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Biden, arrivato a Tel Aviv, è sceso dall'aereo e ha salutato i funzionari israeliani, la prima cosa che ha chiesto è stata: "Cosa sto facendo adesso?" Seguendolo, hanno indicato il tappeto rosso e lo hanno persino spinto un po' nella direzione neccessaria. Quest'uomo potrebbe annunciare l'avvio della Terza Guerra Mondiale.
Forwarded from LR, Geopolitica e News
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Telecom Italia da sesta compagnia telefonica mondiale a fallita.
Le colpe dei politici e degli imprenditori. Tutti criminali che stanno spolpando l'Italia da almeno 30/40 anni.
Perché non si deve dimenticare. MAI...
Le colpe dei politici e degli imprenditori. Tutti criminali che stanno spolpando l'Italia da almeno 30/40 anni.
Perché non si deve dimenticare. MAI...
Il colosso russo del gas lo ha dichiarato in un comunicato citato dalla Tass
La questione Nord Stream si complica. In una nota diffusa dalla russa Gazprom, il colosso energetico di Mosca ha dichiarato di non poter garantire il «buon funzionamento» del gasdotto Nord Stream, l’impianto che collega la Russia alla Germania per le forniture di metano. «Gazprom – si legge nel comunicato citato dall’agenzia Tass – non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens sia in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione». Il riferimento è allo stallo per la manutenzione dichiarato da Gazprom, che ha annunciato di non poter far rientrare in Russia dei pezzi in manutenzione in Canada a causa delle sanzioni occidentali. «In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream». Al momento, lo stop ufficiale è stato annunciato dall’11 al 21 luglio, ma diversi addetti ai lavori stanno da tempo ipotizzando che il flusso potrebbe non ripartire più per motivi politici legati alla guerra in Ucraina.
La questione Nord Stream si complica. In una nota diffusa dalla russa Gazprom, il colosso energetico di Mosca ha dichiarato di non poter garantire il «buon funzionamento» del gasdotto Nord Stream, l’impianto che collega la Russia alla Germania per le forniture di metano. «Gazprom – si legge nel comunicato citato dall’agenzia Tass – non è in possesso di alcun documento che indichi che Siemens sia in grado di portare la turbina a gas per la stazione di compressione di Portovaya fuori dal Canada, dove è in riparazione». Il riferimento è allo stallo per la manutenzione dichiarato da Gazprom, che ha annunciato di non poter far rientrare in Russia dei pezzi in manutenzione in Canada a causa delle sanzioni occidentali. «In queste circostanze non è possibile garantire il funzionamento sicuro della stazione di compressione di Portovaya, che è una struttura fondamentale per il gasdotto Nord Stream». Al momento, lo stop ufficiale è stato annunciato dall’11 al 21 luglio, ma diversi addetti ai lavori stanno da tempo ipotizzando che il flusso potrebbe non ripartire più per motivi politici legati alla guerra in Ucraina.
Le forze della Repubblica popolare di Lugansk e quelle della Russia sono entrate nella città di Seversk, nella regione di Donetsk, e potrebbero prendere il controllo dell'intera città nei prossimi due giorni. Lo ha dichiarato il vice ministro dell'Interno Repubblica di Lugansk, Vitaly Kiselev.
<<Ciao mi chiamo Buran, erroneamente sono conosciuto come lo Space Shuttle sovietico. Io per la verità sono molto più sofisticato: posso essere lanciato da piattaforma o in volo da un'aereo speciale che tutti avete imparato a conoscere perchè ereditato dagli ucraini, il Myria. Tra le mie caratteristiche vi è quella di essere pilotabile da remoto. Sono in pratica il primo drone. Solo che quelli che usano oggi rispetto a me sono giocattolini per bambini. Ora gli americani vi vogliono far credere che chi mi ha costruito non è capace di costruire dei giocattolini di drone ed è costretto ad acquistarli dall'Iran. Visto che c'erano potevano dire dal Gabon, o dalla Nuova Guinea Papuasia.>>
Il M5s va verso la decisione di non votare, con uscita dall'Aula, domani al Senato sulla questione di fiducia posta dal governo sul dl aiuti.
Il Wall Street Journal: da febbraio l'Europa toglie il gas liquefatto dai paesi in via di sviluppo. Mentre le importazioni di GNL nei paesi della UE sono cresciute del 49% dall'inizio dell'anno, le importazioni del Pakistan sono diminuite del 15% nello stesso periodo, quelle dell'India del 16%. Le importazioni di GNL in Cina sono diminuite di oltre il 20%.
I principali fornitori di GNL, Stati Uniti e Qatar, ora chiedono agli acquirenti di passare a contratti a lungo termine anziché al mercato spot, spesso con forniture prepagate. I paesi in via di sviluppo non se lo possono permettere.
La stessa Europa soffre senza gas dai gasdotti a buon mercato dalla Russia e ha innescato una reazione a catena di crisi energetiche in altri paesi. Il problema diventa globale.
Tutto si complica dal passaggio negli ultimi all'"energia verde" che ha portato a una grave carenza di investimenti nell'industria petrolifera e del gas. Per questo motivo, ora è impossibile aumentare le forniture in Europa. Le sanzioni contro la Russia squilibreranno definitivamente il mercato energetico mondiale. (Stefano Ciaramelletti via facebook) https://www.wsj.com/articles/europe-scoops-up-lng-choking-off-power-supplies-in-poorer-nations-11657212688?mod=Searchresults_pos2&page=1&fbclid=IwAR14ciapGNwlxdulUugy77SaD1E0poZWkfxzG83pV7mn4b593M5CYF3dmmo
I principali fornitori di GNL, Stati Uniti e Qatar, ora chiedono agli acquirenti di passare a contratti a lungo termine anziché al mercato spot, spesso con forniture prepagate. I paesi in via di sviluppo non se lo possono permettere.
