Forwarded from War Room - Russia, Ucraina, NATO
La retorica bellicista della Gran Bretagna, questa idea che relativamente presto ci sarà una grande guerra contro la Russia e bisogna prepararsi con nuovi armamenti e, perché no, anche con la leva militare (qui qualche esempio degli ultimi giorni:https://www.theguardian.com/uk-news/2024/jan/24/army-chief-says-people-of-uk-are-prewar-generation-who-must-be-ready-to-fight-russia; https://www.mirror.co.uk/news/uk-news/whole-uk-must-prepare-conscription-31978009), non solo non si sta placando ma contagia anche altri paesi dell'anglosfera - tipo l'Australia, dove spuntano articoli di tenore simile (tipo questo: https://www.news.com.au/technology/innovation/military/australia-must-consider-bringing-back-conscription-as-allout-war-with-russia-looms-expert-says/news-story/b1ced960b821027163b05b15ad47e5e6) - e, ovviamente, producendo apoteosi di cringe tipo l'articolo, con video annesso (guardatelo, mi raccomando) in cui Boris Johnson si mette a disposizione dell'esercito: https://www.dailymail.co.uk/debate/article-13010871/BORIS-JOHNSON-fight-King-country.html.
the Guardian
Army chief says people of UK are ‘prewar generation’ who must be ready to fight Russia
Ministry of Defence clarifies it has no plans for conscription after Gen Sir Patrick Sanders says UK should take steps to place society on war footing
Forwarded from Giubbe Rosse
MUSK HA ANNUNCIATO IL PRIMO IMPIANTO CEREBRALE IN UN PAZIENTE UMANO. (Fonte: Bloomberg)
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Bloomberg.com
Musk Says First Neuralink Patient Received Implant in Brain
Elon Musk said that the first human patient has received a brain implant from his startup Neuralink Corp., a significant step forward for the company that aims to one day let humans control computers with their minds.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
🔻 Data l'attività dei cinesi nel Mar Cinese Meridionale, le tensioni nel Sud-Est asiatico sono aumentate notevolmente. Tuttavia, finora non si intravedono i presupposti per un'escalation, poiché tutte queste misure sono azioni standard in risposta l'una all'altra.
Prima la Cina ha fatto arrabbiare i taiwanesi, poi gli americani hanno mostrato i muscoli e oggi fonti cinesi riferiscono di un'intensa attività di aerei e navi nelle acque costiere del Mar Cinese Orientale e nello Stretto di Taiwan. A quanto pare, è iniziata una nuova esercitazione.
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇺🇸🇬🇧🇦🇺COM'È TIPICO DEGLI AMERICANI RISOLVERE I PROPRI PROBLEMI A SPESE ALTRUI
Utilizzando uno schema già conosciuto da tempo*, ora il programma della flotta nucleare statunitense viene finanziato dal bilancio australiano.
❗️I miliardi che Canberra sta già destinando al complesso militare-industriale statunitense per la costruzione di sottomarini a propulsione nucleare per l'Australia, vengono in realtà utilizzati per costruire imbarcazioni a propulsione nucleare per le esigenze degli Stati Uniti, dato che Washington non se la passa molto bene con il finanziamento del suo programma di flotta nucleare.
Gli americani dicono che prima useranno questi soldi per costruire sottomarini per loro stessi e poi si occuperanno immediatamente dei sottomarini australiani. In futuro, naturalmente, potranno sempre fare riferimento alle circostanze, l'importante è che abbiano già preso i soldi da Canberra.
Tuttavia, gli australiani vengono sfruttati non solo dagli americani, ma anche dagli inglesi. È emerso di recente che il progetto SSN-AUKUS ALP sarà in realtà completamente realizzato nel Regno Unito. 4-5 miliardi di dollari del budget australiano sono stati destinati all'espansione della capacità produttiva nel Regno Unito. I britannici hanno riferito che questo creerà quasi 1200 posti di lavoro nel Paese.
* All'inizio del 2023, il Canada ha stanziato 406 milioni di dollari a Raytheon per produrre SAM NASAMS per l'Ucraina. Un anno dopo, però, si scoprì che non era stato avviato alcun lavoro e che gli altri produttori del sistema non avevano nemmeno sentito parlare di questo contratto. Si presume che i fondi siano stati effettivamente utilizzati per acquistare i NASAMS, ma non per il regime di Kiev, bensì per le esigenze degli Stati Uniti.
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Utilizzando uno schema già conosciuto da tempo*, ora il programma della flotta nucleare statunitense viene finanziato dal bilancio australiano.
