🚨🚨 ⚡️ ⚡️ ⚡️ ⚡️
🇷🇺⚔️🇮🇷⚡🇮🇱 – La Russia sta valutando la possibilità di schierare armi nucleari in Iran per prevenire possibili attacchi americani o israeliani
🗣️ Rappresentante della Russia alle Nazioni Unite: " Israele deve essere pronto ad affrontare alcune conseguenze se andrà avanti con il presunto piano di fornire a Kiev sistemi di difesa aerea di fabbricazione statunitense !"
Non so fino a che punto possa essere una mossa corretta. A quel punto gli americani potrebbero schierare in Ucraina.
🇷🇺⚔️🇮🇷⚡🇮🇱 – La Russia sta valutando la possibilità di schierare armi nucleari in Iran per prevenire possibili attacchi americani o israeliani
🗣️ Rappresentante della Russia alle Nazioni Unite: " Israele deve essere pronto ad affrontare alcune conseguenze se andrà avanti con il presunto piano di fornire a Kiev sistemi di difesa aerea di fabbricazione statunitense !"
Non so fino a che punto possa essere una mossa corretta. A quel punto gli americani potrebbero schierare in Ucraina.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
🇮🇱⚡🇱🇧 – L'esercito israeliano: stiamo rafforzando i preparativi per la guerra sul fronte settentrionale contro Hezbollah
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🚀⚡💥 Hezbollah ha lanciato dozzine di razzi verso Kiryat Shemona nel nord di Israele e nelle aree circostanti.
Forwarded from Target
🔴 TORNA LA NO-FLY-ZONE
Proposta già nell'immediatezza del 24 febbraio 2022, torna ad affacciarsi l'ipotesi della no-fly-zone sull'Ucraina occidentale. Nella nuova versione, insistentemente perorata dagli ucraini, dovrebbe consistere nello schieramento di batterie anti-missile anti-aeree lungo i confini occidentali dell'Ucraina, ma dislocate nei vicini paesi NATO, al fine di provvedere al contrasto degli attacchi missilistici russi. In questa chiave, si tratterebbe in effetti di qualcosa di diverso da una no-fly-zone strictu sensu, che dovrebbe essere costituita da un'area interdetta al volo, sulla quale quindi gli aerei ostili verrebbero abbattuti. In ogni caso, è evidente che saremmo di fronte ad un ulteriore passaggio della strategia del calcio al barattolo, in cui l'escalation del conflitto avviene un passetto alla volta.
Ovviamente, anche se collocate in territorio NATO, le batterie interverrebbero direttamente nel conflitto. E seppure si dovessero limitare ad intercettare i missili - e non i velivoli delle forze aerospaziali russe - è chiaro che saremmo di fronte ad un coinvolgimento attivo della NATO nella guerra.
L'idea, come al solito, è quella di stiracchiare al massimo le opportunità della finestra di Overton; in questo caso, si sosterrebbe che si tratta di una attività difensiva e non offensiva, e quindi in quanto tale lecita, e che terrebbe l'Alleanza Atlantica formalmente fuori dal conflitto. Naturalmente questo è il liet motiv sin dall'inizio della guerra; come sappiamo bene, la NATO è pienamente e direttamente coinvolta nel conflitto sin dal primo momento, e lo è su innumerevoli livelli, ben al di là di quelli apparenti ed ammessi ufficialmente. La domanda è, come sempre dal 2022 (anzi, dal 2014 almeno), quanto a lungo possa essere protratto questo minuetto, senza che Mosca lo consideri inaccettabile e reagisca.
Come già analizzato in altra sede, sotto questo profilo la strategia della NATO è, appunto, quella di fare un passo, vedere la reazione russa, e poi regolarsi di conseguenza. Sinora, questo modus operandi non ha sostanzialmente incontrato grandi difficoltà, e un passo alla volta l'Alleanza Atlantica si è effettivamente spinta molto in là. Forse l'unico vero stop post dalla Russia sino ad oggi è quello sui voli degli aerei di osservazione ed intelligence sul mar Nero. Ma l'effetto è limitato, perché i voli proseguono, solo che i velivoli NATO si tengono assai più prossimi allo spazio aereo dei paesi alleati, ma senza che questo ne diminuisca sensibilmente l'efficacia. È chiaro che l'instaurazione di una zona d'interdizione anti-missile sull'Ucraina occidentale sarebbe un passo avanti assai più significativo, e porrebbe Mosca di fronte ad una scelta non facile: a quel punto, infatti, o dovrebbe passare ad un contrasto passivo (electronic warfare, saturazione dell'area obiettivo, uso massivo di missili ipersonici non intercettabili, uso massivo di bombe FAB non intercettabili...), ma accettando di fatto un intervento diretto della NATO nel conflitto (e comunque limitando molto l'efficacia del proprio dominio dell'aria), o dovrebbe rispondere attaccando le batterie nemiche, anche se collocate in paesi formalmente estranei alla guerra.
