Roma sempre più tricolore: batte la Juve 3-2 in rimonta e va a +11
Al Tre Fontane le giallorosse di Spugna consolidano il primato a quattro giornate dalla fine dei playoff superando le seconde in classifica. Bianconere in vantaggio con Bonansea, poi pari di Andressa, nuovo vantaggio delle ospiti con Caruso su rigore e reazione Roma con Giacinti e Roman Haug.
👉 Il racconto
Al Tre Fontane le giallorosse di Spugna consolidano il primato a quattro giornate dalla fine dei playoff superando le seconde in classifica. Bianconere in vantaggio con Bonansea, poi pari di Andressa, nuovo vantaggio delle ospiti con Caruso su rigore e reazione Roma con Giacinti e Roman Haug.
👉 Il racconto
✍ LO SPUNTO DI MEZZANOTTE
Questi qua che ci mettono la faccia, prendendosi spesso tanta di quella melma sulla testa per tenere accese le luci del circo, hanno un solo modo per tirarsi fuori da ogni imbarazzo: giocare le partite provando a vincerle, tutte. A volte si riesce, a volte no. Ma nessuno mai potrà muovere una sola critica di fronte al sacrificio (anche doppio o triplo, dovesse servire) per portare a termine un lavoro.
Al resto dobbiamo pensarci noi, con sincerità e pieno senso di responsabilità: e mi fa piacere che nelle ultime ore siamo molti di più a renderci conto che c'è qualcosa che non va (prendete posto, vi abbiamo lasciato la prima fila libera!).
In realtà, mi pare quest'anno se ne siano viste e sentite tante, troppe: punti che vanno e che vengono, ma anche errori (oggettivi) riconosciuti senza colpevoli. Sulle vittime e i carnefici mi fermo: ci sono gli organi competenti per decretare chi sono i primi e chi gli altri. Anche se, a quanto pare, c'è la possibilità che arrivi uno e decida per tutti: così, perché ci piace. La giustizia a tema come le feste potrebbe essere un'idea? No, non mi convince. È vero, al circo ci sono i trapezzisti come i clown: c'è spazio per tutti. Ma quanta credibilità può avere un contesto del genere? Eppure questi qua che ci mettono la faccia - giocatori, allenatori e dirigenti - in Europa fanno la differenza, sono tanti e con colori diversi: non può essere un caso.
Il problema, forse, è che da noi, qui, non diamo il giusto nome alle cose. Perché se un gruppo di tifosi si mette dietro una postazione delle interviste a riempire d'insulti e sputi l'allenatore avversario, quelli non sono da definire tifosi ma incivili: e la loro non è passione ma ineducazione. Riconoscerlo è il primo passo per ambire a un ambiente sano, fare qualcosa per renderlo vivibile è un dovere di tutti. Le grandi tematiche in cui nessuno ama esporsi (se proprio devi, vai di frasi fatte) perché in qualunque modo la dici sbagli, vanno veicolate: ma non usate per far passare delle azioni come reazioni da giustificare. Farlo non è giusto: è ingiusto. Perché il senso di responsabilità dev'esserci fuori ma anche dentro, soprattutto dentro.
Ora potrei starmene zitto e farla meno lunga, così da concedermi pure qualche nemico in meno (non si sa mai nella vita...). Ma qualche anno fa ho preso una valigia, l'ho riempita di dignità prima che di sogni - nessuno mi ha regalato niente, niente ho chiesto mai, niente ho da chiedere - e non sono venuto qua per fare la comparsa.
Questi qua che ci mettono la faccia, prendendosi spesso tanta di quella melma sulla testa per tenere accese le luci del circo, hanno un solo modo per tirarsi fuori da ogni imbarazzo: giocare le partite provando a vincerle, tutte. A volte si riesce, a volte no. Ma nessuno mai potrà muovere una sola critica di fronte al sacrificio (anche doppio o triplo, dovesse servire) per portare a termine un lavoro.
