Guerrieri per la libertà
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Se non noi, chi?

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Forwarded from La terza ROMA
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Nelle marce arcobaleno in USA sono apparsi i satanisti LGBT.
È un pozzo senza fondo.
https://t.me/terzaroma
Forwarded from Martina Pastorelli
“Vaccini” è tuttora parola che fa scattare la censura: alcuni social stoppano ogni riflessione.
Chi glielo ha chiesto? Perché? E quando la smetteranno?
Non c’è Commissione d’inchiesta Covid o dichiarazione di fine pandemia che tenga: finché non se ne potrà parlare liberamente non ne usciremo.
Forwarded from Marco Zuccaro (Marco Zuccaro)
Con la conferma dell'invio di munizioni a grappolo al regime nazista ucraino, le istituzioni degli Stati Uniti si confermano ancora una volta i peggiori provocatori e guerrafondai della storia. La sola idea di prendere parte a tutto questo schifo dovrebbe fare inorridire, e invece c'è ancora gente che parteggia per questi sanguinari. E che dire di chi, sempre pronto ad accusare "la falsa controinformazione", va ripetendo ormai da mesi che "gli Stati Uniti hanno scaricato Zelensky"? Lo hanno talmente scaricato che lo ricoprono di miliardi, di armi e di uomini. Capitolo Unione Europea: non so se lo avete notato, ma in questi ultimi giorni quel demonio di Von Der Leyen ce l'ha messa veramente tutta per ricoprirsi di ridicolo. Qualcuno giura già che sarà lei il prossimo capo della Nato, ma chi sa: chi vivrà vedrà. Questi sono tempi oscuri, molto oscuri. Eppure uno spiraglio di luce c'è, e mi sembra così semplice scorgerlo: l'Italia deve star fuori da questo schifo.
Forwarded from Paolo Borgognone
Il movimento complessivo del dissenso è fallito, almeno fino a questo momento, per alcune ragioni su cui a mio avviso sarebbe necessaria una riflessione pubblica (che dubito ci sarà proprio in virtù della natura e della vocazione privatistica e individualistica di larga parte del dissenso). Ecco alcuni spunti per questa riflessione (che non ci sarà). Il dissenso è in crisi quasi terminale perché:

1) i suoi leader, e mi riferisco a quelli che hanno capeggiato le cosiddette liste antisistema alle elezioni 2022, sono (con alcune parziali eccezioni che riconosco) talmente imbevuti di neoliberismo nel metodo, più che nel merito, da aver impostato una campagna elettorale figlia delle loro idiosincrasie ideologiche. Inoltre si tratta di personaggi spesso egocentrici, pieni di sé, vanagloriosi, volubili, nevrotici e che si considerano fuoriclasse circondati da brocchi. Il loro metodo ricalca esattamente quello utilizzato dal mainstream per gestire le relazioni politiche, metiatiche, umane in un sistema neoliberale. Direi che si comportano come il liquido che si adatta perfettamente alla forma del bicchiere che lo contiene. Tuttavia, sarebbe assurdo fargliene una colpa. Nati e cresciuti nel neoliberismo, affascinati dal culto della notorietà, è normale che abbiano una mentalità e dei modi di fare neoliberisti (sarebbe stupefacente il contrario);

2) molti candidati di grido, influencer dell’area del dissenso, si sono rivelati, nei modi di fare, uguali se non peggiori dei leader che li hanno inseriti in lista. Anche questo è normale. Un influencer, un creatore di contenuti, nato e cresciuto nel neoliberismo, che per fare like e visualizzazioni deve confrontarsi in rete con strutture, piattaforme e modalità tipiche del neoliberismo, o si adatta a queste strutture e modalità, o fa 4 like e 5 visualizzazioni a post o a video e va a casa. Un influencer, per definizione, non può essere estraneo al culto della notorietà e ai riti con cui si celebra questo culto. Per questa ragione, per stare a galla sul web e continuare a essere un influencer, dovrà anteporre la salvaguardia del suo pacchetto di followers che interagiscono sui suoi profili e canali rispetto alle ragioni dell’analisi politica (che talvolta necessitano di prendere posizioni scomode e finanche irricevibili per un segmento più o meno importante del propria riserva di followers). Infine, gli influencer candidati non hanno portato molti voti alle liste che hanno fatto a gara per accaparrarseli;

