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Sempre dal meraviglioso mondo "green"....
Spegnete le vostre stufe a legna oh voi negazionisti del clima!
Francia, in fumo 900 tonnellate di batterie al litio
L'incidente nell'impianto di riciclaggio di Viviez
Circa 900 tonnellate di batterie al litio sono andate in fumo durante il fine settimana dopo un incendio scoppiato in un impianto di riciclaggio di Viviez, nel dipartimento dell’Aveyron, nel sud della Francia. L’incendio ha devastato un magazzino che ospita migliaia di batterie in attesa di essere riciclate. Le riprese amatoriali dell’incendio mostrano fumo nero che si alza sopra l’edificio, scatenando il timore che l’incidente possa rappresentare un pericolo per l’ambiente e la salute. Ma la Prefettura – che ha già revocato l’ordine di confinamento per le persone che vivono in un raggio di 500 metri – ha fatto sapere che l’incendio non comporta alcun rischio di tossicità per la popolazione.
(Tutt'appost insomma)
Fonte
Spegnete le vostre stufe a legna oh voi negazionisti del clima!
Francia, in fumo 900 tonnellate di batterie al litio
L'incidente nell'impianto di riciclaggio di Viviez
Circa 900 tonnellate di batterie al litio sono andate in fumo durante il fine settimana dopo un incendio scoppiato in un impianto di riciclaggio di Viviez, nel dipartimento dell’Aveyron, nel sud della Francia. L’incendio ha devastato un magazzino che ospita migliaia di batterie in attesa di essere riciclate. Le riprese amatoriali dell’incendio mostrano fumo nero che si alza sopra l’edificio, scatenando il timore che l’incidente possa rappresentare un pericolo per l’ambiente e la salute. Ma la Prefettura – che ha già revocato l’ordine di confinamento per le persone che vivono in un raggio di 500 metri – ha fatto sapere che l’incendio non comporta alcun rischio di tossicità per la popolazione.
(Tutt'appost insomma)
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Forwarded from Giubbe Rosse
L’AFGHANISTA DIMENTICATO
A Bologna, il 24 febbraio alle 17.30, si terrò l’inncontro sul tema, partecipano Mari Morigi, autrice del saggio - Afghanistan Steroia, Geopolitica e Patrimonio e Nico Piro, giornalista, autore di Afghanistan Missione Incompiuta. Presso la sala consiliare del Quartiere Porto – via della Scala, 21
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A Bologna, il 24 febbraio alle 17.30, si terrò l’inncontro sul tema, partecipano Mari Morigi, autrice del saggio - Afghanistan Steroia, Geopolitica e Patrimonio e Nico Piro, giornalista, autore di Afghanistan Missione Incompiuta. Presso la sala consiliare del Quartiere Porto – via della Scala, 21
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Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
🔴🔥🇮🇱 🇮🇱⚔️ 🇱🇧 🇱🇧Ci sono indicazioni che sia imminente un’operazione di terra dell’esercito israeliano contro Hezbollah nel sud del Libano
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L'Australia prepara la più grande flotta navale militare dalla seconda Guerra
https://www.agi.it/estero/news/2024-02-20/australia-prepara-grande-flotta-navale-militare-25370475/
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www.agi.it
L'Australia prepara la più grande flotta navale militare dalla seconda Guerra
Un piano da 7 miliardi di dollari per allestire 26 grandi navi da combattimento e far fronte alla corsa agli armamenti in Asia. In programma anche una nave senza equipaggio
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🇨🇳 🇺🇸 Il numero di immigrati clandestini cinesi che attraversano illegalmente il confine meridionale è salito alle stelle del 4.000% dal 2021. Dall’ottobre 2023 si sono verificati oltre 20.000 incontri con immigrati clandestini provenienti dalla Cina. La possibilità che i soldati dell'EPL si trovino negli Stati Uniti è molto probabile, nel caso in cui scoppi una guerra mondiale o che nel frattempo causino operazioni di sabotaggio.