Al resto dobbiamo pensarci noi, con sincerità e pieno senso di responsabilità: e mi fa piacere che nelle ultime ore siamo molti di più a renderci conto che c'è qualcosa che non va (prendete posto, vi abbiamo lasciato la prima fila libera!).
In realtà, mi pare quest'anno se ne siano viste e sentite tante, troppe: punti che vanno e che vengono, ma anche errori (oggettivi) riconosciuti senza colpevoli. Sulle vittime e i carnefici mi fermo: ci sono gli organi competenti per decretare chi sono i primi e chi gli altri. Anche se, a quanto pare, c'è la possibilità che arrivi uno e decida per tutti: così, perché ci piace. La giustizia a tema come le feste potrebbe essere un'idea? No, non mi convince. È vero, al circo ci sono i trapezzisti come i clown: c'è spazio per tutti. Ma quanta credibilità può avere un contesto del genere? Eppure questi qua che ci mettono la faccia - giocatori, allenatori e dirigenti - in Europa fanno la differenza, sono tanti e con colori diversi: non può essere un caso.
Il problema, forse, è che da noi, qui, non diamo il giusto nome alle cose. Perché se un gruppo di tifosi si mette dietro una postazione delle interviste a riempire d'insulti e sputi l'allenatore avversario, quelli non sono da definire tifosi ma incivili: e la loro non è passione ma ineducazione. Riconoscerlo è il primo passo per ambire a un ambiente sano, fare qualcosa per renderlo vivibile è un dovere di tutti. Le grandi tematiche in cui nessuno ama esporsi (se proprio devi, vai di frasi fatte) perché in qualunque modo la dici sbagli, vanno veicolate: ma non usate per far passare delle azioni come reazioni da giustificare. Farlo non è giusto: è ingiusto. Perché il senso di responsabilità dev'esserci fuori ma anche dentro, soprattutto dentro.
Ora potrei starmene zitto e farla meno lunga, così da concedermi pure qualche nemico in meno (non si sa mai nella vita...). Ma qualche anno fa ho preso una valigia, l'ho riempita di dignità prima che di sogni - nessuno mi ha regalato niente, niente ho chiesto mai, niente ho da chiedere - e non sono venuto qua per fare la comparsa.
La Procura federale ha aperto un'indagine sul post partita di #RomaJuve di #SerieAFemminile, per gli insulti e gli sputi ricevuti da mister #Montemurro durante le interviste da alcuni soggetti presenti in tribuna. Sono previste a breve le audizioni dei tesserati. #JuventusWomen
Difesa a 4, esperienza e carisma: perché Koulibaly è perfetto per il progetto Juve
Le caratteristiche del difensore del Chelsea lo rendono un rinforzo ideale per il club bianconero.
👉 L’obiettivo
Le caratteristiche del difensore del Chelsea lo rendono un rinforzo ideale per il club bianconero.
👉 L’obiettivo
Max e Luciano, l’11 settembre che ha cambiato il rapporto
C'è un prima e c'è un dopo, nel rapporto tra Allegri e Spalletti. Non che i due fossero particolarmente amici, ma tra toscani che hanno fatto calcio ad alto livello per tanti anni non può che esserci stima e rispetto reciproco. Da quel 11 settembre 2021, però, è calato il gelo...
👉 La storia
C'è un prima e c'è un dopo, nel rapporto tra Allegri e Spalletti. Non che i due fossero particolarmente amici, ma tra toscani che hanno fatto calcio ad alto livello per tanti anni non può che esserci stima e rispetto reciproco. Da quel 11 settembre 2021, però, è calato il gelo...
👉 La storia
Probabile formazione #Juventus
3️⃣5️⃣1️⃣1️⃣➡️ Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulè; Milik.
⚽️ #JuveNapoli
3️⃣5️⃣1️⃣1️⃣➡️ Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulè; Milik.
