Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
Un Bombardier Challenger 650 con il nominativo "Cl60" si sta muovendo vicino Kalinlingard
1. Indicativo di chiamata US Air Force Rivet Joint 135 "JAKE 17" ai confini
2. Nominativo "SV680" di un Gulfstream 4 dell'aeronautica svedese
Poseidon 8 E US Navy opera nella regione del Mar Nero
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🇺🇸⚔️🇮🇶🇮🇶🇦🇫🇮🇷Funzionari statunitensi al WSJ: "Gli Stati Uniti lanceranno attacchi di ritorsione contro obiettivi iraniani nella prima decade di febbraio"
Forwarded from Vi racconto la Russia (Marco Admin)
In Finlandia, è stato rieletto presidente del parlamento Jussi Halla-aho, il quale ha affermato che uccidere i soldati russi è “giusto e necessario”.
Il deputato del partito di destra Veri Finnici è noto per la sua posizione russofoba. In precedenza, ha finanziato le forze armate ucraine e ha sostenuto la chiusura completa del confine con la Russia.
RT in russo
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📚 Se vi interessa la mia storia potete acquistare il libro autobiografico "Russo fino al midollo"
✈️ Se volete visitare la Russia e vederla con i vostri occhi potete organizzare un viaggio con "Russian Tour"
Il deputato del partito di destra Veri Finnici è noto per la sua posizione russofoba. In precedenza, ha finanziato le forze armate ucraine e ha sostenuto la chiusura completa del confine con la Russia.
RT in russo
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇩🇪 GERMANIA. PRODUZIONE INDUSTRIALE DICEMBRE 2023 A PICCO
Produzione industriale dicembre 2023:
-1,6% rispetto al mese precedente
-3,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
WIESBADEN – Sulla base di dati provvisori, l'Ufficio federale di statistica (Destatis) riferisce che la produzione reale (corretta per i prezzi) nell'industria è diminuita dell'1,6% destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario nel dicembre 2023 rispetto a novembre 2023. In un confronto trimestrale meno volatile, la produzione da ottobre a dicembre 2023 è stata inferiore dell'1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. A novembre 2023 la produzione è diminuita dello 0,2% rispetto a ottobre 2023 dopo la revisione dei risultati preliminari (provvisorio: -0,7%). Per l'intero 2023, la produzione è stata inferiore dell'1,5% rispetto al 2022 su base corretta per gli effetti di calendario. I cali più significativi sono stati registrati nelle industrie ad alta intensità energetica e nella produzione di energia. (Fonte: Statistisches Bundesamt)
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Produzione industriale dicembre 2023:
-1,6% rispetto al mese precedente
-3,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente
WIESBADEN – Sulla base di dati provvisori, l'Ufficio federale di statistica (Destatis) riferisce che la produzione reale (corretta per i prezzi) nell'industria è diminuita dell'1,6% destagionalizzato e corretto per gli effetti di calendario nel dicembre 2023 rispetto a novembre 2023. In un confronto trimestrale meno volatile, la produzione da ottobre a dicembre 2023 è stata inferiore dell'1,8% rispetto ai tre mesi precedenti. A novembre 2023 la produzione è diminuita dello 0,2% rispetto a ottobre 2023 dopo la revisione dei risultati preliminari (provvisorio: -0,7%). Per l'intero 2023, la produzione è stata inferiore dell'1,5% rispetto al 2022 su base corretta per gli effetti di calendario. I cali più significativi sono stati registrati nelle industrie ad alta intensità energetica e nella produzione di energia. (Fonte: Statistisches Bundesamt)
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Forwarded from Saker Italia
🔴Tè: connessione tra fonetica e politica delle sanzioni
In russo, chai è tè e nella maggior parte delle lingue europee il nome di questa bevanda inizia con la lettera T (tè, tea, thee...). Perché? Dopotutto, è arrivato a tutti dalla Cina e in cinese questa parola suona più vicina alla nostra versione: "cha".
