Qual è il piano dell'Italia a proposito di Green Deal?
L'idrogeno può essere un valido alleato nel processo di transizione energetica. Esso, bruciando libera grandi quantità di calore e formando una molecola d'acqua. In futuro potrebbe essere utilizzato come una sorta di batteria per accumulare energia.
Ma non tutto l'idrogeno prodotto è pulito. In base processo di sintesi possiamo avere o meno una certa produzione di CO2. Possiamo distinguere l'idrogeno in:
• Verde: prodotto attraverso dei processi di elettrolisi: dunque scindendo una molecola d'acqua.
Risulta interessante se le grandi quantitĂ di energia elettrica viene generata da una fonte green.
• Grigio: Prodotto da gas naurale.
• Blu: sempre da gas naturale ma operando la cattura dell'anidride carbonica.
A luglio Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Olanda hanno presentato la loro strategia e a breve anche l'Italia presenterĂ la propria.
L'ambizione è quello di rendere, nel lungo periodo, l’Italia un hub dell’idrogeno investendo in infrastrutture e
Al momento si è intenzionati a dare la precedenza all'Idrogeno green e a quello blu anche se su quest'ultimo si dovrà procedere con la cattura della CO2. L’obiettivo da raggiungere entro il 2030 sarà quello di ottenere 5 GW di capacità di elettrolisi entro e far si che l'idrogeno soddisfi il 2% della domanda di energia andando a spingere i sistemi di trasporto (quali treni e camion ad esempio) ad abbandonare i combustibili fossili e di invogliare il settore chimico e le raffinerie verso l'idrogeno.
Si stima che cioè potrebbe portare a 200 mila novi posti di lavoro e ricchezza per 27 miliardi di euro.
Fonte
L'idrogeno può essere un valido alleato nel processo di transizione energetica. Esso, bruciando libera grandi quantità di calore e formando una molecola d'acqua. In futuro potrebbe essere utilizzato come una sorta di batteria per accumulare energia.
Ma non tutto l'idrogeno prodotto è pulito. In base processo di sintesi possiamo avere o meno una certa produzione di CO2. Possiamo distinguere l'idrogeno in:
• Verde: prodotto attraverso dei processi di elettrolisi: dunque scindendo una molecola d'acqua.
Risulta interessante se le grandi quantitĂ di energia elettrica viene generata da una fonte green.
• Grigio: Prodotto da gas naurale.
• Blu: sempre da gas naturale ma operando la cattura dell'anidride carbonica.
A luglio Francia, Germania, Spagna, Portogallo e Olanda hanno presentato la loro strategia e a breve anche l'Italia presenterĂ la propria.
L'ambizione è quello di rendere, nel lungo periodo, l’Italia un hub dell’idrogeno investendo in infrastrutture e
Al momento si è intenzionati a dare la precedenza all'Idrogeno green e a quello blu anche se su quest'ultimo si dovrà procedere con la cattura della CO2. L’obiettivo da raggiungere entro il 2030 sarà quello di ottenere 5 GW di capacità di elettrolisi entro e far si che l'idrogeno soddisfi il 2% della domanda di energia andando a spingere i sistemi di trasporto (quali treni e camion ad esempio) ad abbandonare i combustibili fossili e di invogliare il settore chimico e le raffinerie verso l'idrogeno.
Si stima che cioè potrebbe portare a 200 mila novi posti di lavoro e ricchezza per 27 miliardi di euro.
Fonte
Corriere della Sera
Il piano italiano sull’idrogeno, previsti 10 miliardi di investimenti
Pronte le linee guida: tra poche settimane l’Italia avrà la sua strategia nazionale sull’idrogeno. Buffagni (viceministro al Mise): «Vogliamo un ruolo centrale e green, abbattere l’inquinamento è una priorità della nostra agenda politica»
In Russia, in cima al vulcano Tolbachik (nella penisola di Kamchatka) è stato trovato un nuovo materiale chiamato Petrovite.
Formato da atomi di ossigeno, zolfo, rame e sodio. In particolare l'atomo di rame predenta una cordinazione insolita.
Esso infati è legato a sette atomi di ossigeno generando una struttura cristallina molto particolare.
Le particolari caratteristiche di questo materiale portare a dei risvolti nell’ambito dello studio dei materiali, permettendo lo sviluppo di catodi per batterie ed essere un valido aiuto per l'energy storage.
