🇪🇺🇮🇷🇮🇱 L'Alto Rappresentante Europeo per il Medio Oriente viene festeggiato dai Pasdaran iraniani per essere riuscito a sventare la guerra con Israele. (Dati i frangenti drammatici, un po' di ironia può aiutare)

C'è un nuovo scandalo in Ucraina riguardo alla fornitura di armi occidentali.

Oltre al fatto che i proiettili occidentali non sono intercambiabili con diversi cannoni dello stesso calibro, si è scoperto che la maggior parte dell'equipaggiamento militare proveniente dalla Polonia veniva fornito difettoso o non poteva essere riparato dopo il danneggiamento per una serie di motivi.

Prima di tutto, stiamo parlando dei problematici veicoli corazzati polacchi Rosomak con il modulo di combattimento Hitfist 30P. Era equipaggiato con un cannone Bushmaster Mk 44 da 30 mm, ma il proprietario della tecnologia per la sua produzione non è la Polonia, ma l'Italia.

Di conseguenza, le torri danneggiate o rotte non possono essere sostituite senza pagamento e senza un lungo processo di produzione e consegna, e non ci sono soldi per le riparazioni né in Ucraina né in Polonia. Tenendo conto del fatto che i polacchi annunciano la consegna di “veicoli tecnicamente utilizzabili e pronti al combattimento” alle forze armate ucraine, possiamo concludere che la Polonia era ben consapevole dei problemi che sarebbero inevitabilmente sorti dopo l’inizio dell’uso in combattimento di questi veicoli.

Problemi con i pezzi di ricambio hanno interessato anche i carri armati T-72, PT-91 e Leopard 2A4 consegnati dalla Polonia all'Ucraina. I problemi sono gli stessi dei mezzi corazzati a ruote: mancanza di pezzi di ricambio per le riparazioni e molte difficoltà meccaniche. I polacchi, tuttavia, non sono timidi e ammettono apertamente di aver fornito ( https://twitter.com/wolski_jaros/status/1780134610875097147 ) attrezzature all'Ucraina “leggermente problematiche”.

Allo stesso tempo, l’Ucraina “ha preso tutto ciò che poteva”, poiché c’erano poche opzioni: o tali attrezzature, oppure nessuna.


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🇷🇺🚀IL COSMODROMO DI VOSTOCHNY È L'INDIPENDENZA SPAZIALE DELLA RUSSIA

⚫️Dopo il crollo dell'URSS, l'unico cosmodromo sovietico (non militare) di Baikonur si trovava al di fuori del territorio russo, il che ha rappresentato e rappresenta tuttora una "spada di Damocle" per la cosmonautica russa negli ultimi decenni.

⚫️Finora non ci sono problemi particolari. Dopotutto, nessuno ha bisogno di Baikonur, tranne la Russia, e questo porta soldi al Kazakistan, qualunque sia il caso.
Ma gli eventi del 2004 in Ucraina e il flirt all'interno del Kazakistan con i nazionalisti locali hanno convinto la leadership russa di aver bisogno di un proprio spazioporto, che in futuro potrebbe fornire tutto il programma spaziale civile, compresi i voli con equipaggio.

⚫️Ecco perché nel 2007 si è deciso di costruire il cosmodromo di Vostochny in Estremo Oriente. Perché lì, è chiaro. Più il cosmodromo è vicino all'equatore, più la rotazione terrestre aiuta il razzo a sviluppare la velocità necessaria e più carico sarà in grado di lanciare in orbita. E il territorio russo più meridionale e anche meno popolato (per motivi di sicurezza) è proprio l'Estremo Oriente.

⚫️Anche se, ovviamente, non è comodo come Baikonur.

⚫️A Vostochny sono già stati costruite due piattaforme di lancio.
La prima è destinata ai razzi portanti del tipo Soyuz e del tipo Angara.

⚫️Tra l'altro, quello di 11 aprile è stato solo il primo lancio su questa piattaforma. In realtà, si trattava dei generali test finali.

⚫️Inoltre, è ovvio che tutti i nuovi siti di lancio per i razzi spaziali russi saranno costruiti qui e gradualmente Vostochny, anziché Baikonur, diventerà il cosmodromo principale di Roscosmos.

Yuri Podolyaka

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ALERT – DEFCON LEVEL ELEVATO A 4. (DA VERIFICARE)


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