Giuseppe Masala Chili 🌶
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Lettore appassionato e scrittore incostante. Topografo degli abissi. Diversamente inabile. A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu.
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Ambasciata russa negli Stati Uniti d'America: La decisione dell'amministrazione statunitense di fornire proiettili all'uranio impoverito a Kiev è indice di disumanità. È evidente che Washington, ossessionata dall'idea di infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia, è pronta a combattere non solo fino all'ultimo ucraino, ma anche a porre fine a intere generazioni.
Gli Stati Uniti stanno deliberatamente trasferendo armi di azione indiscriminata. Lo sanno bene: in seguito alla rottura di una munizione si forma una nube radioattiva mobile. Piccole particelle di uranio si depositano nelle vie respiratorie, nei polmoni, nell'esofago, si accumulano nei reni e nel fegato, causano tumori maligni e portano alla depressione di tutte le funzioni dell'organismo. L'amministrazione statunitense sta rivelando il suo vero volto: è profondamente indifferente sia al presente dell'Ucraina sia al futuro della repubblica e dei suoi vicini europei.
In questa presunta mangiata al McDonald's del ministro degli esteri ucraino e del segretario di stato Usa vi è tutto il disprezzo per le classi subalterne delle élites occidentali. Vedete? Hanno preso solo un pacchettino small di patatine in due, niente coca cola da bere...hamburger manco a parlarne. Il cibo spazzatura e per i poveracci. Loro fanno finta...
Forwarded from WarZone - News (𝐁𝐞𝐲𝐨𝐧𝐝)
L'esercito della Federazione Russa, che in precedenza era considerato il secondo al mondo, è ora diventato il secondo in Ucraina :

-Stoltenberg

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Anthony Blinken: "Gli Stati Uniti trasferiscono per la prima volta beni degli oligarchi russi in Ucraina".

"Oltre alle esigenze di sicurezza dell'Ucraina, per la prima volta stiamo trasferendo in Ucraina i beni confiscati agli oligarchi russi sanzionati, che saranno ora utilizzati per sostenere i veterani ucraini", ha detto Blinken. Il capo del Dipartimento di Stato non ha specificato quali beni saranno trasferiti a Kiev. Si sa però che si tratta della cifra di 5,4 milioni di dollari.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇫🇷🇹🇩 Ieri le Forze armate del Ciad hanno represso violentemente le proteste popolari davanti a una base delle Forze armate francesi

Fonti locali riferiscono che l'Esercito ciadiano ha represso duramente le proteste popolari nei pressi di una base delle Forze Armate francesi nella città di Faya, nel Ciad settentrionale.

Gli abitanti locali sono stati colpiti dal fuoco.  

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Forwarded from Cris Cersei Channel
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🪴AMICI VEGANI?

Avete amici o conoscenti vegani, vegetariani, ecologisti, animalisti?
Inviate loro questo video.⬆️

La carne sintetica è una porcheria, ma soprattutto fa soffrire gli animali PIU' della carne di allevamento. Qui lo spiegano bene.

Se anche gli animalisti la rifiuteranno, sarà game over e ce la risparmieremo tutti.🤮

🗡by @criscersei
🇪🇺🇮🇹 Pil, in Ue l'Italia è tra gli ultimi per crescita nel trimestre

La crescita del Pil in Italia nel secondo trimestre risulta tra le peggiori in Europa con un -0,4% rispetto al trimestre precedente.
Peggio fanno solo Austria (-0,7%), Svezia (-0,8%) e Polonia (-2,2%), mentre Cipro (-0,4%) risulta quartultima alla pari con il nostro Paese. Rispetto alla stima flash di agosto, Eurostat conferma che la Germania è ferma (0,0%) dopo due trimestri in calo. Confermato anche il dato di Francia (+0,5%) e Spagna (+0,4%). -TGcom24

@ColumbusInformazione
Forwarded from All'Elefante Nero
Può esserci qualcosa di peggio, si chiede Limonov, della violenza di Stato che nel XX secolo ha mietuto milioni e milioni di vittime?

La risposta è affermativa. Più liberticida del cappio totalitario è l’oppressione soft esercitata dai regimi liberisti odierni. Questi non trattano i propri sottoposti come sudditi o schiavi, ma come pazienti bisognosi di cure, rieducabili a piacimento. Più che caserme sono ospedali – Ospizi, appunto – dove regna una mortale tranquillità, basata sulla sistematica repressione di ogni dissenso. Un gigantesco esperimento di ingegneria sociale, attuato su scala planetaria con il consenso dei “malati”.

