"E poiché è noto che gli algoritmi del tecnofeudalesimo rafforzano il patriarcato, gli steotipi e le ossessioni persistenti, coloro che sono più vulnerabili- le ragazze, i malati di mente, gli emarginati e, si, i poveri- soffrono di più".
Gianis Varoufakis, "Tecnofeudalesimo", Pag. 252.
A voler strafare con il buonismo ed il rosatume si rischia di ottenere l'effetto contrario. Io non so come la prenderanno le donne ad essere poste sullo stesso piano delle persone malate di mente. Insomma, delle invalide incapaci di intendere e volere. Sempre detto, il retropensiero del maschio buono, rosato e femministo ogni tanto emerge consegnandoci i peggiori maschilisti. Come del resto sempre è in coloro che praticano le varie sfumature dell'ipocrisia. ❤️
PS Gli economisti che parlano di "algoritmo" in assenza di qualsiasi competenza informatica (che non significa saper usare qualche applicativo) hanno già rotto gli zebedei. O uno dimostra di sapere cosa è almeno una "macchina di Turing" e un linguaggio "Turing completo" necessario a costruirla o se no, meglio che taccia...non dico saper programmare....ma almeno l'ABC è necessario. ❤️
Gianis Varoufakis, "Tecnofeudalesimo", Pag. 252.
A voler strafare con il buonismo ed il rosatume si rischia di ottenere l'effetto contrario. Io non so come la prenderanno le donne ad essere poste sullo stesso piano delle persone malate di mente. Insomma, delle invalide incapaci di intendere e volere. Sempre detto, il retropensiero del maschio buono, rosato e femministo ogni tanto emerge consegnandoci i peggiori maschilisti. Come del resto sempre è in coloro che praticano le varie sfumature dell'ipocrisia. ❤️
PS Gli economisti che parlano di "algoritmo" in assenza di qualsiasi competenza informatica (che non significa saper usare qualche applicativo) hanno già rotto gli zebedei. O uno dimostra di sapere cosa è almeno una "macchina di Turing" e un linguaggio "Turing completo" necessario a costruirla o se no, meglio che taccia...non dico saper programmare....ma almeno l'ABC è necessario. ❤️
🇷🇺🇺🇸🇺🇦CACCIA F-16 E INCONTRERANNO NEI CIELI UCRAINI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2024
È probabile che nei primi mesi del prossimo anno i caccia F-16 e Su-35S possano incontrarsi nella zona delle operazioni speciali. La rivista Forbes ha scritto della prospettiva di un simile confronto nei cieli dell'Ucraina. È anche importante notare che l’F-16AM Block 20 MLU olandese è equipaggiato con missili bersagli aerei AIM-120B con una gittata di 80 km e AIM-120C-5 con una gittata di 100 km. In questo caso si presuppone che sugli aerei americani verranno utilizzati i sistemi radar AN/APG-66(V)2 obsoleti. Grazie a ciò, i caccia russi equipaggiati con i missili R-37M URVB, capaci di operare fino a una distanza di 250 km, così come con gli R-77-1 (RVV-SD), potranno ottenere la superiorità aerea e sconfiggere Aerei occidentali in combattimenti a lungo raggio.
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È probabile che nei primi mesi del prossimo anno i caccia F-16 e Su-35S possano incontrarsi nella zona delle operazioni speciali. La rivista Forbes ha scritto della prospettiva di un simile confronto nei cieli dell'Ucraina. È anche importante notare che l’F-16AM Block 20 MLU olandese è equipaggiato con missili bersagli aerei AIM-120B con una gittata di 80 km e AIM-120C-5 con una gittata di 100 km. In questo caso si presuppone che sugli aerei americani verranno utilizzati i sistemi radar AN/APG-66(V)2 obsoleti. Grazie a ciò, i caccia russi equipaggiati con i missili R-37M URVB, capaci di operare fino a una distanza di 250 km, così come con gli R-77-1 (RVV-SD), potranno ottenere la superiorità aerea e sconfiggere Aerei occidentali in combattimenti a lungo raggio.
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Belvpo
Forbes: в первом квартале 2024 года в украинском небе встретятся истребители F-16 и Су-35С •
Вполне вероятно, что в первые месяцы грядущего года в зоне проведения спецоперации могут встретиться истребители F-16 и Су-35С.
