Guerrieri per la libertà
57.3K subscribers
11.8K photos
8.42K videos
30 files
22.5K links
Se non noi, chi?

Canale di riserva: @guerrieriperlaliberta2

E-mail: guerrieriliberta@gmail.com
Download Telegram
“Il fatto che la moneta sia potenzialmente riproducibile all'infinito senza costi comporta una conseguenza fondamentale che quasi tutti tendono a ignorare: creare moneta e assegnarla alle classe sociali e ai diversi ceti sociali è una questione esclusivamente politica”.
📰 Articolo del Rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia Maria #Zakharova «Pressione coloniale» per il centro d’informazioni «Izvestia» (il 4 agosto 2023)

💬 In due articoli dello Statuto delle Nazioni Unite, il 73 e il 74, c'è un termine che ormai si incontra raramente: "i territori non autonomi". La loro definizione ufficiale dallo Statuto – territori " la cui popolazione non abbia ancora raggiunto una piena autonomia".

Di fatto si tratta delle colonie.

A conferma di ciò è l'elenco preliminare dei territori, approvato dal Comitato speciale delle Nazioni Unite sulla questione dell'attuazione della Dichiarazione per la garanzia dell'indipendenza dei Paesi e dei popoli coloniali ("Comitato speciale 24"), soggetti al funzionamento della Dichiarazione.

L'ONU è autorizzata ad aggiornare e pubblicare regolarmente l’elenco dei "territori non autonomi" i cui popoli sono ancora in dipendenza coloniale dai metropoli.

L'ultima volta che è stato aggiornato era solo tre mesi fa, il 10 maggio. Il "Comitato speciale 24" ha contato 17 colonie. Ci rifletta: 17 colonie nel ventunesimo secolo, nell’anno 2023:

🇺🇸 Gli Stati Uniti ne hanno tre (le Isole Vergini Americane, le Samoa Americane, Guam);

🇫🇷 La Francia ne ha due (la Polinesia francese, la Nuova Caledonia);

🇬🇧 Il Regno Unito ne ha dieci (Anguilla, Bermuda, le Isole Vergini Britanniche, le Isole Cayman, le Isole Malvine, Montserrat, Sant'Elena, le Isole Turks e Caicos, Gibilterra, Pitcairn).

Quando il monarca britannico "si scusa" per i crimini coloniali dei suoi antenati in Africa e in altre parti del mondo, ricorda chiaramente che anche secondo le Nazioni Unite, in cui peraltro la Gran Bretagna ha ancora il veto nel Consiglio di Sicurezza, è ancora a capo di un paese colonizzatore. Inoltre, per queste colonie il suo governo è pronto a uccidere e morire (ricorda la relativamente recente Guerra delle Falkland).

Ma pure questo non è tutto.

Ci sono delle forze negli Stati Uniti che stanno lottando per riconoscere come dei popoli che non hanno una propria autonomia, ad esempio le tribù dell'Alaska. Così l'organizzazione "Alaska Inter-Tribal Council" nel 1994 ha ottenuto il riconoscimento di 227 tribù dell'Alaska a livello federale. È un processo molto lento, ma sta accadendo. Nel 2001, le tribù hanno ricevuto il diritto di comunicare con le autorità statunitensi secondo il principio "Stato a Stato". Mica male come decisione per un paese che ha iniziato la sua esistenza con il sanguinoso genocidio della popolazione indigena.

Le potenze coloniali non possono sopprimere all'infinito l'indipendenza e la sovranità dei popoli. Anche se il loro desiderio di accumulare nuove colonie è abbastanza logico – guardi come Parigi si contorce quando qualcosa in Africa non va secondo il suo scenario.

Ma vincerà sicuramente il mondo libero, e il processo di decolonizzazione, una volta iniziato, non sarà completato finché l'ultimo dei territori non autonomi non otterrà l'indipendenza, come già avvenuto con le Nuove Ebridi (Vanuatu), Fernando Poo (Guinea Equatoriale), l’Honduras Britannico (Belize), il Basutoland (Lesotho), il Bechuanaland (Botswana), Gambia, Fiji e molti altri paesi. Un tempo pure loro avevano lo status di territori non autonomi, e ora dispongono liberamente del proprio destino.
Forwarded from Monica Elisa
""La questione dei contanti è molto importante per le persone", ha detto Nehammer ai media austriaci, inclusa l'agenzia di stampa APA.
"Per me è importante che il denaro sia scritto nella costituzione", ha detto l'APA citando. Ha chiesto al ministro delle finanze Magnus Brunner di elaborare una proposta prima di un incontro con le banche a settembre, ha aggiunto APA.
Gli austriaci sono tra le nazioni più amanti del contante nella zona euro. In tempi di crisi, come l'inizio della pandemia di COVID-19, si sono precipitati nelle banche e hanno accumulato contanti a casa. Molti turisti sono sbalorditi nello scoprire che alcuni ristoranti e caffè non accettano pagamenti con carta."