Fonte
Formato da atomi di ossigeno, zolfo, rame e sodio. In particolare l'atomo di rame predenta una cordinazione insolita.
Esso infati è legato a sette atomi di ossigeno generando una struttura cristallina molto particolare.
Le particolari caratteristiche di questo materiale portare a dei risvolti nell’ambito dello studio dei materiali, permettendo lo sviluppo di catodi per batterie ed essere un valido aiuto per l'energy storage.
Fonte
Notizie a Colazione è un Podcast del Sole24ore. In questo episodio viene intervistata Federica Di Sario, una giornalista specializzata in #ClimateChange
P.S. Condivido il link della piattaforma di Google Podcast ma potete chiaramente trovarla anche su altre piattaforme.
https://podcasts.google.com/feed/aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDIwNDUxNC9lcGlzb2Rlcy9mZWVk/episode/aHR0cHM6Ly9hcGkuc3ByZWFrZXIuY29tL2VwaXNvZGUvNDE4Mzc5NzI
P.S. Condivido il link della piattaforma di Google Podcast ma potete chiaramente trovarla anche su altre piattaforme.
https://podcasts.google.com/feed/aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDIwNDUxNC9lcGlzb2Rlcy9mZWVk/episode/aHR0cHM6Ly9hcGkuc3ByZWFrZXIuY29tL2VwaXNvZGUvNDE4Mzc5NzI
Google Podcasts
Notizie a colazione - Climate change, le politiche energetiche messe in campo dall'Unione europea
Quali sono le politiche energetiche messe in campo dall’Unione europea per contrastare il cambiamento climatico? Ma prima ancora, conosci quali sono le fonti di energia rinnovabili e quali non? E quanto e quali stiamo utilizzando al momento? Ne parla nel…
Vi segnalo questo evento organizzato da #Legambiente. Si terrĂ domani in diretta streaming sulla loro pagina di facebbok.
Link:https://m.facebook.com/legambiente.onlus
Link:https://m.facebook.com/legambiente.onlus
Auto elettrica nel 2030?
Il rapporto di Motus-E in collaborazione con Strategy& intitolato: “Il futuro della mobilità elettrica: l’infrastruttura di ricarica in Italia @2030” prova a stimare quante auto ci saranno nel 2030 e come avranno accesso alle colonnine di ricarica.
Attualmente la mobilitĂ elettrica rappresenta lo 0.2% e si parla di 28 mila vetture. Secondo le previsioni, tra 10 anni, i veicoli elettrici saranno 4.9 milioni.
https://www.qualenergia.it/articoli/quale-futuro-per-lauto-elettrica-al-2030-in-italia/?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=ReviveOldPost
Il rapporto di Motus-E in collaborazione con Strategy& intitolato: “Il futuro della mobilità elettrica: l’infrastruttura di ricarica in Italia @2030” prova a stimare quante auto ci saranno nel 2030 e come avranno accesso alle colonnine di ricarica.
Attualmente la mobilitĂ elettrica rappresenta lo 0.2% e si parla di 28 mila vetture. Secondo le previsioni, tra 10 anni, i veicoli elettrici saranno 4.9 milioni.
https://www.qualenergia.it/articoli/quale-futuro-per-lauto-elettrica-al-2030-in-italia/?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=ReviveOldPost
QualEnergia.it
Quale futuro per l'auto elettrica al 2030 in Italia? | QualEnergi
Oggi in Italia la mobilitĂ elettrica rappresenta lo 0,2% del parco circolante, mentre in tema di ricariche, nel nostro Paese si contano circa 8.500 infrastrutture dove fare il pieno di energia
Se comprendere il passato ci permette di capire il presente e di prevedere il futuro allora ho il podcast che cade a pennello.
Nova Lectio è sia un canale YouTube che un podcast. In generale si occupa di storia e geopolitica. Un po' di tempo fa ha rilasciato questo episodio che ha come tema la geopolitica dell'energia.
P.S. Non si tratterà di rinnobabili però credo sia importante comprendere la situazione attuale.
https://podcasts.google.com/?feed=aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDYzOTQwOC9lcGlzb2Rlcy9mZWVk&ep=14&episode=aHR0cHM6Ly9hcGkuc3ByZWFrZXIuY29tL2VwaXNvZGUvNDE5OTU2NTE
Nova Lectio è sia un canale YouTube che un podcast. In generale si occupa di storia e geopolitica. Un po' di tempo fa ha rilasciato questo episodio che ha come tema la geopolitica dell'energia.