Sono obitori dello spirito, buonisti e revisionisti: «Un regime morbido non sa che farsene di uniformi nere, manganelli e tortura. Ha un arsenale diverso: la falsa idea del benessere materiale, la minaccia della disoccupazione e della crisi, il timore e la vergogna di essere più poveri – e, quindi, meno buoni – dei propri vicini».

https://blog.ilgiornale.it/scarabelli/2023/09/06/sanatorio-disciplinare-loccidente-di-eduard-limonov/?_ga=2.136854713.861663837.1693995339-amp-b1w8kh1lTLEslwiB85GET6M7JpNqKUqo3UzM-JKXMqV8989ee5ohX2qP--wPTu6B&_gl=1%2A136ktn3%2A_ga%2AMTQ0NDg1NjA5LjE2NjI5MjQyNzU.%2A_ga_ENZ2GEXW4Y%2AMTY5Mzk5NTMzNi44LjEuMTY5Mzk5NTYxOS4wLjAuMA..
🇷🇺 I BUDDHISTI D'EUROPA

Il popolo dei Calmucchi è l'unico di religione buddhista a vivere da secoli stabilmente in Europa. I Calmucchi vivono a ovest delle foci del Volga, nelle grandi steppe che occupano la gran parte della Repubblica di Calmucchia, in Russia. I Calmucchi sono una testimonianza del periodo delle invasioni mongole, che sconvolse l'attuale territorio russo a più riprese durante il medioevo e l'inizio dell'età moderna. Inizialmente parte del più grande popolo degli Oirati, stanziati a cavallo tra Cina, Mongolia e Kazakistan, i Calmucchi presero il loro nome una volta stanziatisi nella regione che tutt'ora abitano. Ad oggi sono circa duecentomila e parlano in larga misura la loro antica lingua di mongolica. La gran parte del popolo calmucco aderisce al buddhismo lamaista (variante del buddhismo Mahāyāna diffuso in Tibet e in Mongolia), solo una minima parte, invece, aderisce alla Chiesa Ortodossa Russa.

https://www.youtube.com/watch?v=cCbS9tLoRjc
CON PREGHIERA DI MASSIMA DIFFUSIONE
PER KHALED


*Lettera aperta per l'immediata liberazione del cittadino italo-palestinese Khaled El Qaisi, prigioniero delle autorità israeliane.*

Il 31 agosto Khaled El Qaisi, rispettivamente marito e figlio delle scriventi, è stato trattenuto dalle autorità israeliane ed è tuttora prigioniero in virtù di una misura precautelare in attesa di verifica di elementi per formulare un'accusa.

Lo scorso giovedì Khaled, che ha doppia cittadinanza, italiana e palestinese, attraversava con moglie e figlio il valico di frontiera di “Allenby” dopo aver trascorso le vacanze con la propria famiglia a Betlemme, in Palestina.

Al controllo dei bagagli e dei documenti, dopo una lunga attesa, è stato ammanettato sotto lo sguardo incredulo del figlio di 4 anni, della moglie nonché di tutti i presenti che erano in attesa di poter riprendere il proprio percorso.
Alle richieste di delucidazioni della moglie non è seguita risposta alcuna, piuttosto le sono state sottoposte domande per poi essere allontanata col proprio figlio verso il territorio giordano, senza telefono, senza contanti né contatti, in un paese straniero.

Nel tardo pomeriggio la moglie e il bambino sono riusciti a raggiungere l'Ambasciata Italiana solo grazie alla umana generosità di alcune signore palestinesi.

Khaled, traduttore e studente di Lingue e Civiltà Orientali all'Università La Sapienza di Roma, stimato per il suo appassionato impegno nella raccolta e divulgazione e traduzione di materiale storico palestinese, è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a promuovere la cultura palestinese in Italia.

La famiglia, gli amici ma anche chi ha semplicemente avuto occasione di conoscerlo, sono in fremente attesa di avere aggiornamenti.
Al momento ancora non ha potuto incontrare il suo avvocato e sono ancora poche le notizie che si hanno riguardo alla sua incolumità.
Dal consolato e dal legale abbiamo saputo solo che affronterà un'udienza giovedì 7 settembre.

Immaginiamo intanto Khaled in completo isolamento, senza contatti col mondo esterno, senza percezione reale dello scorrere del tempo, sotto la pressione di continui interrogatori, in pensiero angosciato per la sorte del proprio figlio e di sua moglie lasciati allo sbaraglio con l'unica immagine negli occhi relativa alla sua deportazione in manette.
La situazione è dunque gravissima.
Attendiamo con grande ansia la risoluzione di questa ingiusta prigionia.

Chiediamo a chiunque ne abbia il potere, che si accerti delle condizioni di salute di Khaled e che soprattutto eserciti tutte le pressioni necessarie per la sua celere liberazione.