❗️I miliardi che Canberra sta già destinando al complesso militare-industriale statunitense per la costruzione di sottomarini a propulsione nucleare per l'Australia, vengono in realtà utilizzati per costruire imbarcazioni a propulsione nucleare per le esigenze degli Stati Uniti, dato che Washington non se la passa molto bene con il finanziamento del suo programma di flotta nucleare.
Gli americani dicono che prima useranno questi soldi per costruire sottomarini per loro stessi e poi si occuperanno immediatamente dei sottomarini australiani. In futuro, naturalmente, potranno sempre fare riferimento alle circostanze, l'importante è che abbiano già preso i soldi da Canberra.
Tuttavia, gli australiani vengono sfruttati non solo dagli americani, ma anche dagli inglesi. È emerso di recente che il progetto SSN-AUKUS ALP sarà in realtà completamente realizzato nel Regno Unito. 4-5 miliardi di dollari del budget australiano sono stati destinati all'espansione della capacità produttiva nel Regno Unito. I britannici hanno riferito che questo creerà quasi 1200 posti di lavoro nel Paese.
* All'inizio del 2023, il Canada ha stanziato 406 milioni di dollari a Raytheon per produrre SAM NASAMS per l'Ucraina. Un anno dopo, però, si scoprì che non era stato avviato alcun lavoro e che gli altri produttori del sistema non avevano nemmeno sentito parlare di questo contratto. Si presume che i fondi siano stati effettivamente utilizzati per acquistare i NASAMS, ma non per il regime di Kiev, bensì per le esigenze degli Stati Uniti.
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🇺🇸🇮🇷 Blinken sul Medio Oriente: "Non vedevamo una situazione così pericolosa come quella che stiamo affrontando in tutta la regione almeno dal 1973."
Blinken ha aggiunto che la risposta militare statunitense all’attacco mortale dei droni in Giordania “potrebbe essere a più livelli, arrivare per fasi ed essere sostenuta nel tempo”.
Blinken ha aggiunto che la risposta militare statunitense all’attacco mortale dei droni in Giordania “potrebbe essere a più livelli, arrivare per fasi ed essere sostenuta nel tempo”.
Forwarded from 📇📃Reality Of War🔎📖 (Simone "Motorola" - Pavlov🎖️🇮🇹)
‼️🇺🇸🔥🇮🇷I Funzionari Statunitensi stanno dando la caccia a "obiettivi importanti" che hanno legami con i militanti iraniani o, in altre parole, che semplicemente controllano la vasta rete di militanti nella sfera più ampia.
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Quindi, a causa di questa caccia, gli attacchi statunitensi sono stati ritardati poiché gli Stati Uniti vogliono evitare attacchi convenzionali a senso unico, ma comunque i piani di attacco sono stati elaborati.
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I Funzionari Statunitensi vogliono prendere di mira la leadership e tagliare la testa al problema. 1ª priorità: attacchi assassini.
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Se non venissero individuati obiettivi sostanziali avremmo una 2ª priorità: attacchi aerei più ampi in tutte le regioni.
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Oppure potremmo benissimo vederli entrambi contemporaneamente!
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LINK CANALE:➡️@realityofwar⬅️
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Quindi, a causa di questa caccia, gli attacchi statunitensi sono stati ritardati poiché gli Stati Uniti vogliono evitare attacchi convenzionali a senso unico, ma comunque i piani di attacco sono stati elaborati.
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I Funzionari Statunitensi vogliono prendere di mira la leadership e tagliare la testa al problema. 1ª priorità: attacchi assassini.
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Se non venissero individuati obiettivi sostanziali avremmo una 2ª priorità: attacchi aerei più ampi in tutte le regioni.
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Oppure potremmo benissimo vederli entrambi contemporaneamente!
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Forwarded from Pino Cabras
COSA CI “RISERVA” CROSETTO
Altro che europeizzare l’Ucraina. Galoppa l’ucrainizzazione dell’Europa. I ministri della difesa di vari paesi stanno preparando i giovani di tutto il continente a un grande ritorno: gli arruolamenti di massa, per spingerli in trincea come materiale di consumo, come carne da cannone per i loro grandi progetti.
