Giuseppe Masala Chili 🌶
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Lettore appassionato e scrittore incostante. Topografo degli abissi. Diversamente inabile. A volte manniano tendenza Giuseppe a volte céliniano tendenza Bardamu.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇨🇳 Il presidente cinese Xi ha detto che Cina, Francia e Germania dovrebbero sostenere congiuntamente colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Occorre uno sforzo comune per una risoluzione pacifica della crisi in Ucraina, che non è nell'interesse di nessuna delle due parti. (Fonte: Walter Bloomberg, citando fonti cinesi)

Strano, non ha chiamato Draghi, Giggino e la von der Leyen al tavolo. 🤔

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Qualche anima pia si è presa la briga di tradurre questo fondamentale articolo di Forbes (!!!!) del 2014 (quindi non mi venite a dire che le cose non si sapevano fin da subito) sulla crisi ucraina.
C'è tutto.

Di Vladimir Golstein, 19 maggio 2014 (Link in area commenti).

I media americani mainstream hanno adottato una visione miope della crisi ucraina, che segue il copione scritto dal Dipartimento di Stato. La maggior parte dei rapporti o hanno ignorato la verità o l’hanno distorta in maniera da dare una visione solo parziale dei fatti. Ecco qui di seguito sette cose che dovreste sapere sull’Ucraina.

A discapito di quanto sostengono alcuni commentatori, come Greg Sattell di Forbes, le divisioni in Ucraina esistono davvero, e la violenza scatenata dal regime di Kiev sta ulteriormente polarizzando il paese. Anche se le differenze tra l’Ucraina occidentale e il resto del paese, che si rivolge più alla Russia, sono ampiamente riconosciute, quello che in genere viene sottovalutato è la cultura, il linguaggio e l’ideologia politica che l’Ucraina occidentale ha imposto al resto del paese. Ufficialmente questo viene fatto per “unificare il paese”, ma il vero obiettivo è quello di reprimere e umiliare la popolazione ucraina di lingua russa. Gli estremisti nazionalisti dell’Ucraina occidentale, per i quali il rifiuto della Russia e della sua cultura è un atto di fede, intendono costringere il resto del paese ad adeguarsi alla loro visione parziale. L’Ucraina dell’Est e dell’Ovest non capiscono le rispettive preoccupazioni, così come i cubani che vivono a Miami e quelli che vivono a l’Havana non si capirebbero tra loro. Il conflitto ucraino non è tra “separatisti filo-russi” e “pro-ucraini”, ma piuttosto tra due gruppi di ucraini che non condividono la rispettiva visione di un’Ucraina indipendente.

L’Ucraina dell’Ovest fu annessa alla Russia solo durante l’era di Stalin. Per secoli era stata sotto il controllo culturale, religioso e/o politico dell’Impero Austro-Ungarico e della Polonia. Odiando l’occupazione sovietica, i nazionalisti dell’Ucraina dell’Ovest vedevano Stalin come un cattivo molto peggiore di Hitler, al punto che l’Organizzazione degli Ucraini Nazionalisti si allineò con i nazisti e, guidati dal loro leader estremista Stepan Bandera, si spinse fino a liberare la loro terra da altri gruppi etnici, compresi Polacchi ed Ebrei.

Segue...

https://vocidallestero.it/2017/11/02/tutto-quello-che-sapete-sul-neoliberalismo-e-sbagliato/

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La Shell chiude tutte le stazioni di servizio in Russia (RIA).

La mossa del cretino: i russi hanno il petrolio e le raffinerie. Gli chiudi i rifornitori? Sai che problema, basta che cambiano l'insegna.
Forwarded from L'AntiDiplomatico
‼️ Shell annuncia la sua intenzione di ritirare tutte le sue partecipazioni nel settore degli idrocarburi russo (RT)

@lantidiplomatico
Forwarded from La Mia Russia
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8 marzo: Putin, davanti alla statua di Caterina II "una grande donna" che "non era nata russa, ma era orgogliosa di esserlo diventata" ricorda le sue parole: "Fin che avrò vita, difenderò la mia patria con la lingua, e con la penna e con la spada"
Blinken 🇺🇸: Nato pronta a far fronte a minacce da qualsiasi direzione.

Xi Jinping 🇨🇳: situazione preoccupante, Cina deplora guerra.