- Fox News
- Fox News
🇯🇵🇨🇳🇹🇼Tensioni Cina-Taiwan, scenari: "In caso di emergenza a Taiwan, il Giappone sarà obbligato solo a difendere il proprio territorio" - l'ex contrammiraglio della marina giapponese Y. Katsuya: "Secondo la costituzione giapponese le attività militari sono molto limitate. Se la Cina invadesse o attaccasse solo Taiwan, ufficialmente il Giappone non potrà fare nulla".
🇰🇵 🇷🇺 Vladimir Putin ha regalato a Kim Jong-un un'auto russa
Come riportato dalla KCNA nordcoreana, il regalo per Kim è stato presentato il 18 febbraio. La sorella del leader nordcoreano, Kim Yo Jong, ha detto che "serve come una chiara indicazione delle speciali relazioni amichevoli stabilite tra i leader dei due paesi" e ha definito l'auto "il miglior regalo".
Il marchio automobilistico non viene nominato, ma durante la sua visita in Russia lo scorso settembre, Kim Jong-un ha prestato grande attenzione all'auto domestica Aurus. È del tutto possibile che questo sia quello inviato al leader coreano: se è così, presto probabilmente apparirà davanti alla telecamera alla guida di un nuovo giocattolo.
Come riportato dalla KCNA nordcoreana, il regalo per Kim è stato presentato il 18 febbraio. La sorella del leader nordcoreano, Kim Yo Jong, ha detto che "serve come una chiara indicazione delle speciali relazioni amichevoli stabilite tra i leader dei due paesi" e ha definito l'auto "il miglior regalo".
Il marchio automobilistico non viene nominato, ma durante la sua visita in Russia lo scorso settembre, Kim Jong-un ha prestato grande attenzione all'auto domestica Aurus. È del tutto possibile che questo sia quello inviato al leader coreano: se è così, presto probabilmente apparirà davanti alla telecamera alla guida di un nuovo giocattolo.
⚡️🏛🇦🇺➡️🇺🇸🇬🇧I PARLAMENTARI AUSTRALIANI, VOTANO A STRAGRANDE MAGGIORANZA, PER CHIEDERE LA LIBERTÀ DI ASSANGE DA PARTE DEGLI STATI UNITI E DEL REGNO UNITO;
Gli avvocati statunitensi, fanno pressione sul Dipartimento di Giustizia, affinché ritiri le accuse
Il possibile appello legale finale di Julian Assange che contesta la sua estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti, che si terrà presso l'Alta Corte di Londra la prossima settimana
Il Parlamento australiano, ha votato a stragrande maggioranza per chiedere ai governi degli Stati Uniti e del Regno Unito di porre fine al procedimento giudiziario contro il fondatore di Wikileaks Julian Assange, e un gruppo di oltre 35 avvocati statunitensi, lo ha scritto una lettera chiedendo al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di ritirare le accuse contro il giornalista australiano..!
Ciò avviene prima di un'udienza sul possibile appello legale finale di Assange, che contesta la sua estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti, per affrontare le accuse per la pubblicazione di documenti militari statunitensi riservati..
L'udienza si terrà martedì e mercoledì presso la High Court di Londra.
Se venisse estradato negli Stati Uniti dopo aver esaurito tutti i suoi ricorsi legali, Julian Assange ora 52 anni, affronterebbe un processo ad Alexandria in Virginia, e potrebbe essere condannato fino a 175 anni, in un carcere americano di massima sicurezza..!!
La mozione del parlamento australiano, presentata dal deputato indipendente Andrew Wilkie, è stata approvata mercoledì con 86 voti favorevoli e 42 contrari..
Il primo ministro laburista Anthony Albanese ha votato a favore, mentre la maggior parte dei membri della coalizione conservatrice dell'opposizione si è opposta.