3) il movimento del dissenso, nella sua base sociale diffusa, è neoliberista e individualista quanto i vertici, se non addirittura di più. La maggioranza delle persone che manifestavano nel 2021 lo faceva per raggiungere obiettivi contingenti: ottenere, in qualche modo, il green pass. E per ottenerlo aveva 3 possibilità (escludendo da subito quella delle 2-3 vaccinazioni): 1) procurarselo falso; 2) ammalarsi, guarire e ottenere quello da guarigione; 3) fare in modo che il governo revocasse la misura restrittiva. Bene, una volta realizzato, in un modo o nell’altro, quest’obiettivo, i manifestanti che nel 2021 gridavano in piazza “la gente come noi non molla mai”, hanno mollato e sono tornati a farsi gli affari propri determinando un riflusso che ha indebolito le capacità politiche propulsive del movimento. Anche questo è normale e ci sta, perché nel neoliberismo la politica viene interpretata, dalla sua base sociale diffusa, come una televendita. Io elettore, iscritto, militante o simpatizzante chiedo a te, soggetto politico, di vendermi un prodotto e comunque si concluda la transazione, a transazione effettuata separerò la mia strada dalla tua. Nel 2021 la base sociale diffusa di queste manifestazioni chiedeva, ai soggetti politici che si facevano interpreti di questo movimento di protesta, una cosa sola: la fine del green pass. E quando l’ha ottenuta, ossia quando ha soddisfatto in un modo o nell’altro la sua esigenza legittima e immediata, ha salutato la politica e i suoi interpreti organizzati ed è tornata a fare ciò che faceva prima, nella “vita normale”.
Forwarded from Paolo Borgognone
L’interpretazione della politica come una televendita non concerne un rapporto duraturo tra base e vertice politico, così come l’acquisto di un prodotto da un venditore non richiede un rapporto continuativo tra le parti in causa della transazione. A transazione avvenuta, le parti si salutano e amen. Finché la politica e i suoi attori di riferimento saranno interpretati, nel basso, come fornitori di prodotti che diventano immediatamente truffatori nel momento in cui non riescono a consegnare, chiavi in mano, il prodotto richiesto dall’acquirente (la base sociale), il rapporto tra base e politica sarà sempre e comunque viziato da un approccio neoliberista che non permetterà un consolidamento degli interpreti politici della protesta popolare. La politica non è una televendita;

4) i movimenti del dissenso si sono caratterizzati per una straordinaria propensione allo scissionismo e al settarismo. Questo accade perché la società di mercato ha in gran parte disarticolato e depotenziato le capacità degli agglomerati umani di fare comunità. In breve, alla prima volta che mi contraddici, ti sbatto fuori o ti metto nelle condizioni di andartene. Oppure, alla prima volta che incontro, nell’agglomerato di riferimento, una persona o una situazione che mi infastidisce, me ne vado. La società di mercato è nemica della dialettica. Nella base come nei vertici, l’arroganza e la hybris la fanno da padrone. Molte volte ho sentito dire da attivisti semplici “se non si fa come dico io me ne vado”. Infine, dopo il 25 settembre 2022 molti partiti del dissenso si sono dissanguati a livello di iscritti perché questi ultimi si sono allontanati in seguito alle polemiche post elettorali divampate nei suddetti partiti. Un comportamento simile, basato sul presupposto “o siete tutti uniti o me ne vado”, testimonia scarsa capacità di interrelazione umana oltre a nessuna capacità di fare politica. È assolutamente normale, infatti, che nei partiti si discuta e finanche si litighi. Lasciare perdere tutto perché “gli altri si dividono” è un atteggiamento, oltre che arrogante e scostante, molto divisivo. Lo scissionismo è dunque una questione di vertice come di base. Idem per il settarismo. Che è la più grave malattia della politica “antisistema” e che è indice di profondo infantilismo. “Se parli con Tizio che mi è antipatico non parlerò più con te e ti boicotterò” è un modo di fare che sarebbe già odioso e ingiustificabile a 12 anni, figuriamoci a 50…