Il vantaggio di questo approccio, per la NATO, è che ovviamente può sempre rinunciare a fare quel determinato passetto, oppure fare subito un passo indietro se si rivelasse eccessivo, senza che questo comporti problemi sostanziali. Lo svantaggio per la Russia è che, dovendo assumere un atteggiamento prudente, che cerca di evitare l'allargamento del conflitto, tendenzialmente finisce col subire molti più passi avanti del nemico di quanto sarebbe opportuno; e alla fine tanti piccoli passetti fanno una serie di passi lunghi.
🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
Proposta già nell'immediatezza del 24 febbraio 2022, torna ad affacciarsi l'ipotesi della no-fly-zone sull'Ucraina occidentale. Nella nuova versione, insistentemente perorata dagli ucraini, dovrebbe consistere nello schieramento di batterie anti-missile anti-aeree lungo i confini occidentali dell'Ucraina, ma dislocate nei vicini paesi NATO, al fine di provvedere al contrasto degli attacchi missilistici russi. In questa chiave, si tratterebbe in effetti di qualcosa di diverso da una no-fly-zone strictu sensu, che dovrebbe essere costituita da un'area interdetta al volo, sulla quale quindi gli aerei ostili verrebbero abbattuti. In ogni caso, è evidente che saremmo di fronte ad un ulteriore passaggio della strategia del calcio al barattolo, in cui l'escalation del conflitto avviene un passetto alla volta.
Ovviamente, anche se collocate in territorio NATO, le batterie interverrebbero direttamente nel conflitto. E seppure si dovessero limitare ad intercettare i missili - e non i velivoli delle forze aerospaziali russe - è chiaro che saremmo di fronte ad un coinvolgimento attivo della NATO nella guerra.
L'idea, come al solito, è quella di stiracchiare al massimo le opportunità della finestra di Overton; in questo caso, si sosterrebbe che si tratta di una attività difensiva e non offensiva, e quindi in quanto tale lecita, e che terrebbe l'Alleanza Atlantica formalmente fuori dal conflitto. Naturalmente questo è il liet motiv sin dall'inizio della guerra; come sappiamo bene, la NATO è pienamente e direttamente coinvolta nel conflitto sin dal primo momento, e lo è su innumerevoli livelli, ben al di là di quelli apparenti ed ammessi ufficialmente. La domanda è, come sempre dal 2022 (anzi, dal 2014 almeno), quanto a lungo possa essere protratto questo minuetto, senza che Mosca lo consideri inaccettabile e reagisca.
Come già analizzato in altra sede, sotto questo profilo la strategia della NATO è, appunto, quella di fare un passo, vedere la reazione russa, e poi regolarsi di conseguenza. Sinora, questo modus operandi non ha sostanzialmente incontrato grandi difficoltà, e un passo alla volta l'Alleanza Atlantica si è effettivamente spinta molto in là. Forse l'unico vero stop post dalla Russia sino ad oggi è quello sui voli degli aerei di osservazione ed intelligence sul mar Nero. Ma l'effetto è limitato, perché i voli proseguono, solo che i velivoli NATO si tengono assai più prossimi allo spazio aereo dei paesi alleati, ma senza che questo ne diminuisca sensibilmente l'efficacia. È chiaro che l'instaurazione di una zona d'interdizione anti-missile sull'Ucraina occidentale sarebbe un passo avanti assai più significativo, e porrebbe Mosca di fronte ad una scelta non facile: a quel punto, infatti, o dovrebbe passare ad un contrasto passivo (electronic warfare, saturazione dell'area obiettivo, uso massivo di missili ipersonici non intercettabili, uso massivo di bombe FAB non intercettabili...), ma accettando di fatto un intervento diretto della NATO nel conflitto (e comunque limitando molto l'efficacia del proprio dominio dell'aria), o dovrebbe rispondere attaccando le batterie nemiche, anche se collocate in paesi formalmente estranei alla guerra.
Il vantaggio di questo approccio, per la NATO, è che ovviamente può sempre rinunciare a fare quel determinato passetto, oppure fare subito un passo indietro se si rivelasse eccessivo, senza che questo comporti problemi sostanziali. Lo svantaggio per la Russia è che, dovendo assumere un atteggiamento prudente, che cerca di evitare l'allargamento del conflitto, tendenzialmente finisce col subire molti più passi avanti del nemico di quanto sarebbe opportuno; e alla fine tanti piccoli passetti fanno una serie di passi lunghi.
🟥🟥🟥 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐦𝐢 𝐬𝐮 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐠𝐫𝐚𝐦!