Unisciti al mio canale Telegram
@monicaelis

https://www.reuters.com/world/europe/austrian-leader-backs-far-right-idea-enshrining-cash-constitution-2023-08-04/
Forwarded from Marco Cosentino
IL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO NON C'E' PIU' 🌺🌺🌺
Nella rassegna stampa agostana di oggi spiccano un paio di notiziole. La prima è che quest'anno per la prima volta è probabile che il numero di candidati medici alle scuole di specializzazione sarà *inferiore* al numero di posti disponibili. Questo malgrado il numero di laureati sia enormemente superiore. Per capirsi, i posti in specialità 2023 saranno probabilmente intorno ai 14.500, mentre il numero di studenti ammessi al corso di laurea saranno oltre 18.000 dagli oltre 16.300 dello scorso anno. L'ipotesi è che stia crescendo la quota di laureati che nemmeno pensa alla specializzazione e che o se ne va direttamente all'estero oppure trova lavoro nelle varie cooperative che poi "cedono" il personale alle strutture pubbliche vincolate a ridurre il loro organico ma non a mandare in rosso il bilancio per acquisire personale a chiamata. E infatti l'altra notiziola riguarda il "cane buongustaio" che l'altro giorno pare abbia addentato la natica di una ragazza. Questa, rivoltasi al pronto soccorso, si è trovata di fronte un medico non dipendente dall'ospedale bensì appunto da una società che fornisce personale medico. Non tutti i notiziari riportano il dettaglio, che - anche quando c'è - è comunque confinato verso il fondo dell'articolo, dove la maggior parte dei lettori non arriva. I pronto soccorso sono indubbiamente il nervo più scoperto del sistema, ma rappresentano solo la punta di un iceberg di fatto in rapido scioglimento. Perché il vero "cambiamento climatico" è quello da decenni in atto nel nostro sistema di "welfare", un tempo tra i migliori al mondo e oggi in picchiata verso i modelli d'oltreoceano.

"Così colui, del colpo non accorto, Andava combattendo ed era morto"
Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
🚨🇵🇰 L'ex premier pakistano Imran Khan, noto per le posizioni critiche verso gli Usa, è stato condannato a tre anni di reclusione ed escluso da cariche politiche per cinque anni.

Khan è stato arrestato a Lahore.

Proteste e scontri in corso in tutto il Pakistan.
🔴OGNI TANTO ABBIAMO UN BISOGNO PIÙ URGENTE DEL VOSTRO SOSTEGNO.
QUESTO È UNO DI QUEI MOMENTI…

Ci dispiace veramente chiedere.
Ma se vi è possibile vi chiediamo ora un sostegno per il canale.
Se ritenete che i nostri e vostri liberi commenti e notizie possano essere utili alla causa comune
e debbano continuare a vivere.
Tempo ed impegno lo
versiamo con entusiasmo al limite estremo delle nostre possibilità ma,in tutta sincerità,abbiamo bisogno di un vostro aiuto.
Grazie di cuore 🙏


🟢BONIFICO:
Giovanni Bertani
IBAN: IT84H0306912765100000006865
(Causale donazione volontaria)
Banca Intesa


🟢PAYPAL O CARTA DI CREDITO/DEBITO
https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=9ZQH9WPBZECV4
Forwarded from Giubbe Rosse
LA COSTITUZIONALISTA LOIODICE: "CI AVVIAMO A UNA TRANSIZIONE COSTITUZIONALE"
Professoressa Isabella Loiodice, la sua esperienza di professore di diritto pubblico comparato presso l'Università Aldo Moro di Bari la porta a sostenere che siamo in una fase di transizione costituzionale. Perché?
Perché, sotto un profilo giuridico-costituzionale, noi italiani stiamo perdendo le nostre radici che affondano in uno stato di diritto democratico e sociale, in un costituzionalismo i cui due pilastri sono la tutela dei diritti fondamentali della persona e il principio di separazione dei tre poteri: esecutivo legislativo e giurisdizionale.