5) i partiti del dissenso sono andati in profonda crisi poiché caratterizzati, al loro interno, da una irrefrenabile propensione all’intrigo, al cicaleccio e al gossip. Questo atteggiamento è deleterio ma normale poiché vecchio come il mondo e rodato da millenni. Purtroppo l’abuso delle chat e dei social ha amplificato il problema, rendendolo endemico e spesso ingestibile. La commistione tra gossip e politica è un fattore che occorre tenere presente per capire i perché del decadimento dei soggetti politici interpreti di qualsiasi istanza (di consenso o di dissenso).

Bene, con questo lungo e pallosissimo scritto ho provato a dire la mia, in maniera largamente abbozzata e insufficiente, su di un tema di stretta attualità sebbene di relativo interesse. Queste mie parole saranno oggetto di futura riflessione presso i movimenti del dissenso? Assolutamente no. È tutto bloccato dal neoliberismo e dalla hybris che caratterizza ideologia e prassi di buona parte (non tutti, sia chiaro!) di questi movimenti e dei loro interpreti politici e mediatici (influencer). In ogni caso c’ho provato. Il sasso nello stagno l’ho buttato. Magari tra qualche tempo tornerò nuovamente sul tema, con degli approfondimenti. Grazie a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere questo post torrenziale e spero sufficientemente lucido…
Secondo il rappresentante delle multinazionali e della finanza predatoria in Italia, Mattarella, l'acqua non è illimitata e non deve essere data per scontata.

Traduzione: presto faremo una legge per privatizzare l'acqua.

Maestà il popolo ha sete!
Dategli l'acqua dei fossi!

https://t.me/FdGregge
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ONU 🇺🇳

Ecco il gruppo di nove robot umanoidi che risponde alle domande dei giornalisti durante il sopra menzionato vertice delle Nazioni Unite pro-IA a Ginevra.

Come può finire bene questo?

#enemedia
Forwarded from Nogeoingegneria
GLIFOSATO: L’EFSA NON HA INDIVIDUATO ALCUNA AREA DI PREOCCUPAZIONE CRITICA IN RELAZIONE AL RISCHIO CHE ESSO COMPORTA PER L’UOMO, GLI ANIMALI O L’AMBIENTE Ci inganniamo così spesso che potremmo farne una professione quotidiana, per dirla con le parole di Stefano King. https://www.nogeoingegneria.com/news/glifosato-lefsa-non-ha-individuato-alcuna-area-di-preoccupazione-critica-in-relazione-al-rischio-che-esso-comporta-per-luomo-gli-animali-o-lambiente/
8 luglio. Tanti auguri a tutti gli innamorati! ❤️

L’8 luglio in Russia si festeggiano i santi Pietro e Fevronia, che sono considerati un esempio supremo di amore e fedeltà. La loro festa è dunque una sorta di San Valentino locale, e questa data è una delle più amate dai russi per sposarsi…

Ci sono icone e monumenti dedicati alla indissolubile coppia, e la loro interessante storia è tutta da leggere…

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«Nel silenzio e nell'indifferenza generale, il Governo Meloni ha sostanzialmente abolito i concorsi nella pubblica amministrazione che rappresentano un obbligo costituzionale (art. 97). Il periodo di validità delle graduatorie è stato ridotto a 2 anni (33% in meno), con la legge 74/2023 del 21 giugno scorso, solo il 20% degli idonei può restare in una graduatoria. L'80% sarà fatto fuori. Se i concorsi sono banditi per meno di 5 posti, nessun idoneo potrà restare in graduatoria. Oltre il 90% dei concorsi è bandito per un posto. Di fatto, chi partecipa è utilizzato per fare una comparsa volta a giustificare il vincitore che, di norma, è il facente funzioni da stabilizzare. La forma del concorso resta intatta ma la sostanza è stata stravolta».

