Kiev: impossibile escludere coinvolgimento altre potenze in guerra nucleare “limitata”
Putin: Russia e Cina verso 200 miliardi $ di scambi commerciali
La Russia e la Cina dovrebbero presto raggiungere il livello di volume di scambi di 200 miliardi di dollari, ha affermato il capo di Stato russo Vladimir Putin in un incontro col presidente del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale cinese Li Zhanshu in un incontro a margine del Forum Economico Orientale.
"La nostra partnership strategica si sviluppa, va avanti con grande successo, lo scambio commerciale è in crescita... Ha già raggiunto i 140 miliardi di dollari e continua a crescere. Nella prima metà dell'anno è cresciuto di un altro 30% e, a quanto pare presto raggiungeremo i 200 miliardi $, come volevamo".
La Russia e la Cina dovrebbero presto raggiungere il livello di volume di scambi di 200 miliardi di dollari, ha affermato il capo di Stato russo Vladimir Putin in un incontro col presidente del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale cinese Li Zhanshu in un incontro a margine del Forum Economico Orientale.
"La nostra partnership strategica si sviluppa, va avanti con grande successo, lo scambio commerciale è in crescita... Ha già raggiunto i 140 miliardi di dollari e continua a crescere. Nella prima metà dell'anno è cresciuto di un altro 30% e, a quanto pare presto raggiungeremo i 200 miliardi $, come volevamo".
GLI EFFETTI DEL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO SULLE IMPRESE ITALIANE
Anpit, in collaborazione con il ‘Centro Studi Articolo46’, ha messo a punto un report in cui vengono analizzati i possibili scenari per le imprese italiane a fronte delle sanzioni economiche che sono state attivate nei confronti della Russia, a seguito del conflitto russo-ucraino. L’analisi ha approfondito gli effetti e le ricadute sul Sistema-Imprese italiano per quanto concerne il rincaro energetico, l’inflazione, le attività di export, il commercio e il comparto turistico.
https://www.anpit.it/gli-effetti-delle-sanzioni-contro-la-russia-per-le-imprese-italiane/?fbclid=IwAR1KoNHzkvZUVhQnnZuaGKIZLpIqeShOAe-rwfBkiwgCfwtzYFfu2bhpM3w
Anpit, in collaborazione con il ‘Centro Studi Articolo46’, ha messo a punto un report in cui vengono analizzati i possibili scenari per le imprese italiane a fronte delle sanzioni economiche che sono state attivate nei confronti della Russia, a seguito del conflitto russo-ucraino. L’analisi ha approfondito gli effetti e le ricadute sul Sistema-Imprese italiano per quanto concerne il rincaro energetico, l’inflazione, le attività di export, il commercio e il comparto turistico.
https://www.anpit.it/gli-effetti-delle-sanzioni-contro-la-russia-per-le-imprese-italiane/?fbclid=IwAR1KoNHzkvZUVhQnnZuaGKIZLpIqeShOAe-rwfBkiwgCfwtzYFfu2bhpM3w
ANPIT
Gli effetti delle sanzioni contro la Russia per le imprese italiane - ANPIT
FacebookTweetLinkedIn Anpit Azienda Italia’, in collaborazione con il ‘Centro Studi Articolo46’, ha effettuato un report che ha analizzato i possibili scenari per le imprese italiane a fronte delle sanzioni economiche che sono state attivate nei confronti…
"Quando avevo 12 anni, l’Unione Sovietica è collassata. Tutto quello che sapevamo, la storia, la politica, la cultura, tutto il nostro sistema di valori, il nostro impero (che sembrava eterno, come tutti gli imperi) - è stato cancellato con un annuncio televisivo. Nel giro di una notte. Ci siamo risvegliati sulle rovine di un impero, le rovine della nostra civiltà.
No, non sono nostalgico dell’URSS (a differenza di molti russi), ma gli anni ’90 sono proprio quelli che ho descritto in Metro 2033. Paura del futuro, esistenza parassitaria sui resti distrutti di ciò che i nostri nonni avevano costruito per noi, e poi totale libertà e diversità politica dopo decenni, se non secoli, di dittature e monarchie.