P.S. Non si tratterà di rinnobabili però credo sia importante comprendere la situazione attuale.
https://podcasts.google.com/?feed=aHR0cHM6Ly93d3cuc3ByZWFrZXIuY29tL3Nob3cvNDYzOTQwOC9lcGlzb2Rlcy9mZWVk&ep=14&episode=aHR0cHM6Ly9hcGkuc3ByZWFrZXIuY29tL2VwaXNvZGUvNDE5OTU2NTE
Google Podcasts
Storie di Geopolitica - Come la geopolitica dell'energia governa il mondo
L'energia è la chiave per regnare sul mondo. In questo episodio si parlerà di un mega argomento: la geopolitica dell'energia, forse il vero fattore chiave che gestisce oggi giorno le redini degli equilibri politici globali. Dai gasdotti russi alla ricerca…
Quali sono stati gli effetti del COVID sull'ambiente nel nostro paese?
La lotta al Covid19 ci ha costretti a modificare il nostro stile di vita e le nostre abitudini. Questi cambiamenti hanno avuto un impatto sulla nostra economia, sui consumi, sulle industrie e- di conseguenza- sull'ambiente. Confrontando i dati con il 2019 è si prevede una riduzione del 9.2% di emissione dei gas serra.
Nel dettaglio: la riduzione dipende da una minore richiesta di energia (-11,8%) nei settori industriali, trasporti e riscaldamento.
A tal proposito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale afferma: "Tale riduzione comunque non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che ha invece necessitĂ di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo."
Fonte: https://bit.ly/3ldI96s
La lotta al Covid19 ci ha costretti a modificare il nostro stile di vita e le nostre abitudini. Questi cambiamenti hanno avuto un impatto sulla nostra economia, sui consumi, sulle industrie e- di conseguenza- sull'ambiente. Confrontando i dati con il 2019 è si prevede una riduzione del 9.2% di emissione dei gas serra.
Nel dettaglio: la riduzione dipende da una minore richiesta di energia (-11,8%) nei settori industriali, trasporti e riscaldamento.
A tal proposito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale afferma: "Tale riduzione comunque non contribuisce alla soluzione del problema dei cambiamenti climatici, che ha invece necessitĂ di modifiche strutturali, tecnologiche e comportamentali che riducano al minimo le emissioni di gas serra nel medio e lungo periodo."
Fonte: https://bit.ly/3ldI96s
Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
Emissioni gas serra: nel 2020 stimata riduzione del 9.2% rispetto al 2019
Sulla base dei dati disponibili per i primi nove mesi del 2020, a causa delle restrizioni alla mobilità dovute al COVID-19 su tutto il territorio nazionale, ci si attende una consistente riduzione delle emissioni di gas serra a livello nazionale; infatti…
Il Medio Oriente e i paesi Nord Africani basano la loro economia sull'esportazione di Petrolio e Gas, di conseguenza, si potrebbe pensare che la #transizioneenergetica potrebbe avere degli effetti devastanti sulla stabilitĂ geopolitica ed economica di quei territori. Tuttavia, l' International Energy Agency presenta uno scenario un po' piĂą complesso e prova ad analizzare gli effetti del #GlobalWarming sulle economie di questi paesi.
Considerando che già ora il Qatar ha registrato un aumento della temperature medie di circa 2°C , gli scenari futuri mostrano come entro il 2050 questi paesi, si ritroveranno ad affrontare il problema della scarsità d'acqua che impatterà sulla loro economia per un valore che oscilla tra il 6 e il 14% del loro prodotto interno lordo. La richiesta di acqua (assieme alla crescita della popolazione) porterà ad incrementare i processi di desalinizzazione delle acque marine fino a quattro volte entro il 2040. Inoltre, la richiesta di energia per raffreddare gli ambienti chiusi (che attualmente rappresenta il 70% dei picchi di energia prodotta nei giorni più caldi) triplicherà entro il 2050.
