Forwarded from TERZO MILLENNIO (H3O)
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TERZA GUERRA MONDIALE?
Gli Usa stanno spostando navi portaerei verso il Medioriente, dal mediterraneo e dal pacifico.
Israele attaccherà Gaza facendo un massacro.
Hezbollah attaccherà Israele dal Libano.
Gli Usa attaccheranno le basi di Hezbollah, probabilmente prima che Israele attacchi Gaza, e l'Iran, forse anche la Siria. E la Turchia? E l'Egitto?
Che succederà?
Gli altri stati mediorientali che faranno?
La Russia che farà?
La Cina?
SIC SEMPER TYRANNIS
Unisciti a Terzo Millennio
https://t.me/terzomillennioanni20
Gli Usa stanno spostando navi portaerei verso il Medioriente, dal mediterraneo e dal pacifico.
Israele attaccherà Gaza facendo un massacro.
Hezbollah attaccherà Israele dal Libano.
Gli Usa attaccheranno le basi di Hezbollah, probabilmente prima che Israele attacchi Gaza, e l'Iran, forse anche la Siria. E la Turchia? E l'Egitto?
Che succederà?
Gli altri stati mediorientali che faranno?
La Russia che farà?
La Cina?
SIC SEMPER TYRANNIS
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Forwarded from Gabriele Germani
Circa il 40% del commercio mondiale passa per Suez.
Arabia Saudita, Egitto ed Etiopia (che non affaccia sul Mar Rosso, ma è leader nel Corno d'Africa) entreranno nei BRICS.
A inizio ottobre Iran e Sudan hanno ripreso i rapporti diplomatici, li avevano interrotti nel 2016 perché il Sudan aveva appoggiato l'intervento saudita in Yemen.
Lo Yemen è un paese poco rilevante, ma completamente destabilizzato nel Game of Thrones mediorientale e dove affaccia? Sul Mar Rosso.
Anche la Somalia è porta di accesso al mar Rosso e anche questa destabilizzata dagli interventi stranieri.
Col Sudan hanno provato a stringere accordi militari per basi anche la Turchia (con la scusa di tutelare i pellegrini che andavano a La Mecca) e la Russia.
In mezzo c'è Gibuti, un paese che ospita basi straniere militari di ogni tipo e le missioni antipirateria nell'Oceano Indiano (ricordate i marò?).
C'è anche Elat, unico porto israeliano sul Mar Rosso che con l'alta velocità ferroviaria poteva collegare Sud/Nord in alternativa al canale di Suez e così volevano fare indiani, statunitensi ed europei, con la Via del Cotone, ma poi è scoppiata la guerra.
Quindi il Mar Rosso è un lago BRICS e anche il Persico non scherza: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Iran.
In Sudan in questo 2023 è anche scoppiata una guerra civile, ne avevamo parlato, con dietro vari attori: Egitto, Cina, Usa.
L'ennesimo campo di battaglia di questo scontro globale a cui stiamo assistendo e che mica sembra tanto una Guerra Fredda, anzi...
Noi eravamo molto presi a parlare della prossima, imminente, terribile invasione dei Tartari (che nessuno ha mai visto) come in Buzzati e non abbiamo visto che il Mar Rosso (col 40% del commercio mondiale) è andato, ah no, i nostri governanti hanno provato a reagire: ed è scoppiata un'altra guerra.
Arabia Saudita, Egitto ed Etiopia (che non affaccia sul Mar Rosso, ma è leader nel Corno d'Africa) entreranno nei BRICS.
A inizio ottobre Iran e Sudan hanno ripreso i rapporti diplomatici, li avevano interrotti nel 2016 perché il Sudan aveva appoggiato l'intervento saudita in Yemen.
Lo Yemen è un paese poco rilevante, ma completamente destabilizzato nel Game of Thrones mediorientale e dove affaccia? Sul Mar Rosso.
Anche la Somalia è porta di accesso al mar Rosso e anche questa destabilizzata dagli interventi stranieri.
Col Sudan hanno provato a stringere accordi militari per basi anche la Turchia (con la scusa di tutelare i pellegrini che andavano a La Mecca) e la Russia.
In mezzo c'è Gibuti, un paese che ospita basi straniere militari di ogni tipo e le missioni antipirateria nell'Oceano Indiano (ricordate i marò?).
C'è anche Elat, unico porto israeliano sul Mar Rosso che con l'alta velocità ferroviaria poteva collegare Sud/Nord in alternativa al canale di Suez e così volevano fare indiani, statunitensi ed europei, con la Via del Cotone, ma poi è scoppiata la guerra.