Vedete, dopo la Guerra Civile gli americani hanno sperimentato solo due grandi catastrofi sul loro territorio: Pearl Harbour e l’11 settembre. La storia russa è stata invece un’infinita catastrofe per secoli, quando siamo stati vittime dei nostri vicini, e più spesso dei nostri governanti o di noi stessi.
Le città russe sono state distrutte, ridotte in cenere e bombardate a tappeto. Noi, il popolo, siamo stati decimati, giustiziati, gasati, ridotti alla fame e mandati a costruire cose nel permafrost da dove nessuno è tornato indietro.
La vostra storia è un dramma, ma la nostra una tragedia. Questo offre un punto di vista un pochino differente su quanto ci si possa divertire col concetto di Apocalisse, e quanto lontano ci si possa spingere."
Dmitry Glukhovsky, autore dei romanzi “Metro 2033”.
No, non sono nostalgico dell’URSS (a differenza di molti russi), ma gli anni ’90 sono proprio quelli che ho descritto in Metro 2033. Paura del futuro, esistenza parassitaria sui resti distrutti di ciò che i nostri nonni avevano costruito per noi, e poi totale libertà e diversità politica dopo decenni, se non secoli, di dittature e monarchie.
Vedete, dopo la Guerra Civile gli americani hanno sperimentato solo due grandi catastrofi sul loro territorio: Pearl Harbour e l’11 settembre. La storia russa è stata invece un’infinita catastrofe per secoli, quando siamo stati vittime dei nostri vicini, e più spesso dei nostri governanti o di noi stessi.
Le città russe sono state distrutte, ridotte in cenere e bombardate a tappeto. Noi, il popolo, siamo stati decimati, giustiziati, gasati, ridotti alla fame e mandati a costruire cose nel permafrost da dove nessuno è tornato indietro.
La vostra storia è un dramma, ma la nostra una tragedia. Questo offre un punto di vista un pochino differente su quanto ci si possa divertire col concetto di Apocalisse, e quanto lontano ci si possa spingere."
Dmitry Glukhovsky, autore dei romanzi “Metro 2033”.
Il #deficitcommerciale degli Stati Uniti a 70,65 miliardi di dollari nel mese di luglio: dato peggiore delle previsioni
Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti a luglio è diminuito di 10,2 miliardi, o del 12,6%, rispetto alla cifra rivista di giugno, arrivando a 70,65 miliardi $, ha riferito in una nota il Dipartimento del Commercio americano. Gli analisti pronosticavano un deficit commerciale a 70,3 miliardi $ per il mesedal suo valore iniziale di $ 79,6 miliardi di giugno.
Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti a luglio è diminuito di 10,2 miliardi, o del 12,6%, rispetto alla cifra rivista di giugno, arrivando a 70,65 miliardi $, ha riferito in una nota il Dipartimento del Commercio americano. Gli analisti pronosticavano un deficit commerciale a 70,3 miliardi $ per il mesedal suo valore iniziale di $ 79,6 miliardi di giugno.
Interessante articolo della ricercatrice Zoe Liu del Council of Foreign Relations che sostiene che la CIna si sta preparando ad una guerra economica rendendosi indipendente il più possibile per le materie prime (operazione riuscita con l'alleanza con la Russia) e per i prodotti tecnologici. Secondo la ricercatrice Pechino sta anche "rafforzando al contempo le sue capacità geo-economiche offensive".
La Banca Centrale Cinese in questo quadro sta lavorando sia per creare uno SWIFT (un circuito per i pagamenti interbancari internazionali) alternativo a quello occidentale e inoltre sta lavorando per rendere lo Yuan una moneta standard per gli scambi internazionali alternativa al Dollaro almeno nel Sud-Est asiatico e nei paesi che hanno aderito alla Via della Seta.
Ora, aggiungo io, il punto è che proprio l'aspetto monetario rischia di trasformare la probabile guerra "economica" in guerra a tutti gli effetti. Gli USA non possono permettersi che il Dollaro perda la sua egemonia almeno fino a quando il passivo di posizione finanziaria netta non sia almeno in buona parte rientrato: pena il completo annichilimento dell'economia nazionale a causa della disintegrazione del Dollaro. Gli americani questo non lo accetteranno mai. Al momento manca ragionevolezza e volontà di sedersi ad un tavolo per una nuova Bretton Wood, che è ciò che servirebbe.
