Solo ora stiamo gradualmente iniziando a capire che lo sbarco degli "alleati in Normandia" e in generale l '"apertura del secondo fronte" da parte della Gran Bretagna e degli Stati Uniti non era necessario per distruggere il nazismo, ma per salvarlo.
E dopo, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno iniziato a occuparsi della scrupolosa restaurazione del nazismo, sotto le bandiere dei banderiviani, dell'LGBT, dell'Ucraina, dei collaborazionisti, delle colonie baltiche, di Israele, della Polonia e, gradualmente, della Germania.
Proprio per questo, non appena si sono placate le armi della Seconda Guerra Mondiale, gli "alleati" occidentali hanno immediatamente proclamato l'URSS il loro nemico principale (e è iniziata la "Guerra Fredda"), capendo che solo la civiltà russa nella pratica può infliggere un colpo mortale al nazismo, poiché non lo accetta nel proprio codice culturale.
E dopo, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno iniziato a occuparsi della scrupolosa restaurazione del nazismo, sotto le bandiere dei banderiviani, dell'LGBT, dell'Ucraina, dei collaborazionisti, delle colonie baltiche, di Israele, della Polonia e, gradualmente, della Germania.
Proprio per questo, non appena si sono placate le armi della Seconda Guerra Mondiale, gli "alleati" occidentali hanno immediatamente proclamato l'URSS il loro nemico principale (e è iniziata la "Guerra Fredda"), capendo che solo la civiltà russa nella pratica può infliggere un colpo mortale al nazismo, poiché non lo accetta nel proprio codice culturale.
Forwarded from Giubbe Rosse
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇩🇪🇺🇦 NON RIESCONO A RENDERSI CONTO CHE CON LE LORO AZIONI DANNO FALSE SPERANZE E NON FANNO ALTRO CHE PROLUNGARE L'AGONIA DELL'UCRAINA.
🔴 L'altro giorno, Armin Pappenger, capo dell'azienda Rheinmetall, ha parlato di piani per la consegna di "diverse centinaia di migliaia" di munizioni calibro da 155 mm all'Ucraina, comprese munizioni sperimentali con una gittata fino a 100 chilometri. Ha anche menzionato l'intenzione di aprire uno stabilimento a Unterlus e di costruirne un altro in Lituania.
⚫️ Rheinmetall sta effettivamente aumentando la produzione di una certa gamma di prodotti militari. Tuttavia, le dichiarazioni relative alle cifre dei prodotti fabbricati o alla costruzione di nuovi impianti non dovrebbero essere prese alla lettera, poiché rappresentano un elemento della strategia aziendale.
⚫️ Oggi è estremamente redditizio per l'azienda dare voce a piani enormi: permette non solo di aumentare la propria capitalizzazione, ma anche di attrarre finanziamenti per nuovi progetti sull'onda del sostegno all' Ucraina o del riarmo degli eserciti degli Stati europei di fronte alla minaccia russa.
⚫️ La sfumatura è che Rheinmetall non deve nemmeno realizzare tutti questi piani - può sempre fare riferimento a varie circostanze esterne, come una carenza di esplosivi dovuta a una riduzione delle forniture cinesi di nitrocellulosa. Tuttavia, a quel punto il denaro sarà già stato utilizzato con successo per esigenze completamente diverse.
❗️ E alla Ucraina in questo schema viene assegnato non solo il ruolo di comodo pretesto per ottenere ordini, ma anche di terreno di prova ideale per i suoi prodotti. Rheinmetall non lo nasconde.
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Forwarded from ⚡️War Digital News⚡️ (PRISCO)
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Media is too big
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《La Germania ha mostrato leadership nel sostenere l’Ucraina. Di tutti i paesi europei, la Germania ha fornito la maggior assistenza militare all’Ucraina. Ha deciso di inviare un terzo di tutti i suoi sistemi Patriot in Ucraina. Sono convinto che altri alleati dovrebbero seguire l'esempio della Germania.》
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Forwarded from Saker Italia
Le forze nemiche sono in piena prontezza al combattimento. Stanno trascinando le riserve verso il confine.