Telegram
Target
Geopolitica & strategie
2 volte al giorno, notizie sui principali conflitti nel mondo + analisi e riflessioni
2 volte al giorno, notizie sui principali conflitti nel mondo + analisi e riflessioni
🇫🇷 Cosa cambierà con l'ascesa di un non-macronista al ruolo di Premier francese? Che sia uno della sinistra estrema melanschoniana o uno della destra estrema lepenista non cambierà assolutamente nulla. La politica di un paese è dettata da Ananke, la Dea del Destino e della Necessità, indipendentemente da quanto il popolo sovrano vorrebbe. In altri termini, soprattutto nei periodi storici nei quali si verificano snodi fondamentali da superare, una nazione è guidata unicamente dal principio di realtà. Pezzo mio... Pezzo mio...
www.lantidiplomatico.it
Il prossimo, vero, primo ministro francese
L'antidiplomatico - Liberi di svelarvi il mondo
🇺🇸✖️🇰🇿 Gli Stati Uniti hanno accusato il Kazakistan di violazione dei diritti LGBTQ e di “repressione transnazionale” – rapporto
Non è stato identificato l'autore del rapporto pubblicato sul sito dell'ambasciata. All’inizio del testo si afferma soltanto che le fonti che forniscono informazioni su quest’opera sono “attendibili”. La cui fiducia non è specificata esattamente.
L’elenco dei principali reclami recita:
▪️Persecuzione e detenzione di cittadini per motivi politici
▪️reati comportanti minaccia di violenza contro membri della comunità LGBTQ
▪️repressione transnazionale
▪️grave corruzione governativa
▪️tortura e maltrattamenti da parte dello Stato
▪️incapacità dei cittadini di cambiare pacificamente il governo
Non è stato identificato l'autore del rapporto pubblicato sul sito dell'ambasciata. All’inizio del testo si afferma soltanto che le fonti che forniscono informazioni su quest’opera sono “attendibili”. La cui fiducia non è specificata esattamente.
L’elenco dei principali reclami recita:
▪️Persecuzione e detenzione di cittadini per motivi politici
▪️reati comportanti minaccia di violenza contro membri della comunità LGBTQ
▪️repressione transnazionale
▪️grave corruzione governativa
▪️tortura e maltrattamenti da parte dello Stato
▪️incapacità dei cittadini di cambiare pacificamente il governo
🇯🇵 I giapponesi hanno "overclockato" Internet a 402 Tbit/s e stabilito un nuovo record mondiale di velocità.
👀 È molto veloce: ci vuole solo 1 secondo per scaricare 12,5 milioni di film! E la cosa più bella è che abbiamo ottenuto questa velocità con un cavo in fibra ottica standard, quindi stiamo aspettando che la tecnologia ci raggiunga.
👀 È molto veloce: ci vuole solo 1 secondo per scaricare 12,5 milioni di film! E la cosa più bella è che abbiamo ottenuto questa velocità con un cavo in fibra ottica standard, quindi stiamo aspettando che la tecnologia ci raggiunga.
🇺🇸 🦠💉Gli Stati Uniti pagheranno a Moderna 176 milioni di dollari per sviluppare un “vaccino pandemico” a mRNA mentre i casi di influenza aviaria nelle mucche da latte continuano ad aumentare...
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖
Trattative avanzate per un’alleanza sulle nuove armi per l’Esercito italiano
https://www.google.com/amp/s/www.affaritaliani.it/amp/economia/leonardo-rheinmetall-trovato-accordo-ordini-da-20-mld-per-280-carri-armati-926206.html
-----
LINK CANALE:➡️@realityofwar⬅️
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Forwarded from L'AntiDiplomatico
⭕️ Il gruppo navale della Flotta del Nord, che comprende il sottomarino nucleare "Kazan", la fregata "Admiral Gorshkov", la nave cisterna "Akademik Pashin" (nella foto) e il rimorchiatore di salvataggio della Marina "Nikolai Chiker", è entrato nel porto venezuelano di La Guaira
Ria Novosti
Ria Novosti
🇷🇺 🇧🇾 ⚔ 🇺🇦 🇺🇸 🇫🇲 Il leader bielorusso Lukashenko ha minacciato nuovamente di guerra:
"A causa dell'attivazione delle Forze Armate dell'Ucraina, la difesa aerea e le forze aeree della Bielorussia e della Russia sono state messe in alta prontezza al combattimento, Polonez e Iskander sono stati messi in posizione", - ha detto
"L'Occidente non lascerà l'Ucraina, è necessaria un'escalation per far entrare le truppe della NATO".
"A causa dell'attivazione delle Forze Armate dell'Ucraina, la difesa aerea e le forze aeree della Bielorussia e della Russia sono state messe in alta prontezza al combattimento, Polonez e Iskander sono stati messi in posizione", - ha detto
"L'Occidente non lascerà l'Ucraina, è necessaria un'escalation per far entrare le truppe della NATO".
