra. Siamo in zona di ricarica degli acquiferi e quindi i rischi sono enormi”.

A denunciarlo sono i cittadini che sono scesi sul sentiero di guerra per evitare che Villafranca di Verona si trasformi in una grande discarica a cielo aperto.

L’articolo completo su Il Fatto Quotidiano:
👉 https://jo.my/discaricheamianto

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Messaggio promozionale

PAPA FRANCESCO: "GLI SCIOCCHI NEGANO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, NON CI CREDONO NEMMENO SE GLI MOSTRI UNA RICERCA SCIENTIFICA"

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La NATO inizia a schierare truppe in Ucraina: inviati numerosi soldati provenienti da Polonia, Francia, Regno Unito, Finlandia e altri picciotti della cosca atlantica. Sebbene la Russia affermi che ci siano oltre 3.100 mercenari in Ucraina, queste truppe appena arrivate *NON* sono mercenarie. Sono in uniforme, il loro paese d'origine è dichiarato attraverso le insegne e i galloni sulle divise militari. Per lo più sono concentrati nella parte occidentale del Paese, anche se in alcuni casi sono vicini ai combattimenti nella parte orientale.
La NATO sostiene che non siano soldati da combattimento e che si trovino in Ucraina per far funzionare i sofisticati sistemi occidentali. Ma se stanno sparando contro i russi, l'unico modo corretto di interpretare la loro presenza è che stanno giocando un ruolo attivo nella guerra armata. Più o meno si ripete lo stesso schema che gli Stati Uniti hanno usato quando hanno inviato "consiglieri" in Vietnam. In realtà, si trattava di forze speciali americane impegnate in combattimento. tando ad alcune analisi, ora l'esercito russo è aumentato del 15% rispetto a prima della SVO in Ucraina, oltre che a essere anche molto più esperto. E i russi hanno trovato il modo di affrontare i sistemi ad alta tecnologia degli Stati Uniti, come il jamming e lo spoofing. Nel frattempo la NATO è molto indietro rispetto alla Russia in termini di armi, personale e potenza industriale. Inoltre, le scorte di armi sono molto ridotte e gli equipaggiamenti, che si suppone fossero destinati alla difesa nazionale,
https://asiatimes.com/2024/04/nato-starts-deploying-troops-as-russia-races-to-win/

“Ascolta il tuo cuore”, “Mettici il cuore”, “Butta il cuore oltre l’ostacolo” sono solo alcune delle espressioni che usiamo quando parliamo di qualcosa che ci coinvolge emotivamente in modo molto profondo. Nel corso dei millenni tutte le culture del pianeta, dalle più antiche a quelle dei nostri giorni, hanno intuitivamente considerato il cuore non solo un organo in grado di tenerci in vita, ma una fonte di intelligenza e guida interiore capace di influenzare emozioni, pensieri e azioni.

Oggi, la ricerca ci sta mostrando che ciò che è stato detto e condiviso tra i popoli per migliaia di anni, è vero. Infatti, in tempi recenti i neuro cardiologi hanno scoperto che il cuore è un organo elettrico con un suo sistema nervoso indipendente ed è in grado di percepire, ricordare, imparare.

Gli studi condotti nell'arco degli ultimi 30 anni dall'Istituto Heartmath (www.heartmath.org/) hanno rivelato che il cuore trasmette al cervello una quantità notevolmente maggiore di informazioni rispetto a quanto ne riceva. In effetti, l'80% della comunicazione viaggia dal cuore al cervello, mentre solo il 20% segue il percorso inverso.

SPIRITO…

QUANDO IL VIGNAIOLO È IL PADRE
5° Domenica di PASQUA
Siamo ancora sempre in campagna: superato il recinto delle pecore siamo finiti nella vigna. E assistiamo a una potatura tutta speciale, sia perché viene fatta da un vignaiolo assolutamente straordinario nientemeno che il Padre celeste, sia perché a venir potata non è per niente la vigna che sta in campagna, ma quella che si trova nel nostro cuore. Potatura molto più proficua, ma anche molto più dolorosa, pure noi piangiamo come una vite quando il divino potatore ridimensiona la nostra vite... cioè la nostra vita. In questo Vangelo passiamo dalla vite alla vita, ma non basta essere potati per portare frutto: occorre rimanere uniti alla vite che è poi la vita del Signore.
• Il grande invito
Il grande invito che ci fa oggi il Signore è dunque di rimanere in Lui: “Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da sé stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me”. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete fare nulla”. È solo rimanendo in Lui che si porta frutto! Staccati da Lui, si possono anche fare cose portentose e avere successi strepitosi, ma si è come il ramo secco che viene buttato via e poi bruciato nel fuoco. Gesù ha portato il massimo frutto quando ha accettato di morire sulla Croce della morte più infamante e ignominiosa. E l'ha fatto quando aveva un successo strepitoso; le folle gli correvano dietro: guariva i malati, risuscitava i morti e continuando ad esercitare i suoi poteri divini avrebbe potuto conquistare il mondo intero, ma ha preferito aderire alla volontà del Padre e al suo imperscrutabile disegno di salvezza. Volontà salvifica per eccellenza, dalla quale è scaturita una salvezza universale: tutti se lo vogliono sono salvi, nessuno escluso!
• Potature varie...
E questa potatura l'hanno vissuta un po' tutti i discepoli e profeti sia del nuovo che dell'antico testamento. Mosè dopo la brillante carriera di vice-faraone in Egitto, fu spedito 40 anni a Madian nel deserto a pascolare il gregge di suo suocero. E quando ormai erano svaniti tutti i suoi sogni di fare il condottiero ecco che è pronto per farlo: dalla potatura è ormai spuntato il nuovo germoglio. Ci ha messo 40 anni per spuntare però adesso è bello robusto e Mosè può egregiamente assolvere al suo compito. Paolo dopo essere stato sbalzato da cavallo mentre andava a Damasco fu poi potato e spedito a Tarso, costretto per 10 anni a tessere tende, prima di essere pronto ad annunciare la buona novella e diventare l'apostolo delle genti.
• Meravigliosa promessa!
Per non citare tutta la schiera di altri discepoli che hanno subito lo stesso trattamento, ma alla fine c'è per tutti una consolantissima promessa, diretta conseguenza del rimanere in Lui: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato”. Che meraviglia! Chiedete quel che volete! Non “chiedete che la Sua volontà sia fatta”, ma quel che volete! Qui, chiaramente non c'è più bisogno di precisare che sia fatta la sua volontà perché se rimaniamo in Lui, non possiamo volere altro che quel che Lui vuole: c'è la perfetta unione di volontà.
L'insistenza dei testi di oggi va dunque tutta sul “rimanere in Lui”, sulla comunione con Lui, fonte suprema e imprescindibile della comunione tra di noi. Se non c'è quella, cioè la prima, è illusione pura credere di realizzare la seconda, cioè l'amore universale verso tutti i fratelli e sorelle senza distinzione. “Senza di me non potete fare nulla”.

PENSIERO DELLA SETTIMANA Bussate e vi sarà aperto
“Tu che mi fai chiedere, concedimi di ricevere. Tu che mi fai cercare concedimi di trovare. Tu che mi insegni a bussare, aprimi ti prego!” (S. Anselmo d'Aosta)

WILMA CHASSEUR
(Teologa)


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