Ai governanti che vogliono spingere indietro di un secolo le lancette della Storia, dopo quello britannico e quello tedesco, oggi si aggiunge il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, il più grosso beniamino dei produttori di armamenti, che per anni lo definivano “uno di noi”, e oggi ancora di più. In un’intervista per «La Stampa» - un organo di stampa casualmente posseduto da fornitori dell’industria militare (gli Elkann-Agnelli) – Crosetto annuncia di voler creare una RISERVA militare: «Noi non vogliamo la guerra. I riservisti non servono per fare la guerra, ma per difendersi, in supporto alle forze armate regolari e solo nel caso, poco probabile, di un attacco diretto. Si tratta di volontari che, in caso di necessità, possono essere attivati per affiancare le forze armate. Per la riserva esiste già una delega in Parlamento. So che è un discorso difficile da accettare, perché tutti noi tendiamo a nasconderci in una comfort zone».
Il suo collega tedesco, che è più tedesco di Crosetto, non si è perso negli arabeschi nostrani ed è andato dritto al punto, preannunciando il ritorno della leva obbligatoria di massa. Da noi ci si vuole arrivare per gradi, ma il carnaio europeo e mediorientale è già all’orizzonte. Non possono arrivarci di colpo: per ora spostano qualche nave incendiaria verso l’incendio del Mar Rosso, oppure organizzano mega manovre a un passo da Kaliningrad per disseminare qualche altra bella miccia. Ma la prospettiva passa per una ri-militarizzazione di milioni di pedine sacrificabili, in società che dovranno riconvertire l’economia al riarmo.
Loro preparano la guerra. Noi dobbiamo preparare la pace. Il 2024 sarà decisivo per l’orientamento dei popoli.
#DemocraziaSovranaPopolare
#NoGuerra
Altro che europeizzare l’Ucraina. Galoppa l’ucrainizzazione dell’Europa. I ministri della difesa di vari paesi stanno preparando i giovani di tutto il continente a un grande ritorno: gli arruolamenti di massa, per spingerli in trincea come materiale di consumo, come carne da cannone per i loro grandi progetti.
Ai governanti che vogliono spingere indietro di un secolo le lancette della Storia, dopo quello britannico e quello tedesco, oggi si aggiunge il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, il più grosso beniamino dei produttori di armamenti, che per anni lo definivano “uno di noi”, e oggi ancora di più. In un’intervista per «La Stampa» - un organo di stampa casualmente posseduto da fornitori dell’industria militare (gli Elkann-Agnelli) – Crosetto annuncia di voler creare una RISERVA militare: «Noi non vogliamo la guerra. I riservisti non servono per fare la guerra, ma per difendersi, in supporto alle forze armate regolari e solo nel caso, poco probabile, di un attacco diretto. Si tratta di volontari che, in caso di necessità, possono essere attivati per affiancare le forze armate. Per la riserva esiste già una delega in Parlamento. So che è un discorso difficile da accettare, perché tutti noi tendiamo a nasconderci in una comfort zone».
Il suo collega tedesco, che è più tedesco di Crosetto, non si è perso negli arabeschi nostrani ed è andato dritto al punto, preannunciando il ritorno della leva obbligatoria di massa. Da noi ci si vuole arrivare per gradi, ma il carnaio europeo e mediorientale è già all’orizzonte. Non possono arrivarci di colpo: per ora spostano qualche nave incendiaria verso l’incendio del Mar Rosso, oppure organizzano mega manovre a un passo da Kaliningrad per disseminare qualche altra bella miccia. Ma la prospettiva passa per una ri-militarizzazione di milioni di pedine sacrificabili, in società che dovranno riconvertire l’economia al riarmo.
Loro preparano la guerra. Noi dobbiamo preparare la pace. Il 2024 sarà decisivo per l’orientamento dei popoli.
#DemocraziaSovranaPopolare
#NoGuerra
Forwarded from Giubbe Rosse
EVERGRANDE VA IN LIQUIDAZIONE, NON C'È ACCORDO SUL PIANO DI SALVATAGGIO
...Formalmente il tribunale di Hong Kong ha verificato «la mancanza di progressi da parte della società che presenta una proposta di ristrutturazione praticabile», ma il giudice Chan non ha mancato di esprimere la sua insofferenza davanti a una serie di tentativi che si trascinavano da settimane: «Quando è troppo è troppo».
L’ordine di liquidazione avrà un forte impatto sul sistema finanziario cinese, anche se le autorità stanno cercando di impedire il crollo dell’intero sistema. La liquidazione di Evergrande inevitabilmente ridurrà anche la fiducia nel settore immobiliare, che è imploso mentre le società immobiliari cercavano di far fronte ai propri obblighi a seguito di un giro di vite deciso quattro anni fa sui prestiti eccessivi nel settore.