🇮🇱🇮🇷🇮🇶🇾🇪Il ministro della Difesa israeliano lascia intendere che ci siano state ritorsioni in Iraq, Yemen e/o Iran per gli attacchi contro Israele - Reuters
🇨🇳🇹🇼 Il Presidente cinese Xi Jinping: “Noi dobbiamo risolutamente prevenire qualsiasi tentativo di separare la Cina da Taiwan".
Meditiamo più a fondo e domandiamoci: cosa succede, non solo a coloro che hanno lasciato la propria terra, ma anche a quelli che vi sono rimasti? Risposta: il "radicarsi stabile" (“Bodenständigkeit") dell'uomo d'oggi nel proprio terreno è minacciato nell'intimo. Di più ancora: questa perdita di radici, l'impossibilità per l'uomo di radicarsi stabilmente nel proprio terreno dipende dallo spirito dell'epoca in cui tutti noi ci troviamo a vivere.
L’abbandono - Martin Heidegger
L’abbandono - Martin Heidegger
Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸 MEGLIO UN COLPO DI STATO CHE UNA PRESIDENZA TRUMP
Salon, una delle testate più influenti del progressismo liberal americano, ha dato spazio due giorni fa a un articolo di Gregory D. Foster, veterano del Vietnam, professore alla National Defense University, esperto di difesa, firma ricorrente di varie riviste militari ed esponente di spicco del complesso militare-industriale americano. Secondo Foster, il pericolo di un ritorno alla presidenza di Donald Trump deve indurre a un "ripensamento fondamentale delle relazioni civili-militari", quel contratto non scritto, ma vincolante di ogni democrazia, secondo cui l'esercito è sottoposto alla supervisione del Congresso, dell'esecutivo e dell'opinione pubblica e che permise, ad esempio, a Truman di licenziare il generale Douglas McArthur nel 1951, allorché questi cercava di scavalcarlo durante la guerra di Corea. "Ma se e quando una delle parti non riesce a svolgere correttamente il proprio ruolo, il contratto si rompe e la democrazia viene messa a rischio, almeno in una certa misura". Quando l'esecutivo viene meno al proprio ruolo, ad esempio perché il presidente eletto è portatore di un'idea di governo autocratico nella quale la lealtà al comandante in capo delle forze armate è più importante della Costituzione e l'esercito viene utilizzato come guardia pretoriana, il contratto si rompe e il presupposto del "controllo civile dell'esercito" viene meno. In tale eventualità, toccherebbe dunque all'esercito stesso diventare "il guardiano dell'ordine costituzionale democratico": "Quando il comandante in capo e i suoi ufficiali nominati dimostrano evidente miopia, codardia, incompetenza e ipocrisia, l'esercito è probabilmente giustificato a non essere né silenzioso né accondiscendente".Foster non è nuovo a quest'idea, che a più riprese ha trattato in vari articoli dal 2019 in poi. Quello che sorprende, se mai, è che le sue idee inizino a trovare spazio su un organo della cosiddetta sinistra americana come Salon. Con la scusa che Trump metterebbe a rischio l'equilibrio dei poteri su cui si fonda la democrazia, a poco a poco si fa largo l'idea che la democrazia debba essere garantita non dalle elezioni o dai normali meccanismi di controllo democratico, ma dall'esercito stesso. Un po' come dire che, per difenderci dal rischio dell'autoritarismo, serve un autoritarismo preventivo. Come da tradizione, Foster chiama "società civile" quella che più propriamente andrebbe definita élite dominante e sembra dare per scontato che gli interessi di quest'ultima coincidano con i principi fondamentali della democrazia, ignorando arbitrariamente che un'eventuale rielezione di Trump avverrebbe sulla base del consenso popolare. Il sistema dominante è sempre più terrorizzato dalla perdita di consenso. La libertà individuale e la libertà collettiva, un tempo fiore all'occhiello delle democrazie occidentali e presupposto su cui si fondava la convinzione della superiorità civile ed etica delle proprie istituzioni rispetto ad altre forme di governo, oggi sono sempre più viste come un ostacolo e un limite. In tale contesto, l'opzione del controllo coercitivo della società non è più un tabù. A poco a poco, la finestra di Overton si allarga.
