Giovanni Albanese
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Tutte le notizie sulla Juventus, dalla prima squadra alla Next Gen, passando per le Women e le squadre giovanili, senza tralasciare il calciomercato.
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Alle Ogr di Torino sono arrivati i presidenti degli official club #Juventus di tutto il mondo. Il presidente #Ferrero li ha accolti con queste parole: “La nostra forza siete voi, con la vostra vicinanza e il vostro calore. Inutile nascondercelo, in questo momento stiamo attraversando un periodo complicato. Tutti stiamo facendo il nostro dovere in questa fase, voi come tifosi, la squadra in campo con una serie di vittorie". E ancora: "La Juve è una grandissima squadra, con una storia centenaria. Ha vinto tutto, a livello nazionale e internazionale. Nel recente passato ha ottenuto una serie di vittorie straordinarie. Si riparte, torneremo a vincere come abbiamo sempre fatto".
La promessa di Ferrero: "La Juventus tornerà a vincere come ha sempre fatto"

Il presidente bianconero ha riunito i rappresentanti dei tifosi sparsi in tutto il mondo: "Periodo complicato, ma col vostro aiuto ripartiremo alla grande"

👉 L’incontro
Del Piero, che attesa per il suo ritorno di stasera allo Stadium! E il futuro è sempre più bianconero

L’ex capitano assisterà al match col Verona. L’ultima volta fu accolto da re. E i tifosi della Juve lo sognano in dirigenza.

👉 Approfondisci
Juve, le prime immagini della maglia 2023-24: strisce particolari e tanto giallo

La novità più evidente è la presenza di un terzo colore oltre al bianco e al nero. Non è ancora ufficiale, ma ci sono le prime conferme.

📸 La foto
#Juventus in campo così
3️⃣5️⃣2️⃣➡️ Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Barrenechea, De Sciglio; Milik, Kean.
⚽️ #JuveVerona
La super difesa, il calendario e... Così Allegri sta costruendo il miracolo

Allegri dopo il successo sul Verona svicola, intanto però l’Europa League e partite “semplici” in campionato possono far comodo. Nonostante il pesantissimo -15.

👉 Approfondisci
Juve, Cuadrado taglia quota 300 presenze in bianconero. Del Piero il più presente di sempre

Il colombiano, in scadenza di contratto, ha tagliato contro il Verona il traguardo storico.

👉 I numeri
Il nome nuovo, il sogno, l'azzurro: le quattro vie Juve in caso di addio a Rabiot

Il francese deciderà il futuro a fine stagione e la conferma è un'ipotesi ancora in piedi. Ecco gli scenari alternativi. E l'ipotesi della ricerca sul mercato dei parametri zero.

👉 I nomi
Probabile formazione #Juventus
3️⃣5️⃣1️⃣1️⃣➡️ Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Vlahovic.
⚽️ #JuveInter
🏆 Semifinale di #CoppaItalia
Perin uomo di Coppa e leader di spogliatoio. Con un futuro da numero 1

Più di 1000 minuti giocati, 6 clean sheet in 14 partite, così è diventato protagonista e si prepara a raccogliere l'eredità di Szczesny.

👉 Il protagonista
Juve, i precedenti in Coppa ti sorridono: 5 semifinali con l'Inter e 5 vittorie

Nel dettaglio, i bianconeri sono rimasti imbattuti in otto occasioni: 4 vittorie e 4 pari.

👉 Com’è andata
Scelte confermate 🎯
#Juventus in campo così
3️⃣5️⃣1️⃣1️⃣➡️ Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Vlahovic.
⚽️ #JuveInter
🏆 Semifinale di #CoppaItalia
La #Juventus sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti durante #JuveInter. Nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento”. L'impegno contro razzismo e discriminazione qui ⬇️
https://www.juventus.com/it/news/articoli/l-impegno-della-juventus-contro-razzismo-e-discriminazione
Continassa: #Bonucci e #Pogba si sono allenati in gruppo. Per la prima volta in questa stagione #Allegri potrebbe avere presto tutta la rosa a disposizione.
Juve a fior di pelle: quando a Cuadrado saltano i nervi (con l'Inter e non solo)

La mischia finale in semifinale coi nerazzurri non è il primo episodio che coinvolge il colombiano quando gli animi si scaldano, da Cardiff a quando Perisic gli mise le mani alla gola.

👉 Gli altri casi
LO SPUNTO DI MEZZANOTTE
Juve-Inter, il razzismo non ha maglie

Quegli insulti non erano solo per Lukaku. Erano per tutti. Per l'attaccante belga come per Cuadrado, Bremer, Danilo. E per Gatti, Perin, Chiesa e Locatelli. Per chiunque abbia coscienza: perché dietro un insulto c'è un'idea incivile, di fronte a quel gesto vile c'è un altro uomo. Chi sbaglia è giusto che paghi, non c'è tolleranza che tenga in certi casi: la maleducazione e l'ignoranza di pochi non può e non deve caratterizzare un ambiente intero. E in uno stadio - anche se spesso si fa finta di nulla - non c'è possibilità di scappare alle proprie responsabilità: all'interno dell'Allianz ci sono 115 telecamere. Volere è potere: la Juve si è sempre schierata in prima linea con le istituzioni per rendere gradevole l'ambiente, i razzisti vanno tenuti fuori e anche stavolta non avranno sconti. Quel "Codice di Gradimento" è uno strumento utile: non basta dichiararsi tifosi per entrare allo Stadium, bisogna anche dimostrare di essere all'altezza della storia del club. Cuadrado a fine gara ha sbagliato, con Handanovic ha esagerato. A Lukaku invece ha chiesto rispetto per i tifosi: puoi esultare come vuoi, ci mancherebbe, ma un campione deve sempre dare il buon esempio e non può mettersi lì a provocare la gente. Esulta sempre così? Al 94', partita finita e animi incandescenti: bastava più responsabilità da parte sua, non giriamoci attorno. Piena solidarietà a Romelu, sia chiaro. Ma anche lui, come Juan, non doveva lasciarsi andare così tanto tra esultanza equivoca e reazione scomposta. Quella gentaglia che lo insultava oggi avrebbe avuto lo stesso trattamento: fuori dallo stadio e a mai più. Contro il razzismo non ci saranno mai due squadre in campo, ma una sola: e se non ci si capisce subito, basta mantenere la lucidità e chiarirsi in fretta. Scenario uguale anche se la storia avesse intrecciato il destino dei due: Cuadrado l'estate scorsa sembrava un'idea dell'Inter, ma poi è rimasto alla Juve; Lukaku ha sfiorato due volte la maglia bianconera ma la trattativa è sfumata sul più bello, prima nel 2014 e poi nel 2019. A maglie invertite non sarebbe cambiato nulla: il derby d'Italia meritava un finale diverso, dev'essere un manifesto dignitoso e non indecoroso.