Fonte: Sole24
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...Formalmente il tribunale di Hong Kong ha verificato «la mancanza di progressi da parte della società che presenta una proposta di ristrutturazione praticabile», ma il giudice Chan non ha mancato di esprimere la sua insofferenza davanti a una serie di tentativi che si trascinavano da settimane: «Quando è troppo è troppo».
L’ordine di liquidazione avrà un forte impatto sul sistema finanziario cinese, anche se le autorità stanno cercando di impedire il crollo dell’intero sistema. La liquidazione di Evergrande inevitabilmente ridurrà anche la fiducia nel settore immobiliare, che è imploso mentre le società immobiliari cercavano di far fronte ai propri obblighi a seguito di un giro di vite deciso quattro anni fa sui prestiti eccessivi nel settore.
Fonte: Sole24
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Il Sole 24 ORE
Evergrande va in liquidazione, non c’è accordo sul piano di salvataggio
Si arrende il gigante dell’immobiliare cinese zavorrato da oltre 300 miliardi di debiti, il titolo crolla e viene sospeso. Per calmare i mercati Pechino vieta lo short selling selvaggio e fonde tre bad bank nel fondo sovrano CIC
Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇰 PAKISTAN. IMRAN KHAN CONDANNATO A 10 ANNI
L'ex primo ministro pakistano Imran Khan e l'ex ministro degli esteri Shah Mahmood Qureshi sono stati condannati a 10 anni di carcere per un caso di presunta divulgazione di un cablo diplomatico riservato.
Il fondatore del PTI e il suo secondo in linea hanno dovuto rispondere all'accusa di aver conservato e reso pubblico un cablogramma diplomatico riservato inviato dall'ambasciatore del Pakistan negli Stati Uniti. La sentenza arriva a 10 giorni dalle elezioni. (Fonte: Daily Pakistan Global)
Per dare un'idea del tipo di processo cui sono stati sottoposti Khan e Qureshi, basterà dire che agli avvocati difensori è stato vietato di entrare nell'aula del tribunale, situata all'interno dei locali della prigione, e che la difesa è stata affidata a un team di avvocati selezionati e nominati dall'accusa.
Il Pakistan è oggi essenzialmente un regime militare controllato dagli USA. La defenestrazione politica, l'arresto illegittimo e ora la ridicola condanna di Imran Khan sono una vergogna internazionale che dovrebbe indignare le centinaia di ONG e associazioni per i diritti umani che strillano ogni qualvolta la violazione riguarda paesi ostili agli Stati Uniti, come Iran, Siria, Venezuela, Russia, Bielorussia. Qualcosa ci dice che stavolta non li sentiremo.
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L'ex primo ministro pakistano Imran Khan e l'ex ministro degli esteri Shah Mahmood Qureshi sono stati condannati a 10 anni di carcere per un caso di presunta divulgazione di un cablo diplomatico riservato.
Il fondatore del PTI e il suo secondo in linea hanno dovuto rispondere all'accusa di aver conservato e reso pubblico un cablogramma diplomatico riservato inviato dall'ambasciatore del Pakistan negli Stati Uniti. La sentenza arriva a 10 giorni dalle elezioni. (Fonte: Daily Pakistan Global)
Per dare un'idea del tipo di processo cui sono stati sottoposti Khan e Qureshi, basterà dire che agli avvocati difensori è stato vietato di entrare nell'aula del tribunale, situata all'interno dei locali della prigione, e che la difesa è stata affidata a un team di avvocati selezionati e nominati dall'accusa.
Il Pakistan è oggi essenzialmente un regime militare controllato dagli USA. La defenestrazione politica, l'arresto illegittimo e ora la ridicola condanna di Imran Khan sono una vergogna internazionale che dovrebbe indignare le centinaia di ONG e associazioni per i diritti umani che strillano ogni qualvolta la violazione riguarda paesi ostili agli Stati Uniti, come Iran, Siria, Venezuela, Russia, Bielorussia. Qualcosa ci dice che stavolta non li sentiremo.
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Daily Pakistan Global
Imran Khan, Shah Mahmood handed 10-year sentence in cipher case
ISLAMABAD - Pakistan's former prime minister Imran Khan and his second in line Shah Mahmood Qureshi were given a 10-year prison sentence in cipher case, after
⚡️🇺🇸🇮🇷💥 Il Pentagono starebbe considerando opzioni che includono le risorse navali iraniane nel Golfo Persico, secondo funzionari statunitensi.
