🇬🇧🇺🇦Nel frattempo, il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina.
Pacchetto che omprende:
🔶 20 veicoli corazzati fuoristrada BvS 10;
🔶 80 missili per la difesa aerea;
🔶 1 milione di cartucce;
🔶 20 sistemi di sminamento;
🔶 30 pallet di pezzi di ricambio;
🔶 4000 set di attrezzature.
Pacchetto che omprende:
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Forwarded from ⚡️War Digital News⚡️ (PRISCO)
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Forwarded from Pino Cabras
Tutti gli atlantisti – nei governi, nei parlamenti e nei giornali che fanno da loro scendiletto – lamentano continuamente presunte “interferenze” russe nei sistemi politici occidentali. Naturalmente dimenticano questa vicenda che l’edizione del 15 luglio 1996 del “Time” intitolò così: “THE SECRET STORY OF HOW AMERICAN ADVISERS HELPED YELTSIN WIN” (“La storia segreta di come i consiglieri americani aiutarono Eltsin a vincere”).
Il settimanale statunitense, pudicamente, parlava di “consiglieri americani”. In realtà la rielezione dell’impopolare presidente Boris Eltsin avvenne con un flusso di denaro senza precedenti proveniente dagli Stati Uniti. Parliamo di miliardi di dollari che servirono a comprare chiunque potesse influenzare il voto. Altro che interferenze. Fu un’ingerenza devastante.
Anni dopo Victoria Nuland fu intercettata mentre parlava dei miliardi di dollari spesi dagli USA per “dare all’Ucraina il futuro che si merita”. Con quegli splendidi risultati che conosciamo.
Tutti i dirigenti che contano di gran parte dei paesi europei appaiono frutto di simili influenze. Non aprono bocca nemmeno se quelli che li hanno portati sui loro scranni distruggono le infrastrutture e le basi dell’industria dei rispettivi paesi. I dirigenti europei ovviamente sono fra i più zelanti urlatori contro le “interfenze del Cremlino”.
Ecco perché possono esserci dirigenti, come in Georgia, che quei giornali degli anni novanta non li hanno dimenticati e sanno leggere soprattutto le cronache del presente, quando vedono perfino ministri europei e strani "attivisti" americani in piazza a Tblisi per protestare contro una legge di gran lunga meno restrittiva di quelle in vigore nei loro paesi in materia di finanziamenti stranieri ad attività politiche locali. I leader georgiani si aggiungono ai tanti nel mondo che non ci stanno più alla ributtante ipocrisia e ai velenosi doppiopesismi dell’Occidente in crisi.
Il settimanale statunitense, pudicamente, parlava di “consiglieri americani”. In realtà la rielezione dell’impopolare presidente Boris Eltsin avvenne con un flusso di denaro senza precedenti proveniente dagli Stati Uniti. Parliamo di miliardi di dollari che servirono a comprare chiunque potesse influenzare il voto. Altro che interferenze. Fu un’ingerenza devastante.
Anni dopo Victoria Nuland fu intercettata mentre parlava dei miliardi di dollari spesi dagli USA per “dare all’Ucraina il futuro che si merita”. Con quegli splendidi risultati che conosciamo.
Tutti i dirigenti che contano di gran parte dei paesi europei appaiono frutto di simili influenze. Non aprono bocca nemmeno se quelli che li hanno portati sui loro scranni distruggono le infrastrutture e le basi dell’industria dei rispettivi paesi. I dirigenti europei ovviamente sono fra i più zelanti urlatori contro le “interfenze del Cremlino”.
Ecco perché possono esserci dirigenti, come in Georgia, che quei giornali degli anni novanta non li hanno dimenticati e sanno leggere soprattutto le cronache del presente, quando vedono perfino ministri europei e strani "attivisti" americani in piazza a Tblisi per protestare contro una legge di gran lunga meno restrittiva di quelle in vigore nei loro paesi in materia di finanziamenti stranieri ad attività politiche locali. I leader georgiani si aggiungono ai tanti nel mondo che non ci stanno più alla ributtante ipocrisia e ai velenosi doppiopesismi dell’Occidente in crisi.