Valeria Soru
Forwarded from The Border 2.0
Il personale di manutenzione dell'F-16 statunitense diventerà un obiettivo legittimo per la Russia': Newsweek avverte che la Russia sarà felice di distruggere le truppe della NATO che vengono in Ucraina.

“Nessuno degli alleati ha ancora accettato di fornire aerei all'Ucraina, ma quella che una volta era considerata una “linea rossa” ora sembra essere una realtà.

Funzionari e analisti occidentali hanno affermato che ci sono una serie di complicazioni nell'invio di sistemi nuovi all'esercito di Kiev.
Gli F-16, a differenza degli aerei sovietici che l'Ucraina utilizza in luoghi dispersi, richiederebbero basi centralizzate, rendendoli un obiettivo per gli attacchi russi. In queste basi, l'Ucraina avrà bisogno di specialisti occidentali o della NATO per fornire la manutenzione. Secondo le leggi dei conflitti armati, diventano un obiettivo per la Russia”.

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Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
🇵🇱🇧🇾Più di 1.000 militari e 200 veicoli blindati sono stati trasferiti dalla Polonia al confine con la Bielorussia. Lo annuncia il Ministro della Difesa polacco Blaszczak.
Ciò è stato fatto come "prova di determinazione di fronte alla minaccia della Wagner".
Stazione Centrale, Milano: 18enne accoltellato durante una rapina da 3 nordafricani.

È soltanto una “percezione dei cittadini” (cit)
Forwarded from I RIMASTI (Cecilia a)
☝️Sempre e solo NO. A TUTTO!
Chi sono COSTORO che pretendono i nostri soldi, che ci dicono cosa dobbiamo o possiamo o non dobbiamo o non possiamo fare?
Cosa hanno PIÙ DI NOI che gli fornisce tale diritto?
Ci hanno messo in testa FIN DALLA NASCITA che NON POSSIAMO FARE A MENO DI LORO, perché senza la loro tutela saremmo vittime della concretizzazione delle PAURE PRIMORDIALI UMANE che loro conoscono e che usano per manipolarci e FARCI CEDERE A LORO I NOSTRI DIRITTI IN CAMBIO DI PROTEZIONE.
Usano tutte le variazioni su poche paure innate:
-paura dei predatori (di cui le malattie sono una sottospecie).
-paura dell'abbandono (espulsione dal gruppo e dalla società)
-paura della mancanza (pur di calmare quest'ansia alcuni sono pronti addirittura ad abbracciare le dittature comuniste).
-paura del caos (chi ha qualcosa teme orde di barbari e vuole lo "stato forte").
Queste cose esistono ma LORO le AMPLIFICANO PER FARCI CEDERE UN PASSO ALLA VOLTA TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO. Dobbiamo svegliarci del tutto e capire CHE LORO NON CI PROTEGGONO DA UN BEL NULLA E CHE È SUONATA L'ORA DI IMMAGINARE QUALCOSA DI NUOVO che non comporti il loro CONTROLLO SU DI NOI, e se questo implica sopportare l'ansia di certe paure, che sia.

T.me/irimasti
Stazione Centrale, Milano: 18enne accoltellato durante una rapina da 3 nordafricani.

È soltanto una “percezione dei cittadini” (cit)
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Ricevuto da Voi..........Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge tranne quelli che lavorano per il MES. Ps: Solita storia, nelle dittature l'impunibilità dei dittatori e dei suoi servi viene sempre sancita per "legge".