Quando siamo entrati in questa crisi?
Durante la pandemia, che ha fatto emergere in maniera violenta qualcosa che forse si stava preparando già prima: abbiamo vissuto un potere esecutivo che spesso e pure volentieri è andato al di fuori e al di sopra della politica, svincolandosi da quel potere legislativo che è anche parlamentare e ha, quindi, funzioni di controllo dello stesso esecutivo. Un modello che stiamo rivivendo in altre situazioni, dalla guerra russo-ucraina al cambiamento climatico. I titolari del potere politico, che sono i nostri rappresentanti, si sono fatti mettere fuori gioco e sono stati sostituiti da comitati tecnico-scientifici, a loro volta nominati dal potere esecutivo.

(Martina Pastorelli intervista la prof. di diritto pubblico comparato Isabella Loiodice, La Verità, 5 agosto 2023)
Forwarded from Il Veritiero
🇳🇬Il Senato nigeriano respinge l'intervento militare dell'esercito in Niger su mandato dell'ECOWAS

Secondo un senatore che ha partecipato alla riunione, i senatori hanno deciso di approvare una risoluzione di condanna del colpo di Stato e di elogiare i leader dell'ECOWAS per i loro sforzi di ripristinare l'ordine costituzionale in Niger, ma hanno escluso le opzioni militari.

"Quasi tutti i senatori hanno parlato e hanno escluso totalmente le opzioni militari a causa di molti fattori e anche a causa delle relazioni armoniose che la Nigeria e il Niger hanno sempre avuto.

"I senatori contrari all'azione militare hanno sottolineato che le nostre forze armate sono altamente mal equipaggiate e non sono preparate a combattere alcuna guerra. Hanno detto che la pace in Nigeria è fragile e che il Niger è il più alto mercato di armi in Africa.

https://www.premiumtimesng.com/news/614494-niger-coup-nigerian-senators-reject-tinubus-request-for-troops-deployment.html
Mi sta venendo un po’ di clandestinoansia tra sbarchi senza sosta e crimini degli immigrati: con quale ministro devo frignare per essere ricevuta in ministero?
Perché il Niger è un nuovo fronte della moderna Guerra Fredda

Un colpo di Stato in un Paese povero dell'Africa non è raro, ma il contesto geopolitico odierno gli conferisce un significato globale.

Lo Stato dell'Africa occidentale del Niger ha rovesciato il proprio governo con un colpo di Stato militare, ponendo le basi per un confronto con l'Occidente. Il Niger si trova in una situazione simile a quella della maggior parte degli Stati dell'Africa occidentale, poiché il suo ex padrone, la Francia, continua a esercitare un potere finanziario e militare sul Paese e Parigi cerca di interferire nei suoi affari.

Per questo motivo, il colpo di Stato ha goduto di ampia popolarità e le proteste hanno chiesto l'uscita della Francia e l'invasione della Russia. Nel nuovo contesto geopolitico in cui viviamo, gli Stati africani hanno ora più spazio politico e opportunità per contrastare l'influenza occidentale. Il Niger, un Paese senza sbocco sul mare, impoverito e in guerra, anche se ricco di materie prime, diventerà un nuovo Paese di frontiera.

https://linkezeitung.de/2023/08/05/warum-niger-eine-neue-front-im-modernen-kalten-krieg-ist/
SPIRITO…

“RIFULSE DI LUCE E MOSTRO’ LA SUA GLORIA”
TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE



Presso gli Orientali la festa della Trasfigurazione viene chiamata la Pasqua dell’estate. Perché anche qui, come nella Risurrezione, vediamo Gesù nello splendore della gloria. O meglio, lo videro i tre discepoli saliti sul Tabor. Videro la sua “ gloriosissima gloria”.
E cosa divenne splendente in quell’occasione? Divennero splendenti il volto e le vesti. Questo ci rimanda al giardino dell’Eden. Vi faccio una domanda: perché i nostri sciagurati progenitori, prima del peccato non si accorgevano di essere nudi e dopo sì? Ebbene era proprio perché prima del peccato erano rivestiti di una veste che poi persero col peccato .
• Creati ai bordi della Gloria
Adamo ed Eva - secondo una bellissima interpretazione dei primi santi Padri - erano stati creati ai bordi della gloria. Il paradiso terrestre confinava con la gloria celeste . Se non avessero peccato sarebbero entrati in Paradiso senza ritornare in polvere. Infatti, erano vestiti di un abito di gloria che li rivestiva di innocenza, di immunità da ogni male e di immortalità. Ed è per questo che non si accorgevano di essere nudi. E infatti nella trasfigurazione di Gesù, furono proprio le vesti a rifulgere di luce, prefigurazione di quell’abito di gloria che l’umanità ha perso col peccato, ma che ritroverà nella visione beatifica. Condizione privilegiatissima di cui tutti serbiamo grande nostalgia: Chi non rimpiange l’innocenza perduta? Chi non vorrebbe ritrovare la candida veste battesimale? Chi non rimpiange il giardino dell’Eden in cui vediamo Adamo ed Eva vestiti di gloria e beati, mentre noi ora, siamo vestiti di guai e squinternati?
Abbiamo perso i vestiti nei quali eravamo stati creati e li dobbiamo riconquistare a gran fatica .
A cosa serve la nostra vita? A farci ritrovare i vestiti giusti, cioè a riconquistare il nostro essere “a immagine e somiglianza di Dio”. A DIVENTARE Dio per partecipazione.
Gesù, dunque, in quell’occasione rivelò la sua natura divina. Rivelare significa togliere il velo. Gesù aveva sempre velato la sua divinità con la sua umanità , ma qui solleva un po’ il velo. Dice san Tommaso che Gesù essendo Dio, avrebbe sempre dovuto essere visto così, se non fosse intervenuto un miracolo costante ad impedirlo (Compendio Somma teologica).
• Luce creata e luce increata
Infatti, il mistero dell’unione ipostatica in Gesù, in parole povere, potrebbe essere spiegato così: la natura umana che è finita si unisce alla natura divina che è infinita, nella Persona del Figlio. E sussistono entrambe. È come se il lume di una candela potesse sussistere all’interno del sole. Ebbene in Gesù, l’unione della natura divina e di quella umana nella Persona del Verbo, sussisteva, senza che la prima annientasse la seconda. Ed è per miracolo che la natura umana poteva velare quella divina. È come se il lume della candela riuscisse a velare la luce del Sole. Nell’Incarnazione Gesù aveva velato la sua divinità, ma nella Trasfigurazione la rivelò. “Allora rifulse di luce nel volto e nelle vesti e rese visibile lo splendore della luce divina nascosta sotto le sembianze della carne. Quella luce dunque è la luce della divinità, luce increata che Cristo trasfigurato rese visibile. Non si appropriò di una luce che prima non aveva, ma svelò ai suoi discepoli ciò che era e aprendo i loro occhi, li rese capaci di vedere quella luce divina”. (S. Giovanni Damasceno e S. Gregorio Palamas). Gesù ha voluto lasciar trasparire, come attraverso spiragli luminosissimi, la sua divina gloria. E i tre apostoli “videro l’invisibile e compresero l’incomprensibile”. E lo vedremo anche noi se vinceremo la battaglia per la vita eterna.
Quando le prove della vita, rendono faticoso il nostro pellegrinaggio terreno, sentiamo il bisogno di percepire questo straordinario destino di gloria che ci aspetta, per riprendere il cammino con più slancio e generosità. E avere tanti punti luce che illuminano la nostra via.

WILMA CHASSEUR
(Teologa)


https://t.me/guerrieriperlaliberta
Forwarded from Il Veritiero
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
-🇳🇪/🇷🇺 Fonte Wagner:
È stata presa la decisione di schierare le truppe da combattimento della PMC Wagner nella capitale del Niger e nei dintorni, alla luce dell'attuale situazione di sicurezza e delle minacce straniere.
Questo accade poche ore dopo che la PMC di Wagner aveva stretto un accordo e inviato "consiglieri" in Niger su richiesta della nuova giunta militare nigerina, tra i timori che una coalizione a guida nigeriana possa invadere il Paese dopo domani, 6 agosto 2023.

I canali russi affermano che un aereo cargo russo è stato avvistato mentre atterrava nella capitale del Niger, Niamey.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
🔴 🎥 Sondaggio!

"Ritieni che sia in atto un cambiamento climatico indotto dall'uomo? Per combatterlo, saresti disposto a sacrificare libertà e benessere economico? Rinunceresti all'automobile?"

