Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
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🇷🇺 Un drone ha colpito un edificio civile nella città di Voronež, capoluogo dell'omonima regione della Russa occidentale.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇷🇺 🇷🇺 LA DUMA RUSSA AVVERTE LA NATO DI NON INVIARE TRUPPE IN UCRAINA
Oleg Morozov, membro della Duma di Stato del partito Russia Unita, ha dichiarato a RIA Novosti:
"È ovvio che l'invio di truppe con qualsiasi pretesto e con qualsiasi nome è una partecipazione diretta di questi Paesi al conflitto armato. Non ci resterà altra scelta: dovremo trasferire le azioni militari sui territori dei Paesi dell'Alleanza che invieranno le loro truppe".
In precedenza, l'ex Segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato che alcuni Paesi membri dell'Alleanza potrebbero voler inviare individualmente truppe in Ucraina se Kiev non riceverà garanzie reali al vertice di Vilnius, secondo quanto riportato dal quotidiano Guardian.
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Oleg Morozov, membro della Duma di Stato del partito Russia Unita, ha dichiarato a RIA Novosti:
"È ovvio che l'invio di truppe con qualsiasi pretesto e con qualsiasi nome è una partecipazione diretta di questi Paesi al conflitto armato. Non ci resterà altra scelta: dovremo trasferire le azioni militari sui territori dei Paesi dell'Alleanza che invieranno le loro truppe".
In precedenza, l'ex Segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato che alcuni Paesi membri dell'Alleanza potrebbero voler inviare individualmente truppe in Ucraina se Kiev non riceverà garanzie reali al vertice di Vilnius, secondo quanto riportato dal quotidiano Guardian.
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РИА Новости
В Госдуме предостерегли НАТО от ввода войск на Украину
Направление войск стран НАТО на Украину под любым предлогом - прямое участие в конфликте, России не оставят выбора, придется переносить боевые действия на... РИА Новости, 08.06.2023
Forwarded from La civetta bianca
PRIMO MINISTRO SVEDESE: IL MULTICULTURALISMO È UNA CAGATA PAZZESCA
Ulf Kristersson ha lanciato un monito inequivocabile alla comunità internazionale: "L'immigrazione di massa non funziona". Un avvertimento maturato dai disastrosi effetti delle politiche adottate in Svezia nell'ultimo decennio, che hanno concesso la cittadinanza a milioni di migranti in un paese di appena dieci milioni di cittadini.
In un'Europa caratterizzata fino a 20 anni fa dalla massima sicurezza, oggi la Svezia è diventata una delle nazioni più a rischio per quanto riguarda attività e crimini legati alle gang. Il primo ministro ha annunciato una riforma della politica di controllo delle frontiere, che diventerà la più rigorosa dell'Unione Europea. Parlando in occasione della Giornata Nazionale, Kristersson ha commentato come sia ancora troppo semplice conseguire il passaporto anche per chi non parla svedese e non ha alcuna intenzione di integrarsi.
"Voglio essere chiaro: l'immigrazione e la cattiva integrazione sono controproducenti", ha dichiarato. "Per questo cambieremo la politica migratoria, rendendola la più severa in Europa".
Il leader del Partito Moderato di centro-destra ha ribadito, poi, la necessità di attuare test serrati per verificare l'assenza di crimini nei paesi di origine e l'adesione ai principi e valori svedesi.
"No alle domande di asilo significa ‘no’ e devi lasciare il paese. Questo dovrebbe essere ovvio, ma non lo è", ha illustrato il Primo Ministro. "Ugualmente importante, un sì dovrebbe significare una reale partecipazione alla società svedese".
Kristersson ha sottolineato, inoltre, come ottenere la cittadinanza sia più di un semplice passaporto: un "contratto sociale" che comporta sia diritti che doveri. Da un lato, la destra dei Partiti Svedesi ha intrapreso una forte pressione politica, portando il Paese ad affrontare l'emergenza in atto e dall'altro il suo predecessore, Magdalena Andersson, si è impegnata nell'abolizione dei ghetti etnici, affermando che non c'era alcuna intenzione di creare "quartieri somali" nella Svezia.
Dopo gli scontri di strada che hanno portato più di 100 agenti in ospedale, Andersson ha lanciato un consiglio: "La segregazione è arrivata a tal punto che abbiamo realtà parallele in Svezia. Viviamo nello stesso paese ma su due diversi pianeti".
Il Primo Ministro svedese ha ammesso che la società multietnica è una stronzata. Il fenomeno migratorio ha condotto i nativi alla situazione di minoranza nel loro stesso paese, provocando una miriade di effetti nefasti.