PS Non so perchè continuo a scrivere di questa storia, che è l'Unico Vero Motivo che ci sta portando in guerra. Tanto sono cose talmente in alto che possiamo farci assolutamente nulla...e va be'.
https://moderndiplomacy.eu/2022/08/27/an-increasingly-assertive-china-moves-toward-self-reliance/
La Banca Centrale Cinese in questo quadro sta lavorando sia per creare uno SWIFT (un circuito per i pagamenti interbancari internazionali) alternativo a quello occidentale e inoltre sta lavorando per rendere lo Yuan una moneta standard per gli scambi internazionali alternativa al Dollaro almeno nel Sud-Est asiatico e nei paesi che hanno aderito alla Via della Seta.
Ora, aggiungo io, il punto è che proprio l'aspetto monetario rischia di trasformare la probabile guerra "economica" in guerra a tutti gli effetti. Gli USA non possono permettersi che il Dollaro perda la sua egemonia almeno fino a quando il passivo di posizione finanziaria netta non sia almeno in buona parte rientrato: pena il completo annichilimento dell'economia nazionale a causa della disintegrazione del Dollaro. Gli americani questo non lo accetteranno mai. Al momento manca ragionevolezza e volontà di sedersi ad un tavolo per una nuova Bretton Wood, che è ciò che servirebbe.
PS Non so perchè continuo a scrivere di questa storia, che è l'Unico Vero Motivo che ci sta portando in guerra. Tanto sono cose talmente in alto che possiamo farci assolutamente nulla...e va be'.
https://moderndiplomacy.eu/2022/08/27/an-increasingly-assertive-china-moves-toward-self-reliance/
Modern Diplomacy
An increasingly assertive China moves toward self-reliance
China has been steadily transitioning its economy toward self-reliance, in what could eventually turn out to be one of the most relevant strategic developments of our time. In essence, Beijing intends to reduce dependence on the outside and bolster capabilities…
🚨BREAKING - Kherson terrà un referendum sulla riunificazione con la Federazione Russa il 4 novembre 2022.
⚡️⚠️🇩🇪 "Un crollo strutturale": le aziende tedesche chiudono in risposta ai prezzi record dell'energia‼️
Come riporta il FT, i produttori tedeschi stanno interrompendo la produzione in risposta all'aumento dei prezzi dell'energia, uno sviluppo che il governo descrive come "allarmante"..Il ministro dell'Economia Robert Habeck,
ha affermato che l'industria ha lavorato duramente per ridurre il consumo di gas negli ultimi mesi, incluso il passaggio a combustibili alternativi come il petrolio, processi più efficienti ed una riduzione della produzione..Ma ha chiarito in modo divertente,.che alcune aziende hanno anche "chiuso completamente la produzione", uno sviluppo che ha definito "allarmante"..!! "Questa non è una buona notizia", ha detto, "perché potrebbe significare che le industrie coinvolte, non si stanno solo ristrutturando, ma stanno vivendo un crollo strutturale che si sta verificando sotto una pressione tremenda".
Come riporta il FT, i produttori tedeschi stanno interrompendo la produzione in risposta all'aumento dei prezzi dell'energia, uno sviluppo che il governo descrive come "allarmante"..Il ministro dell'Economia Robert Habeck,
ha affermato che l'industria ha lavorato duramente per ridurre il consumo di gas negli ultimi mesi, incluso il passaggio a combustibili alternativi come il petrolio, processi più efficienti ed una riduzione della produzione..Ma ha chiarito in modo divertente,.che alcune aziende hanno anche "chiuso completamente la produzione", uno sviluppo che ha definito "allarmante"..!! "Questa non è una buona notizia", ha detto, "perché potrebbe significare che le industrie coinvolte, non si stanno solo ristrutturando, ma stanno vivendo un crollo strutturale che si sta verificando sotto una pressione tremenda".
Forwarded from Tatiana Santi - Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
🎥🎥🎥 Nuovo Reportage: a caccia di curiosità in giro per Mosca.
👉Scopriremo un negozio storico di the e caffè, un distributore di pizza nella metro(!), vediamo il famoso "Vkusno e tochka" (buono e basta) e i "bar del tempo", una vera chicca moscovita.