https://www.iea.org/commentaries/the-case-for-energy-transitions-in-major-oil-and-gas-producing-countries?utm_content=buffer6a94a&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer
Considerando che già ora il Qatar ha registrato un aumento della temperature medie di circa 2°C , gli scenari futuri mostrano come entro il 2050 questi paesi, si ritroveranno ad affrontare il problema della scarsità d'acqua che impatterà sulla loro economia per un valore che oscilla tra il 6 e il 14% del loro prodotto interno lordo. La richiesta di acqua (assieme alla crescita della popolazione) porterà ad incrementare i processi di desalinizzazione delle acque marine fino a quattro volte entro il 2040. Inoltre, la richiesta di energia per raffreddare gli ambienti chiusi (che attualmente rappresenta il 70% dei picchi di energia prodotta nei giorni più caldi) triplicherà entro il 2050.
https://www.iea.org/commentaries/the-case-for-energy-transitions-in-major-oil-and-gas-producing-countries?utm_content=buffer6a94a&utm_medium=social&utm_source=twitter.com&utm_campaign=buffer
IEA
The case for energy transitions in major oil- and gas-producing countries – Analysis - IEA
The case for energy transitions in major oil- and gas-producing countries - A commentary by Ali Al-Saffar, Matthew Van der Beeuren
Nonostante le emissioni di CO2 siano diminuite a causa delle restrizioni, il 2020 si candida ad essere uno degli anni piĂą caldi mai registrati.
Ad anticiparlo è il WMO report on the State of the Global Climate in 2020 che posiziona quest'anno tra i tre più caldi mai registrati. In particolare 2011-2020 sarà il decennio più caldo mai registrato.
Le elevate temperature hanno avuto ripercussioni sull'intero ecosistema. Basti pensare che l'80% degli oceani, che giĂ soffrono di un incremento dell'aciditĂ , hanno subito delle ondate di calore tali da compromettere interi ecosistemi.
https://www.greenreport.it/news/clima/wmo-il-2020-dovrebbe-essere-uno-dei-tre-anni-piu-caldi-mai-registrati-video/
Ad anticiparlo è il WMO report on the State of the Global Climate in 2020 che posiziona quest'anno tra i tre più caldi mai registrati. In particolare 2011-2020 sarà il decennio più caldo mai registrato.
Le elevate temperature hanno avuto ripercussioni sull'intero ecosistema. Basti pensare che l'80% degli oceani, che giĂ soffrono di un incremento dell'aciditĂ , hanno subito delle ondate di calore tali da compromettere interi ecosistemi.
https://www.greenreport.it/news/clima/wmo-il-2020-dovrebbe-essere-uno-dei-tre-anni-piu-caldi-mai-registrati-video/
Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile
Wmo: «Il 2020 dovrebbe essere uno dei tre anni più caldi mai registrati» (VIDEO) - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile
Secondo il secondo WMO report on the State of the Global Climate in 2020 provvisorio, «Nel 2020 il cambiamento climatico ha continuato la sua Wmo: «Il 2020 dovrebbe essere uno dei tre anni più caldi mai registrati» (VIDEO). Il 2011-2020 sarà il decennio più…
Nel 2019 è stato ritrovato un raro esemplare di squalo gattuccio dalla bocca nera caratterizzato da la quasi totale assenza della pelle e dei denti così piccoli da sembrare invisibili.
La mutazione è assai rara e solo recentemente gli scienziati sono riusciti a capire le cause che hanno portato a questo. Infatti, pare che la causa sia l'aumento dell'acidità nei mari.
Per saperne di piĂą:
https://www.livescience.com/naked-skinless-shark-mediterranean-sea.html
https://initalia.virgilio.it/sardegna-squalo-senza-pelle-denti-mistero-risolto-39992
La mutazione è assai rara e solo recentemente gli scienziati sono riusciti a capire le cause che hanno portato a questo. Infatti, pare che la causa sia l'aumento dell'acidità nei mari.
Per saperne di piĂą:
https://www.livescience.com/naked-skinless-shark-mediterranean-sea.html
https://initalia.virgilio.it/sardegna-squalo-senza-pelle-denti-mistero-risolto-39992
livescience.com
'Naked' shark was born without skin or teeth in world first
The skinless, three-year-old female died with an empty mouth and a full belly.
Greta Thunberg annuncia una nuova manifestazione dei #FridayForFuture per venerdì prossimo. Esse si terranno compatibilmente con le restrizioni covid.