I mangiatori di surströmming torneranno alle origini?
Segui il canale
https://t.me/lacivettabianca
Ulf Kristersson ha lanciato un monito inequivocabile alla comunità internazionale: "L'immigrazione di massa non funziona". Un avvertimento maturato dai disastrosi effetti delle politiche adottate in Svezia nell'ultimo decennio, che hanno concesso la cittadinanza a milioni di migranti in un paese di appena dieci milioni di cittadini.
In un'Europa caratterizzata fino a 20 anni fa dalla massima sicurezza, oggi la Svezia è diventata una delle nazioni più a rischio per quanto riguarda attività e crimini legati alle gang. Il primo ministro ha annunciato una riforma della politica di controllo delle frontiere, che diventerà la più rigorosa dell'Unione Europea. Parlando in occasione della Giornata Nazionale, Kristersson ha commentato come sia ancora troppo semplice conseguire il passaporto anche per chi non parla svedese e non ha alcuna intenzione di integrarsi.
"Voglio essere chiaro: l'immigrazione e la cattiva integrazione sono controproducenti", ha dichiarato. "Per questo cambieremo la politica migratoria, rendendola la più severa in Europa".
Il leader del Partito Moderato di centro-destra ha ribadito, poi, la necessità di attuare test serrati per verificare l'assenza di crimini nei paesi di origine e l'adesione ai principi e valori svedesi.
"No alle domande di asilo significa ‘no’ e devi lasciare il paese. Questo dovrebbe essere ovvio, ma non lo è", ha illustrato il Primo Ministro. "Ugualmente importante, un sì dovrebbe significare una reale partecipazione alla società svedese".
Kristersson ha sottolineato, inoltre, come ottenere la cittadinanza sia più di un semplice passaporto: un "contratto sociale" che comporta sia diritti che doveri. Da un lato, la destra dei Partiti Svedesi ha intrapreso una forte pressione politica, portando il Paese ad affrontare l'emergenza in atto e dall'altro il suo predecessore, Magdalena Andersson, si è impegnata nell'abolizione dei ghetti etnici, affermando che non c'era alcuna intenzione di creare "quartieri somali" nella Svezia.
Dopo gli scontri di strada che hanno portato più di 100 agenti in ospedale, Andersson ha lanciato un consiglio: "La segregazione è arrivata a tal punto che abbiamo realtà parallele in Svezia. Viviamo nello stesso paese ma su due diversi pianeti".
Il Primo Ministro svedese ha ammesso che la società multietnica è una stronzata. Il fenomeno migratorio ha condotto i nativi alla situazione di minoranza nel loro stesso paese, provocando una miriade di effetti nefasti.
I mangiatori di surströmming torneranno alle origini?
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Forwarded from Martina Pastorelli
Il greenpass globale ed eterno annunciato dall’ OMS lo dimostra: ora siamo pazienti permanenti che dovranno sempre provare di essere sani o guariti.
La scienza è la nuova religione, la malattia il nostro nuovo peccato originale.
Salute e clima diventano pretesti per controllarci e dominarci, accelerando la transizione digitale e attuando meccanismi di sorveglianza e controllo che in altre circostanze la popolazione rifiuterebbe. Una volta compiuti questi cambiamenti non si potrà tornare indietro: i nuovi dispositivi resteranno in uso e ci sarà sempre un’altra emergenza, una nuova minaccia da evocare per giustificarne l’esistenza.
Ne scrivo oggi su La Verità.
La scienza è la nuova religione, la malattia il nostro nuovo peccato originale.
Salute e clima diventano pretesti per controllarci e dominarci, accelerando la transizione digitale e attuando meccanismi di sorveglianza e controllo che in altre circostanze la popolazione rifiuterebbe. Una volta compiuti questi cambiamenti non si potrà tornare indietro: i nuovi dispositivi resteranno in uso e ci sarà sempre un’altra emergenza, una nuova minaccia da evocare per giustificarne l’esistenza.
Ne scrivo oggi su La Verità.