👉 Cosa ne pensa la gente? Siamo andati a chiederglielo!

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
Forwarded from RangeloniNews
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Donetsk, l’Università di economia e commercio in fiamme in seguito all’ennesimo bombardamento ucraino. Nei pressi del luogo colpito ci sono tracce tipiche dell’esplosione di munizioni a grappolo, già impiegate diverse volte in questi giorni sulla periferia della città. Gli USA hanno fornito questo tipo di munizioni a Kiev nonostante le critiche di molti. Le autorità ucraine avevano affermato che avrebbero impiegato queste munizioni minimizzando i rischi per la popolazione civile, ma di fatto, come prevedibile, ciò non sta avvenendo.
Forwarded from UKR LEAKS_Italia
L'Ucraina è diventata un centro di traffico di bambini e organi, tutti lo sanno, ma nessuno si scandalizza.

Lo ha dichiarato il famoso giornalista americano Clayton Morris. Secondo lui, la comunità mondiale in questo caso "nasconde la testa sotto la sabbia" come uno struzzo.

Ha osservato che questo tipo di business porta profitti che superano i 200 miliardi di dollari, oggi l'Ucraina controlla almeno un quarto del mercato globale della maternità surrogata, nonostante il fatto che meno dell'uno per cento della popolazione mondiale vi viva.

Il giornalista è indignato per il fatto che queste cifre sono note a tutto il mondo, ma vengono taciute.

da @anna_news

Segui 👉 @ukr_leaks_italia
ANSA
Covid: pronta la norma per la fine dell'isolamento dei positivi
Probabile in Cdm lunedi. In autunno vaccinazioni, senza obbligo.

《Con enorme ritardo e nell'indifferenza generale pare  stia per essere tolto l'obbligo di isolamento per chi è positivo al COVID. Eppure i decessi per COVID, pur poco numerosi e di persone che erano quasi sempre afflitte da altre gravi patologie, sono stati, nell'estate 2023, più o meno gli stessi di quelli che si sono registrati nelle estati 2020, 2021 e 2022. Che cosa è cambiato nel frattempo? È cambiata l'attenzione mediatica. I mezzi di comunicazione, che per due anni hanno diffuso terrore presso il pubblico degli sprovveduti, si sono indirizzati ad altre emergenze, quella bellica e quella climatica. Ora che la positività non servirà più a farsi dare una settimana di malattia dal medico di base è facile prevedere che anche il numero dei tamponi tenderà ad azzerarsi. I morti col COVID torneranno ad essere registrati come morti di cancro, di infarto, di polmonite, di ictus o, più semplicemente, di vecchiaia. Il coronavirus ridiventerà quello che probabilmente è sempre stato, una semplice influenza (forse un po' più grave, ma non è possibile dirlo perché, essendo stati fin dall'inizio boicottate le medicine efficaci, ogni paragone con le epidemie influenzali del passato risulta improponibile).
Che cosa resterà, allora, di questa vicenda incredibile? Oltre ai terribili danni  provocati a milioni di persone ( soprattutto giovani ed anziani) che sono rimaste colpite nel corpo e nella psiche da mesi di isolamento, costrizioni e  ricatti, resterà l'abitudine a far strame dello stato di diritto e della verità, imponendo la volontà di pochi attraverso la creazione di  emergenze più o meno fittizie.
Con questa pratica di governo, purtroppo, dovremo confrontarci ancora a lungo.》

Silvio dalla Torre
🇨🇳 Shanghai diventerà digitale entro il 2025

Il governo cinese ha pubblicato un piano per implementare l'infrastruttura blockchain a Shanghai.

Il piano è di utilizzare la blockchain per digitalizzare tutti i principali sistemi urbani entro il 2025 .

Una volta completato, il sistema di infrastrutture digitali basato su blockchain della città dovrebbe supportare gli affari municipali , i servizi pubblici e le applicazioni nei vari settori della regione.

I piani della Cina mostrano chiaramente il desiderio di diventare l' hub blockchain mondiale.

All'inizio di quest'anno, la città di Nanchino ha presentato la China Metaverse Technology and Application Innovation Platform , progettata per far progredire la ricerca e lo sviluppo del metaverse.

Più o meno nello stesso periodo, un'altra città cinese, Xuzhou , ha annunciato che avrebbe utilizzato lo yuan digitale nei pagamenti internazionali.

