TRANSNISTRIA - La situazione in Transnistria sta evolvendo, tra le voci secondo cui il 28 febbraio a Tiraspol chiederanno l'adesione della Transnistria alla Federazione Russa. Alcuni media occidentali aggiungono che il presidente Putin il 29 febbraio, nel discorso davanti all’Assemblea federale russa, « comunicherà la sua decisione sulla Transnistria”.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
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Il generale Surovikin è stato nominato consigliere militare senior in Sudan (colonnello generale). A marzo, dopo le elezioni presidenziali, sarà riesaminata l'agenda internazionale, anche africana, del Ministero della Difesa russo.
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Condottiero
Генерал Суровикин назначен старшим военным советником в Судане (генерал-полковник). В марте, после выборов Президента будет заново пересмотрена международная, в т.ч., африканская повестка Минобороны России.
Articolo mio per l'antidiplomatico. Argomento: la Confereza sulla Sicurezza di Monaco....e gli argomenti sul tavolo della discussione... https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-a_monaco_si__deciso_la_rottura_della_nato_che_conoscevamo/29296_53191/
www.lantidiplomatico.it
A Monaco si è deciso la rottura della NATO che conoscevamo
L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo
Forwarded from Seminare domande - Francesco Cappello
STASERA ALLE 21:30
SUL C ANale 262 BYOBLU
GRANDANGOLO
IL SILENZIO DEI COLPEVOLI
L’Occidente all’unisono accusa Putin di aver ordinato l’assassinio di Navalny. Il tempismo della sua morte è però più che sospetto: Navalny muore il 16 febbraio, nello stesso giorno in cui apre la Confeenza di Monaco sulla Sicurezza, una settimana dopo il successo della intervista di Putin a Tucker Carls, un mese prima delle elezioni presidenziali in Russia in cui Putin è candidato. In altre paroile, Putin avrebbe ordinato di uccidere Navalny nel momento più adatto a provocare il massimo danno a se stesso.
Allo stesso tempo, il mainstream politico-mediatico dell’Occidente cala una cortina di silenzio sul fatto che Navalny era stato formato in uno speciale corso all’Università di Yale e che il suo movimento Narod di suprematismo bianco era stato finanziato dal “Fondo Nazionale per la Demoerzia”, potente “fondazione privata non-profit” statunitense che finanzia migliaia di organizzazioni non-governative in un centinaio di paesi per “far avanzare la democrazia”.
Il Fondo statunitense è lo stesso che ha sostenuto in Ucraina quella cher esso definisce “la Rivoluzione di Maidan che ha abbattuto un governo corrotto che impediva la democrazia”, ossia il colpo di Stato del 2014 che ha innescato la successione di eventi in funzione anti-Russia che ha portato alla guerra attuale.
Mentre sul fronte ucraino le forze di Kiev, sostenute da USA, NATO e UE, si stanno ritirando in modo caotico sotto il contrattacco russo da zone del Donbass che avevano conquistato, gli Stati Uniti stanno allargando il fronte di guerra in Medioriente, continuando a sostenere Israele nella sua strategia di genocidio del popolo palestinese.
Su questo sfondo si colloca l’ultimo capitolo del processo politico a Julian Assange: la Corte di Londra ha preso la sua decisione sulla estradizione del giornalista australiano negli USA, dove può essere condattato a 175 anni di carcere per aver portato alla luce crimini di guerra USA, ma non ha annunciato la decisione, cosa che verrà fatta il prossimo mese. In questa puntata di Grandangolo il servizio di Berenice Galli da Londra con interviste a Jeremy Corbyn, Partito Laburista BrItannico;
Kristinn Hrafnsson, condirettore di Wikileaks; Gabriel Shipton, fratello di Julian Assange.
SUL C ANale 262 BYOBLU
GRANDANGOLO
IL SILENZIO DEI COLPEVOLI
L’Occidente all’unisono accusa Putin di aver ordinato l’assassinio di Navalny. Il tempismo della sua morte è però più che sospetto: Navalny muore il 16 febbraio, nello stesso giorno in cui apre la Confeenza di Monaco sulla Sicurezza, una settimana dopo il successo della intervista di Putin a Tucker Carls, un mese prima delle elezioni presidenziali in Russia in cui Putin è candidato. In altre paroile, Putin avrebbe ordinato di uccidere Navalny nel momento più adatto a provocare il massimo danno a se stesso.
Allo stesso tempo, il mainstream politico-mediatico dell’Occidente cala una cortina di silenzio sul fatto che Navalny era stato formato in uno speciale corso all’Università di Yale e che il suo movimento Narod di suprematismo bianco era stato finanziato dal “Fondo Nazionale per la Demoerzia”, potente “fondazione privata non-profit” statunitense che finanzia migliaia di organizzazioni non-governative in un centinaio di paesi per “far avanzare la democrazia”.
Il Fondo statunitense è lo stesso che ha sostenuto in Ucraina quella cher esso definisce “la Rivoluzione di Maidan che ha abbattuto un governo corrotto che impediva la democrazia”, ossia il colpo di Stato del 2014 che ha innescato la successione di eventi in funzione anti-Russia che ha portato alla guerra attuale.
Mentre sul fronte ucraino le forze di Kiev, sostenute da USA, NATO e UE, si stanno ritirando in modo caotico sotto il contrattacco russo da zone del Donbass che avevano conquistato, gli Stati Uniti stanno allargando il fronte di guerra in Medioriente, continuando a sostenere Israele nella sua strategia di genocidio del popolo palestinese.