Forwarded from Il 🅥🅘🅡🅤🅢 è lo 🅢🅣🅐🅣🅞
"I dispositivi indossabili possono anche fornire una registrazione minuto per minuto dello stato emotivo di qualcuno, contribuendo potenzialmente a costruire l'autoconsapevolezza e persino l'empatia, entrambe componenti fondamentali delle abilità sociali ed emotive. L'orologio Embrace, di Empatica, è un dispositivo indossabile che tiene traccia dello stress fisiologico e dell'attività. Può essere programmato per vibrare quando lo stress raggiunge un livello specifico, dando a qualcuno il tempo di passare a una risposta più positiva prima che lo stress sfugga al controllo. La combinazione della funzionalità dell'orologio Embrace con il coaching di genitori e insegnanti può migliorare ulteriormente le opportunità di sviluppare l'intelligenza sociale ed emotiva di un bambino."
https://www.empatica.com/
https://www3.weforum.org/docs/WEF_New_Vision_for_Education.pdf 🖕🖕🖕🖕🖕🖕🖕🖕🖕
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Forwarded from Lo Squillo di Gilberto Trombetta
Come al solito bambini sono le prime vittime della propaganda basata sul senso di colpa.
Forwarded from 𝕀ℕ𝕊𝕀𝔻𝔼ℝ ℚ 𝕀𝕋𝔸𝕃𝕐 🇮🇹
"In questo momento ci sono 437 incendi attivi e circa 250 fuori controllo. Circa 26.000 canadesi hanno evacuato le loro case a causa degli incendi. E gli esperti dicono che le condizioni di pericolo a New York City sono le peggiori mai registrate".
Le persone stanno parlando degli incendi canadesi e perché credono che sia stato "tutto pianificato".
Le persone stanno parlando degli incendi canadesi e perché credono che sia stato "tutto pianificato".
Forwarded from Francesca Totolo (Unico canale)
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Henri, il ragazzo che ha fermato la follia omicida del richiedente asilo: “Mi sono comportato come dovrebbe comportarsi un francese”
🇷🇺🇺🇳🇺🇦🌾Sono iniziati a Ginevra i colloqui tra la Russia e le Nazioni Unite, per rinegoziare i termini dell'accordo sul grano ucraino.
https://t.me/guerrieriperlaliberta
https://t.me/guerrieriperlaliberta
Forwarded from Vi racconto la Russia
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"Senza dubbio la controffensiva ucraina è cominciata. Nessuna delle sezioni delle forze armate ucraine ha raggiunto i propri obiettivi, questo è assolutamente ovvio.
In questi giorni stiamo assistendo a perdite significative delle truppe del regime ucraino. Durante le operazioni offensive, le perdite in media sono di circa 3 a 1. Questo è un classico. Ma in questo caso si superano significativamente gli indicatori classici. Non svelerò queste cifre, ma sono impressionanti".
Vladimir Putin
@skabeeva
In questi giorni stiamo assistendo a perdite significative delle truppe del regime ucraino. Durante le operazioni offensive, le perdite in media sono di circa 3 a 1. Questo è un classico. Ma in questo caso si superano significativamente gli indicatori classici. Non svelerò queste cifre, ma sono impressionanti".
Vladimir Putin
@skabeeva
Forwarded from HuffPost
Fine vita, dal Veneto ok a richiesta di suicidio assistito. È la seconda volta
🔗 https://www.huffingtonpost.it/cronaca/2023/06/09/news/fine_vita_dal_veneto_ok_a_richiesta_di_suicidio_assistito-12338386/
🔗 https://www.huffingtonpost.it/cronaca/2023/06/09/news/fine_vita_dal_veneto_ok_a_richiesta_di_suicidio_assistito-12338386/
HuffPost
Fine vita, dal Veneto ok a richiesta di suicidio assistito. È la seconda volta
Lo annuncia l'Associazione Luca Coscioni
Forwarded from TamTamNEWS*pensa con la tua testa! (Paolo)
🔴 FLASH: NOVAK DJOKOVIC È IN FINALE AL ROLAND GARROS A PARIGI. TRENTAQUATTRESIMA FINALE IN UNO SLAM IN CARRIERA. NON MALE PER UNO CHE, DA NON VACCINATO, DOVEVA ESSERE GIÀ MORTO DI COVID.
@tamtamNEWS
FONTE:
https://www.gazzetta.it/Tennis/atp/slam/roland-garros/09-06-2023/alcaraz-djokovic-live-semifinale-roland-garros-risultato.shtml
@tamtamNEWS
FONTE:
https://www.gazzetta.it/Tennis/atp/slam/roland-garros/09-06-2023/alcaraz-djokovic-live-semifinale-roland-garros-risultato.shtml
La Gazzetta dello Sport
LIVE Roland Garros, Djokovic in finale. Alcaraz si infortuna e cede 3-1
Nole vince il primo 6-3, Carlos pareggia i conti 7-5 poi nel 3° crolla 6-1 preda dei crampi e prende 6-1 anche nel 4°. A seguire Ruud-Zverev
Forwarded from Giuseppe Masala Chili 🌶
REALTÀ E FICTION, TUTTO SI CON-FONDE
Mi domandavo dove è che avevo già visto le immagini di New York invasa dal fumo rosso come l'abbiamo vista l'altro giorno. Poi ho fatto mente locale e mi sono ricordato che è la stessa atmosfera/fotografia del film "Blade Runner 2049". Ormai viviamo talmente immersi nel flusso di immagini che abbiamo difficoltà a distinguere...
