Guerrieri per la libertà
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Se non noi, chi?

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Forwarded from Federico Dezzani Blog
Nessun premier israeliano pagherebbe l'enorme tributo di sangue per entrare a Gaza se non per rimanervi (sottraendo un altro pezzo di territorio ai palestinesi).
Forwarded from Weltanschauung Italia
Esiste un inganno nel mito del "voler vivere in pace" nel 2023 (a livello individuale non mondiale), come se per vivere in pace fosse assoluto il fare finta che: che tutto sia passato, che va tutto bene, che basta dimenticare, che non ci sono conseguenze.
Come se chi si rende conto del tempo che stiamo vivendo non fosse capace di godersi una serata con gli amici, una passeggiata, un tramonto, un camino acceso, la bellezza dei figli, una chiacchierata con un fratello, un bel film, un buon bicchiere di vino.
Nel mito dei "vogliamo vivere in pace" chi rifiuta la menzogna è sempre arrabbiato.
Eppure la realtà è che la consapevolezza del tempo in cui siamo chiamati a vivere fa gustare con più profondità l'amicizia, il tempo con le persone care, la bellezza, la vita spirituale. Porta a evitare le discussioni inutili, le conoscenze superficiali, le maniere di facciata, le ipocrisie, il tempo buttato, il tempo che ci insegue, il chiacchiericcio. Tutto ha un suono e un colore diverso, le priorità si rimettono in fila. Il silenzio, la lentezza, l'incontro tra anime affini scandiscono il tempo.
SPIRITO…

Vangelo 10 ottobre
Lc 10,38-42

38Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. 40Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 41Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, 42ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».


Le due sorelle: Marta e Maria.
Il brano evangelico della liturgia odierna è molto conosciuto e ha dato la possibilità di molte interpretazioni diverse. Le due sorelle del Nuovo Testamento, Marta e Maria, ci invitano alla vera accoglienza di Gesù. Due accoglienze ispirate da diverse motivazioni. Guardiamo allora a questa scena, che si svolge nell'ambito di un focolare domestico. Gesù che entra in una casa ed in una famiglia e vuole partecipare attivamente alla loro vita. Gesù è l'ospite di riguardo; è un ospite che però non vuole imporre la sua autorevolezza ma la vuole dimostrare proprio in questa partecipazione familiare. In questo atteggiamento di Gesù possiamo cogliere le motivazioni delle due diverse accoglienze. Maria si pone ai piedi di Gesù, nel tipico atteggiamento della discepola. Ella non si è fatta ingannare dall'atteggiamento umile di Gesù, riconoscendo in Lui il vero Maestro. Marta, da sua parte, vede in Gesù il suo Signore e per questo vuole servirlo. Maria vuole essere servita da Gesù, per il nutrimento della sua anima; Marta vuol servire Gesù per il nutrimento del corpo del Signore. Marta e Maria hanno la stessa fede in Gesù e vi riconoscono non solo l'amico fidato ma il loro vero Signore. Entrambe riconoscono, in un certo modo questa divinità di Gesù che si mostra nella sua umiltà e nell'accoglienza fraterna: arrivano nel cuore della fede cristiana, la fede rivelata ai piccoli e ai semplici. Una fede, però vissuta in due modi diversi che non possono essere letti in contrapposizione ma in modo complementare. Marta che preferisce curare la parte umana nel suo Signore e Maria che invece è volta più alla contemplazione fruttuosa. Anche la tensione che il brano evangelico rivela tra le due sorelle può essere spunto di interesse per noi. La fede è vissuta nella nostra quotidianità ed in lei dovremmo poter riporre i nostri problemi. La risposta di Gesù è poi particolarmente significativa. Egli non interviene nel merito della questione e non fa arbitro tra le due sorelle. Gesù è interessato ai cuori e vuol sanare quelli che vede in affanno. Rivolgiamoci a Gesù per chiedere, ispirati dalla sua Parola, la tranquillità del cuore, per affrontare la vita.


https://t.me/guerrieriperlaliberta
Forwarded from La terza ROMA
Ramzan Kadyrov ha proposto di introdurre forze di pace cecene nella Striscia di Gaza.
Il presidente della Cecenia è contrario a questa guerra che “può trasformarsi in qualcosa di più”. Ramzan Kadyrov ha anche affermato che le unità cecene potrebbero fungere da forze di pace per “contrastare eventuali provocatori”.
"Faccio appello ai leader dei paesi musulmani: create una coalizione e invitate coloro che chiamate amici, l'Europa e l'intero Occidente, affinché non bombardino i civili con il pretesto di distruggere i miliziani. Sosteniamo la Palestina e siamo contrari a questa guerra che, può trasformarsi in qualcosa di più”, ha detto Kadyrov sul suo canale Telegram.

https://t.me/terzaroma
“VALORI” EUROPEI! Punire tutti i palestinesi. Uomini, donne, bambini. Anche quelli che non sono ancora nati. ▪️L'UE avrebbe potuto unirsi alla lunga lista di organizzazioni e paesi internazionali che chiedono un cessate il fuoco immediato e il rispetto delle risoluzioni ONU. Invece ha scelto la punizione collettiva. Ancora.