Stoltenberg (Nato) 🇺🇸: situazione potrebbe diventare fuori controllo.
La Shell afferma di voler eliminare gradualmente tutti gli acquisti di petrolio e gas russi, con l'interruzione immediata degli accordi sul greggio sul mercato a breve termine. - 🇺🇸💰 Bloomberg
Situazione attuale a Mariupol. I russi stanno entrando...
Gli inglesi subiranno le conseguenze economiche delle sanzioni contro la Russia, anche in campo energetico, ha affermato il ministro degli Esteri Liz Truss.

I pazzi sconsiderati preparano il terreno
#Italia #Ucraina #Russia
Il leader della Lega Matteo #Salvini è stato contestato al suo arrivo alla stazione Przemysl, la cittadina ad una decina di chilometri al confine con l'Ucraina. Il sindaco della città Wojciech #Bakun ha prima ringraziato l'Italia e poi ha mostrato una maglietta con il volto di Putin e rivolgendosi a Salvini gli ha detto: "Io non la ricevo, venga con me al confine a condannarlo". Anche un gruppetto di italiani ha contestato il leader leghista urlando: "Buffone".

Ormai non ne azzecca più una. 😂😂😂😂
Forwarded from The Dome 🇮🇹 | Italia / USA / UE / India (• Kurama • #Antivecchista)
🇮🇹🇷🇺🇩🇿🇶🇦
Algeri e Doha sostituti di Mosca?

Dopo aver ottenuto un accordo con gli algerini per l'aumento della fornitura di gas di altri 2 bcm, il ministro degli esteri italiano Luigi Di Maio sceglie il Qatar per rimediare altro gas, terzo fornitore di gas per l'Italia con 6,9bcm e primo per GNL.

Le buone intenzioni devono fare i conti con la logistica, la capacità di rigassificazione dell'Italia ammonta a circa 16,25bcm e di questi 10bcm sono già utilizzati e quindi non si potrà importare più di 6,25bcm dal Qatar, l'Italia ha solamente 3 terminal per il GNL, il più grande a Rovigo con una capacità di 9bcm, gli altri sono presenti a La Spezia e Livorno.

L'Italia ha 2,5bcm in stoccaggio e la fornitura russa è di 29 bcm ed Algeria e Qatar ne coprirebbero solo 8,25bcm, l'indipendenza energetica dalla Russia sembra essere alquanto distante.

- Bcm: miliardi di m³
- GNL: Gas Naturale Liquefatto

Fonte: Rinnovabili.it, laRepubblica, IlSole24ore

#Gas #Russia #Italia #Qatar #Algeria #GNL

-TheDome
Forwarded from Nexus Next
Media is too big
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🇺🇸 USA - Il People's Convoy è giunto da un giorno a Washington DC e sta "assediando" la città rallentando il traffico sulla circonvallazione autostradale che immette nel centro.
🚨🚨🚨BREAKING: SECONDO L'AGENZIA DI STAMPA BLOOMBERG BIDEN VIETERÀ OGGI L'IMPORT DI PETROLIO, GAS E CARBONE PROVENIENTI DALLA RUSSIA
Dopo l'annuncio semiufficiale del divieto di acquisto di petrolio, gas e carbone dalla Russia il petrolio Brent in Europa sfiora i 130 dollari al barile
Il miliardario americano e gestore di Hedge Fund Bill Ackman dichiara che dopo l'attacco della Russia all'Ucraina la terza guerra mondiale può considerarsi sostanzialmente iniziata
<<[...] Tutto ciò che sembra vantaggioso per loro viene presentato come la verità ultima, promossa a tutti i costi, anche rozzamente, con tutti i mezzi. I [paesi] dissidenti vengono messi in ginocchio; quello di cui sto parlando ora non riguarda solo la Russia - non solo noi - questo vale per l'intero sistema di relazioni internazionali e talvolta anche per gli stessi alleati degli Stati Uniti. Dopo il crollo dell'URSS iniziò effettivamente la spartizione del mondo e le norme di diritto internazionale sviluppate a quel tempo dove quelle chiare e fondamentali furono adottate alla fine della Seconda Guerra Mondiale che ne consolidarono ampiamente i risultati, dicevo, quelle norme di diritto internazionale cominciarono ad interferire ed ostacolare coloro che si dichiararono vincitori nella Guerra Fredda. Certo nella vita pratica nelle relazioni internazionali, nelle norme di regolamentazione bisogna tener conto dei cambiamenti della situazione mondiale e nello stesso equilibrio di potere, tuttavia questo avrebbe dovuto essere fatto in modo professionale, fluido, con pazienza, tenendo conto e rispettando gli interessi di tutti i paesi e comprendendo le proprie responsabilità: ma questo non è avvenuto. In uno stato di euforia da superiorità assoluta, una sorta di moderna forma di assolutismo, sulla base di un basso livello di cultura generale e arroganza di coloro che hanno preparato, adottato e spinto decisioni vantaggiose solo per se stessi, la situazione iniziò a svilupparsi in modo differente [...]>> Vladimir Putin, dal discorso di apertura delle ostilità in Ucraina.
Occidente spaccato.