Mi domandavo dove è che avevo già visto le immagini di New York invasa dal fumo rosso come l'abbiamo vista l'altro giorno. Poi ho fatto mente locale e mi sono ricordato che è la stessa atmosfera/fotografia del film "Blade Runner 2049". Ormai viviamo talmente immersi nel flusso di immagini che abbiamo difficoltà a distinguere...
Forwarded from Estero 24H 🌍 – Notizie dal Mondo 🗞
❗️#NEW «Donald Trump dovrebbe ritirarsi immediatamente come candidato alla presidenza. Le accuse penali si stanno accumulando intorno a lui. Se Trump fosse davvero a favore delle politiche "America First", sosterrebbe lo stato di diritto invece di ignorarlo continuamente. Si ritiri subito!» — Lo ha affermato l'ex Consigliere per la sicurezza nazionale USA, John Bolton.
👉 Unisciti a @estero24hnews
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Forwarded from LR, Geopolitica e News
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🇺🇸 Biden: "cosa devo fare?"
Assistente: "vada là e gli stringa la mano..."
⬆️ La perfetta rappresentazione dell'occidente... Decadente e demente... 😂🤡
Assistente: "vada là e gli stringa la mano..."
⬆️ La perfetta rappresentazione dell'occidente... Decadente e demente... 😂🤡
Forwarded from Tutti i fatti
▪️L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato accusato per 38 capi d'accusa, compreso il possesso di documenti riservati relativi alla sicurezza nazionale, secondo i documenti del tribunale.
👀Le accuse mosse prevedono pene fino a 20 anni di reclusione ai sensi del più “pesante” degli articoli.
📄I documenti includevano informazioni chiave sulle capacità di difesa degli Stati Uniti e degli altri Paesi, nonché dei programmi nucleari statunitensi.
@tutti_i_fatti
👀Le accuse mosse prevedono pene fino a 20 anni di reclusione ai sensi del più “pesante” degli articoli.
📄I documenti includevano informazioni chiave sulle capacità di difesa degli Stati Uniti e degli altri Paesi, nonché dei programmi nucleari statunitensi.
@tutti_i_fatti
SPIRITO…
Sabato, IX settimana del Tempo Ordinario
Testo del Vangelo (Mc 12,38-44): In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
«Venuta una vedova povera, vi gettò due monetine»
Oggi, come ai tempi di Gesù, i devoti –e ancor di più i “professionisti” della religione- possono soffrire la tentazione di una forma di ipocrisia spirituale, espressa in atteggiamenti vanitosi, giustificati dall’illusione di sentirsi migliori degli altri.Ci consideriamo i credenti, i praticanti... i puri! Almeno nel profondo all’interno della nostra coscienza, a volte, forse ci sentiamo così; senza arrivare, tuttavia a “lasciarci vedere che preghiamo” e, meno ancora a che “ci impadroniamo dei beni altrui”.
In contrasto evidente con i maestri della Legge, il Vangelo ci offre il gesto semplice, diremmo insignificante, di una donna vedova che suscitò l’ammirazione di Gesù: «Venne una vedova povera, vi gettò due monetine» (Mc 12,42). Il valore materiale del donativo era quasi nullo. Ma la volontà di quella donna era ammirevole, eroica: diede tutto quello che aveva per vivere.
In questo gesto, Dio e gli altri si avanzavano a lei e alle sue necessità. Lei rimaneva totalmente nelle mani della Provvidenza. Non le restava nessun’altra cosa a cui afferrarsi, perché aveva messo tutto volontariamente al servizio di Dio e per l’aiuto ai bisognosi. Gesù –che vide quel gesto- giudicò il dimenticarsi di sé stessa e il desiderio di glorificare Dio e di aiutare i poveri, come il donativo più importante di tutti quelli che erano stati fatti –chissà ostentatamente- in quello stesso luogo.