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Salon, una delle testate più influenti del progressismo liberal americano, ha dato spazio due giorni fa a un articolo di Gregory D. Foster, veterano del Vietnam, professore alla National Defense University, esperto di difesa, firma ricorrente di varie riviste militari ed esponente di spicco del complesso militare-industriale americano. Secondo Foster, il pericolo di un ritorno alla presidenza di Donald Trump deve indurre a un "ripensamento fondamentale delle relazioni civili-militari", quel contratto non scritto, ma vincolante di ogni democrazia, secondo cui l'esercito è sottoposto alla supervisione del Congresso, dell'esecutivo e dell'opinione pubblica e che permise, ad esempio, a Truman di licenziare il generale Douglas McArthur nel 1951, allorché questi cercava di scavalcarlo durante la guerra di Corea. "Ma se e quando una delle parti non riesce a svolgere correttamente il proprio ruolo, il contratto si rompe e la democrazia viene messa a rischio, almeno in una certa misura". Quando l'esecutivo viene meno al proprio ruolo, ad esempio perché il presidente eletto è portatore di un'idea di governo autocratico nella quale la lealtà al comandante in capo delle forze armate è più importante della Costituzione e l'esercito viene utilizzato come guardia pretoriana, il contratto si rompe e il presupposto del "controllo civile dell'esercito" viene meno. In tale eventualità, toccherebbe dunque all'esercito stesso diventare "il guardiano dell'ordine costituzionale democratico": "Quando il comandante in capo e i suoi ufficiali nominati dimostrano evidente miopia, codardia, incompetenza e ipocrisia, l'esercito è probabilmente giustificato a non essere né silenzioso né accondiscendente".Foster non è nuovo a quest'idea, che a più riprese ha trattato in vari articoli dal 2019 in poi. Quello che sorprende, se mai, è che le sue idee inizino a trovare spazio su un organo della cosiddetta sinistra americana come Salon. Con la scusa che Trump metterebbe a rischio l'equilibrio dei poteri su cui si fonda la democrazia, a poco a poco si fa largo l'idea che la democrazia debba essere garantita non dalle elezioni o dai normali meccanismi di controllo democratico, ma dall'esercito stesso. Un po' come dire che, per difenderci dal rischio dell'autoritarismo, serve un autoritarismo preventivo. Come da tradizione, Foster chiama "società civile" quella che più propriamente andrebbe definita élite dominante e sembra dare per scontato che gli interessi di quest'ultima coincidano con i principi fondamentali della democrazia, ignorando arbitrariamente che un'eventuale rielezione di Trump avverrebbe sulla base del consenso popolare. Il sistema dominante è sempre più terrorizzato dalla perdita di consenso. La libertà individuale e la libertà collettiva, un tempo fiore all'occhiello delle democrazie occidentali e presupposto su cui si fondava la convinzione della superiorità civile ed etica delle proprie istituzioni rispetto ad altre forme di governo, oggi sono sempre più viste come un ostacolo e un limite. In tale contesto, l'opzione del controllo coercitivo della società non è più un tabù. A poco a poco, la finestra di Overton si allarga.
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Forwarded from La terza ROMA
Gli analisti sono tutti concordi che ,la Moldavia farà la fine dell'Ucraina, verrà usata come poligono in funzione anti russa.
La scorsa settimana la rumena Anca Dragu è diventata cittadina della Moldavia e subito è stata nominata capo della Banca nazionale della repubblica. La Dragu non solo era cittadina rumena ma addirittura lavorava nel servizio di intelligence estero della Romania.
Non è buon caso che in Moldavia le posizioni chiave vengono trasferite a funzionari dell'intelligence di altri paesi. Anche la presidente Sandu è cittadina rumena. Attraverso la Romania gli americani stanno prendendo il possesso della Moldavia,ma non bisogna dimenticare l'instancabile lavoro dell'associazione USAID che attraverso fondi americani si sta comprando la classe dirigente del paese. Questo mentre il popolo della Moldavia è sempre più povero.