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
🇬🇧⚡️🇱🇧 – Il Ministero degli Esteri britannico chiede ai propri cittadini di lasciare immediatamente il Libano.
Forwarded from Giubbe Rosse
LA POLITICA MONETARIA E CREDITIZIA DEL FASCISMO
Dagli "Annali di Economia" del 1934 a firma Bottai e Guarneri.
Nella prima fase del ventennio, la politica economica del regime seguì in tutto e per tutto le logiche liberiste, per iniziativa soprattutto del ministro delle Finanze e del tesoro Alberto De Stefani, che diede vita a una politica di diminuzione del disavanzo del bilancio dello Stato. La sua politica entrò in crisi nel 1925 in occasione del deprezzamento massiccio della lira, a causa del quale si dimise nel giugno 1925, sostituito da Giuseppe Volpi. Il 18 luglio 1926 a Pesaro Mussolini pronunciò il discorso in cui lanciò l’obiettivo di quota 90, ossia il raggiungimento di un cambio con la sterlina pari a 90 lire. Iniziò così la politica di restringimento del credito che provocò la rivalutazione della lira, ma al contempo una deflazione “selvaggia” che comportò una contrazione dei salari, dell’occupazione industriale e una sostanziale stagnazione della domanda e dei consumi; impose cioè costi economici e sociali rilevanti che si ripercuoteranno nella fase successiva caratterizzata dalla crisi internazionale del 1929. Fu la necessità di un sostegno forte della domanda, oltre alla precaria situazione dei settori bancari e industriali, che provocò fin dai primi anni trenta un accentuarsi dell’intervento dello Stato in economia.
Leggi l’articolo completo su Come Don Chisciotte
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Dagli "Annali di Economia" del 1934 a firma Bottai e Guarneri.
Nella prima fase del ventennio, la politica economica del regime seguì in tutto e per tutto le logiche liberiste, per iniziativa soprattutto del ministro delle Finanze e del tesoro Alberto De Stefani, che diede vita a una politica di diminuzione del disavanzo del bilancio dello Stato. La sua politica entrò in crisi nel 1925 in occasione del deprezzamento massiccio della lira, a causa del quale si dimise nel giugno 1925, sostituito da Giuseppe Volpi. Il 18 luglio 1926 a Pesaro Mussolini pronunciò il discorso in cui lanciò l’obiettivo di quota 90, ossia il raggiungimento di un cambio con la sterlina pari a 90 lire. Iniziò così la politica di restringimento del credito che provocò la rivalutazione della lira, ma al contempo una deflazione “selvaggia” che comportò una contrazione dei salari, dell’occupazione industriale e una sostanziale stagnazione della domanda e dei consumi; impose cioè costi economici e sociali rilevanti che si ripercuoteranno nella fase successiva caratterizzata dalla crisi internazionale del 1929. Fu la necessità di un sostegno forte della domanda, oltre alla precaria situazione dei settori bancari e industriali, che provocò fin dai primi anni trenta un accentuarsi dell’intervento dello Stato in economia.
Leggi l’articolo completo su Come Don Chisciotte
🟥 Segui Giubbe Rosse
Telegram | web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
Come Don Chisciotte
La politica monetaria e creditizia del fascismo - Come Don Chisciotte
Di Katia Migliore per ComeDonChisciotte.org Nella prima fase del ventennio, la politica economica del regime seguì in tutto e per tutto le logiche liberiste, per iniziativa soprattutto del ministro delle Finanze e del tesoro Alberto De Stefani, che diede…
🇺🇸 🇫🇲 🇷🇺 Trump, se vincesse le elezioni, potrebbe abbandonare l’espansione della NATO a est e ritirare le garanzie di sicurezza per i paesi dell’alleanza che spendono meno del 2% del PIL nella difesa, scrive Politico.
Secondo il giornale, Trump sta anche riflettendo su un accordo con Putin su quali paesi potranno aderire in futuro alla NATO.
Secondo il giornale, Trump sta anche riflettendo su un accordo con Putin su quali paesi potranno aderire in futuro alla NATO.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
🇷🇺🇺🇸– Il Pentagono ha affermato di ritenere accettabile l'uso delle armi americane per attaccare la Crimea - TASS
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
🇺🇸 🇺🇦 Gli Stati Uniti non sono pronti a parlare della possibile creazione di una no-fly zone su parte dell'Ucraina in risposta alle richieste di Kiev, ha dichiarato il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
🇺🇸 Il candidato indipendente alle presidenziali americane Robert F. Kennedy Jr afferma che Biden non è idoneo a candidarsi e accetterebbe la nomina del Partito Democratico