Tutto ciò indica che la scelta fondamentale e salvifica la troviamo nel nucleo della propria coscienza, quando decidiamo aprirci a Dio e vivere per aiutare il prossimo; il valore della scelta non viene calcolato sulla qualità o quantità dell’operato, ma dalla purezza dell’intenzione e la generosità dell’amore.
Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Dovete dare quello che vi costa qualcosa. Non basta dare solo ciò di cui si può fare a meno, ma anche ciò di cui non si può e non si vuole fare a meno. Questo è ciò che io chiamo amore in atto» (Santa Teresa)
• «La vedova che, nella sua miseria, getta nel tesoro del tempio ‘tutto quello che aveva per vivere’ (Mc 12,44). La sua piccola e insignificante monetina diventa un simbolo eloquente: questa vedova non dona a Dio ciò che le avanza, non dona ciò che possiede, ma ciò che è: tutta la sua persona» (Benedetto XVI)
• «’L'amore della Chiesa per i poveri [...] appartiene alla sua costante tradizione’. Si ispira al Vangelo delle beatitudini, alla povertà di Gesù e alla sua attenzione per i poveri. L'amore per i poveri è anche una delle motivazioni del dovere di lavorare per far parte dei beni a chi si trova in necessità. Tale amore per i poveri non riguarda soltanto la povertà materiale, ma anche le numerose forme di povertà culturale e religiosa» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 2.444)
https://t.me/guerrieriperlaliberta
Sabato, IX settimana del Tempo Ordinario
Testo del Vangelo (Mc 12,38-44): In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
«Venuta una vedova povera, vi gettò due monetine»
Oggi, come ai tempi di Gesù, i devoti –e ancor di più i “professionisti” della religione- possono soffrire la tentazione di una forma di ipocrisia spirituale, espressa in atteggiamenti vanitosi, giustificati dall’illusione di sentirsi migliori degli altri.Ci consideriamo i credenti, i praticanti... i puri! Almeno nel profondo all’interno della nostra coscienza, a volte, forse ci sentiamo così; senza arrivare, tuttavia a “lasciarci vedere che preghiamo” e, meno ancora a che “ci impadroniamo dei beni altrui”.
In contrasto evidente con i maestri della Legge, il Vangelo ci offre il gesto semplice, diremmo insignificante, di una donna vedova che suscitò l’ammirazione di Gesù: «Venne una vedova povera, vi gettò due monetine» (Mc 12,42). Il valore materiale del donativo era quasi nullo. Ma la volontà di quella donna era ammirevole, eroica: diede tutto quello che aveva per vivere.
In questo gesto, Dio e gli altri si avanzavano a lei e alle sue necessità. Lei rimaneva totalmente nelle mani della Provvidenza. Non le restava nessun’altra cosa a cui afferrarsi, perché aveva messo tutto volontariamente al servizio di Dio e per l’aiuto ai bisognosi. Gesù –che vide quel gesto- giudicò il dimenticarsi di sé stessa e il desiderio di glorificare Dio e di aiutare i poveri, come il donativo più importante di tutti quelli che erano stati fatti –chissà ostentatamente- in quello stesso luogo.
Tutto ciò indica che la scelta fondamentale e salvifica la troviamo nel nucleo della propria coscienza, quando decidiamo aprirci a Dio e vivere per aiutare il prossimo; il valore della scelta non viene calcolato sulla qualità o quantità dell’operato, ma dalla purezza dell’intenzione e la generosità dell’amore.
Pensieri per il Vangelo di oggi
• «Dovete dare quello che vi costa qualcosa. Non basta dare solo ciò di cui si può fare a meno, ma anche ciò di cui non si può e non si vuole fare a meno. Questo è ciò che io chiamo amore in atto» (Santa Teresa)
• «La vedova che, nella sua miseria, getta nel tesoro del tempio ‘tutto quello che aveva per vivere’ (Mc 12,44). La sua piccola e insignificante monetina diventa un simbolo eloquente: questa vedova non dona a Dio ciò che le avanza, non dona ciò che possiede, ma ciò che è: tutta la sua persona» (Benedetto XVI)
• «’L'amore della Chiesa per i poveri [...] appartiene alla sua costante tradizione’. Si ispira al Vangelo delle beatitudini, alla povertà di Gesù e alla sua attenzione per i poveri. L'amore per i poveri è anche una delle motivazioni del dovere di lavorare per far parte dei beni a chi si trova in necessità. Tale amore per i poveri non riguarda soltanto la povertà materiale, ma anche le numerose forme di povertà culturale e religiosa» (Catechismo della Chiesa Cattolica, nº 2.444)
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