♦️La Moldavia verrà usata per iniziare un conflitto con la Transnistria è solo questione di tempo e a pagare saranno i cittadini Moldavia.
https://t.me/terzaroma
La scorsa settimana la rumena Anca Dragu è diventata cittadina della Moldavia e subito è stata nominata capo della Banca nazionale della repubblica. La Dragu non solo era cittadina rumena ma addirittura lavorava nel servizio di intelligence estero della Romania.
Non è buon caso che in Moldavia le posizioni chiave vengono trasferite a funzionari dell'intelligence di altri paesi. Anche la presidente Sandu è cittadina rumena. Attraverso la Romania gli americani stanno prendendo il possesso della Moldavia,ma non bisogna dimenticare l'instancabile lavoro dell'associazione USAID che attraverso fondi americani si sta comprando la classe dirigente del paese. Questo mentre il popolo della Moldavia è sempre più povero.
♦️La Moldavia verrà usata per iniziare un conflitto con la Transnistria è solo questione di tempo e a pagare saranno i cittadini Moldavia.
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Forwarded from GeopoliticalCenter
Hezbollah (milizia sciita libanese filo iraniana) ha colpito una chiesa nel nord di Israele con un missile anticarro. Due plotoni delle forze terresti di Israele sono intervenuti per prestare soccorso. Durante il soccorso un secondo attacco sul medesimo obiettivo ha ferito nove soldati israeliani e ne ha ucciso uno, mentre un altro é in prognosi risevata.
■ @GeopoliticalCenterfb ■
■ @GeopoliticalCenterfb ■
Auguri agli scandinavi, evidentemente vogliono sacrificarsi anche loro per la gloria dello Zio Sam😎
"La militarizzazione del Nord Europa in sole due settimane: gli Stati Uniti ottennero l’accesso a 35 strutture militari.
Gli svedesi hanno firmato un accordo con gli Stati Uniti il 6 dicembre, secondo il quale questi ultimi ottengono l'accesso immediato a 17 basi militari, strutture e campi di addestramento in Svezia. Gli Stati Uniti potranno quindi schierare qui un contingente di truppe impressionante.
I finlandesi hanno deciso di tenere il passo con i loro vicini: il 18 dicembre è stato firmato un accordo di difesa nel palazzo del Dipartimento di Stato americano. Il Pentagono ha libero accesso a 15 strutture militari non solo per lo spiegamento di truppe, ma anche per lo stoccaggio e lo spiegamento di attrezzature e munizioni. Tra le località indicate c'è la base aerea del comando aereo di Rissala Karelia , dalla quale il confine con la Federazione Russa dista solo 137 chilometri .
Anche i danesi si sono adeguati e il 21 dicembre il ministro degli Esteri danese Rasmussen ha firmato a Washington un accordo di difesa secondo il quale gli Usa possono stazionare le loro truppe anche in tre basi aeree e un porto.
Questi governi giustificano tali azioni con la preoccupazione per la sicurezza dei loro paesi, passando sotto silenzio il fatto che gli Usa stanno preparando un trampolino di lancio per creare un proprio gruppo militare in Europa con un occhio alle operazioni nella zona dell'Artico. E la creazione di un tale gruppo influenzerà sicuramente la stabilità e la sicurezza dei paesi della regione. L’unica domanda è in quale direzione."
Telegram rybar
"La militarizzazione del Nord Europa in sole due settimane: gli Stati Uniti ottennero l’accesso a 35 strutture militari.
Gli svedesi hanno firmato un accordo con gli Stati Uniti il 6 dicembre, secondo il quale questi ultimi ottengono l'accesso immediato a 17 basi militari, strutture e campi di addestramento in Svezia. Gli Stati Uniti potranno quindi schierare qui un contingente di truppe impressionante.
I finlandesi hanno deciso di tenere il passo con i loro vicini: il 18 dicembre è stato firmato un accordo di difesa nel palazzo del Dipartimento di Stato americano. Il Pentagono ha libero accesso a 15 strutture militari non solo per lo spiegamento di truppe, ma anche per lo stoccaggio e lo spiegamento di attrezzature e munizioni. Tra le località indicate c'è la base aerea del comando aereo di Rissala Karelia , dalla quale il confine con la Federazione Russa dista solo 137 chilometri .