⚽️ #JuveNapoli
Pacifici, presidente arbitri: “Chi andrà a zittire il pubblico dopo essere stato insultato sarà ammonito, lo prevede il regolamento”. Il razzismo è la cosa più ingiusta della terra: bisogna affrontarlo tutti insieme, seriamente. Ma senza perdere di vista il rispetto delle regole.
Nella nota che la Questura di Torino ha inoltrato alla Procura Figc (post Juventus-Inter) emerge che "dalla visione delle immagini è stato possibile riscontrare anche alcuni cori effettuati dai tifosi interisti ed inneggianti i fatti che accaddero allo stadio Heysel di Bruxelles"
Tre sconfitte di fila in campionato: non capitava dai tempi di Delneri
I numeri del momentaccio della Juve. Contro il Napoli bianconeri a secco per la seconda gara di fila: non succedeva dal 2012
👉 Il dato
I numeri del momentaccio della Juve. Contro il Napoli bianconeri a secco per la seconda gara di fila: non succedeva dal 2012
👉 Il dato
Tanti talenti valorizzati e età media bassissima: il bilancio della Juve Next Gen
La seconda squadra della Signora non si è qualificata per i playfoff di Serie C. Un passo indietro sul piano dei risultati (-5 punti nella regular season rispetto alla stagione passata), ma c’è il conforto della crescita di molti elementi già entrati nell’orbita di Allegri.
👉 Il progetto
La seconda squadra della Signora non si è qualificata per i playfoff di Serie C. Un passo indietro sul piano dei risultati (-5 punti nella regular season rispetto alla stagione passata), ma c’è il conforto della crescita di molti elementi già entrati nell’orbita di Allegri.
👉 Il progetto
Max e il turnover nelle coppie d'attacco. Ma il più prolifico è Rabiot...
La squadra di Allegri non ha ancora trovato il miglior assetto offensivo, tanto che Allegri sta sperimentando combinazioni sempre diverse, fra i cinque attaccanti in lizza per due maglie.
👉 Il focus
La squadra di Allegri non ha ancora trovato il miglior assetto offensivo, tanto che Allegri sta sperimentando combinazioni sempre diverse, fra i cinque attaccanti in lizza per due maglie.
👉 Il focus
Mercato, rosa e allenatore: ecco la Juve senza Europa
In caso di esclusione dalle coppe il club andrebbe incontro a un ridimensionamento, con cessioni in tutte le sue squadre per ridurre l'attuale peso economico, che diventerebbe insostenibile.
👉 Lo scenario
In caso di esclusione dalle coppe il club andrebbe incontro a un ridimensionamento, con cessioni in tutte le sue squadre per ridurre l'attuale peso economico, che diventerebbe insostenibile.
👉 Lo scenario
Probabile formazione #Juventus
3️⃣5️⃣2️⃣➡️ Perin; Bremer, Bonucci, Alex Sandro; De Sciglio, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Chiesa.
⚽️ #InterJuve
3️⃣5️⃣2️⃣➡️ Perin; Bremer, Bonucci, Alex Sandro; De Sciglio, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Chiesa.
⚽️ #InterJuve
Che Juve sei? 98 formazioni in 98 partite. Rabiot il più utilizzato da Allegri
Numeri alla mano, anche Danilo, Szczesny, Locatelli e Cuadrado sono le colonne di una squadra che sta cambiando pelle concedendo sempre più spazio alle nuove leve. E Alex Sandro...
👉 Lo spunto
Numeri alla mano, anche Danilo, Szczesny, Locatelli e Cuadrado sono le colonne di una squadra che sta cambiando pelle concedendo sempre più spazio alle nuove leve. E Alex Sandro...
👉 Lo spunto
Chi è Landucci e com’è diventato l’angelo custode di Max
Un rapporto nato quasi per caso, che poi si è cementato vittoria dopo vittoria. Così l’ex portiere è diventato uno dei punti fermi dello staff di Allegri.
👉 Il personaggio
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