Canale 12 Israele: "Fonti diplomatiche occidentali dicono che il presidente iraniano Ebrahim Raisi non è sopravvissuto allo schianto del suo elicottero".
L'elicottero non è stato ancora ritrovato, ma i partner occidentali sanno già tutto.
L'elicottero non è stato ancora ritrovato, ma i partner occidentali sanno già tutto.
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🦅 Aquila 🦅
🚨BIG BREAKING NEWS
Parts of the Helicopter belonging to Iranian President has been recovered by rescue teams.
No sign of the Helicopter as of now.
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No sign of the Helicopter as of now.
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Intelsky 🚨
⚡‼️⚠️ BREAKING – – - A powerful explosion occurred in Tel Aviv, Israel
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
Nessun "incidente".
GRANDE errore strategico di stipare i vertici del governo sullo STESSO elicottero per una visita ad un confine molto ambiguo.
Pepe Escobar
GRANDE errore strategico di stipare i vertici del governo sullo STESSO elicottero per una visita ad un confine molto ambiguo.
Pepe Escobar
Forwarded from L'AntiDiplomatico
PressTV
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Giuseppe Masala Chili 🌶
Notizia smentita
Forwarded from Io leggo 𝔅loղdet & 𝔉riǝղdຮ
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Lo scrivo prima che qualche intelligentone lo scriva: se qualcuno commenta la morte del Presidente iraniano (probabilmente in un attentato, dicono gli occidentali) non è perchè è esperto di questioni politiche iraniane o teologia sciita.
Si commenta, perchè si tratta di una unica guerra, con gli stessi burattinai, gli stessi motivi del conflitto. Cambiano solo i protagonisti secondari e le località geografica.
Il tema è l'egemonia mondiale e la moneta di conto internazionale e con questo il predominio nei commerci, nella produzione, nella ricerca scientifica e tecnologica e nella gestione delle materie prime. Cina e Russia vogliono scalzare gli USA, e uno dei campi di battaglia fondamentali è proprio il caucaso perchè come scrivevo in un articolo di fine dicembre del 2023 pubblicato sull'antidiplomatico: "Insomma un mosaico complessissimo dove però è chiaro che gli USA hanno interesse a far esplodere tutto il Caucaso con l'obbiettivo di indebolire/impegnare la Russia a Nord e l'Iran a Sud.", E infatti Raisi è morto proprio nel nord dell'iran dopo una visita al confine con l'Azerbaijan dove ha incontrato il presidente azero Ilyev (stretto alleato turco e israeliano)....e dove in una pefetta mascherata levantina ad averlo eliminato possono essere stati, turchi (paese Nato), curdi iraniani (sostenuti dagli USA), azeri (alleati turchi e di Israele) e Armeni (formalmente alleati iraniani, ma ultimamente avvicinatisi agli USA e alla Francia).
E il bella della situazione è che a dire che si tratta di un assassinio sono proprio gli americani perchè vogliono essere attaccati per far esplodere tutto, con l'obbiettivo di una grande guerra che blocchi la penetrazione in medio oriente e in Iran di Cina e Russia. E già, senza il petrodollaro, non esiste il dollaro. PS Per paradosso potremmo assistere agli iraniani che negano l'attentato per evitare la guerra e andare per la loro strada...mentre USA e alleati di fatto lo rivendicano. Un incredibile gioco di specchi. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-un_piccolo_consuntivo_geopolitico_di_questo_2023/29296_52157/
Si commenta, perchè si tratta di una unica guerra, con gli stessi burattinai, gli stessi motivi del conflitto. Cambiano solo i protagonisti secondari e le località geografica.