Anche i danesi si sono adeguati e il 21 dicembre il ministro degli Esteri danese Rasmussen ha firmato a Washington un accordo di difesa secondo il quale gli Usa possono stazionare le loro truppe anche in tre basi aeree e un porto.
Questi governi giustificano tali azioni con la preoccupazione per la sicurezza dei loro paesi, passando sotto silenzio il fatto che gli Usa stanno preparando un trampolino di lancio per creare un proprio gruppo militare in Europa con un occhio alle operazioni nella zona dell'Artico. E la creazione di un tale gruppo influenzerà sicuramente la stabilità e la sicurezza dei paesi della regione. L’unica domanda è in quale direzione."
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🇷🇺Nella fotografia del relitto della Novocherkassk, da una distanza ravvicinata, si possono vedere i resti dei principali elementi strutturali del perduto BDK: timoneria, radar, falso tubo, supporto di artiglieria di poppa da 57 mm AK-725, e altro.
Apparentemente, le voci sulla presenza del rimorchiatore marittimo MB-304 accanto alla BDK non sono state ancora confermate. Almeno, i suoi rottami non sono visibili
@milinfolive
Apparentemente, le voci sulla presenza del rimorchiatore marittimo MB-304 accanto alla BDK non sono state ancora confermate. Almeno, i suoi rottami non sono visibili
@milinfolive
Una reporter della CBS ha previsto un cigno nero (un evento raro e difficile da prevedere) per il 2024. Forse perché c'è l'elezione presidenziale USA?
ZeroHedge
CBS News Reporter Makes "Dark" Prediction of 'Black Swan Event' In 2024
Major "national security event" that would negatively impact America.
🇩🇪⚡️ La Repubblica Federale Tedesca potrebbe cessare di essere la terza economia mondiale già nel 2026.
Il motivo è da ricercare nelle sanzioni antirusse, come riporta il quotidiano britannico The Times in riferimento a un rapporto del Centre for Economic and Business Research di Londra.
Secondo gli analisti del Centro, lo status di terza economia mondiale dopo Stati Uniti e Cina andrà al Giappone. Si prevede che nel 2027 la Germania passerà al quinto posto, lasciandosi alle spalle l'India. Allo stesso tempo, entro il 2035, il PIL indiano raggiungerà i 10.000 miliardi di dollari, consentendo al Paese di salire al terzo posto.
Inoltre, gli esperti ritengono che nel 2037 la Cina scalzerà gli Stati Uniti dal primo posto. Per quanto riguarda la Russia, gli esperti non forniscono ancora una previsione, in quanto potrebbe essere "altamente inaffidabile".
Il motivo è da ricercare nelle sanzioni antirusse, come riporta il quotidiano britannico The Times in riferimento a un rapporto del Centre for Economic and Business Research di Londra.
Secondo gli analisti del Centro, lo status di terza economia mondiale dopo Stati Uniti e Cina andrà al Giappone. Si prevede che nel 2027 la Germania passerà al quinto posto, lasciandosi alle spalle l'India. Allo stesso tempo, entro il 2035, il PIL indiano raggiungerà i 10.000 miliardi di dollari, consentendo al Paese di salire al terzo posto.
Inoltre, gli esperti ritengono che nel 2037 la Cina scalzerà gli Stati Uniti dal primo posto. Per quanto riguarda la Russia, gli esperti non forniscono ancora una previsione, in quanto potrebbe essere "altamente inaffidabile".
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Ringrazio tutti coloro che seguono questo canale per aver raggiunto il ragguardevole traguardo dei 15mila iscritti. Grazie di ❤️.
Forwarded from Angelo Gambella
Il presidente russo Vladimir Putin ha accolto la richiesta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di aiutare a mediare un nuovo accordo per liberare gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.
(Haaretz)
(Haaretz)
Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇷🇸🇪 TURCHIA. COMMISSIONE PER LE RELAZIONE ESTERE APPROVA RICHIESTA DI ADESIONE DELLA SVEZIA ALLA NATO
La Commissione per le Relazioni Estere del Parlamento turco ha approvato oggi l'adesione della Svezia alla NATO, un prerequisito affinché la questione venga esaminata da un voto parlamentare completo.