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2020/12/09/news/greta_thunberg_dalle_parole_ai_fatti_a_5_anni_da_parigi_riparte_la_mobilitazione-277604306/amp/?rss=&ref=twha&__twitter_impression=true
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2020/12/09/news/greta_thunberg_dalle_parole_ai_fatti_a_5_anni_da_parigi_riparte_la_mobilitazione-277604306/amp/?rss=&ref=twha&__twitter_impression=true
www.repubblica.it
Greta Thunberg: "Dalle parole ai fatti". A 5 anni da Parigi riparte la mobilitazione - la Repubblica
L'attivista svedese annuncia le manifestazioni di Fridays For Future di venerdì prossimo. Oggi in Polonia ragazzi sfilano con le donne e per stato di
Uno dei componenti delle celle solari è il silicio. La ricerca intorno a questa tecnologia ha permesso di incrementare l'efficienza e raggiungere quasi il suo limite massimo.Il silicio infatti, interagisce principalmente con le "porzioni" rosse della luce. Si è scoperto che aggiungendo la perovskite (che interagisce con le porizioni di blu) è possibile raggiungere l'efficienza energetica record di quasi il 30%.
https://www.pv-magazine.com/2020/12/09/a-26-5-efficient-perovskite-silicon-tandem-cell/
https://www.pv-magazine.com/2020/12/09/a-26-5-efficient-perovskite-silicon-tandem-cell/
pv magazine International
A 26.5% efficient perovskite-silicon tandem cell
Scientists in Switzerland achieved 26.5% efficiency on a perovskite-silicon tandem cell measuring 4cm² and relying on industry-standard screen-printed metallization, further demonstrating the technology’s potential for large-scale production and low-cost…
Coca-Cola, PepsiCo e Nestlé sono responsabili di migliaia di tonnellate di plastica e sono accusate di non aver fatto alcun progresso nel ridurre la quantità di rifiuti plastici.
https://www.theguardian.com/environment/2020/dec/07/coca-cola-pepsi-and-nestle-named-top-plastic-polluters-for-third-year-in-a-row?CMP=Share_AndroidApp_Other
https://www.theguardian.com/environment/2020/dec/07/coca-cola-pepsi-and-nestle-named-top-plastic-polluters-for-third-year-in-a-row?CMP=Share_AndroidApp_Other
the Guardian
Coca-Cola, Pepsi and Nestlé named top plastic polluters for third year in a row
Companies accused of “zero progress” on reducing plastic waste, with Coca-Cola ranked No 1 for most littered products
Provata per la prima volta la presenza di microplastiche nella placenta umana. La ricerca dell'Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dal Politecnico delle Marche è stata pubblicata sulla rivista scientifica Environment International. "Con la presenza di plastica nel corpo viene turbato il sistema immunitario che riconosce come 'self' (se stesso) anche ciò che non è organico. E' come avere un bimbo cyborg: non più composto solo da cellule umane, ma misto tra entità biologica e entità inorganiche.Le madri sono rimaste scioccate", commenta Antonio Ragusa, primo autore dello studio e direttore Uoc ostetricia e ginecologia Fatebenefratelli
https://lnkd.in/dNeiCy8
https://lnkd.in/dNeiCy8
ANSA.it
Trovate per la prima volta microplastiche nella placenta umana
Provata per la prima volta la presenza di microplastiche nella placenta umana. La ricerca dell'Ospedale Fatebenefratelli di Roma e dal Politecnico delle Marche è stata pubblicata sulla rivista scientifica Environment International. (ANSA)
Uno degli effetti dell'aumento della temperatura è lo scioglimento dei ghiacci e ha come effetto la risalita della crosta terrestre. Per fare una analogia è come se la crosta terrestre fosse un materasso di gommapiuma sulla quale è posizionato un oggetto pesante (lo strato di ghiaccio) e, nel momento in cui si solleva questo oggetto, il materasso tende a riprendere la sua forma facendo sollevare le parti che erano state pigiate verso il basso dal peso. L’Istituto Nazionale dello Spazio presso l’Università Tecnica della Danimarca ha osservato che in Antartide occidentale la risalita è più veloce rispetto a qualsiasi altra parte del pianeta e, secondo i modelli matematici, questo potrebbe comportare fenomeni sismici di una certa intensità nel lungo periodo.