Il fatto è che tutti coloro che hanno ricevuto legalmente il tè via terra (persiani, indiani, russi) hanno mantenuto il nome "cha", con dei piccoli aggiustamenti di fonetica caso per caso . Anche gli arabi erano in questa compagnia ma non avevano il suono “ch”, quindi iniziarono a bere “shai”.
Tra gli europei, fino al XVI secolo, il tè cinese veniva portato dai portoghesi: anche loro hanno un problema con il suono “ch”, quindi in portoghese il tè è cha (sha).
Nel XVII secolo, i cinesi cercarono di scoraggiare gli europei ficcanaso dalle loro coste e imposero loro delle sanzioni. Quindi i più astuti degli europei, gli olandesi, corruppero i separatisti taiwanesi e li persuasero a contrabbandare il tè dalle province meridionali della Cina. E in queste province del sud, il "tè", sebbene scritto con lo stesso geroglifico, viene letto diversamente: non "cha", ma "te".
In una parola, tutti coloro che chiamano il tè con la lettera T sono i discendenti dei trasgressori delle restrizioni sanzionatorie. E solo gli orgogliosi nobili polacchi, che a quanto pare non ricevevano il tè né via mare né via terra, iniziarono a preparare l'erba. Altrimenti perché chiamarono il tè con la nobile parola herbata (dal latino herba - erba)?
- Dimitry Petrov
In russo, chai è tè e nella maggior parte delle lingue europee il nome di questa bevanda inizia con la lettera T (tè, tea, thee...). Perché? Dopotutto, è arrivato a tutti dalla Cina e in cinese questa parola suona più vicina alla nostra versione: "cha".
Il fatto è che tutti coloro che hanno ricevuto legalmente il tè via terra (persiani, indiani, russi) hanno mantenuto il nome "cha", con dei piccoli aggiustamenti di fonetica caso per caso . Anche gli arabi erano in questa compagnia ma non avevano il suono “ch”, quindi iniziarono a bere “shai”.
Tra gli europei, fino al XVI secolo, il tè cinese veniva portato dai portoghesi: anche loro hanno un problema con il suono “ch”, quindi in portoghese il tè è cha (sha).
Nel XVII secolo, i cinesi cercarono di scoraggiare gli europei ficcanaso dalle loro coste e imposero loro delle sanzioni. Quindi i più astuti degli europei, gli olandesi, corruppero i separatisti taiwanesi e li persuasero a contrabbandare il tè dalle province meridionali della Cina. E in queste province del sud, il "tè", sebbene scritto con lo stesso geroglifico, viene letto diversamente: non "cha", ma "te".
In una parola, tutti coloro che chiamano il tè con la lettera T sono i discendenti dei trasgressori delle restrizioni sanzionatorie. E solo gli orgogliosi nobili polacchi, che a quanto pare non ricevevano il tè né via mare né via terra, iniziarono a preparare l'erba. Altrimenti perché chiamarono il tè con la nobile parola herbata (dal latino herba - erba)?
- Dimitry Petrov
Forwarded from Giubbe Rosse
L’ECONOMIA CINESE È MORTA
La scorsa settimana, i media occidentali erano in fermento con storie sulla fine dell’economia cinese, in parte a causa del crollo del mercato azionario che sembrava irrecuperabile.
Allo stesso tempo, il dipartimento di analisi di Goldman Sachs ha pubblicato informazioni sugli afflussi settimanali nei fondi di investimento diretti cinesi. Sorprendentemente, questi afflussi hanno mostrato il secondo risultato più alto della storia e il più grande dal 2015, con 12 miliardi di dollari in una sola settimana.
I fondi di investimento diretto si riferiscono a organismi di investimento collettivo che investono direttamente in azioni.
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La scorsa settimana, i media occidentali erano in fermento con storie sulla fine dell’economia cinese, in parte a causa del crollo del mercato azionario che sembrava irrecuperabile.
Allo stesso tempo, il dipartimento di analisi di Goldman Sachs ha pubblicato informazioni sugli afflussi settimanali nei fondi di investimento diretti cinesi. Sorprendentemente, questi afflussi hanno mostrato il secondo risultato più alto della storia e il più grande dal 2015, con 12 miliardi di dollari in una sola settimana.