🔗 Fonte
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Forwarded from RA - Russia Amica (Дружественная Россия)
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L'economia è politica. Recensione al libro di Clara E. Mattei
Dobbiamo, scrive l'autrice in conclusione, riappropriarci della parola «libertà […] cioè della libertà economica, che significa emancipazione dallo sfruttamento e dal dominio impersonale. È libertà dalla centralità ossessiva e totalitaria della sfera economica. È una vera liberazione».
di Giuseppe Gallelli
https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/gennaio/l-economia-%C3%A8-politica-recensione-al-libro-di-clara-e-mattei/
Dobbiamo, scrive l'autrice in conclusione, riappropriarci della parola «libertà […] cioè della libertà economica, che significa emancipazione dallo sfruttamento e dal dominio impersonale. È libertà dalla centralità ossessiva e totalitaria della sfera economica. È una vera liberazione».
di Giuseppe Gallelli
https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/gennaio/l-economia-%C3%A8-politica-recensione-al-libro-di-clara-e-mattei/
Benvenuti su gazzettafilosofica!
L'economia è politica. Recensione al libro di Clara E. Mattei
Clara Mattei è una giovane economista italiana, vive e lavora da anni a New York dove è docente alla New School for Social Research, uno dei pochi dipartimenti di Economia al mondo, come lei stessa scrive, «in cui la grande tradizione dell’economia politica…
Messaggistica istantanea, reperibilità perenne
L’assenza, come vicissitudine umana, è bandita. Non ci si può più sottrarre a quello che è divenuto a tutti gli effetti un onere, l’onere civile per eccellenza: essere online. Così, ogni attesa diviene mancanza; ogni feedback non ricevuto è un misconoscimento; ogni fraintendimento: negligenza.
Di Iosif Pezone
https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/gennaio/messaggistica-istantanea-reperibilit%C3%A0-perenne/
L’assenza, come vicissitudine umana, è bandita. Non ci si può più sottrarre a quello che è divenuto a tutti gli effetti un onere, l’onere civile per eccellenza: essere online. Così, ogni attesa diviene mancanza; ogni feedback non ricevuto è un misconoscimento; ogni fraintendimento: negligenza.
Di Iosif Pezone
https://www.gazzettafilosofica.net/2024-1/gennaio/messaggistica-istantanea-reperibilit%C3%A0-perenne/
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Messaggistica istantanea, reperibilità perenne
Oggi alla reperibilità istantanea, che ha demolito per sempre la separazione tra vita professionale e vita personale, si annette l’impossibilità ormai di fare a meno dei sistemi di messaggistica istantanea e, in più, si aggiunge l’onere della presenza (l’essere…
🇫🇷 Gli agricoltori francesi bloccano l'aeroporto di Tolosa da questa mattina. Sul posto sono presenti veicoli blindati della gendarmeria. Il blocco potrebbe durare diversi giorni.
Se siete interessati a buoni Amazon o altri iscrivetevi qui https://www.ipsosisay.com/it-it/referral/6d8938d0-e37a-11ed-8d65-f13c6ae1f243
Ipsosisay
Ipsos iSay
A world full of surveys
🇮🇱🇵🇸Israele non intende ritirare le sue truppe dalla Striscia di Gaza e non rilascerà migliaia di palestinesi dal carcere; l’operazione militare nell’enclave continuerà “fino alla completa vittoria”.
Lo ha affermato Benjamin Netanyahu, commentando le notizie sulla possibilità di un nuovo accordo con il movimento radicale palestinese Hamas.
Lo ha affermato Benjamin Netanyahu, commentando le notizie sulla possibilità di un nuovo accordo con il movimento radicale palestinese Hamas.
🇺🇸 Dipartimento di stato USA: "Nel 2023, gli Stati Uniti hanno aumentato le vendite di armi all’estero, compresa l’assistenza all’Ucraina, del 56%, arrivando a 80,9 miliardi di dollari"
Mia intervista sul canale di Paolo Arigotti. Buona visione! https://www.youtube.com/watch?v=cvC-hR5c1H0
YouTube
Su Cumbidu #3: potremmo trovarci a dover scegliere tra agricoltura e industria (con Giuseppe Masala)
Che rapporto esiste tra le privatizzazioni italiane, il debito pubblico (e soprattutto quello estero) e le guerre e le proteste in corso?
Grazie mille a Giuseppe Masala, analista geopolitico ed economico, che in questo video risponde a queste e molte altre…
Grazie mille a Giuseppe Masala, analista geopolitico ed economico, che in questo video risponde a queste e molte altre…