Fonte:
https://science.sciencemag.org/content/360/6395/1335.full
https://it.businessinsider.com/lo-scioglimento-dei-ghiacci-fa-rimbalzare-lantartide-verso-lalto-possibili-terremoti-e-nuovi-vulcani-nel-lungo-periodo/
Fonte:
https://science.sciencemag.org/content/360/6395/1335.full
https://it.businessinsider.com/lo-scioglimento-dei-ghiacci-fa-rimbalzare-lantartide-verso-lalto-possibili-terremoti-e-nuovi-vulcani-nel-lungo-periodo/
Science
Observed rapid bedrock uplift in Amundsen Sea Embayment promotes ice-sheet stability
Earth's crust deforms under the load of glaciers and ice sheets. When these masses are removed, the crust rebounds at a time scale determined by the viscosity of the upper mantle. Using GPS, Barletta et al. found that the viscosity of the mantle under the…
In pericolo lo stretto di Nares
Lo Stretto di Nares è un lungo braccio di mare che separa la Groenlandia dall’isola di Ellesmere, Canada ed è costituito, in buona parte, da una lunga lingua di ghiaccio che si tuffa nell’oceano e che periodicamente origina grandi iceberg, che in alcuni casi viaggiano alla deriva partendo dallo Stretto.
I dati del satellite Sentinel-1 del programma europeo Copernicus mostrano che negli ultimi vent’anni si è registrata una consistente riduzione della stabilità dei caratteristici “archi di ghiaccio” che permettono di tenere separato l’Oceano #Artico e di farlo fluire verso sud.
L’indebolimento di queste strutture potrebbe compromettere la stabilità dell’area e danneggiare le specie che dipendono dai ghiacci come gli orsi polari.
🌱Fonte
🌳@greengramnews
Lo Stretto di Nares è un lungo braccio di mare che separa la Groenlandia dall’isola di Ellesmere, Canada ed è costituito, in buona parte, da una lunga lingua di ghiaccio che si tuffa nell’oceano e che periodicamente origina grandi iceberg, che in alcuni casi viaggiano alla deriva partendo dallo Stretto.
I dati del satellite Sentinel-1 del programma europeo Copernicus mostrano che negli ultimi vent’anni si è registrata una consistente riduzione della stabilità dei caratteristici “archi di ghiaccio” che permettono di tenere separato l’Oceano #Artico e di farlo fluire verso sud.
L’indebolimento di queste strutture potrebbe compromettere la stabilità dell’area e danneggiare le specie che dipendono dai ghiacci come gli orsi polari.
🌱Fonte
🌳@greengramnews
Tenaris, Edison e Snam collaboreranno per individuare e realizzare le soluzioni più idonee per la produzione, la distribuzione e l’utilizzo di #idrogeno verde nel sito Tenaris di riducendo in modo significativo le emissioni di CO2 legate alla produzione dell’acciaio. Il progetto permetterà di produrre idrogeno e ossigeno tramite un elettrolizzatore da circa 20 MW che verrà installato presso lo stabilimento di Dalmine permettendo, in questo modo, di adattare il processo produttivo dell’acciaio mediante l’utilizzo di idrogeno verde in sostituzione al gas naturale. Potrà essere incluso anche un sito di stoccaggio per l’accumulo di idrogeno ad alta pressione e l’utilizzo dell’ossigeno, prodotto localmente tramite elettrolisi, all’interno del processo fusorio.
🌱Fonte
🌳@greengramnews
🌱Fonte
🌳@greengramnews
Vi consiglio un #libro!
Un limite da superare per rendere le rinnovabili efficaci è lo stoccaggio dell’#Energia.
Dunque, serve un vettore, ovvero, un elemento che accumula e riutilizza l’energia prodotta.
Marco Alverà , CEO ella Snam, ha deciso di scrivere questo libro:” Rivoluzione Idrogeno- la molecola che salverà il mondo” per contribuire al dibattito intorno ad uno dei vettori che più promettenti: l’#idrogeno.
Sposare l’idrogeno non è un’impresa facile. Bisogna renderne competitiva la produzione green (la più pulita) e riconvertire un intero sistema produttivo.
L’autore presenta vantaggi e strategie per la riconversione in modo semplice. Non rinuncia ai dati ma la lettura è agevole.