Quindi il Mar Rosso è un lago BRICS e anche il Persico non scherza: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Iran.
In Sudan in questo 2023 è anche scoppiata una guerra civile, ne avevamo parlato, con dietro vari attori: Egitto, Cina, Usa.
L'ennesimo campo di battaglia di questo scontro globale a cui stiamo assistendo e che mica sembra tanto una Guerra Fredda, anzi...
Noi eravamo molto presi a parlare della prossima, imminente, terribile invasione dei Tartari (che nessuno ha mai visto) come in Buzzati e non abbiamo visto che il Mar Rosso (col 40% del commercio mondiale) è andato, ah no, i nostri governanti hanno provato a reagire: ed è scoppiata un'altra guerra.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
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⚡️🇺🇸JOE BIDEN SI RIVOLGE ALLA NAZIONE
Biden si è rivolto alla nazione dopo la sua visita in Israele. Ha annunciato la richiesta al Congresso degli Stati Uniti di un budget aggiuntivo per sostenere l'Ucraina e Israele (si prevede che possa raggiungere i 100 miliardi di dollari) e ha paragonato la guerra con Hamas agli eventi in Ucraina:
- L'attacco di Hamas a Israele è simile alla violenza della Russia in Ucraina. Hamas e il terrore di Putin sono minacce diverse, ma ciò che hanno in comune è il desiderio di distruggere la democrazia nei Paesi vicini.
- Perché è importante per l'America? La storia ci ha insegnato che quando i terroristi non pagano il prezzo del loro terrore, causano più caos, più morte e più distruzione.
- Se gli Stati Uniti non aiutano l'Ucraina, la Russia non si fermerà e potrebbe lanciare un'invasione della Polonia o degli Stati baltici. Sostenere Israele coincide anche con gli obiettivi americani di costruire un futuro migliore per il Medio Oriente. Non possiamo voltare le spalle all'Ucraina e a Israele e mettere a rischio tutto questo.
- In questo momento il mio cuore è pieno di dolore per la tragica morte di palestinesi nel bombardamento di un ospedale nella Striscia di Gaza. Che non è stato perpetrato da Israele. Piangiamo ogni vita innocente e non possiamo ignorare l'umanità dei palestinesi innocenti che vogliono vivere in pace. Quando ero in Israele, ho ricordato l'11 settembre. L'America ha commesso un errore allora. Ho detto ai rappresentanti di Israele di non farsi accecare dalla rabbia.
- Invierò una richiesta di bilancio urgente al Congresso per finanziare le esigenze di sicurezza nazionale e sostenere Israele e l'Ucraina (Biden non ha annunciato l'importo esatto). Si tratta di un investimento utile che darà i suoi frutti per le prossime generazioni di americani.
- L'umanità non può rinunciare alla pace. Non possiamo rinunciare alla soluzione dei due Stati di Israele e Palestina. Sono ugualmente meritevoli di pace.
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Biden si è rivolto alla nazione dopo la sua visita in Israele. Ha annunciato la richiesta al Congresso degli Stati Uniti di un budget aggiuntivo per sostenere l'Ucraina e Israele (si prevede che possa raggiungere i 100 miliardi di dollari) e ha paragonato la guerra con Hamas agli eventi in Ucraina:
- L'attacco di Hamas a Israele è simile alla violenza della Russia in Ucraina. Hamas e il terrore di Putin sono minacce diverse, ma ciò che hanno in comune è il desiderio di distruggere la democrazia nei Paesi vicini.
- Perché è importante per l'America? La storia ci ha insegnato che quando i terroristi non pagano il prezzo del loro terrore, causano più caos, più morte e più distruzione.
- Se gli Stati Uniti non aiutano l'Ucraina, la Russia non si fermerà e potrebbe lanciare un'invasione della Polonia o degli Stati baltici. Sostenere Israele coincide anche con gli obiettivi americani di costruire un futuro migliore per il Medio Oriente. Non possiamo voltare le spalle all'Ucraina e a Israele e mettere a rischio tutto questo.
- In questo momento il mio cuore è pieno di dolore per la tragica morte di palestinesi nel bombardamento di un ospedale nella Striscia di Gaza. Che non è stato perpetrato da Israele. Piangiamo ogni vita innocente e non possiamo ignorare l'umanità dei palestinesi innocenti che vogliono vivere in pace. Quando ero in Israele, ho ricordato l'11 settembre. L'America ha commesso un errore allora. Ho detto ai rappresentanti di Israele di non farsi accecare dalla rabbia.