Il protocollo di adesione sarà votato dall'intero parlamento una volta che il presidente del Parlamento Numan Kurtulmus avrà programmato un dibattito sulla questione, anche se al momento della stesura di questo articolo, non è stata fissata alcuna tempistica.
Questo sviluppo arriva dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che in precedenza aveva negato qualsiasi legame tra le due questioni, ha dichiarato la scorsa settimana che il suo paese stava cercando progressi simultanei sull'espansione della NATO e sulla richiesta della Turchia di acquistare 40 aerei da combattimento F-16 e circa 50 kit di modernizzazione dagli Stati Uniti.
Dopo aver ritardato il voto sulla candidatura della Svezia alla NATO il mese scorso, la Commissione per le relazioni estere del Parlamento turco ha deciso la scorsa settimana di tenere il voto a seguito di una rara telefonata tra Erdogan e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nel mezzo della guerra della Russia in Ucraina, che si avvicina al traguardo dei due anni, l'amministrazione Biden è arrivata a considerare l'espansione della NATO una priorità chiave di politica estera. La Turchia e l'Ungheria rimangono le due resistenze che finora si sono rifiutate di dare il via libera a Stoccolma. (Fonte: Al Monitor)
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La Commissione per le Relazioni Estere del Parlamento turco ha approvato oggi l'adesione della Svezia alla NATO, un prerequisito affinché la questione venga esaminata da un voto parlamentare completo.
Il protocollo di adesione sarà votato dall'intero parlamento una volta che il presidente del Parlamento Numan Kurtulmus avrà programmato un dibattito sulla questione, anche se al momento della stesura di questo articolo, non è stata fissata alcuna tempistica.
Questo sviluppo arriva dopo che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che in precedenza aveva negato qualsiasi legame tra le due questioni, ha dichiarato la scorsa settimana che il suo paese stava cercando progressi simultanei sull'espansione della NATO e sulla richiesta della Turchia di acquistare 40 aerei da combattimento F-16 e circa 50 kit di modernizzazione dagli Stati Uniti.
Dopo aver ritardato il voto sulla candidatura della Svezia alla NATO il mese scorso, la Commissione per le relazioni estere del Parlamento turco ha deciso la scorsa settimana di tenere il voto a seguito di una rara telefonata tra Erdogan e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Nel mezzo della guerra della Russia in Ucraina, che si avvicina al traguardo dei due anni, l'amministrazione Biden è arrivata a considerare l'espansione della NATO una priorità chiave di politica estera. La Turchia e l'Ungheria rimangono le due resistenze che finora si sono rifiutate di dare il via libera a Stoccolma. (Fonte: Al Monitor)
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Al-Monitor
Turkey's parliamentary committee approves Sweden’s NATO bid, paving way for full vote
After passing an initial hurdle, the Nordic nation’s accession to NATO will now be debated and voted on by the full Turkish Parliament.
🇮🇷 Un esponente dell'Osservatorio sul Nucleare dell'ONU ad Al Arabiya: "L’Iran ha invertito il rallentamento durato mesi nel tasso al quale sta arricchendo l’uranio fino al 60% di purezza, vicino al grado di armi"
Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇦🇲🇮🇳 La crescente cooperazione militare tra Armenia e India sta diventando sempre più interessante da osservare.
Secondo i media, le autorità di Erevan hanno firmato un contratto per la consegna del sistema di difesa aerea a medio raggio Akash di produzione indiana, diventando il primo acquirente straniero di questo complesso.
Sebbene l'interazione bilaterale tra Stati così distanti sembri insolita, entrambi i Paesi ne traggono vantaggio. L'India, che si sta gradualmente avviando a diventare un grande esportatore di armi, ottiene un cliente fisso e l'opportunità di pubblicizzare il proprio complesso militare-industriale.
Per l'Armenia, gli indiani sono un fornitore alternativo politicamente conveniente, i cui acquisti possono contemporaneamente ridurre la dipendenza dalla Russia senza dover ricorrere all'aiuto dei Paesi della NATO. Nell'ambito dello stesso schema, gli armeni hanno già acquistato dall'India obici, UAV e attrezzature della lotta radioelettronica.