N.B. una curiosità : l’autore devolverà in beneficenza le royalty alla fondazione Kenta fondata in memoria di Kenta Alverà , scrittrice e storica dell'arte, opera come piattaforma per la promozione e studio del rapporto tra etica e tecnologia, promuove le arti, la ricerca scientifica e combatte la povertà educativa.
Un limite da superare per rendere le rinnovabili efficaci è lo stoccaggio dell’#Energia.
Dunque, serve un vettore, ovvero, un elemento che accumula e riutilizza l’energia prodotta.
Marco Alverà , CEO ella Snam, ha deciso di scrivere questo libro:” Rivoluzione Idrogeno- la molecola che salverà il mondo” per contribuire al dibattito intorno ad uno dei vettori che più promettenti: l’#idrogeno.
Sposare l’idrogeno non è un’impresa facile. Bisogna renderne competitiva la produzione green (la più pulita) e riconvertire un intero sistema produttivo.
L’autore presenta vantaggi e strategie per la riconversione in modo semplice. Non rinuncia ai dati ma la lettura è agevole.
N.B. una curiosità : l’autore devolverà in beneficenza le royalty alla fondazione Kenta fondata in memoria di Kenta Alverà , scrittrice e storica dell'arte, opera come piattaforma per la promozione e studio del rapporto tra etica e tecnologia, promuove le arti, la ricerca scientifica e combatte la povertà educativa.
Una contestazione storica!
Per la prima volta una problematica ambientale genera delle controversie costituzionali.
La associazioni ambientaliste stanno contestando le concessioni per l'estrazione di #gas e #petrolio e se vinceranno il ricorso alla Corte Suprema, il paese sarĂ costretto a ridurre considerevolmente l'emissioni di gas inquinanti.
Questa decisione è molto importante, non solo in termini ambientali, ma anche dal punto di vista economico poiché l'esportazione di idrocarburi è un pilastro importante dell'economia Norvegese.
Nell'ipotesi in cui le associazioni ambientaliste vincessero infatti, il ricorso, avrebbe degli effetti consistenti.
Per farvi capire l'importanza della decisione il 20-25 per cento del gas utilizzato in #Europa viene prodotto dalla Norvegia
🌱Fonte
🌳@greengramnews
Per la prima volta una problematica ambientale genera delle controversie costituzionali.
La associazioni ambientaliste stanno contestando le concessioni per l'estrazione di #gas e #petrolio e se vinceranno il ricorso alla Corte Suprema, il paese sarĂ costretto a ridurre considerevolmente l'emissioni di gas inquinanti.
Questa decisione è molto importante, non solo in termini ambientali, ma anche dal punto di vista economico poiché l'esportazione di idrocarburi è un pilastro importante dell'economia Norvegese.
Nell'ipotesi in cui le associazioni ambientaliste vincessero infatti, il ricorso, avrebbe degli effetti consistenti.
Per farvi capire l'importanza della decisione il 20-25 per cento del gas utilizzato in #Europa viene prodotto dalla Norvegia
🌱Fonte
🌳@greengramnews
Microfibre al Polo Nord
Le #microfibre sono delle piccolissime quantitĂ di plastica che vengono rilasciate in mare ogni volta che si lava un capo sintetico.
Non sporcano semplicemente il mare ma,
Recentemente gruppo guidato dalla ONG Canadese Ocean Wise ha scoperto che le microplastiche hanno addirittura raggiunto il Polo Nord.
In particolare sono stati trovati 96 agenti contaminanti in ben 97 campioni raccolti in 71 regioni dell’Artico, incluso il #PoloNord, a una profondità di 3-8 metri,
🌱Fonte
🌳 @greengramnews
Le #microfibre sono delle piccolissime quantitĂ di plastica che vengono rilasciate in mare ogni volta che si lava un capo sintetico.
Non sporcano semplicemente il mare ma,
essendo di dimensioni ridotte,
vengono mangiate dai pesci e molluschi intossicandoli entrando, in questo modo, nella catena alimentare e finendo addirittura nei nostri pasti.Recentemente gruppo guidato dalla ONG Canadese Ocean Wise ha scoperto che le microplastiche hanno addirittura raggiunto il Polo Nord.
In particolare sono stati trovati 96 agenti contaminanti in ben 97 campioni raccolti in 71 regioni dell’Artico, incluso il #PoloNord, a una profondità di 3-8 metri,
🌱Fonte
🌳 @greengramnews