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«L'irrazionale non deve e non non può essere estirpato. Gli Dèi non possono e non devono morire. Guai agli uomini che vogliono disinfettare razionalmente il cielo, Dio stesso è penetrato in loro perché non hanno riconosciuto l'esistenza della sua funzione.»
(C.G.Jung, La psicologia dei processi inconsci, 1917)
(C.G.Jung, La psicologia dei processi inconsci, 1917)
Forwarded from GeopoliticalCenter
Un esponente di vertice della milizia irachena filo-iraniana Katahib Hezbollah è stato ucciso da un drone americano nell’ambito urbano dí Baghdad.
■ @GeopoliticalCenterfb ■
■ @GeopoliticalCenterfb ■
Il Segretario Generale dell'ONU Gutierrez ha dichiarato che il mondo sta entrando in un'epoca di caos.
Se gli istituzionali rubano il lavoro ai complottisti e agli apocalittici la cosa deve essere grave. 😂
Se gli istituzionali rubano il lavoro ai complottisti e agli apocalittici la cosa deve essere grave. 😂
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
Leggere il testo integrale
📌 Punti chiave:
• Con l’avvio dell’Operazione Militare Speciale in Ucraina, Roma ha aderito pienamente alle misure di pressione esercitate dall'Occidente collettivo sulla Russia, tanto che in Italia si parla ormai apertamente di guerra ibrida contro il nostro Paese.
• Nel 1924 il governo italiano, nell’adozione di decisioni sovrane e indipendenti, godeva di margini di manovra molto più ampi rispetto ad oggi.
• Nell'Italia di oggi il tema della Russia è ufficialmente tabù. Del nostro Paese si può solo dire male o non parlarne.
☝️ Un calo così netto dei rapporti bilaterali non poteva non ripercuotersi sullo stato generale dell'economia italiana. L’anno scorso il tasso di crescita del PIL è stato solo dello 0,7%, uno dei più bassi della UE, la produzione industriale ha registrato un calo del 3,1% e la disoccupazione ha superato il 7%. <...> I funzionari del governo italiano non ammetteranno mai che esista un collegamento tra l'attuale stato deplorevole dell'economia e il rifiuto di commerciare con la Russia.
• L'obiettivo fissato dal governo di Mario Draghi di un’immediata e completa rinuncia al gas russo si è rivelato irrealizzabile.
• Con l'inizio del graduale allontanamento dell'umanità dalla globalizzazione liberale attorno all'asse anglo-americano, il Gruppo dei Sette, originariamente concepito come il principale organo di governo del mondo, ha perso gran parte del suo significato.
• Il flusso turistico di massa dalla Russia è completamente scomparso a causa delle sanzioni.
• L'allestimento di qualsiasi evento in Italia a partecipazione russa, anche su iniziativa di attivisti italiani, può correre il rischio di essere dichiarato azione di propaganda e quindi annullato dalle autorità italiane. Si è arrivati persino al punto di negare l’ingresso in Italia agli organizzatori russi di relazioni culturali e pubbliche.
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Forwarded from Pino Cabras
STELLANTIS E LA DEINDUSTRIALIZZAZIONE
Ecco la puntata di "Che idea ti sei fatto?", su ByoBlu, dedicata alle conseguenze delle vicende di quello che fu il più grande gruppo automobilistico italiano: c’è alta tensione fra il governo e la dirigenza, di mezzo arrivano le voci sulla fusione con Renault e la questione transizione dell’elettrico che convince sempre meno. Insieme al giornalista e scrittore Gigi Moncalvo, a Pino Cabras di Democrazia Sovrana e Popolare e al giornalista economico Gilberto Trombetta, analizziamo tutti i fatti per offrire un quadro completo sulla situazione Stellantis in Italia e all’estero. Inoltre in esclusiva per Byoblu la testimonianza di un dipendente, che ci lascia uno scoop esclusivo sul ruolo dei sindacati: l'incredibile vicenda del reparto di 1500 operai in cassa integrazione da 15 anni.
