L’America dopo il declino del dollaro globale

gli Stati Uniti rappresentano un'anomalia estrema per quanto riguarda il rapporto tra il disavanzo delle partite correnti e il livello di reddito (tenore di vita In generale esiste una solida relazione tra il saldo delle partite correnti e il livello di reddito di un paese. Questa relazione è valida sia per i paesi BRICS che per quelli sviluppati.

i livelli di reddito sono almeno in parte determinati dalla capacità di un paese di far crescere le proprie esportazioni in linea con il suo PIL – una relazione nota in letteratura come “ crescita vincolata dalla bilancia dei pagamenti”. '.

Se questa è l’interpretazione corretta, ci dà l’opportunità di modellare come potrebbe apparire l’economia degli Stati Uniti in un mondo in cui il dollaro USA non è più la valuta di riserva globale. Questo è importante perché ci sono prove sempre più evidenti che... molti paesi si stanno preparando ad abbandonare il dollaro ...

Attualmente, il reddito medio giornaliero degli Stati Uniti è poco più di 74 dollari, nonostante il deficit delle partite correnti sia pari a circa il 2,7% del PIL. Di seguito consentiremo che gli standard di vita americani scendano al loro livello di equilibrio quando permettiamo che l’impatto delle partite correnti abbia il suo impatto – cioè, se assumiamo che il dollaro USA perda il suo “privilegio esorbitante” (come riserva globale). ...

Come mostra il grafico sopra, se permettiamo agli standard di vita americani di scendere al livello di equilibrio, essi diminuiranno di circa il 57%... Se calibriamo il modello non sull’intero campione ma piuttosto sui paesi più ricchi, mostra un declino del tenore di vita americano di circa il 27% se il paese fosse costretto all’equilibrio da un declino del dollaro USA come valuta di riserva globale .

Questo sembra un modello più sensato rispetto al calo del 57% che abbiamo osservato utilizzando il modello completo in quanto trascina gli standard di vita americani verso i livelli europei più o meno medi. "

🇷🇺 🇮🇳 Nonostante le sanzioni, le importazioni di petrolio russo in India stanno aumentando mentre Mosca sposta più petrolio all'estero”: ad aprile, il 40% del petrolio indiano proveniva dalla Russia.

Il parziale declino della capacità di raffinazione del petrolio russo provocato dagli attacchi dei droni ucraini ha portato molti produttori di petrolio di Mosca, a iniziare ad esportare più barili a un prezzo scontato. L’aumento delle importazioni di petrolio russo in India avviene nonostante l’ultima tornata di sanzioni statunitensi, che ha portato a una diffusa speculazione secondo cui le raffinerie indiane potrebbero essere particolarmente caute riguardo alle forniture. Tuttavia, la Russia rappresentava il 40,3% del petrolio greggio totale importato in India ad aprile. Questa è la prima volta negli ultimi sette mesi che la quota di Mosca delle importazioni di petrolio in India supera il 40%.

“La prima ondata di attacchi di droni ucraini [sulle infrastrutture russe di raffinazione del petrolio] tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio ha comportato un aumento delle esportazioni petrolifere offshore russe a 3,8 milioni di barili al giorno, ovvero circa 300.000 barili al giorno in più rispetto alla media di 3,5 milioni di barili. al giorno nel periodo novembre 2023 – febbraio 2024. Non essendo in grado di trasformare così tanto petrolio a livello nazionale, i produttori di petrolio russi hanno esportato questo surplus e l’India ne ha approfittato”.

Passi di escalation.
Il ministro degli Esteri britannico Cameron ha affermato che la Gran Bretagna consente all’Ucraina di colpire con armi britanniche tutta la Russia. E l'ambasciatore americano in Russia ha affermato che gli Stati Uniti vietano ancora all'Ucraina di lanciare attacchi sul territorio russo, entro i limiti del 1991.
È questa una contraddizione nelle politiche di Stati Uniti e Gran Bretagna? NO. Tutto è concordato.
Questa è la loro strategia: l'escalation in mille piccoli passi. Temono che la Russia possa reagire bruscamente, con armi nucleari tattiche, a una forte escalation contro di essa. Quindi si intensificano a piccoli, piccoli passi.
Pertanto, non vi è dubbio che gli Stati Uniti accetteranno pienamente gli attacchi delle forze armate ucraine in tutta la Russia. Ma un po' più tardi.
Cercano di scomporre ogni decisione di escalation in quante più piccole decisioni possibili.

- Serghey Markov

🇷🇺 Situazione a nord-ovest della città di Donetsk: l'esercito russo ha fatto nuovi avanzamenti a Netailove raggiungendo gli alti edifici al centro della località.
Mappa.

https://twitter.com/elonmusk/status/1786365165463605754?t=mZaF8yeXMyBcNEns6q65Ww&s=19

McMaster: WW3 IS COMING... DOUBLE OUR DEFENSE SPENDING NOW!

Trump's Former National Security Advisor, H.R. McMaster, warns that the world is "on the cusp" of a potential World War due to escalating global tensions.

"We could be on the cusp of another World War.

I know that sounds dramatic, but I think we have to take it seriously so we can prevent that from happening.

It's a heck of a lot cheaper to prevent a war than to have to fight one."

Highlighting "cascading crises" like the conflicts in Gaza and Ukraine, McMaster calls for doubling defense spending to 4% of GDP to prepare for potential threats.

Source: Daily Mail
https://twitter.com/MarioNawfal/status/1786362886559814066?t=PWoyHd1edZSKbxWYrbkXlQ&s=19