@liberaveritas✨
Gli avvocati statunitensi, fanno pressione sul Dipartimento di Giustizia, affinché ritiri le accuse
Il possibile appello legale finale di Julian Assange che contesta la sua estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti, che si terrà presso l'Alta Corte di Londra la prossima settimana
Il Parlamento australiano, ha votato a stragrande maggioranza per chiedere ai governi degli Stati Uniti e del Regno Unito di porre fine al procedimento giudiziario contro il fondatore di Wikileaks Julian Assange, e un gruppo di oltre 35 avvocati statunitensi, lo ha scritto una lettera chiedendo al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di ritirare le accuse contro il giornalista australiano..!
Ciò avviene prima di un'udienza sul possibile appello legale finale di Assange, che contesta la sua estradizione dal Regno Unito agli Stati Uniti, per affrontare le accuse per la pubblicazione di documenti militari statunitensi riservati..
L'udienza si terrà martedì e mercoledì presso la High Court di Londra.
Se venisse estradato negli Stati Uniti dopo aver esaurito tutti i suoi ricorsi legali, Julian Assange ora 52 anni, affronterebbe un processo ad Alexandria in Virginia, e potrebbe essere condannato fino a 175 anni, in un carcere americano di massima sicurezza..!!
La mozione del parlamento australiano, presentata dal deputato indipendente Andrew Wilkie, è stata approvata mercoledì con 86 voti favorevoli e 42 contrari..
Il primo ministro laburista Anthony Albanese ha votato a favore, mentre la maggior parte dei membri della coalizione conservatrice dell'opposizione si è opposta.
@liberaveritas✨
🦾 🇺🇸 🤖 Elon Musk afferma che il primo paziente a cui è stato impiantato un chip cerebrale Neuralink nel cervello è già in grado di controllare il mouse di un computer usando il pensiero
Forwarded from Giubbe Rosse
🇩🇪 BILD: "LA RUSSIA VOLEVA SCAMBIARE NAVALNY CON ALTRI PRIGIONIERI"
Oggi il quotidiano tedesco Bild sostiene che l'oppositore russo sia morto "forse poco prima di una sua possibile liberazione" nell'ambito di uno "scambio di detenuti" tra Usa, Russia e Germania. "Secondo la Bild, era in programma uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva riavere l''assassino di Tiergarten', un agente che aveva sparato a un oppositore del regime a Berlino nel 2019. Lo ha persino accennato pubblicamente in un'intervista con Tucker Carlson. Si parlava della possibilità che Putin, in cambio, rilasciasse Navalny", il giornale non fornisce ulteriori dettagli.
La tesi di Bild, tutta da confermare, sarebbe in contrasto con la ricostruzione del team di Navalny, che ieri ha accusato apertamente le autorità di Mosca di avere commesso “un omicidio pianificato”. (Fonte: RAI News)
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Oggi il quotidiano tedesco Bild sostiene che l'oppositore russo sia morto "forse poco prima di una sua possibile liberazione" nell'ambito di uno "scambio di detenuti" tra Usa, Russia e Germania. "Secondo la Bild, era in programma uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva riavere l''assassino di Tiergarten', un agente che aveva sparato a un oppositore del regime a Berlino nel 2019. Lo ha persino accennato pubblicamente in un'intervista con Tucker Carlson. Si parlava della possibilità che Putin, in cambio, rilasciasse Navalny", il giornale non fornisce ulteriori dettagli.
La tesi di Bild, tutta da confermare, sarebbe in contrasto con la ricostruzione del team di Navalny, che ieri ha accusato apertamente le autorità di Mosca di avere commesso “un omicidio pianificato”. (Fonte: RAI News)
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RaiNews
Navalny, ancora mistero sul corpo. La Bild: "Morto poco prima di un probabile scambio di ostaggi"
Il giornale tedesco rivela che si sarebbe tentato uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino. Putin voleva riavere "l'assassino di Tiergarten", un agente che aveva sparato a un oppositore del regime a Berlino nel 2019
"un eroe del nostro tempo".
Cui prodest?