Il collegamento con le politiche europee tese alla deindustrializzazione.
https://www.byoblu.com/2024/02/06/stellantis-dallelettrico-alla-fusione/
Ecco la puntata di "Che idea ti sei fatto?", su ByoBlu, dedicata alle conseguenze delle vicende di quello che fu il più grande gruppo automobilistico italiano: c’è alta tensione fra il governo e la dirigenza, di mezzo arrivano le voci sulla fusione con Renault e la questione transizione dell’elettrico che convince sempre meno. Insieme al giornalista e scrittore Gigi Moncalvo, a Pino Cabras di Democrazia Sovrana e Popolare e al giornalista economico Gilberto Trombetta, analizziamo tutti i fatti per offrire un quadro completo sulla situazione Stellantis in Italia e all’estero. Inoltre in esclusiva per Byoblu la testimonianza di un dipendente, che ci lascia uno scoop esclusivo sul ruolo dei sindacati: l'incredibile vicenda del reparto di 1500 operai in cassa integrazione da 15 anni.
Il collegamento con le politiche europee tese alla deindustrializzazione.
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ByoBlu
STELLANTIS: DALL’ELETTRICO ALLA FUSIONE – Che idea ti sei fatto?
Con l'intervista esclusiva ad un dipendente Stellantis, gli interventi di Gigi Moncalvo, @Gitro77 e @Pinokabras, analizziamo tutti i fatti per offrire finalmente la verità sul caso Stellantis.
Forwarded from L'AntiDiplomatico
❗️❗️ Le aziende tedesche stanno tagliando la produzione in modo "sorprendente" e significativo e al momento non è in vista un'inversione di tendenza.
@lantidiplomatico
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Forwarded from Notizie 24 ore (Laura Tremamondo)
– Il primo ministro israeliano Netanyahu in un’intervista a Sky News Arabia.
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Военные Сводки (СВО)
Резервный канал Сводки и Аналитика СВО
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По поводу ошибок или неточностей в посте писать @vladislllllav
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Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Alberto "Givi" - Stakhanov🎖🇮🇹)
🔴🏛⚖️🇺🇳 🇱🇧Il giudice libanese Nawaf Salam eletto nuovo presidente della ICJ
Il nuovo giudice ha precedentemente affermato che i critici di Israele vengono etichettati come antisemiti “per intimidirli e screditarli”.
"Il giudice libanese Nawaf Salam è stato eletto dai suoi colleghi nuovo presidente della Corte internazionale di giustizia, dove resterà in carica per 3 anni", secondo un comunicato stampa pubblicato martedì dall'Aia.
-
Salam ha una storia di dichiarazioni anti-israeliane e ora presiederà il caso lanciato dal Sudafrica contro Israele, in cui sostiene che l’IDF sta commettendo un genocidio a Gaza.
➡️ Dichiarazioni anti-israeliane del nuovo giudice:
Nel 2015, scrisse “Infelice compleanno a te, 48 anni di occupazione”.
Mesi dopo, il Jewish News Syndicate ha riferito di aver scritto “Israele deve fermare la violenza e porre fine all’occupazione” e “Dipingere i critici delle politiche di Israele come antisemiti è un tentativo di intimidirli e screditarli, cosa che noi rifiutiamo”
https://www.jpost.com/international/article-785552
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Il nuovo giudice ha precedentemente affermato che i critici di Israele vengono etichettati come antisemiti “per intimidirli e screditarli”.
"Il giudice libanese Nawaf Salam è stato eletto dai suoi colleghi nuovo presidente della Corte internazionale di giustizia, dove resterà in carica per 3 anni", secondo un comunicato stampa pubblicato martedì dall'Aia.
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Salam ha una storia di dichiarazioni anti-israeliane e ora presiederà il caso lanciato dal Sudafrica contro Israele, in cui sostiene che l’IDF sta commettendo un genocidio a Gaza.
