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IL MOMENTO PEARL HARBOR DEGLI USA VERSO L'IRAN

"Winston Churchill, nel 1944, aveva dichiarato: si può contare sul fatto che gli Stati Uniti faranno la cosa giusta una volta che avranno esaurito ogni altra opzione disponibile".

Il Progetto per un nuovo secolo americano (PNAC) varato nel 2000 e sul quale lavorarono molte delle più influenti menti statunitensi (che affollavano le fila dei neoconservatori) è tornato alla ribalta. Il PNAC prevedeva una svolta aggressiva della politica estera americana tale da impegnare Washington a “combattere e vincere in modo decisivo molteplici grandi guerre regionali simultanee”.

In tal modo gli Stati Uniti avrebbero confermato e reso irrevocabile il loro ruolo di dominus del mondo. Per porre in atto tale progetto si prevedeva un massivo riarmo degli Stati Uniti e una trasformazione in modalità molto più aggressiva della sua leadership in politica estera, un processo che avrebbe avuto tempi lunghi a meno di “un evento catastrofico e catalizzatore, come ad esempio una nuova Pearl Harbor”.

Il PNAC ottenne il suo momento “Pearl Harbor” un anno dopo, con l’11 settembre, e fu la guerra all’Afghanistan, poi all’Iraq, la guerra globale al Terrore e tanto altro, una forza propulsiva all’interno dell’Impero che, con alti e bassi, perdura “anche oggi”.

Segue...

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Forwarded from Lettera da Mosca
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RUSSIA - Il Consiglio della Federazione (il Senato del Parlamento russo) ha approvato all'unanimità la nuova legge che prevede la confisca dei beni per chi diffonde "notizie false" sulle Forze Armate della Federazione Russa o invita ad "agire contro la sicurezza della Russia". Perché la legge entri in vigore ora manca solo la firma di Putin.
In questa immagine sta racchiusa tutta la follia che affligge la nostra società. Un grafico fatto usando parametri scelti ad hoc modellizzati e processati da computer e programmi, per sostenere tesi ideologiche completamente folli e giustificare l’ingiustificabile di fronte alla massa. Oggi putroppo tutto viene modellizzato in questo modo. Tutto ciò che deve essere attaccato e ed eliminato da questa elite finanziaria di pazzi sociopatici: dall’allevamento all'agricoltura (fino agli orti dei privati cittadini), passando per la libertà di movimento.
Stranamente però questi modelli non vengono utilizzati per parametrare tutte quelle attività che invece interessano il potere e il suo rafforzamento. Ad esempio il processo di digitalizzazione, la produzione di armi e il loro utilzzo in guerra o durante le esercitazioni militari, il traffico commerciale, l’inquinamento ambientale e la devastazione del territorio e di intere comunità legati all’estrazione mineraria in continua crescita per fornire tutte quelle materie prime necessarie per quella transizione ecologica, energetica e informatica così voluta da queste élites neocapitaliste finanziarie. Tutto l’inquinamento e le devastazioni di queste attività, che superano di gran lunga quelle messe sotto accusa e che riguardano la nostra vita, la nostra società, la nostra cultura e le nostre tradizioni, come per magia non vengono mai contabilizzate, come se non esistessero. Gli spettatori non devono vedere cosa sta dietro il palcoscenico, dietro la facciata del mondo finto e di cartone, anzi di plastica e cibo sintetico, che questi allibratori stanno cercando di venderci con tutti i mezzi a loro disposizione. Tutto lo spettacolo e la storia sono marci dalle fondamenta e se vogliamo tornare a vivere non esiste altra alternativa che la distruzione dell’intero teatro, di tutti i costumi e le scenografie e il licenziamento in tronco di tutta la compagnia teatrale.