Alexei Navalny è deceduto in un carcere russo. C'è da chiedersi se egli sia stato ucciso, come sostiene la canea mediatica occidentale, oppure se sia morto per altre cause, anche legate alle condizioni di detenzione. Nel caso sia stato assassinato, chi aveva interesse ad ucciderlo? Chi era Alexei Navalny? Un “campione della democrazia”, ha dichiarato il comitato editoriale del Washington Post. “Il più grande sostenitore della democrazia russa è morto”, ha scritto il British Telegraph. "Un eroe del nostro tempo" lo definisce il Manifesto. (Su ciò che scrivono i giornali italiani, tutti e senza eccezione, non c’è da far conto).
Navalny non era un rappresentante di una fazione “democratica” del sistema politico russo. Non in origine almeno. È entrato in politica nell’estrema destra, unendosi al partito del libero mercato Yabloko e alla sua Unione delle forze di destra nel 2000. Nel 2007, ha co-fondato il Movimento nazionale di liberazione russo, un gruppo sciovinista anti-immigrati. Nel 2021, Amnesty International ha temporaneamente privato Navalny della designazione che gli aveva dato come “prigioniero di coscienza”, per aver sostenuto le uccisioni razziali di persone provenienti dall’Asia centrale e dal Caucaso, che chiamava “scarafaggi”. Solo dopo essere entrato in opposizione a Putin, Navalny ha deciso di trovare un’altra base politicamente più appetibile, di scegliere la bandiera universale della “lotta alla corruzione”. Chi non è contro la corruzione? Nel contesto degli aspri conflitti all’interno dell’oligarchia russa, Navalny rappresentava una fazione dell’oligarchia russa che desidera relazioni più strette con gli Stati Uniti. Anche in prigione, Navalny ha avuto un sostegno sufficiente all’interno a tale fazione da consentirgli di avere un accesso regolare ai social media.
Tuttavia, ci si dovrebbe chiedere: perché Putin dovrebbe agire contro Navalny proprio adesso? La sua recente intervista con l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson è stata dedicata in gran parte alla richiesta di una soluzione negoziata sulla guerra in Ucraina. Se vogliamo restare al gioco dei media occidentali, secondo i quali Navalny è stato sicuramente assassinato, ci sono altri che potrebbero esserne responsabili, compresi gli oppositori di Putin che vedono la morte di Navalny come utile per la propria causa. Tutto ciò è del tutto speculativo. La morte di Navalny viene strumentalizzata dagli Stati Uniti e dai paesi satellite della NATO, soprattutto dall’amministrazione Biden, per intensificare la campagna per un’escalation della guerra contro la Russia.
Tempismo. La richiesta immediata da parte dell’amministrazione Biden, dei democratici e di fazioni del partito repubblicano è che il Congresso approvi un disegno di legge contenente decine di miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha approfittato della morte di Navalny per chiedere maggiore assistenza militare, nel mezzo di una crisi sempre più palese del suo governo di estrema destra. Qui ciò che più colpisce è la sconcertante ipocrisia. Biden e i suoi alleati della NATO, nonché i soliti utili idioti, denunciano furiosamente il trattamento riservato dal regime di Putin a Navalny, mentre sottopongono Julian Assange, un autentico paladino dei diritti umani, alle condizioni più brutali e pericolose per la sua vita. E che dire dei tanti prigionieri che ancora marciscono a Guantánamo, senza processo e dopo decenni di illegale e brutale detenzione e tortura?
Cui prodest?
Alexei Navalny è deceduto in un carcere russo. C'è da chiedersi se egli sia stato ucciso, come sostiene la canea mediatica occidentale, oppure se sia morto per altre cause, anche legate alle condizioni di detenzione. Nel caso sia stato assassinato, chi aveva interesse ad ucciderlo? Chi era Alexei Navalny? Un “campione della democrazia”, ha dichiarato il comitato editoriale del Washington Post. “Il più grande sostenitore della democrazia russa è morto”, ha scritto il British Telegraph. "Un eroe del nostro tempo" lo definisce il Manifesto. (Su ciò che scrivono i giornali italiani, tutti e senza eccezione, non c’è da far conto).