❗Buona visione, commentate e condividete!
https://youtu.be/6x6QAmPEyww
👉Scopriremo un negozio storico di the e caffè, un distributore di pizza nella metro(!), vediamo il famoso "Vkusno e tochka" (buono e basta) e i "bar del tempo", una vera chicca moscovita.
❗Buona visione, commentate e condividete!
https://youtu.be/6x6QAmPEyww
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REPORTAGE. Curiosità a spasso per Mosca
Vi invito a fare una passeggiata con me nel centro di Mosca a caccia di curiosità.
Scopriremo infatti un bellissimo negozio storico specializzato in the e caffè, un distributore di pizza nella metro(!), vedremo l'ormai famoso vkusno i tochka (buono e basta)…
Scopriremo infatti un bellissimo negozio storico specializzato in the e caffè, un distributore di pizza nella metro(!), vedremo l'ormai famoso vkusno i tochka (buono e basta)…
La #Germania è in trattative con i Paesi vicini per la creazione di un sistema di difesa aerea congiunto, annuncia la ministra della Difesa Lambrecht (aggiunge poi che è stato raggiunto "il limite" dopo "l'incredibile quantità" di armi fornite a Ucraina da riserve Bundeswehr)
⚡️ Il capo della VEB (società di in investimento russa) ha esortato a prepararsi alla completa disconnessione della Russia dal sistema bancario internazionale.
🚨🇹🇷🇬🇷 L'attuale tensione con la Turchia potrebbe degenerare in un secondo conflitto aperto in Europa, dicono alcuno funzionari greci agli alleati Nato e Ue.
Riguardo alla crisi del gas devo dirvi alcune cose, prima che arrivi l’inverno e siate troppo incazzati per rifletterci sopra con calma:
1) Per far ripartire il Nord Stream ai russi non manca solo la voglia, manca anche una turbina della Siemens che ancora non gli hanno riconsegnato per via delle sanzioni.
2) La Commissione Europea ha detto che vuole comprare il gas russo senza spendere più di 50 euro per megawattora, cioè a un quinto del prezzo di mercato attuale. I russi hanno risposto (non letteralmente, ma il senso era quello): “compratelo dai vostri amici americani a quel prezzo, noi piuttosto ci riscaldiamo le piscine all’aperto a Natale”.
3) Se la Russia ora fosse l’unica responsabile dell’alto prezzo di mercato del gas, questo significherebbe che allora prima era l’unica responsabile del fatto che per decenni abbiamo goduto di un gas a buon mercato con prezzi di favore. Se quindi accettate l’idea che ora la Russia è nemica, allora dovete accettare l’idea che prima la Russia era amica e neppure ve ne siete mai accorti.
4) D’estate ci sono i ventagli, in inverno le coperte, ma le fabbriche senza energia si fermano oppure sono costrette ad affrontare costi di produzione assurdi. Per una nazione trasformatrice, artigiana e operaia come la nostra, significa prodotti finiti a prezzi non concorrenziali a quelli dei paesi emergenti che, già hanno manodopera a prezzi inferiori, adesso anche tutti gli altri costi di produzione più convenienti. In pratica la fine della nostra economia.
5) Quando la crisi sarà arrivata all’apice, vi verrà chiesto di andarvele a prendere con la forza quelle risorse energetiche che sono in Siberia. Solo che per farlo bisognerà farsi ammazzare. Letteralmente. E a nessuno gli andrà a genio questa idea.
6) Quando sarà chiaro che morire di freddo non ce ne va, le fabbriche chiuse non le vogliamo, morire ammazzati ancora meno, gli ucraini non ce la faranno più a fare la guerra per noi, e altri a sacrificarsi non ne troveremo, allora bisognerà prendere atto che con la Russia bisognerà pur trovare un qualche accordo. Quando questo avverrà il segnale sarà chiaro, i giornali inizieranno a presentare l’intera narrazione in maniera differente. Vi inizieranno a parlare di ‘multipolarità’ e spiegheranno esattamente tutte quelle problematiche che da tempo proviamo a spiegare noi che oggi siamo classificati “al soldo del Cremlino”.