Ivan Riccardo Surace

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Il teppista Yoosee Gamzoo ha postato il suo trofeo, la tortura di un uomo palestinese denudato, ferito e disarmato. Così, senza vergogna.
E benedetti siano i social che hanno permesso la circolazione rapida dei crimini commessi in Palestina dai colonialisti anglo-sassoni guidati da Israele. Solo in questo modo il mondo ha potuto vedere, e l' orrore si palpa con mano, dovunque.
Ciò non accadde in Iraq, ad esempio. Gli iracheni non avevano nessuna possibilità di filmare e fare arrivare al mondo esterno la loro realtà. Il crimine allucinante che si consumò in quel paese avvenne praticamente in silenzio, con i giornalisti "embedded" che seguivano le truppe di occupazione nelle loro scorribande criminose. Li ricordo bene, i loro servizi mandati in onda ad un centimetro dai carri armati americani, le veline passate sottobanco e recitate di fronte ad un pubblico ignaro. Una mole infinita di bugie e propaganda definita, senza vergogna, stampa libera.
Fino ad Abu Ghraib.
Nel novembre 2003, sei mesi appena dall’inizio della guerra in Iraq, il soldato speciale Joseph Darby, rientrato dal congedo, chiese ad un collega nella prigione di Abu Ghraib di raccontargli ciò che era avvenuto durante la sua assenza. Il soldato speciale Charles Graner gli porse due CD che contenevano centinaia di fotografie digitali, molte delle quali riprendevano poliziotti dell’esercito USA e soldati dei servizi segreti mentre commettevano torture ed abusi sui prigionieri: fotografie che da allora sono diventate le immagini più famose della guerra.
Dobbiamo a pochi coraggiosi personaggi la verità su ciò che di terribile avveniva nelle carceri segrete messe rapidamente in piedi nel paese: prima Darby, poi WikiLeaks, mostrarono al mondo gli stupri, le foto degli uomini e delle donne sodomizzati con tubi fosforescenti, con cavi ed oggetti di vario tipo, torturati a morte, incappucciati e con elettrodi applicati su gambe, braccia, genitali, aggrediti da cani , denudati e fotografati nelle pose più sconce e più umilianti per popolazioni notoriamente estremamente pudiche. Uno scempio di qualsiasi senso umano, la cui rivelazione ad opera anche e soprattutto di Chelsea Manning e Julian Assange resero semplicemente impossibile l'occupazione e misero di fatto fine ad una delle più grandi vergogna dell'era moderna.
Le stesse immagini oggi le vediamo in tempo reale e vengono dalla Palestina. Non chiedetevi neppure per un attimo se quelle immagini possano essere irreali. Appaiono tali nella loro estrema crudeltà ma rappresentano tutto ciò che viene inflitto da decenni alla Palestina ed al Medioriente. Le immagini sono le stesse, da Abu Ghraib a Gaza, passando per Khiam e Gilboa e Ofer e tutti i luoghi in cui l'occupazione schiaccia il volto dei nativi sotto il calcio di uno stivale militare, nel silenzio e nell'omertà della stampa libera.
"Una volta sveglio, lo sarai in eterno" [Friedrich Nietzsche]

Rossella Ahmad
📰 Intervista dell'Ambasciatore della Federazione Russa nella Repubblica Italiana, Alexey Paramonov, all’Agenzia TASS (il 7 febbraio 2024)

Leggere il testo integrale

📌 Punti chiave:

• Con l’avvio dell’Operazione Militare Speciale in Ucraina, Roma ha aderito pienamente alle misure di pressione esercitate dall'Occidente collettivo sulla Russia, tanto che in Italia si parla ormai apertamente di guerra ibrida contro il nostro Paese.

• Nel 1924 il governo italiano, nell’adozione di decisioni sovrane e indipendenti, godeva di margini di manovra molto più ampi rispetto ad oggi.

• Nell'Italia di oggi il tema della Russia è ufficialmente tabù. Del nostro Paese si può solo dire male o non parlarne.

☝️ Un calo così netto dei rapporti bilaterali non poteva non ripercuotersi sullo stato generale dell'economia italiana. L’anno scorso il tasso di crescita del PIL è stato solo dello 0,7%, uno dei più bassi della UE, la produzione industriale ha registrato un calo del 3,1% e la disoccupazione ha superato il 7%. <...> I funzionari del governo italiano non ammetteranno mai che esista un collegamento tra l'attuale stato deplorevole dell'economia e il rifiuto di commerciare con la Russia.

• L'obiettivo fissato dal governo di Mario Draghi di un’immediata e completa rinuncia al gas russo si è rivelato irrealizzabile.

• Con l'inizio del graduale allontanamento dell'umanità dalla globalizzazione liberale attorno all'asse anglo-americano, il Gruppo dei Sette, originariamente concepito come il principale organo di governo del mondo, ha perso gran parte del suo significato.

• Il flusso turistico di massa dalla Russia è completamente scomparso a causa delle sanzioni.

• L'allestimento di qualsiasi evento in Italia a partecipazione russa, anche su iniziativa di attivisti italiani, può correre il rischio di essere dichiarato azione di propaganda e quindi annullato dalle autorità italiane. Si è arrivati persino al punto di negare l’ingresso in Italia agli organizzatori russi di relazioni culturali e pubbliche.
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
E anche Tucker Carlson e' entrato nella kill list di Myrotvorets. Un modo per impedirgli di intervistare Zelensky? 😏 @LauraRuHK
Morta per un turbo cancro Carlotta Dessì, giornalista che fu inviata dal programma di Barbara D'Urso a ''pizzicare'' i medici novax che facevano esenzioni relative all'inoculazione del siero sperimentale spacciato per ''vaccino'' anti-covid
Video da Il risveglio della Fenice


Ora chiamiamo quei servi striscianti di pseudo giornalisti de Le Iene e e facciamoci spiegare tutte queste morti improvvise, turbo cancri, malattie autoimmuni etc, che si stanno verificando in maniera esponenziale non solo in Italia, ma in tutto il mondo, da dove arrivano e a cose sono dovute.
Forwarded from la fionda📕
Sanremo e i doppi standard.