Le scriventi Francesca Antinucci, moglie
Lucia Marchetti, madre
🇦🇲 Nikol Pashinyan, primo ministro armeno: "L'Azerbaigian ha concentrato le truppe al confine con l'Armenia e alla linea di demarcazione con il Nagorno-Karabakh, la situazione è esplosiva".
STOLTENBERG:" SOSTENERE UCRAINA SENZA SE E SENZA MA."
"PORTARE SPESA MILITARE AL 2% DEL PIL."
L’Ucraina avanza nella controffensiva, la Russia perde terreno e territori nella fase cruciale della guerra secondo le ultime news. Kiev fa progressi, anche grazie al sostegno della Nato. E’ il quadro che delinea Jean Stoltenberg, segretario generale della Nato, in audizione oggi davanti alla commissione Afet del Parlamento Europeo, a Bruxelles.
Le forze armate ucraine contro i russi “stanno facendo progressi, forse non così tanto come avevamo sperato, ma stanno guadagnando qualche centinaio di metri al giorno. Il che vuol dire che i russi stanno perdendo terreno”, dice. “Nessuno – continua – ha mai detto che la controffensiva ucraina sarebbe stata facile. I russi hanno preparato linee difensive, con trincee, con ostacoli per i carri armati, denti di drago (ostacoli in ferro e cemento particolarmente efficaci nell’ostacolare i mezzi corazzati, ndr) e mine, enormi quantità di mine”. “Quasi mai nella storia – prosegue – abbiamo visto più mine” disseminate sul territorio di un Paese. “Era ovvio” che l’operazione “sarebbe stata estremamente difficile, ma gli ucraini hanno lanciato la controffensiva perché vogliono liberare terreno”, sottraendolo agli invasori russi.
“L’Ucraina sta guadagnando gradualmente terreno e questo dimostra l’importanza del nostro sostegno per la controffensiva”. E’ importante “continuare questo supporto, perché i combattimenti sono pesanti, difficili. Sono riusciti ad aprire una breccia nelle linee difensive delle forze russe e stanno avanzando”, aggiunge Stoltenberg, sottolineando che per l’Alleanza la “priorità numero uno” è “far sì che tutti i sistemi d’arma già consegnati” all’Ucraina “funzionino davvero”, assicurando “munizioni e una adeguata manutenzione”.
Il dibattito pubblico, nota, “è un po’ troppo focalizzato sulla consegna di nuovi sistemi piuttosto che sulla manutenzione necessaria a far funzionare” quelli già sul posto. “L’Olanda, la Danimarca e anche la Norvegia hanno annunciato di essere pronte a consegnare F16” all’Ucraina e “molti altri alleati hanno annunciato di essere pronti ad addestrare i piloti ucraini”.
“Tutti vorremmo investire in qualcos’altro”, ma “il problema è che, a volte, bisogna investire in armamenti per assicurare la pace”, dice Stoltenberg, rispondendo agli eurodeputati. Quando era primo ministro della Norvegia, spiega, anche lui in passato ha tagliato il bilancio della difesa, “perché le tensioni calavano, vedevamo meno minacce e credevamo nella possibilità di lavorare con la Russia”. Oggi, come segretario generale della Nato, “vorrei che tutti gli alleati rispettassero l’impegno” di spendere almeno il 2% del Pil per la difesa. Attualmente “11 Paesi” rispettano quella soglia, “ma sono incoraggiato” dal fatto che gli altri Stati dell’Alleanza hanno “aumentato le spese” per la difesa, inclusa la Germania, conclude
Secondo Stoltenberg il presidente russo Vladimir Putin, scatenando in Ucraina “la più grande guerra che abbiamo visto in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale”, ha commesso “almeno due grandi errori strategici”. Il primo, continua, è che “ha sottovalutato totalmente gli ucraini, la forza e l’impegno, il coraggio del popolo ucraino, della leadership ucraina e delle forze armate” di quel Paese. “L’altro grande errore strategico – aggiunge – che ha fatto è stato sottovalutare la nostra volontà, il nostro impegno a sostenere l’Ucraina, a sostenere Kiev con sanzioni economiche, con supporto politico e militare, che è una cosa senza precedenti. Il sostegno militare che abbiamo visto dall’Ue e dalla Nato è molto maggiore di quanto ci si aspettasse”, afferma.
Stoltenberg ha poi ribadito che “sta alla Nato e all’Ucraina decidere quando Kiev diverrà un membro” della Nato. “La Russia non può porre il veto sull’adesione di alcuno Stato indipendente e sovrano in Europa” all’Alleanza atlantica.
E ricorda: “Nell’autunno del 2021 il presidente russo Vladimir Putin ci inviò una bozza di trattato: voleva che la Nato firmasse l’impegno a non allargarsi più. Questo è quello che ci ha mandato: naturalmente non lo abbiamo firmato”. “Era la precondizione per non invadere l’Ucraina – continua – voleva che rimuovessimo le infrastrutture militari in tutti i Paesi entrati dal 1997, il che voleva dire che avremmo dovuto rimuovere la Nato dall’Europa Centrale ed Orientale, introducendo una membership di seconda classe. Lo abbiamo rifiutato e lui è andato alla guerra, per evitare di avere confini più vicini alla Nato. Ha ottenuto esattamente l’opposto: una maggiore presenza della Nato nella parte orientale dell’Alleanza. La Finlandia ha aderito e presto anche la Svezia diverrà membro” della Nato.
I tribunali giapponesi hanno approvato la costruzione di un'altra base militare statunitense a Okinawa. La maggioranza degli abitanti di Okinawa si oppone a questa nuova base citando i danni ambientali e la lunga storia di abusi da parte del personale statunitense nei confronti della popolazione locale.

L'isola, colonizzata sia dal Giappone che dagli Stati Uniti, viene usata come pedina per gli interessi imperialisti occidentali nella regione indopacifica. Per raggiungere questo obiettivo, le forze di occupazione hanno costantemente negato l'autodeterminazione della popolazione indigena delle Ryukyuan.