🔴#FUORIDALCORO
LA POLIZIA SGOMBERA CON LA FORZA GLI AGRICOLTORI CHE BLOCCANO IL CASELLO A1 DI ORTE, VICINO ROMA.

❌I SINDACATI, COLDIRETTI IN TESTA, MINACCIANO I CONTADINI PER BLOCCARE LA PROTESTA
⚠️IL DRAMMA IN CALABRIA DOVE SI INCATENANO AI TRATTORI. E QUALCUNO HA TENTATO PURE IL SUICIDIO.
🔴ECCO IL REPORTAGE CHE HO REALIZZATO DA NORD A SUD ITALIA PER RACONTARE IL DRAMMA DI AGRICOLTORI E PESCATORI CHE DA 10 GIORNI PROTESTANO IN TUTTA ITALIA. E POCHI NE PARLANO.

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TUTTI A PIEDI

Molto presto, con la scusa dell'inquinamento dell'aria, le auto non potranno circolare, mentre gli aerei che volano a bassa quota e rilasciano giorno e notte scie piene di alluminio, bario ed altri metalli pesanti potranno continuare indisturbati la loro opera di modifica del clima, avvelenamento e depopolamento della mandria.

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Per stare "in pace" in questa vita esistono solo due modalità:
- la modalità del decerebrato che vive di sensazioni e annega l'esistenza in una perenne ubriacatura di stupidità. Questa modalità assicura alcuni periodi di relativa quiete, che verranno comunque interrotti drammaticamente dagli eventi della vita (ancor più drammaticamente proprio perché il decerebrato non ha anticorpi nè risposte alle crisi dell'esistenza);
- la modalità rarissima del Realizzato, del Divinizzato, di colui che ha raggiunto l'Esychia, la Pace spirituale. Ma anch'egli può scegliere di soffrire per compassione verso gli altri esseri e per aiutarli.
Per quanto riguarda gli esseri umani "normali" - categoria comunque minoritaria, specie al giorno d'oggi - la guerra è e sarà la norma per tutta l'esistenza, con parentesi più o meno brevi di gioia e d'amore da custodire lungo il cammino.
Fate il vostro gioco signore e signori, non possiamo sottrarci...

📹 Celebrazione di alcuni bambini di Gaza per la notizia del cessate il fuoco.

Siamo preoccupati che l’annuncio del Qatar abbia lo scopo di mettere in imbarazzo Hamas inducendolo ad accettare un cessate il fuoco temporaneo contro la sua stessa volontà e contro le precedenti promesse di porre fine alla guerra a buone condizioni.
Da: https://t.me/LebUpdate


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Gli agricoltori sono riusciti a fare un blitz nel centro di Parigi, scaricando fieno sugli Champs-Elysees.

Sembra che il massiccio dispiegamento di polizia non sia riuscito a contenere le proteste.

In uno dei post vengono anche ricordate le vittime di qualche giorno fa in Francia, quando un un'automobilista ha forzato il blocco uccidendolo una manifestante e sua figlia.

FONTE https://www.instagram.com/jaidfouest/

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Il diritto di recesso nella compravendita di bambini ormai è una realtà.

La cosa più vergognosa è che ci sono donne che sostengono ideologicamente questa oscenità.

VIDEO | ⚠️ IDENTITÀ DIGITALE NELLE SCUOLE: ECCO COME UNA MAMMA È RIUSCITA AD ISCRIVERE SUO FIGLIO SENZA ATTIVARE LO SPID E LA CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICA

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Un soldato ucraino riprende la sua trincea nelle foreste vicino a Kremennaya.

SPIRITO…

Venerdì 2 febbraio
Testo del Vangelo (Lc 2,22-40): Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.

Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele». Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.

Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».

C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.


«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza»
Oggi, sopportando il freddo dell’inverno, Simeone aspetta l’arrivo del Messia. Cinquecento anni prima, quando si cominciava a costruire il Tempio, ci fu una penuria tale che i costruttori si scoraggiarono. Fu allora quando Aggeo profetizzò: «La gloria futura di questa casa sarà più grande di quella di una volta, dice il Signore degli eserciti; in questo luogo porrò la pace» (Agg 2,9); e aggiunse «Affluiranno qui le ricchezze di tutte le genti» (Agg 2,7). Frase che ammette diversi significati: «il più apprezzato» diranno alcuni, «il desiderato da tutte le nazioni», affermerà san Geronimo.

A Simeone «lo Spirito Santo aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore» (Lc 2,26), ed oggi, «mosso dallo Spirito», è salito al Tempio. Lui non è levita, nè scriba, nè dottore della Legge, è solo un povero uomo «giusto e pietoso che aspettava la consolazione d’Israele» (Lc 1,25). Ma lo Spirito soffia lì dove vuole (cf. Gv 3,8).

Adesso verifica con sorpresa che non c´è stata nessuna preparazione; non si vedono bandiere nè ghirlande, nè scudi da nessuna parte. Giuseppe e Maria attraversano lo spiazzo portando il Bambino tra le braccia. «Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria!» (Sal 24,7), canta il salmista.

Simeone si fa avanti, con le braccia tese per salutare la Madre, riceve il Bambino e benedice Dio dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele» (Lc 2,29-32).

Dice poi a Maria: «e anche a te una spada trafiggerà l’anima!» (Lc 2,35).
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«Madre, -dirò rivolgendomi alla Vergine- quando arriverà il momento di andare alla casa del Padre, portami tra le tue braccia, come portavi Gesù, perché anch’io sono figlio tuo e bambino!».

Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Ora è venuta la vera luce che, venendo in questo mondo, illumina ogni uomo. Permettiamo a questa luce di penetrare in noi e di trasformarci. Che nessuno di noi metta ostacoli sulla strada di questa luce. Imitiamo la gioia di Simeone e, come lui, cantiamo un inno di ringraziamento» (San Sofronio)
• «L'annuncio di Simeone sembra un secondo annuncio a Maria, poiché le indica la dimensione storica concreta in cui il Figlio compirà la sua missione, cioè nell'incomprensione e nel dolore» (San Giovanni Paolo II)
• «Con Simeone e Anna tutta l'attesa di Israele viene ad incontrare il loro Salvatore. Gesù è riconosciuto come il Messia tanto atteso, “luce delle nazioni” e “gloria di Israele”, ma anche “segno di contraddizione”. La spada del dolore predetta a Maria annuncia un'altra oblazione, perfetta e unica, quella della croce che porterà la salvezza che Dio ha preparato “davanti a tutti i popoli”» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 529)


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