Ps: Capiamo i commenti riguardanti l'ambiguità delle dichiarazioni di Dargen, ma probabilmente alcune cose non poteva nemmeno dirle per contratto ed è già tanto che si sia esposto in un contesto ampio come quello di Sanremo. Cogliamo quanto di positivo da questo atto.

🤕 Basta con i doppi standard occidentali, entra nel canale Telegram de @lafionda
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Forwarded from la fionda📕
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Dargen D'Amico chiede il cessate il fuoco a Gaza al Festival di Sanremo 2024.

🤕 Chiedi anche tu il cessate il fuoco, entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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Forwarded from Giuseppe Salamone (Giuseppe)
La Senatrice Liliana Segre, secondo quanto riporta Repubblica, sarebbe pronta a querelare l'ex Ambasciatrice Elena Basile. Non "addetta della Farnesina", EX AMBASCIATRICE e anche molto rispettata a livello internazionale, capito Repubblica?

Elena Basile avrebbe la colpa di aver fatto un video nel quale chiede alla Segre una parola di condanna verso Israele e una presa di posizione netta a favore dei bimbi Palestinesi che giornalmente vengono sterminati dal terrorismo di stato israeliano. (L'accusa a lei mossa sarebbe quella di paragonare la Segre ai nazisti. Daje!) Dice di aver fatto il video solo dopo aver letto le parole della Segre riportate dalla stampa nostrana, dove veniva evidenziato il fatto che lei non riuscisse a dormire perché pensava ai bambini ebrei morti il 7 ottobre.

Carissima Senatrice, lei non dovrebbe querelare Elena Basile, dovrebbe querelare i giornalisti in questione considerato che le hanno attribuito solo parole di difesa per i bimbi ebrei e non per i bimbi Palestinesi, visto che il video dell'ex ambasciatrice è una "risposta" a quanto da loro riportato.

Se realmente lei avesse a cuore anche i bambini Palestinesi, perché prendersela con Elena Basile e non con chi, evidentemente, riporta qualcosa che non corrisponde a quanto da lei detto? Che colpa ne ha Elena Basile?

Qui non servono querele, giudici e carte bollate, qui servirebbe una semplice dichiarazione da parte sua che spazzi via ogni dubbio. Una semplice dichiarazione dove condanna il governo israeliano e vedrà che sarà una delle poche volte dove la smentita sarà più forte dello scoop. Le sue parole arriverebbero perfino in Burkina Faso e sa perché? Perché dopo la netta condanna, Netanyahu, non avrebbe problemi per accusarla di antisemitismo...

Lasci in pace la Basile che non ha ammazzato nessuno. Se la prenda invece con chi quotidianamente continua indisturbato ad ammazzare bambini con un ritmo addirittura superiore rispetto a quello dei na*isti. Se la prenda con chi riporta notizie faziose e strumentali, non con chi quelle notizie le commenta. Ammesso che siano faziose e strumentali visto che manca una sua rettifica su quanto riportato dai giornali a cui si riferisce Basile!


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T.me/GiuseppeSalamone
Nel frattempo, nel IV Reich, gli EUnuchi hanno una reazione isterica all'intervista di Tucker Carlson a Putin. Guy Verhofstadt, ex primo ministro belga e attuale membro del Parlamento europeo, ha dichiarato a Newsweek di aver chiesto all'UE di valutare l'imposizione di un divieto di viaggio a Tucker Carlson: "Poiché Putin è un criminale di guerra e l'UE sanziona tutti coloro che lo aiutano, sembra logico che l'External Action Service esamini anche il suo caso".

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Tucker Carlson presenta la sua prossima intervista a Vladimir Putin 🔥🔥🔥

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SANREMO 2024 E L'INNOMINABILE PALESTINA

L'Ucraina aveva ottenuto monologhi, nastrini a colori, gente che si stracciava le vesti, appelli e pure la comunicazione della lettera del presidente.
Oggi, davanti al fallimento di Zelensky e di chi fomentò questa guerra, l'Ucraina è caduta nel dimenticatoio sebbene la questione sia tutt'altro che chiusa.

Per la Palestina, invece, un assordante silenzio.
Nessun riferimento ha fatto il presentatore, silenzio da parte dei cantanti in gara. Di tutti, eccetto che uno. Uno su 30: Dargen D'Amico, in gara col brano Onda Alta.

《Nel mar Mediterraneo  in questo momento ci sono bambini sotto le bombe senza acqua, senza cibo.
E in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità.
La Storia, Dio, non accettano la scena muta.
CESSATE IL FUOCO”.


Il cantante di Dove si balla ha mosso un appello accorato e profondo ma non possiamo fare a meno di notare come non si sia concesso il "lusso" di nominare il popolo palestinese e lo Stato di Palestina.