Quando gli stessi che oggi scrivono di quanto siamo stronzi noi, inizieranno a scrivere esattamente come noi, ecco, quello sarà il segnale.
di Alessio Trovato
1) Per far ripartire il Nord Stream ai russi non manca solo la voglia, manca anche una turbina della Siemens che ancora non gli hanno riconsegnato per via delle sanzioni.
2) La Commissione Europea ha detto che vuole comprare il gas russo senza spendere più di 50 euro per megawattora, cioè a un quinto del prezzo di mercato attuale. I russi hanno risposto (non letteralmente, ma il senso era quello): “compratelo dai vostri amici americani a quel prezzo, noi piuttosto ci riscaldiamo le piscine all’aperto a Natale”.
3) Se la Russia ora fosse l’unica responsabile dell’alto prezzo di mercato del gas, questo significherebbe che allora prima era l’unica responsabile del fatto che per decenni abbiamo goduto di un gas a buon mercato con prezzi di favore. Se quindi accettate l’idea che ora la Russia è nemica, allora dovete accettare l’idea che prima la Russia era amica e neppure ve ne siete mai accorti.
4) D’estate ci sono i ventagli, in inverno le coperte, ma le fabbriche senza energia si fermano oppure sono costrette ad affrontare costi di produzione assurdi. Per una nazione trasformatrice, artigiana e operaia come la nostra, significa prodotti finiti a prezzi non concorrenziali a quelli dei paesi emergenti che, già hanno manodopera a prezzi inferiori, adesso anche tutti gli altri costi di produzione più convenienti. In pratica la fine della nostra economia.
5) Quando la crisi sarà arrivata all’apice, vi verrà chiesto di andarvele a prendere con la forza quelle risorse energetiche che sono in Siberia. Solo che per farlo bisognerà farsi ammazzare. Letteralmente. E a nessuno gli andrà a genio questa idea.
6) Quando sarà chiaro che morire di freddo non ce ne va, le fabbriche chiuse non le vogliamo, morire ammazzati ancora meno, gli ucraini non ce la faranno più a fare la guerra per noi, e altri a sacrificarsi non ne troveremo, allora bisognerà prendere atto che con la Russia bisognerà pur trovare un qualche accordo. Quando questo avverrà il segnale sarà chiaro, i giornali inizieranno a presentare l’intera narrazione in maniera differente. Vi inizieranno a parlare di ‘multipolarità’ e spiegheranno esattamente tutte quelle problematiche che da tempo proviamo a spiegare noi che oggi siamo classificati “al soldo del Cremlino”.
Quando gli stessi che oggi scrivono di quanto siamo stronzi noi, inizieranno a scrivere esattamente come noi, ecco, quello sarà il segnale.
di Alessio Trovato
GLI STATI UNITI HANNO INVIATO IN UCRAINA I MISSILI DI ALTA PRECISIONE 'EXCALIBUR'.
(BLOOMBERG)
(BLOOMBERG)
Forwarded from Guerra Totale. Notizie dal fronte
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🇷🇺 Belgorod, Russia. Nella notte è esplosa la centrale elettrica lasciando la
città al buio. Probabile azione di sabotaggio.
città al buio. Probabile azione di sabotaggio.
L'OPEC+ potrebbe dover ridurre la produzione di #petrolio di un altro milione di barili al giorno per stabilizzare il mercato - JPMorgan
Forwarded from Tatiana Santi - Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
❗CARO ENERGIA: 3,5 milioni di posti di lavoro a rischio.
E questo è solo l'inizio, purtroppo...
E questo è solo l'inizio, purtroppo...
Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇹 RECORD DI TAGLI ALLE UTENZE. BOOM DI DISTACCHI MOROSI (Fonte: La Nuova Ferrara)
Volete la pace o l'utenza attiva? E allora su, non lamentatevi. Non lo avete letto lo studio di Yale? Putin sta per crollare, mancano solo un milione di aziende che chiudano il bandone e altri 4 milioni disoccupati e poi abbiamo vinto. Sappiate attendere, tuttosubitisti che non siete altro!
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La Nuova Ferrara
Record di tagli alle utenze. Boom di distacchi morosi La Nuova Ferrara
Hera risponde sulle rateizzazioni delle bollette: ecco come fare. i bonus sociali erogati senza presentare domanda