Preghiamo per i nostri Ragazzi 🙏
(PRAVOZN)
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Forwarded from Q Tv official 3.0 - Qui radio londra Tv NEWS h24
🟥 I RUSSI RIPRENDONO L'OFFENSIVA
Dopo un paio di mesi in cui le forze armate russe hanno ricominciato a riprendersi un villaggio dopo l'altro nell'oblast di Donetsk, stamattina sembrano essersi manifestati i primi segnali di una offensiva nell'oblast di Kharkiv.
Tra marzo ed aprile, l'esercito russo ha esercitato una pressione costante lungo la linea di combattimento del Donbass, impegnandosi soprattutto ad allontanare le artiglierie ucraine dal capoluogo, ormai da dieci anni soggetto a bombardamenti quasi quotidiani. Dopo una lunga battaglia che ha portato alla caduta della città fortificata di Avdeevka, le forze di Mosca hanno sviluppato una spinta offensiva con la caduta di numerosi villaggi, portandosi alla periferia di un'altra importante cittadella fortificata, Chasov Yar, la cui conquista è ormai presumibilmente questione di poche settimane. Le forze ucraine stanno cercando di difendere le posizioni, ma oltre alla ormai cronica scarsità di munizioni, ed a quella crescente di sistemi anti-aerei ed anti-missile, pagano soprattutto la mancanza di riserve adeguate - sia in termini quantitativi che qualitativi. In questo lasso di tempo, oltre a perdere altri carri Leopard ed almeno due o tre Abrams, l'AFU ha dovuto registrare preoccupanti segni di indisciplina; la 47ma brigata meccanizzata (ex Azov) ha rifiutato di schierarsi a Chasov Yar, considerando la città già virtualmente perduta.
In questo settore del fronte, le forze ucraine scontano anche la mancanza di una linea attrezzata su cui ripiegare, e l'unico fronte su cui hanno possibilità di assestarsi difensivamente è quello della linea fortificata che fa asse sulle città di Slovyansk e Kramatorsk, e che da lì si estende verso sud-ovest; linea che però si trova alcuni chilometri più indietro, ed è comunque l'ultima. Oltre quella, non c'è nulla sino al Dniepr.
Mentre si sviluppava l’avanzata nel Donbass, le forze russe stavano preparando anche un'offensiva più a nord, sull'oblast di Kharkiv. Nelle scorse settimane è stato costituito il 'Gruppo Nord' forte di circa 50.000 uomini, e si attendeva si muovesse entro la metà di maggio. Infatti stamane le prime unità di fanteria - precedute da un intensissimo fuoco di artiglierie e MLRS, e da pesanti bombardamenti aerei - hanno varcato il confine ed hanno preso possesso dei primi villaggi oltre frontiera: Streleche, Krasnoye, Pylnaya e Borisovka, mentre si segnalano combattimenti anche a Kudyivka, Hoptivka e Hatyshche. Al momento, non si registrano ancora avanzamenti a maggiori profondità, e sembrerebbe una fase preliminare, che punta ad indebolire le difese ucraine nel settore. Le forze russe puntano in direzione di Volchansk, a nord-est di Kharkiv, ed usano la stessa tecnica utilizzata durante l'assalto ad Avdeevka: mentre le bombe FAB eliminano appoggi e fortificazioni, le ODAB volano verso caserme ed edifici di cemento occupati dalle truppe ucraine. Di conseguenza, non solo le comunicazioni, il puntamento e la ricognizione vengono interrotti, ma viene persa anche qualsiasi comunicazione tra le unità in prima linea e nelle immediate retrovie.
L'operazione russa in questo settore punta chiaramente all'obiettivo primario di creare una ampia zona cuscinetto, a protezione delle regioni di Bryansk, Belgorod e Kursk (spesso soggette ad attacchi ed incursioni ucraine), ma è altrettanto evidente che la liberazione dell'intero oblast, e soprattutto di Kharkiv, è un obiettivo non meno importante.