Da:
@LauraRuHK

https://t.me/guerrieriperlaliberta
Forwarded from Il Veritiero
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Da Zergulio:

Un altro video di Hezbollah libanese che minaccia Israele. L'armamento è impressionante, non si tratta più dei tiratori di motorini di Hamas. L'unica domanda è: Hezbollah inizierà? Perché Israele ha iniziato e sta radendo al suolo la Striscia di Gaza.

In questo momento sono in corso molte trattative e negoziati dietro le quinte, e video come questo ne fanno parte.


P.S. aggiungo che è ora che il lettore smetta di sottovalutare il livello di addestramento e tecnologico di eserciti non statali con Hezbollah o le brigate Al-Qassam. Siamo in presenza ormai di armamenti e tecnologie, di provenienza iraniana, avanzati e sofisticati, e in grado di porre una minaccia asimmetrica ma molto concreta a eserciti convenzionali.
Forwarded from Monica Elisa
Un nuovissimo studio pubblicato su Lancet, ammette che le molecole del vaccino filtrano ovunque nel corpo e sono presenti nel latte materno. "In 13 donne che hanno ricevuto il vaccino in allattamento, sono state rilevate tracce di mRNA fino a 45 ore dopo la vaccinazione", hanno osservato i ricercatori del dipartimento di pediatria dell'ospedale Langone della New York University dopo aver esaminato campioni di latte materno di queste donne prima prima e dopo la vaccinazione. Ulteriore conferma che L’mRNA del vaccino COVID-19 si diffonde a livello sistemico”

"I nostri risultati dimostrano che l’mRNA del vaccino COVID-19 non è confinato nel sito di iniezione ma si diffonde sistemicamente ed è confezionato in BM EV."


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@monicaelis

https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(23)00366-3/fulltext
《Voglio solo scrivere alla mamma per dirle che sono testimone di questo genocidio cronico e insidioso, e che ho davvero paura, comincio a mettere in discussione la mia fede fondamentale nella bontà della natura umana.

Bisogna che finisca. Credo che sia una buona idea per tutti noi, mollare tutto e dedicare le nostre vite affinché ciò finisca. Non penso più che sia una cosa da estremisti. Voglio davvero andare a ballare al suono di Pat Benatar e avere dei ragazzi e disegnare fumetti per quelli che lavorano con me. Ma voglio anche che questo finisca. Quello che provo è incredulità mista a orrore. Delusione. Sono delusa, mi rendo conto che questa è la realtà di base del nostro mondo e che noi ne siamo in realtà partecipi. Non era questo che avevo chiesto quando sono entrata in questo mondo. Non era questo che la gente qui chiedeva quando è entrata nel mondo. Non è questo il mondo in cui tu e papà avete voluto che io entrassi, quando avete deciso di farmi nascere. Non era questo che intendevo, quando guardavo il lago Capital e dicevo, “questo è il vasto mondo e sto arrivando!” Non intendevo dire che stavo arrivando in un mondo in cui potevo vivere una vita comoda, senza alcuno sforzo, vivendo nella completa incoscienza della mia partecipazione a un genocidio》.

Dalle ultime lettere di Rachel Corrie (Washington aprile 1979 - Rafah, Gaza, marzo 2003) alla madre.

Rachael Corrie sarebbe stata uccisa a 23 anni da un bulldozer israeliano nel tentativo di bloccare l'abbattimento di una abitazione palestinese.
Il Congresso Usa rifiutò di condurre indagini indipendenti sulla sua morte.
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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GUERRE IN SMART WORKING

Oggi le guerre si combattono anche e soprattutto così. Seduti. Davanti a un monitor. È inquietante. Ma è così.

Un video da una control room dei droni, in questo caso verosimilmente di Hamas.

Si uccide in smart working. Due noccioline, una bibita e un click.

Schermi.
Schemi.
Scemi.

Tre parole unite da un filo logico. Trovatelo voi.