Nel 2015, scrisse “Infelice compleanno a te, 48 anni di occupazione”.
Mesi dopo, il Jewish News Syndicate ha riferito di aver scritto “Israele deve fermare la violenza e porre fine all’occupazione” e “Dipingere i critici delle politiche di Israele come antisemiti è un tentativo di intimidirli e screditarli, cosa che noi rifiutiamo”
https://www.jpost.com/international/article-785552
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The Jerusalem Post | JPost.com
Lebanese, anti-Israel judge Nawaf Salam elected new president of ICJ
The new judge has previously claimed that critics of Israel are labeled antisemites "to intimidate and discredit them."
🇯🇵☢️Le autorità antincendio della prefettura di Fukui, nel Giappone centrale, affermano di essere state informate della presenza di fumo nel reattore n.1 della centrale nucleare di Tsuruga, dove dal 2017 sono in corso i lavori per lo smantellamento del reattore.
Il rapporto è arrivato intorno alle 6:30 [locali] di giovedì e afferma che il fumo usciva dall'edificio della turbina del reattore.
La polizia e il gestore dell'impianto, la Japan Atomic Power Company, affermano che finora non sono stati segnalati feriti
Il rapporto è arrivato intorno alle 6:30 [locali] di giovedì e afferma che il fumo usciva dall'edificio della turbina del reattore.
La polizia e il gestore dell'impianto, la Japan Atomic Power Company, affermano che finora non sono stati segnalati feriti
NHK WORLD
Smoke reported at Tsuruga nuclear power plant in central Japan | NHK WORLD-JAPAN News
Firefighting authorities in Fukui Prefecture, central Japan, say they have been notified of smoke at the Tsuruga nuclear power plant's No.1 reactor.
Forwarded from Giubbe Rosse
PRODIGI BANCARI: SI FANNO MENO CREDITI, MA MOLTI PIÙ UTILI
Torniamo ai fondamentali di Guido Salerno Aletta
Per abbattere l’inflazione che ha caratterizzato l’economia occidentale a partire dalla primavera del 2021, ed erroneamente ipotizzando che derivasse da una eccessiva dinamica economica che scarica sui prezzi la domanda di risorse reali non adeguatamente disponibili sul mercato, mentre dipendeva dall’aumento dei prezzi all’importazione delle materie prime energetiche quotate sui mercati internazionali, anche la Bce ha aumentato i tassi di riferimento per le sue operazioni: in pratica, ora chiede alle banche un interesse del 4,50% annuo per le operazioni di rifinanziamento principale, mentre paga il 4% annuo sulle somme che le vengono depositate dalle banche stesse. In precedenza, la Bce rifinanziava le banche a tasso zero e penalizzava i depositi delle banche, imponendo una sorta di tariffa di parcheggio: erano i tempi della politica monetaria ultra accomodante, con emissioni continue di liquidità in cambio di titoli di Stato.
I TASSI SONO TASSE
Fonte Money.it
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Torniamo ai fondamentali di Guido Salerno Aletta
Per abbattere l’inflazione che ha caratterizzato l’economia occidentale a partire dalla primavera del 2021, ed erroneamente ipotizzando che derivasse da una eccessiva dinamica economica che scarica sui prezzi la domanda di risorse reali non adeguatamente disponibili sul mercato, mentre dipendeva dall’aumento dei prezzi all’importazione delle materie prime energetiche quotate sui mercati internazionali, anche la Bce ha aumentato i tassi di riferimento per le sue operazioni: in pratica, ora chiede alle banche un interesse del 4,50% annuo per le operazioni di rifinanziamento principale, mentre paga il 4% annuo sulle somme che le vengono depositate dalle banche stesse. In precedenza, la Bce rifinanziava le banche a tasso zero e penalizzava i depositi delle banche, imponendo una sorta di tariffa di parcheggio: erano i tempi della politica monetaria ultra accomodante, con emissioni continue di liquidità in cambio di titoli di Stato.