Navalny non era un rappresentante di una fazione “democratica” del sistema politico russo. Non in origine almeno. È entrato in politica nell’estrema destra, unendosi al partito del libero mercato Yabloko e alla sua Unione delle forze di destra nel 2000. Nel 2007, ha co-fondato il Movimento nazionale di liberazione russo, un gruppo sciovinista anti-immigrati. Nel 2021, Amnesty International ha temporaneamente privato Navalny della designazione che gli aveva dato come “prigioniero di coscienza”, per aver sostenuto le uccisioni razziali di persone provenienti dall’Asia centrale e dal Caucaso, che chiamava “scarafaggi”. Solo dopo essere entrato in opposizione a Putin, Navalny ha deciso di trovare un’altra base politicamente più appetibile, di scegliere la bandiera universale della “lotta alla corruzione”. Chi non è contro la corruzione? Nel contesto degli aspri conflitti all’interno dell’oligarchia russa, Navalny rappresentava una fazione dell’oligarchia russa che desidera relazioni più strette con gli Stati Uniti. Anche in prigione, Navalny ha avuto un sostegno sufficiente all’interno a tale fazione da consentirgli di avere un accesso regolare ai social media.
Tuttavia, ci si dovrebbe chiedere: perché Putin dovrebbe agire contro Navalny proprio adesso? La sua recente intervista con l’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson è stata dedicata in gran parte alla richiesta di una soluzione negoziata sulla guerra in Ucraina. Se vogliamo restare al gioco dei media occidentali, secondo i quali Navalny è stato sicuramente assassinato, ci sono altri che potrebbero esserne responsabili, compresi gli oppositori di Putin che vedono la morte di Navalny come utile per la propria causa. Tutto ciò è del tutto speculativo. La morte di Navalny viene strumentalizzata dagli Stati Uniti e dai paesi satellite della NATO, soprattutto dall’amministrazione Biden, per intensificare la campagna per un’escalation della guerra contro la Russia.
Tempismo. La richiesta immediata da parte dell’amministrazione Biden, dei democratici e di fazioni del partito repubblicano è che il Congresso approvi un disegno di legge contenente decine di miliardi di dollari in aiuti militari all’Ucraina. Lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha approfittato della morte di Navalny per chiedere maggiore assistenza militare, nel mezzo di una crisi sempre più palese del suo governo di estrema destra. Qui ciò che più colpisce è la sconcertante ipocrisia. Biden e i suoi alleati della NATO, nonché i soliti utili idioti, denunciano furiosamente il trattamento riservato dal regime di Putin a Navalny, mentre sottopongono Julian Assange, un autentico paladino dei diritti umani, alle condizioni più brutali e pericolose per la sua vita. E che dire dei tanti prigionieri che ancora marciscono a Guantánamo, senza processo e dopo decenni di illegale e brutale detenzione e tortura?
Doppiopesismo e ipocrisia. L’amministrazione Biden, contrariamente a quanto vogliono far credere i media, sta supervisionando, armando, sostenendo finanziariamente e continuando a difendere l’omicidio di massa compiuto da Israele contro la popolazione palestinese. Coloro che lodano la memoria di Navalny, che si dicono indignati per il suo presunto omicidio, mentre per mesi hanno sostenuto le forze armate israeliane nella campagna genocida contro uomini, donne e bambini indifesi rannicchiati negli ospedali, nelle case bombardate e nelle tendopoli in tutta Gaza, non meritano altro che disprezzo.
(Mario Rossi, facebook)
(Mario Rossi, facebook)
Forwarded from 🟥 Kulturjam.it (Alexandro Sabetti)
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Roger Waters, ex leader dei Pink Floyd, insulta duramente Bono Vox, il cantante degli U2, per il suo sostegno a Israele durante uno dei concerti della band tenutosi a Las Vegas il 18 febbraio. Le sue parole sono state categoriche e senza mezzi termini: “È una mer*a, quello che ha fatto è disgustoso”.
#rogerwaters #pinkfloyd #u2 #bono #israele #palestina #attualità #kulturjam
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