🚀👉🏻 Segui @roccocantautore
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Forwarded from Rossella Fidanza (Rossella Fidanza)
Scene scioccanti mostrano l'enorme distruzione causata dai pesanti bombardamenti degli aerei da guerra israeliani nel quartiere di Al Remal, a Gaza. Queste riprese sono fatte grazie alla presenza di giornalisti palestinesi ed indipendenti internazionali che stanno rischiano la loro vita pur di mostrare al mondo cosa sta succedendo. Nell'altro video, giornalisti palestinesi trasportano i corpi dei giornalisti Saad Taweel e Mohammed Abu Reziq, uccisi in un attacco aereo israeliano a Gaza. (fonte di entrambi i video Eye on Palestine, account con milioni di followers che riporta quanto succede a Gaza, già sospeso due volte da Meta per "mancato rispetto delle regole della community" )
Sono finiti i tempi dei #Nobel per l'economia a gente del calibro di Von Hayek, Kuznet, Leontief, Krugman, Modigliani, Coase, Nash...
Ora il premio va all'Economista #Gender ... ma non è una questione politica! Noooo!
https://www.ansa.it/amp/sito/notizie/economia/2023/10/09/il-nobel-per-leconomia-a-claudia-goldin-per-gli-studi-sul-gender_8c7c398e-7a5b-46d6-a5df-1d07292cf33f.html
Forwarded from L'AntiDiplomatico
❗️❗️❗️Israele ha avvertito l'Egitto che prenderà di mira i veicoli umanitari se entreranno a Gaza

@lantidiplomatico
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Forwarded from Giubbe Rosse
ONU - L'assedio totale della striscia di Gaza da parte di Israele è vietato dal diritto internazionale. Lo ha affermato il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite. (Fonte: AFP)

🟥 Segui Giubbe Rosse
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🔴La piattaforma Telegram ha respinto la richiesta delle autorità israeliane di rimuovere i canali palestinesi, tra cui quello delle Brigate Al-Qassam e quello di Abu Ubaidah.

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Forwarded from Saker Italia
‼️🇷🇺L'esercito russo ha lanciato l'offensiva vicino a Kupyansk e Liman, sui fronti di Zaporozhye e di Donetsk meridionale
▪️Le truppe russe stanno conducendo una serie di operazioni offensive, respingendo e distruggendo il nemico in 4 settori del fronte.
▪️Le truppe del DM occidentale hanno lanciato l'offensiva in direzione di Kupyansk, catturando una serie di posizioni delle forze armate ucraine al confine della regione di Kharkov e della LPR nell'area di Liman Pervy e Sinkovka .
▪️In direzione di Liman, i gruppo "O“ con le forze della neonata 25a Armata stanno attaccando nella zona di Makeevka (LPR), avanzando lungo i fianchi e catturando diverse roccaforti delle Forze Armate ucraine.
▪️Sul fronte di Zaporozhye, reggimenti aviotrasportati attaccano vicino a Verbovoy , respingendo il nemico per più di 2 km, catturando una serie di punti forti, distruggendo e catturando diverse unità delle forze armate ucraine e costringendo i sopravvissuti alla fuga. E le forze della 42a divisione del distretto militare meridionale hanno attaccato il nemico a Novoprokopovka .
▪️In direzione sud di Donetsk, all'incrocio tra la DPR e la regione di Zaporozhye, i combattenti del distretto militare meridionale e del distretto militare orientale hanno messo fuori combattimento il nemico da una dozzina di roccaforti vicino a Priyutnoye, liberando le cinture forestali e allontanando le forze armate ucraine da la zona popolata.

( RVvoenkor)

#ReportSMO
NEL FRATTEMPO IN ALGERIA

Pare che in Algeria qualcuno si sia accorto del piano di privatizzazioni varato dalla Meloni.

E, giustamente, si stanno fregando le mani.

Lo scrive il quotidiano El Watan: l'Algeria ha un'economia in crescita e proventi del gas da reinvestire.

Giusto per dire che altro che un piano Mattei in Algeria, quelli lo stanno facendo a noi il piano Mattei.

Inoltre il presidente Abdelmadjid Tebboune ha annunciato che l'Algeria ritira la propria candidatura ai BRICS.

Sarà la reazione emotiva e rivedibile di un Paese cui è stato negato l'accesso solo qualche settimana fa, oppure a questo punto è una scelta strategica permanente?

Perché a noi resta una domanda senza risposta, in questi mesi: perché l'Algeria ha aperto le frontiere al flusso di migranti diretti in Tunisia?

Forse che per consolarsi del mancato ingresso nei BRICS, stiano coltivando qualche sogno proibito con l'Italia?