La città dista circa 30km da Volchansk, che in effetti è alquanto più ad est, il che lascia qualche perplessità sulla scelta di questa direttrice; oltretutto, poco più ad ovest, in direzione di Kharkiv, si incontrano alcune aree forestali che potrebbero favorire la difesa ucraina. Tanto più strano se si considera che, ad ovest, il confine dista meno di 20km da Kharkiv. A meno che non si tratti di una manovra diversiva, che cerca di attirare qui le forze di Kiev, per poi colpire in un'altra direzione. Vedremo nelle prossime 48-72h come si sviluppa l'offensiva.
FONTE: TARGET
🔻Segui: @quiradiolondratv
❌ LA TUA TV www.quiradiolondra.tv
Dopo un paio di mesi in cui le forze armate russe hanno ricominciato a riprendersi un villaggio dopo l'altro nell'oblast di Donetsk, stamattina sembrano essersi manifestati i primi segnali di una offensiva nell'oblast di Kharkiv.
Tra marzo ed aprile, l'esercito russo ha esercitato una pressione costante lungo la linea di combattimento del Donbass, impegnandosi soprattutto ad allontanare le artiglierie ucraine dal capoluogo, ormai da dieci anni soggetto a bombardamenti quasi quotidiani. Dopo una lunga battaglia che ha portato alla caduta della città fortificata di Avdeevka, le forze di Mosca hanno sviluppato una spinta offensiva con la caduta di numerosi villaggi, portandosi alla periferia di un'altra importante cittadella fortificata, Chasov Yar, la cui conquista è ormai presumibilmente questione di poche settimane. Le forze ucraine stanno cercando di difendere le posizioni, ma oltre alla ormai cronica scarsità di munizioni, ed a quella crescente di sistemi anti-aerei ed anti-missile, pagano soprattutto la mancanza di riserve adeguate - sia in termini quantitativi che qualitativi. In questo lasso di tempo, oltre a perdere altri carri Leopard ed almeno due o tre Abrams, l'AFU ha dovuto registrare preoccupanti segni di indisciplina; la 47ma brigata meccanizzata (ex Azov) ha rifiutato di schierarsi a Chasov Yar, considerando la città già virtualmente perduta.
In questo settore del fronte, le forze ucraine scontano anche la mancanza di una linea attrezzata su cui ripiegare, e l'unico fronte su cui hanno possibilità di assestarsi difensivamente è quello della linea fortificata che fa asse sulle città di Slovyansk e Kramatorsk, e che da lì si estende verso sud-ovest; linea che però si trova alcuni chilometri più indietro, ed è comunque l'ultima. Oltre quella, non c'è nulla sino al Dniepr.
Mentre si sviluppava l’avanzata nel Donbass, le forze russe stavano preparando anche un'offensiva più a nord, sull'oblast di Kharkiv. Nelle scorse settimane è stato costituito il 'Gruppo Nord' forte di circa 50.000 uomini, e si attendeva si muovesse entro la metà di maggio. Infatti stamane le prime unità di fanteria - precedute da un intensissimo fuoco di artiglierie e MLRS, e da pesanti bombardamenti aerei - hanno varcato il confine ed hanno preso possesso dei primi villaggi oltre frontiera: Streleche, Krasnoye, Pylnaya e Borisovka, mentre si segnalano combattimenti anche a Kudyivka, Hoptivka e Hatyshche. Al momento, non si registrano ancora avanzamenti a maggiori profondità, e sembrerebbe una fase preliminare, che punta ad indebolire le difese ucraine nel settore. Le forze russe puntano in direzione di Volchansk, a nord-est di Kharkiv, ed usano la stessa tecnica utilizzata durante l'assalto ad Avdeevka: mentre le bombe FAB eliminano appoggi e fortificazioni, le ODAB volano verso caserme ed edifici di cemento occupati dalle truppe ucraine. Di conseguenza, non solo le comunicazioni, il puntamento e la ricognizione vengono interrotti, ma viene persa anche qualsiasi comunicazione tra le unità in prima linea e nelle immediate retrovie.