I TASSI SONO TASSE
Fonte Money.it
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Money.it
Prodigi bancari: si fanno meno crediti, ma molti più utili
Gli alti tassi di interesse sono diventati una vera e propria tassa sui debitori: le banche li incassano e poi li distribuiscono come maggiori utili agli azionisti.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸 USA. SENATO BOCCIA MAXI PACCHETTO DA 118 MILIARDI
I repubblicani al Senato hanno votato ieri sera contro l’approvazione di un accordo bipartisan sulla sicurezza delle frontiere, che faceva parte di un più ampio pacchetto di aiuti esteri di emergenza per finanziare la guerra in Ucraina, Israele e Taiwan.
La mozione che promuoveva il pacchetto di aiuti non è passata per un voto: 49-50. La maggior parte dei senatori repubblicani ha votato contro. I senatori Susan Collins (Maine), Lisa Murkowski (Alaska), James Lankford (Oklahoma) e Mitt Romney (Utah) hanno votato a favore.
Tra i democratici, il senatore Bernie Sanders (Vermont) ha votato contro, citando come causa la sua opposizione ai 10 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele. Anche i senatori democratici Ed Markey (Massachussets), Bob Menendez (New Jersey), Alex Padilla (California) e Elizabeth Warren (Mass.) hanno votato contro.
Schumer ha detto mercoledì che intende passare a un piano B, un nuovo pacchetto che conterrà aiuti per l’Ucraina, Israele e altre priorità di politica estera, ma senza i fondi per la sicurezza della frontiera.
L’accordo sulla sicurezza delle frontiere faceva parte di un pacchetto supplementare per la sicurezza nazionale da 118 miliardi di dollari che includeva 60 miliardi di dollari per l’Ucraina, 14 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza per Israele e 10 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria per i civili a Gaza, in Cisgiordania e in Ucraina. (Fonte: The Hill)
Solo una cortina fumogena. Alla fine un pacchetto passerà e includerà qualcosa per l'Ucraina. Molto meno di quanto Zelensky si aspetta, ma quanto basta per poter dire in futuro che gli USA non hanno fatto mancare il loro appoggio.
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I repubblicani al Senato hanno votato ieri sera contro l’approvazione di un accordo bipartisan sulla sicurezza delle frontiere, che faceva parte di un più ampio pacchetto di aiuti esteri di emergenza per finanziare la guerra in Ucraina, Israele e Taiwan.
La mozione che promuoveva il pacchetto di aiuti non è passata per un voto: 49-50. La maggior parte dei senatori repubblicani ha votato contro. I senatori Susan Collins (Maine), Lisa Murkowski (Alaska), James Lankford (Oklahoma) e Mitt Romney (Utah) hanno votato a favore.
Tra i democratici, il senatore Bernie Sanders (Vermont) ha votato contro, citando come causa la sua opposizione ai 10 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele. Anche i senatori democratici Ed Markey (Massachussets), Bob Menendez (New Jersey), Alex Padilla (California) e Elizabeth Warren (Mass.) hanno votato contro.
Schumer ha detto mercoledì che intende passare a un piano B, un nuovo pacchetto che conterrà aiuti per l’Ucraina, Israele e altre priorità di politica estera, ma senza i fondi per la sicurezza della frontiera.
L’accordo sulla sicurezza delle frontiere faceva parte di un pacchetto supplementare per la sicurezza nazionale da 118 miliardi di dollari che includeva 60 miliardi di dollari per l’Ucraina, 14 miliardi di dollari in assistenza per la sicurezza per Israele e 10 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria per i civili a Gaza, in Cisgiordania e in Ucraina. (Fonte: The Hill)
Solo una cortina fumogena. Alla fine un pacchetto passerà e includerà qualcosa per l'Ucraina. Molto meno di quanto Zelensky si aspetta, ma quanto basta per poter dire in futuro che gli USA non hanno fatto mancare il loro appoggio.