Stamane c'è stato un vertice a tre tra Xi Jin Ping, Manuel Macron e Olaf Scholz sul conflitto tra Russia e Ucraina. A parte il fatto delle dichiarazioni di merito (dove comunque nella sostanza i cinesi sostengono la Russia) ciò che conta è l'elemento simbolico di un vertice che sostanzia la nascita di un asse Parigi-Berlino-Pechino per la risoluzione di questo conflitto che è di gran lunga l'evento storico più rilevante della storia europea dalla caduta del Muro di Berlino. Come sempre per capire l'aria che tira bisogna vedere gli assenti più che i presenti. Mancano gli USA e manca la Gran Bretagna. Ripeto, manca Washington e manca Londra, ma c'è Pechino. Un fatto abnorme che sancisce plasticamente la volontà di Parigi e Berlino di rendere irrilevante la posizione del mondo anglosassone negli affari europei. In altri termini, Parigi e Berlino non ci stanno a vedere l'Europa distrutta (economicamente o fisicamente non cambia molto) nella guerra per Kiev così come vorrebbero gli anglosassoni (rileggere il mio articolo scritto il giorno dell'apertura delle ostilità dove parlavo di omicidio perfetto dell'Europa da parte di Biden).
Come rispondono gli anglosassoni? A stretto giro di posta, Washington fa sapere che oggi vieterà l'import di petrolio, gas liquefatto e carbone di provenienza russa. Una bomba nucleare simbolica(anche se dal punto di vista pratico irrilevante economicamente per gli USA che sono esportatori netti di energia). Ora che succede? Gli inglesi si accoderanno (già l'hanno detto) a Washington). Lo stesso faranno australiani e canadesi. Insomma, l'anglosfera unita e compatta nella volontà di alzare il livello dello scontro. Da capire chi in Europa potrebbe seguirli. Parere personale: gli olandesi lo farebbero volentieri ma non possono perchè troppo integrati economicamente con i tedeschi. Belgi con la Francia e troppo ci guadagnano dall'EU per volerne la morte. E allora chi? Semplice, i polacchi, gli slovacchi, i rumeni, e i baltici. Questi sono l'anello debole che da sempre prende soldi (a vagonate) dalla UE ma prendono ordini da Washington. Se cedono quelli dell'Est il destino europeo è segnato (nella mia visione): consunzione economica fino all'asfissia nella migliore delle ipotesi.

I russi? Sono alla finestra e aspettano di capire. Secondo me se capiscono che i paesi europei non vogliono il loro gas e il loro petrolio saranno loro a bloccare tutto.

E l'Italia? I pusillanimi che ci governano, fanno scena muta. Trenta anni che scodinzolano dietro a francesi e tedeschi e per una volta che fanno una cosa sacrosanta per salvare un continente da morte certa questi che fanno? Non li seguono. E certo, perchè c'è l'altro padrone che non si può scontentare, Washington. Quindi aspettano di capire qual è il carrozzone vincente. I soliti arlecchini. Questa volta si giocano gli ultimi scampoli di benessere di un intero popolo, e forse anche altro. Ma non gli frega nulla, l'importante è salvare il loro augusto culo gli altri s'arrangino. Roma, 8 Settembre 1943, oggi.
Nel frattempo il Brent sfonda quota 130 dollari al barile. Per fare un pieno ormai serve la cessione del quinto 😂😂😂😂
🇷🇺🇨🇳⚡️Cina valuta ingresso in aziende russe (Bloomberg)

La Cina sta valutando l'acquisto o l'aumento di partecipazioni in società russe di energia e materie prime, come il gigante del gas Gazprom e il produttore di alluminio Rusal. Lo scrive l'agenzia Bloomberg. «Pechino è in trattative con le sue società statali, tra cui China National Petroleum, China Petrochemical, Aluminium of China e China Minmetals, su eventuali opportunità di potenziali investimenti in società o attività russe. I colloqui sarebbero a una fase iniziale e non è detto che arrivino ad un accordo», scrive Bloomberg citando una fonte. Colloqui tra aziende di energia russe e cinesi sono iniziati», secondo un'altra fonte.