L'operazione russa in questo settore punta chiaramente all'obiettivo primario di creare una ampia zona cuscinetto, a protezione delle regioni di Bryansk, Belgorod e Kursk (spesso soggette ad attacchi ed incursioni ucraine), ma è altrettanto evidente che la liberazione dell'intero oblast, e soprattutto di Kharkiv, è un obiettivo non meno importante.
La città dista circa 30km da Volchansk, che in effetti è alquanto più ad est, il che lascia qualche perplessità sulla scelta di questa direttrice; oltretutto, poco più ad ovest, in direzione di Kharkiv, si incontrano alcune aree forestali che potrebbero favorire la difesa ucraina. Tanto più strano se si considera che, ad ovest, il confine dista meno di 20km da Kharkiv. A meno che non si tratti di una manovra diversiva, che cerca di attirare qui le forze di Kiev, per poi colpire in un'altra direzione. Vedremo nelle prossime 48-72h come si sviluppa l'offensiva.
FONTE: TARGET
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2 volte al giorno, notizie sui principali conflitti nel mondo + analisi e riflessioni
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🇷🇺🇧🇾 La Bielorussia sta costruendo una base militare dove la Russia potrà immagazzinare armi nucleari, riferisce il NYT.
La base si trova a Osypovychy.
Lì sono stazionati anche i missili bielorussi Iskander, che possono lanciare sia testate nucleari che convenzionali.
La base si trova a Osypovychy.
Lì sono stazionati anche i missili bielorussi Iskander, che possono lanciare sia testate nucleari che convenzionali.
Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖
- all'Economist📰, il comandante delle forze di terra ucraine Pavlyuk🇺🇦
"L’Ucraina sta preparando dieci nuove brigate per prepararsi all’offensiva russa".
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"Uno dei compiti più urgenti che il generale deve affrontare è la creazione di dieci nuove brigate per preparare l’offensiva russa. Mentre il personale è una preoccupazione da dicembre, quando la mobilitazione si è in gran parte bloccata, il generale Pavlyuk insiste sul fatto che il principale collo di bottiglia sono le attrezzature, non le persone", scrive la pubblicazione.
Alcune di queste nuove forze verranno utilizzate per proteggere Kiev che, secondo Pavlyuk, la Federazione Russa non si è rifiutata di catturare
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LINK CANALE:➡️@realityofwar⬅️
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🇷🇺⚔️ 🇺🇦 Secondo la fonte russa @Rybar, da come si può vedere nella mappa, nel primo giorno di operazioni le forze russe hanno preso i villaggi di confine della regione di Kharkov di: Strelechya, Zelenoye, Pletenovka, Goptovka, Gatishchy, Ogurtsovo, Krasnoe, Pylnaya e Borisovka
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🇷🇺⚔️ 🇺🇦La Casa Bianca: "L'esercito russo ha lanciato un attacco a Kharkov"
Se ne sono accorti, con i loro potenti mezzi.
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Forwarded from Lettera da Mosca
Il supporto della macchina produttiva di Pechino decisivo per l'apparato industrial-militare della Russia. https://it.insideover.com/politica/cosi-lindustria-cinese-combatte-in-ucraina.html
InsideOver
Così la Cina aiuta la Russia
La Cina è il grande alleato della guerra russa: le esportazioni di tecnologia che alimentano l'esercito del Cremlino.
Forwarded from Lettera da Mosca
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Il leader del Partito comunista di Russia Zjuganov: “Senza cambiare il suo corso socioeconomico, la Russia non potrà far fronte ai compiti formulati da Putin”.
🇰🇼 L'emiro del Kuwait, Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, ha sciolto il parlamento, ponendo fine al breve esperimento di democrazia del paese.
Ha assunto il “pieno controllo” degli affari politici del Paese; sospese tutte le istituzioni democratiche.
Inoltre, ha sospeso diversi articoli della Costituzione, per un periodo massimo di 4 anni
Ha assunto il “pieno controllo” degli affari politici del Paese; sospese tutte le istituzioni democratiche.
Inoltre, ha sospeso diversi articoli della Costituzione, per un periodo massimo di 4 anni