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The Hill
Senate Republicans block bipartisan border security deal
Senate Republicans voted Wednesday against advancing a bipartisan border security deal that was part of a larger emergency foreign aid package to fund the war in Ukraine, Israel and Indo-Pacific se…
Forwarded from Pino Cabras
LA CHEMIOMELASSA
Strani progetti incombono: dove gli insetti forniscono alimenti da sempre, si tolgono gli insetti. Dove gli insetti sono da sempre rifiutati, li si vuole far diventare nuovo cibo.
Mi spiego.
Ho appena visto in Tv un servizio sul miele fatto senza api. Sono pronti a demolire anche l'apicoltura per far posto a multinazionali che produrranno in modo massiccio una chemiomelassa fatta in impianti industriali che invaderà i mercati.
Per contro, il grande battage pubblicitario sulle farine di grillo va a coprire lo sdoganamento delle farine andate a male per via della presenza di insetti: il vero obiettivo è lo svilimento dell'agricoltura di qualità e legata all'anima dei territori in vista della sua sostituzione con una catena del valore che remunera soltanto chi si lega a un padronato riconducibile ai soliti quattro proprietari (che sono anche gli azionisti dei media, delle case farmaceutiche, delle banche e delle industrie belliche).
La ribellione degli agricoltori è figlia di un danno subito già in profondità, in molti luoghi al limite dell'irreparabile. Una reazione robusta ma ormai in emergenza. I maggiordomi dei boss di Davos che governano l'Europa proveranno a comprare un po' di tempo facendo qualche modesta concessione, stipulando qualche tregua fiscale, e tuttavia gli agricoltori non devono illudersi, né deve farlo la società tutta. Il progetto per distruggerli non va in vacanza. I maggiordomi concederanno ora qualche miliardo, ma quel che maneggiano è un progetto in cui i boss impiegheranno migliaia di miliardi. Un rapporto di forza da brividi. Mirano a sostituire l'agricoltura e la zootecnia con una sorta di zootecnia degli umani, da rendere docili, da abituare a un mangime omologato e da marchiare. Questa è la posta in gioco. Quindi non è tempo di cedere, abdicare, rinunciare. No. Dobbiamo riportare il mondo al passo dell'essere umano.
Strani progetti incombono: dove gli insetti forniscono alimenti da sempre, si tolgono gli insetti. Dove gli insetti sono da sempre rifiutati, li si vuole far diventare nuovo cibo.
Mi spiego.
Ho appena visto in Tv un servizio sul miele fatto senza api. Sono pronti a demolire anche l'apicoltura per far posto a multinazionali che produrranno in modo massiccio una chemiomelassa fatta in impianti industriali che invaderà i mercati.
Per contro, il grande battage pubblicitario sulle farine di grillo va a coprire lo sdoganamento delle farine andate a male per via della presenza di insetti: il vero obiettivo è lo svilimento dell'agricoltura di qualità e legata all'anima dei territori in vista della sua sostituzione con una catena del valore che remunera soltanto chi si lega a un padronato riconducibile ai soliti quattro proprietari (che sono anche gli azionisti dei media, delle case farmaceutiche, delle banche e delle industrie belliche).
La ribellione degli agricoltori è figlia di un danno subito già in profondità, in molti luoghi al limite dell'irreparabile. Una reazione robusta ma ormai in emergenza. I maggiordomi dei boss di Davos che governano l'Europa proveranno a comprare un po' di tempo facendo qualche modesta concessione, stipulando qualche tregua fiscale, e tuttavia gli agricoltori non devono illudersi, né deve farlo la società tutta. Il progetto per distruggerli non va in vacanza. I maggiordomi concederanno ora qualche miliardo, ma quel che maneggiano è un progetto in cui i boss impiegheranno migliaia di miliardi. Un rapporto di forza da brividi. Mirano a sostituire l'agricoltura e la zootecnia con una sorta di zootecnia degli umani, da rendere docili, da abituare a un mangime omologato e da marchiare. Questa è la posta in gioco. Quindi non è tempo di cedere, abdicare, rinunciare. No. Dobbiamo riportare il mondo al passo dell'essere umano.