Il tempo ci dirà quanto questa cooperazione sarà efficace nel lungo periodo: mentre Nuova Delhi ha la garanzia di ottenere la sua fetta di torta, l'acquisto di armi indiane da parte dell'Armenia non garantisce nulla di per sé.
Soprattutto se saranno acquistate in quantità insignificanti e i contratti saranno schemi oscuri per soddisfare gli interessi dei circoli dirigenti di Erevan.
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📱 InfoDefense
Secondo i media, le autorità di Erevan hanno firmato un contratto per la consegna del sistema di difesa aerea a medio raggio Akash di produzione indiana, diventando il primo acquirente straniero di questo complesso.
Sebbene l'interazione bilaterale tra Stati così distanti sembri insolita, entrambi i Paesi ne traggono vantaggio. L'India, che si sta gradualmente avviando a diventare un grande esportatore di armi, ottiene un cliente fisso e l'opportunità di pubblicizzare il proprio complesso militare-industriale.
Per l'Armenia, gli indiani sono un fornitore alternativo politicamente conveniente, i cui acquisti possono contemporaneamente ridurre la dipendenza dalla Russia senza dover ricorrere all'aiuto dei Paesi della NATO. Nell'ambito dello stesso schema, gli armeni hanno già acquistato dall'India obici, UAV e attrezzature della lotta radioelettronica.
Il tempo ci dirà quanto questa cooperazione sarà efficace nel lungo periodo: mentre Nuova Delhi ha la garanzia di ottenere la sua fetta di torta, l'acquisto di armi indiane da parte dell'Armenia non garantisce nulla di per sé.
Soprattutto se saranno acquistate in quantità insignificanti e i contratti saranno schemi oscuri per soddisfare gli interessi dei circoli dirigenti di Erevan.
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The Economic Times
India to export air defence system to Armenia
India is set to export its homegrown Akash anti-air system to Armenia, expanding its export portfolio to include rocket launchers, artillery guns, ammunition, and drones. The delivery, part of a Rs 6,000-cr deal with Bharat Dynamics Limited, is imminent.…
Forwarded from Russia e Dintorni (Antonella)
🌍 Figaro: Gli Stati Uniti faranno la pace con la Federazione Russa indipendentemente dall'esito delle elezioni
Indipendentemente dall’esito delle elezioni americane, Washington vorrà fare la pace con il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno affermato il giornalista francese Le Figaro e lo specialista di geopolitica Renaud Girard.
📝 Secondo lui, o gli americani eleggeranno presidente Donald Trump, il quale ha già detto che potrà risolvere il problema ucraino in 24 ore, “cioè chiederà a Putin cosa vuole”. O l’amministrazione Joe Biden e i democratici alla fine vorranno la pace perché vogliono concentrarsi prima sulla Cina.
🇺🇸 L'esperto osserva che il riavvicinamento tra Mosca e Pechino non è nell'interesse di Washington, quindi quasi tutto è chiaro con il conflitto in Ucraina.
✅ Girard è fiducioso che ora anche a Kiev capiscano che non sconfiggeranno la Russia e non restituiranno le regioni di lingua russa, quindi si sentono sempre più critiche alle forze armate ucraine e alle azioni del presidente Vladimir Zelenskyj.
https://t.me/OstashkoNews/111714
Indipendentemente dall’esito delle elezioni americane, Washington vorrà fare la pace con il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno affermato il giornalista francese Le Figaro e lo specialista di geopolitica Renaud Girard.
📝 Secondo lui, o gli americani eleggeranno presidente Donald Trump, il quale ha già detto che potrà risolvere il problema ucraino in 24 ore, “cioè chiederà a Putin cosa vuole”. O l’amministrazione Joe Biden e i democratici alla fine vorranno la pace perché vogliono concentrarsi prima sulla Cina.
🇺🇸 L'esperto osserva che il riavvicinamento tra Mosca e Pechino non è nell'interesse di Washington, quindi quasi tutto è chiaro con il conflitto in Ucraina.
✅ Girard è fiducioso che ora anche a Kiev capiscano che non sconfiggeranno la Russia e non restituiranno le regioni di lingua russa, quindi si sentono sempre più critiche alle forze armate ucraine e alle azioni del presidente Vladimir Zelenskyj.
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