- Invierò una richiesta di bilancio urgente al Congresso per finanziare le esigenze di sicurezza nazionale e sostenere Israele e l'Ucraina (Biden non ha annunciato l'importo esatto). Si tratta di un investimento utile che darà i suoi frutti per le prossime generazioni di americani.
- L'umanità non può rinunciare alla pace. Non possiamo rinunciare alla soluzione dei due Stati di Israele e Palestina. Sono ugualmente meritevoli di pace.
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🇾🇪🇮🇱⚡️“Teniamo il dito sul grilletto e aspettiamo che l'ordine di muovere." Questa è la dichiarazione fatta da Abdul Wahab al-Mahbashi, uno dei membri del Politburo degli yemeniti Houthi.
Forwarded from Saker Italia
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Amir Weitman, leader del partito liberale Likud, minaccia la Russia su RT.
“Dopo aver vinto questa guerra… ci assicureremo che vinca l’Ucraina… la Russia ne pagherà il prezzo…”
Fonte RT
“Dopo aver vinto questa guerra… ci assicureremo che vinca l’Ucraina… la Russia ne pagherà il prezzo…”
Fonte RT
☢Un nuovo rapporto del Pentagono afferma che l'arsenale nucleare cinese contiene più di 500 testate
Così, in sei anni, Pechino ha raddoppiato il suo arsenale nucleare, e nell’ultimo anno e mezzo lo ha aumentato almeno del 20%.
Così, in sei anni, Pechino ha raddoppiato il suo arsenale nucleare, e nell’ultimo anno e mezzo lo ha aumentato almeno del 20%.
Forwarded from Giubbe Rosse
LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE E I RISCHI PER IL MERCATO DEL GNL
Una metaniera ha lasciato l’Egitto senza essere a pieno carico, sollevando preoccupazioni che la guerra tra Israele e Hamas possa interrompere l’approvvigionamento di GNL.
Le esportazioni di GNL dall’Egitto sono sotto esame poiché Israele ha tagliato i flussi di gasdotto da un giacimento di gas per motivi di sicurezza. Ciò potrebbe ridurre la produzione di GNL. (Fonte: Bloomberg, via Stephen Stapczynski)
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Una metaniera ha lasciato l’Egitto senza essere a pieno carico, sollevando preoccupazioni che la guerra tra Israele e Hamas possa interrompere l’approvvigionamento di GNL.
Le esportazioni di GNL dall’Egitto sono sotto esame poiché Israele ha tagliato i flussi di gasdotto da un giacimento di gas per motivi di sicurezza. Ciò potrebbe ridurre la produzione di GNL. (Fonte: Bloomberg, via Stephen Stapczynski)
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Bloomberg.com
LNG Tanker Leaves Egypt for Algeria, Raising Export Concerns
A liquefied natural gas vessel left an export terminal in Egypt either unloaded or only partially loaded, raising concerns that the Israel-Hamas war may disrupt supplies to global markets.
🇷🇺🇪🇺🇺🇦 Molti in Europa sono stanchi dell'Ucraina, ma per inerzia la situazione resta a galla - Lavrov
🇺🇸🇷🇺 Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev ha considerato le parole di Biden, che ha definito gli aiuti all’Ucraina e a Israele un “investimento intelligente”, come affermazioni “al di là del bene e del male”.
Forwarded from Giubbe Rosse
DOCUMENTI SEGRETI RIVELATI DA WIKILEAKS NEL 2014 MOSTRAVANO GIÀ IL "SUPPORTO ATTIVO" DI ISRAELE AD HAMAS"
Da Jerusalem Online, 4 agosto 2014:
Durante l'operazione "Protective Edge", WikiLeaks espone documenti segreti che furono passati tra diplomatici americani negli anni '80. Questi documenti mostrano presumibilmente che Israele era interessato fin dall’inizio a consentire l’attività di Hamas, con l’intenzione di indebolire l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e porre fine alla prima Intifada.
Israele ha contribuito a consentire ad Hamas di raggiungere le dimensioni e le capacità attuali? Documenti degli anni '80 appartenenti al sito WikiLeaks mostrano che Israele ha permesso ad Hamas di agire nella prima Intifada per rafforzarla, provocando così una scissione della nazione palestinese – al fine di indebolire l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). responsabile dell'Intifada.
"Molti in Cisgiordania credono che Israele sostenga attivamente Hamas, nel suo sforzo di dividere la nazione palestinese e indebolire l'Intifada", si legge in uno dei documenti segreti trapelati, del 23 settembre 1988. "I proprietari di negozi a Gerusalemme e Nablus affermano che mentre i membri dell'OLP distribuiscono segretamente volantini per paura delle forze di sicurezza israeliane, Hamas distribuisce i suoi volantini apertamente".