Su questo sfondo si colloca l’ultimo capitolo del processo politico a Julian Assange: la Corte di Londra ha preso la sua decisione sulla estradizione del giornalista australiano negli USA, dove può essere condattato a 175 anni di carcere per aver portato alla luce crimini di guerra USA, ma non ha annunciato la decisione, cosa che verrà fatta il prossimo mese. In questa puntata di Grandangolo il servizio di Berenice Galli da Londra con interviste a Jeremy Corbyn, Partito Laburista BrItannico;
Kristinn Hrafnsson, condirettore di Wikileaks; Gabriel Shipton, fratello di Julian Assange.
🇧🇷 🇷🇺 LULA CONFERMA LA PARTECIPAZIONE AL VERTICE BRICS IN RUSSIA
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, sarà in Russia a ottobre in occasione del vertice dei Brics. La conferma, contenuta in un comunicato della Presidenza brasiliana, è arrivata al termine di un incontro, ieri sera a Brasilia, tra il capo dello Stato e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
L'inviato di Vladimir Putin era in Brasile per il vertice dei ministri degli Esteri del G20 conclusosi ieri a Rio de Janeiro. La riunione è durata poco più di un'ora. Secondo la presidenza brasiliana, Lavrov ha rafforzato le posizioni di Mosca nei confronti di Kiev, mentre Lula ha ribadito che il Brasile rimane disposto a collaborare negli sforzi di pace.
Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, sarà in Russia a ottobre in occasione del vertice dei Brics. La conferma, contenuta in un comunicato della Presidenza brasiliana, è arrivata al termine di un incontro, ieri sera a Brasilia, tra il capo dello Stato e il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov.
L'inviato di Vladimir Putin era in Brasile per il vertice dei ministri degli Esteri del G20 conclusosi ieri a Rio de Janeiro. La riunione è durata poco più di un'ora. Secondo la presidenza brasiliana, Lavrov ha rafforzato le posizioni di Mosca nei confronti di Kiev, mentre Lula ha ribadito che il Brasile rimane disposto a collaborare negli sforzi di pace.
Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
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Il luogo dell'incidente si trova a una distanza di 210-250 km dalla linea di contatto, a seconda della direzione: sud-Donetsk o Zaporozhye.
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Ciò a condizione che il Patriot venga posizionato quasi direttamente in prima linea, il che comporta enormi rischi per il sistema di difesa aerea e il suo equipaggio.
Allo stesso tempo, i missili antiaerei più avanzati del sistema di difesa aerea Patriot MIM-140 sono in grado di colpire bersagli a una distanza massima di 160 km in condizioni ideali
@milinfolive
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🇷🇺🇪🇺🇺🇦 Kiev si prepara alla resa di Kharkov; nella capitale si stanno preparando a "lasciare" la regione: quasi tutti i soldi per il restauro sono stati prelevati dalla regione. Nei social network del Ministero dello Sviluppo, la regione di Kharkov era leader nella ricezione dei fondi; per il ripristino della regione servivano 993 milioni di grivna. La mappa è stata successivamente aggiornata e di fronte alla regione di Kharkov è rimasto solo 1 milione di grivna. Da notare in alto a destra, i prospetti dettati dall'European Investment Bank.
Forwarded from CasaDelSoleTV
📆 Vi aspettiamo oggi, venerdi 23 febbraio in diretta alle 19,30 con Levante
Levante 23.02.2024 LA VIA D’USCITA
LA VIA D’USCITA
Con Giuseppe Masala e Max Civili
conduce Margherita Furlan
Levante, l’alba di un nuovo giorno
https://www.youtube.com/live/dB9UT1gRdKk
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Con Giuseppe Masala e Max Civili
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Levante 23.02.2024 LA VIA D’USCITA
LA VIA D’USCITA
Con Giuseppe Masala e Max Civili
conduce Margherita Furlan
Levante, l’alba di un nuovo giorno
È oggi, più che mai, necessario un nuovo uomo. Per uscire dal buio e restare lucidi insieme, aiutaci a divulgare consapevolezza. SOSTIENICI TRAMITE…
Con Giuseppe Masala e Max Civili
conduce Margherita Furlan
Levante, l’alba di un nuovo giorno
È oggi, più che mai, necessario un nuovo uomo. Per uscire dal buio e restare lucidi insieme, aiutaci a divulgare consapevolezza. SOSTIENICI TRAMITE…
23 febbraio 1991. Mosca. Manifestazione per la conservazione dell'URSS, organizzata dal gruppo di deputati "Unione". Circa 800 mila persone in piazza Manezhnaya.
La tragedia fu che, nonostante tutto il vasto sostegno per il mantenimento dell'Unione Sovietica e per fermare il crollo, il proletariato dell'URSS non aveva una leadership efficace che potesse fermare la controrivoluzione di Gorbaciov e Eltsin. Parafrasando Mao, in certe situazioni bisogna essere pronti a bombardare il quartier generale.
La tragedia fu che, nonostante tutto il vasto sostegno per il mantenimento dell'Unione Sovietica e per fermare il crollo, il proletariato dell'URSS non aveva una leadership efficace che potesse fermare la controrivoluzione di Gorbaciov e Eltsin. Parafrasando Mao, in certe situazioni bisogna essere pronti a bombardare il quartier generale.
Forwarded from SouthFront: Analysis & Intelligence
BREAKING: Another A-50U Shot Down In Russian Rear Region
https://southfront.press/breaking-another-a-50-shot-down-in-russian-rear-region/
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South Front
BREAKING: Another A-50U Shot Down In Russian Rear Region
On the evening of February 23, the Russian Aerospace Forces lost another A-50U long-range radar detection aircraft in the rear...