Il tema è l'egemonia mondiale e la moneta di conto internazionale e con questo il predominio nei commerci, nella produzione, nella ricerca scientifica e tecnologica e nella gestione delle materie prime. Cina e Russia vogliono scalzare gli USA, e uno dei campi di battaglia fondamentali è proprio il caucaso perchè come scrivevo in un articolo di fine dicembre del 2023 pubblicato sull'antidiplomatico: "Insomma un mosaico complessissimo dove però è chiaro che gli USA hanno interesse a far esplodere tutto il Caucaso con l'obbiettivo di indebolire/impegnare la Russia a Nord e l'Iran a Sud.", E infatti Raisi è morto proprio nel nord dell'iran dopo una visita al confine con l'Azerbaijan dove ha incontrato il presidente azero Ilyev (stretto alleato turco e israeliano)....e dove in una pefetta mascherata levantina ad averlo eliminato possono essere stati, turchi (paese Nato), curdi iraniani (sostenuti dagli USA), azeri (alleati turchi e di Israele) e Armeni (formalmente alleati iraniani, ma ultimamente avvicinatisi agli USA e alla Francia).
E il bella della situazione è che a dire che si tratta di un assassinio sono proprio gli americani perchè vogliono essere attaccati per far esplodere tutto, con l'obbiettivo di una grande guerra che blocchi la penetrazione in medio oriente e in Iran di Cina e Russia. E già, senza il petrodollaro, non esiste il dollaro. PS Per paradosso potremmo assistere agli iraniani che negano l'attentato per evitare la guerra e andare per la loro strada...mentre USA e alleati di fatto lo rivendicano. Un incredibile gioco di specchi. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-un_piccolo_consuntivo_geopolitico_di_questo_2023/29296_52157/
www.lantidiplomatico.it
Un piccolo consuntivo geopolitico di questo 2023
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Ogni giorno c'è un attentato (o almeno una minaccia) alla vita di alti funzionari.
7 maggio: sono apparse informazioni su un tentativo di omicidio del principe ereditario dell'Arabia Saudita.
13-14 maggio – avvertimenti su un colpo di stato militare in Turchia contro il presidente Erdogan.
15 maggio: attentato al presidente slovacco Fico.
16 maggio – detenzione di un cittadino che ha minacciato il presidente serbo Vucic.
19 maggio: strano ricovero in ospedale del re dell'Arabia Saudita.
19 maggio: incidente dell'elicottero Raisi.
L'elicottero del presidente iraniano non è stato ancora ritrovato a causa delle condizioni meteorologiche e del terreno montuoso che rende difficili le ricerche.
7 maggio: sono apparse informazioni su un tentativo di omicidio del principe ereditario dell'Arabia Saudita.
13-14 maggio – avvertimenti su un colpo di stato militare in Turchia contro il presidente Erdogan.
15 maggio: attentato al presidente slovacco Fico.
16 maggio – detenzione di un cittadino che ha minacciato il presidente serbo Vucic.
19 maggio: strano ricovero in ospedale del re dell'Arabia Saudita.
19 maggio: incidente dell'elicottero Raisi.
L'elicottero del presidente iraniano non è stato ancora ritrovato a causa delle condizioni meteorologiche e del terreno montuoso che rende difficili le ricerche.
Forwarded from Tatiana
I protagonisti attivi del Ponte però siete voi. Siamo una vera comunità. Lo scopo principale del mio canale infatti è dare spazio alla vostra opinione e alle vostre emozioni.
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Geopolitics Live
The latest on Iranian President Ebrahim Raisi’s helicopter crash
A helicopter carrying Raisi suffered what Interior Minister Ahmad Vahidi confirmed was a “hard landing" on Sunday.
▪️Raisi was traveling in Iran’s East Azerbaijan province
▪️The incident…
A helicopter carrying Raisi suffered what Interior Minister Ahmad Vahidi confirmed was a “hard landing" on Sunday.
▪️Raisi was traveling in Iran’s East Azerbaijan province
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