SEGUICI SU CONSENSO DISINFORMATO
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from 🐾ZAMPETTI
Abbattere e seppellire alberi per fermare il cambiamento climatico: l’idea di una startup sostenuta da Bill Gates

Un anno fa Merritt Jenkins si è trasferito da Boston a Twain Harte, in California, ai piedi della Sierra Nevada. Un mattiino si dirige verso un bosco di dieci acri nella Stanislaus National Forest. Qui la sua startupKodama Systems, sta perfezionando la sua macchina per la raccolta del legname, che pesa 17 tonnellate ed è lunga 7metri e mezzo. I taglialegna usano macchine del genere, per prendere tonnellate di alberi tagliati e detriti e trascinarle fuori dal bosco. La versione di Kodama è progettata per svolgere questo compito anche di notte, con meno persone, grazie a connessioni satellitari e camere avanzate a lidar (light detection and raging), le stesse utilizzate sulle auto a guida autonoma, per monitorare il lavoro da remoto. Non è facile. “Gli alberi hanno molte texture diverse”, dice Jenkins, 35 anni. “Ogni 3 metri il cammino è leggermente diverso”. Ma tagliare legna nell’oscurità non è la parte più intrigante dei programmi di Kodama, che ha raccolto 6,6 milioni di $ di finanziamenti dalla Breakthrough Energy di Bill Gates e da altri. Dopo avere tagliato gli alberi, Jenkins vuole seppellirli per contribuire a rallentare il cambiamento climatico e raccogliere compensazioni di carbonio che potrà poi vendere (e forse, un giorno, anche crediti d’imposta). L'idea è quella di piantare alberi per assorbire la CO2 dall’aria e poi vendere i crediti alle aziende, ai proprietari di jet privati o a chiunque altro abbia bisogno o voglia compensare le sue emissioni. Gli scienziati, però, sostengono che anche seppellirli possa ridurre il riscaldamento globale. Soprattutto nel caso di alberi che finirebbero altrimenti per bruciare o decomporsi, disperdendo nell’aria il carbonio che hanno immagazzinato. I giganteschi incendi divampati in California nel 2020 hanno evidenziato i rischi per l’aria, le proprietà e la vita posti dalle foreste troppo estese. “I cieli arancioni di San Francisco hanno rappresentato un punto di svolta”, afferma Jimmy Voorhis, head of biomass utilization and policy di Kodama. “Ora queste storie hanno un’eco diversa. L’allarme suona ancora più forte quest’anno, dopo che gli incendi in Canada hanno messo a rischio l’aria di New York, Washington e Chicago. Per affrontare il problema, lo Us Forest Service intende tagliare 70 milioni di acri delle foreste occidentali, soprattutto in California, nei prossimi 10 anni. In questo modo estrarrà più di un miliardo di tonnellate di biomassa secca. È consuetudine, dopo un disboscamento del genere, che i tronchi di dimensioni tali da essere di interesse commerciale finiscano alle segherie, mentre il resto viene in gran parte accatastato e bruciato in condizioni controllate. Kodama, invece, vuole seppellire gli avanzi in vasche di terra progettate per mantenere condizioni asciutte e senza ossigeno e proteggere il legno dalla putrefazione o dalla combustione. Oltre ai fondi raccolti da venture capital, Kodama ha già ricevuto sovvenzioni per 1,1 milioni di dollari dall’agenzia californiana che si occupa degli incendi boschivi. Altri si sono già impegnati ad acquistare i crediti di carbonio legati alle prime 400 tonnellate di alberi seppellite. Sul mercato, quei crediti dovrebbero fruttare 200 $ a tonnellata. Kodama conta di arrivare ad abbattere e seppellire più di 5000 tonnellate di alberi all’anno. L’idea di seppellire gli alberi sembra semplice e poco tecnologica, soprattutto se paragonata alle complesse tecnologie per la cattura del carbonio che vengono sviluppate per estrarre la CO2 dall’aria. Grazie all’Inflation Reduction Act approvato dai DEM nel 2022, società come Occidental Petroleum ed ExxonMobil potrebbero beneficiare di 85 $ di crediti d’imposta per ogni tonnellata di CO2 se riusciranno a perfezionare i sistemi per aspirare il gas direttamente dall’aria e trasferirlo tramite condutture, per poi iniettarlo nel sottosuolo. La legge incentiva alcuni di questi progetti con crediti d’imposta pari al 30% o più del capitale iniziale investito.

Forbes