La stessa Europa soffre senza gas dai gasdotti a buon mercato dalla Russia e ha innescato una reazione a catena di crisi energetiche in altri paesi. Il problema diventa globale.
Tutto si complica dal passaggio negli ultimi all'"energia verde" che ha portato a una grave carenza di investimenti nell'industria petrolifera e del gas. Per questo motivo, ora è impossibile aumentare le forniture in Europa. Le sanzioni contro la Russia squilibreranno definitivamente il mercato energetico mondiale. (Stefano Ciaramelletti via facebook) https://www.wsj.com/articles/europe-scoops-up-lng-choking-off-power-supplies-in-poorer-nations-11657212688?mod=Searchresults_pos2&page=1&fbclid=IwAR14ciapGNwlxdulUugy77SaD1E0poZWkfxzG83pV7mn4b593M5CYF3dmmo
WSJ
Europe Scoops Up LNG, Choking Off Power Supplies in Poorer Nations
The war in Ukraine is depriving far-away developing countries of electricity, as the world’s supply of liquefied natural gas used to produce power is swallowed up by European nations as an alternative to Russian gas.
🇲🇩Sandu ha esortato i moldavi a prepararsi per un duro inverno.
"Mi dispiace dirlo, ma dobbiamo essere preparati ad un inverno molto duro. Questo significa, per quanto possibile, isolare le case per ridurre le dispersioni di calore", ha affermato il presidente della repubblica moldava.
"Mi dispiace dirlo, ma dobbiamo essere preparati ad un inverno molto duro. Questo significa, per quanto possibile, isolare le case per ridurre le dispersioni di calore", ha affermato il presidente della repubblica moldava.
Saipem. "Negli ultimi 6 mesi il titolo ha perso il 77,8% a Piazza Affari e ora vale 1,107 euro, in calo del 43,2%, dopo il crollo del 48,5% segnato martedì, con la peggiore performance giornaliera degli ultimi 37 anni". (Corriere della sera)
"Crisi di governo, per Draghi il governo è ai titoli di coda. E oggi salirà al Colle". (Repubblica)
Leggo che Mario Draghi in questo momento è in arrivo al Quirinale probabilmente per rassegnare le dimissioni da Presidente del Consiglio. Bisogna dire che dal punto di vista personale Mario Draghi può festeggiare: con una crisi energetica alle porte che si trasformerà in crisi produttiva ed economica e conseguentemente sociale. Con i conti dello stato completamente sfasciati, con un inflazione galoppante in tutto l'occidente che costringerà al rialzo dei tassi facendo saltare il bilancio dello stato e probabilmente alcune banche, bisogna dire che Giuseppe Conte gli ha fatto un gran piacere.
Ci sono uomini che hanno più culo che sentimento. Non c'è nulla da fare, anche quelle che appiano sconfitte subite per loro sono in realtà grandi vittorie.
Ci sono uomini che hanno più culo che sentimento. Non c'è nulla da fare, anche quelle che appiano sconfitte subite per loro sono in realtà grandi vittorie.
Situazione sul campo di battaglia al 13-7-2022. Mappe molto affidabili.
Arabia Saudita, Turchia ed Egitto stanno preparando le domande di adesione ai BRICS.
Lo ha affermato a Izvestia il presidente del BRICS International Forum, Purnima Anand.
"Tutti questi paesi hanno mostrato il loro interesse ad aderire. Penso che questo sia un buon passo, perché questo rafforzerà chiaramente l'influenza dei BRICS nel mondo", ha affermato.
Secondo Anand, una decisione su questi paesi può essere presa già al prossimo vertice dell'associazione, nel 2023.
Lo ha affermato a Izvestia il presidente del BRICS International Forum, Purnima Anand.
"Tutti questi paesi hanno mostrato il loro interesse ad aderire. Penso che questo sia un buon passo, perché questo rafforzerà chiaramente l'influenza dei BRICS nel mondo", ha affermato.
Secondo Anand, una decisione su questi paesi può essere presa già al prossimo vertice dell'associazione, nel 2023.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) raccomanda alle banche centrali di gran parte dei Paesi di irrigidire la propria politica monetaria per fronteggiare l'inflazione, ha affermato la direttrice del FMI Kristalina Georgieva.
"La maggior parte delle banche centrali dovrà continuare a inasprire in modo deciso la propria politica monetaria", ha affermato Georgieva nel suo rapporto "Di fronte al deterioramento delle prospettive economiche: come può rispondere il G20".
A suo avviso, tali misure sono di urgenza particolare per i paesi in cui le aspettative di inflazione iniziano a divergere bruscamente dalla realtà. Senza misure decisive, ha avvertito la numero uno del FMI, tali paesi corrono il rischio di una "spirale distruttiva salari-prezzi" che richiederà una stretta monetaria ancora più forte, con danni maggiori alla crescita economica e all'occupazione.
"La maggior parte delle banche centrali dovrà continuare a inasprire in modo deciso la propria politica monetaria", ha affermato Georgieva nel suo rapporto "Di fronte al deterioramento delle prospettive economiche: come può rispondere il G20".
A suo avviso, tali misure sono di urgenza particolare per i paesi in cui le aspettative di inflazione iniziano a divergere bruscamente dalla realtà. Senza misure decisive, ha avvertito la numero uno del FMI, tali paesi corrono il rischio di una "spirale distruttiva salari-prezzi" che richiederà una stretta monetaria ancora più forte, con danni maggiori alla crescita economica e all'occupazione.