"Inoltre", scrive il governo americano nel documento, "malgrado i numerosi arresti, solo un piccolo numero di leader di Hamas è stato arrestato. Crediamo che Israele non solo chiuda un occhio sull'attività di Hamas, ma addirittura la sostenga".
Quando iniziò l'Intifada, fonti ufficiali in Israele affermarono che Hamas "serve come utile controforza per le organizzazioni laiche fedeli all'OLP", affermano i documenti rivelati. Alcuni attivisti dell'OLP affermarono addirittura che Israele utilizzò Hamas a questo scopo. (via Wikileaks Italian)
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Da Jerusalem Online, 4 agosto 2014:
Durante l'operazione "Protective Edge", WikiLeaks espone documenti segreti che furono passati tra diplomatici americani negli anni '80. Questi documenti mostrano presumibilmente che Israele era interessato fin dall’inizio a consentire l’attività di Hamas, con l’intenzione di indebolire l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e porre fine alla prima Intifada.
Israele ha contribuito a consentire ad Hamas di raggiungere le dimensioni e le capacità attuali? Documenti degli anni '80 appartenenti al sito WikiLeaks mostrano che Israele ha permesso ad Hamas di agire nella prima Intifada per rafforzarla, provocando così una scissione della nazione palestinese – al fine di indebolire l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP). responsabile dell'Intifada.
"Molti in Cisgiordania credono che Israele sostenga attivamente Hamas, nel suo sforzo di dividere la nazione palestinese e indebolire l'Intifada", si legge in uno dei documenti segreti trapelati, del 23 settembre 1988. "I proprietari di negozi a Gerusalemme e Nablus affermano che mentre i membri dell'OLP distribuiscono segretamente volantini per paura delle forze di sicurezza israeliane, Hamas distribuisce i suoi volantini apertamente".
"Inoltre", scrive il governo americano nel documento, "malgrado i numerosi arresti, solo un piccolo numero di leader di Hamas è stato arrestato. Crediamo che Israele non solo chiuda un occhio sull'attività di Hamas, ma addirittura la sostenga".
Quando iniziò l'Intifada, fonti ufficiali in Israele affermarono che Hamas "serve come utile controforza per le organizzazioni laiche fedeli all'OLP", affermano i documenti rivelati. Alcuni attivisti dell'OLP affermarono addirittura che Israele utilizzò Hamas a questo scopo. (via Wikileaks Italian)
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Credete ancora a ciò che i media e i governi occidentali dicono? Ecco come funziona la loro democrazia. La logica del MainStream è questa.
Mia intervista nel canale "Il contesto" di Giacomo Gabellini. https://www.youtube.com/watch?v=hXojJdJ4uNo
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Dall’Ucraina al Medio Oriente: un pericoloso “arco di crisi” (20/10/2023) Con Giuseppe Masala
Oggi parliamo dei conflitti che stanno consumandosi in Europa, Caucaso e Medio Oriente e delle loro ricadute economiche. Chi ci guadagna, chi ci perde, e come questi conflitti possono cambiare gli equilibri economici e finanziari a livello globale. Tratteremo…
Forwarded from Giubbe Rosse
INTANTO I CINESI, ZITTI ZITTI QUATTI QUATTI, CONTINUANO A LIBERARSI DEI TREASURIES AMERICANI
Solo in agosto venduti 21,8 mld $
Solo in agosto venduti 21,8 mld $
Forwarded from Giubbe Rosse
🇨🇳🇮🇷 CINA CHIEDE ATTUAZIONE REVOCA SANZIONI ALL'IRAN
La Cina sostiene la revoca delle restrizioni e delle sanzioni unilaterali contro l’Iran il 18 ottobre, come previsto dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza e dal JCPOA, e invita le parti interessate a sostenere l’autorità e l’efficacia dei due documenti. (Fonte: Ministero degli affari esteri cinese)
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La Cina sostiene la revoca delle restrizioni e delle sanzioni unilaterali contro l’Iran il 18 ottobre, come previsto dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza e dal JCPOA, e invita le parti interessate a sostenere l’autorità e l’efficacia dei due documenti. (Fonte: Ministero degli affari esteri cinese)
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🇮🇱🇧🇪🇱🇧 Israele, il Belgio esorta i propri concittadini a lasciare il Libano
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🇪🇺🇺🇲🇺🇦🇷🇺 L’analisi del Wall Street Journal delle immagini satellitari e dei filmati dei media statali mostra che "la Russia ha ampliato la sua capacità di lanciare un’arma nucleare sull’Ucraina e su territori NATO da prima dell’inizio della guerra in Ucraina".
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