Giorgio Bianchi Photojournalist
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La resistenza irachena si unisce allo Yemen nell’imporre il blocco navale contro Israele
The Cradle

Il segretario generale delle Brigate Sayyid al-Shuhada, Abu Ala al-Walaei, ha annunciato nelle prime ore del 24 gennaio l'inizio della fase due delle operazioni pro-Palestina della Resistenza Islamica in Iraq (IRI), compresa l'imposizione di un blocco navale su Israele nel Mar Mediterraneo.

“In un momento in cui l’occupazione criminale statunitense sta nuovamente prendendo di mira palesemente le nostre forze di sicurezza… chiediamo ai Mujaheddin della Resistenza Islamica in Iraq di iniziare la seconda fase delle loro operazioni, che include l’imposizione di un blocco alla navigazione marittima sionista nel Mar Mediterraneo e mettendo fuori servizio i porti dell’entità”, ha detto Walaei tramite i social media.
Caro Giorgio, rieccomi. In questi giorni sono successe due cose apparentemente piccole ma di grande importanza a Gaza. Motaz Azaiza, uno dei giornalisti più conosciuti, con oltre 18 milioni di follower è uscito da Gaza per Doha. Con lui se ne va un ennesimo, importantissimo, pezzo di documentazione di questa guerra a cui nessun giornalista esterno ad oggi può avere accesso, a meno che non sia embedded con l'esercito israeliano. Quasi nello stesso momento Noor Harazeen, reporter di Gaza, scortava suo marito e i due figli al valico di Rafah per poi rientrare e continuare il suo lavoro e per non abbandonare i suoi genitori che non hanno possibilità di evacuare. Spero che tutti seguano il suo lavoro, una delle sempre più flebili voci che arrivano da Gaza. Nella foto Noor nel 2011, appena 20enne, all'inizio del suo lavoro di reporter.
Come si può notare, questa distruzione era una "normalità". Anche questa normalità è stata superata abbondantemente.

Simona Ghizzoni

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Serve un disegnino?
di Marco Travaglio

Quindi è ufficiale: se Putin vince la guerra in Ucraina non è colpa di chi l’ha armata fino ai denti e mandata al massacro, ma dei pacifisti che volevano salvarla. Lo scrive sul Corriere Goffredo Buccini: “Un certo pacifismo, sempre più prossimo all’appeasement sull’Ucraina, apre le porte a un totalitarismo (quello russo, ndr) ben più tangibile di qualche ectoplasma” (i fascisti di Acca Larenzia, condannati da Mosca e purtroppo anche dall’Ue). E accusa il Pd, che ha appena votato col governo l’ennesimo dl Armi, di esser “sempre più attratto dai 5Stelle contrari a sostenere Zelensky” (che infatti han votato contro). Neppure il fallimento della controffensiva di Kiev (100 mila vittime in pochi mesi per recuperare 1/350 dei territori occupati e perderne pure di più, la fine delle forniture militari americane in vista di conflitti più pop (Gaza, Mar Rosso, Taiwan), le contorsioni di un’Ue dissanguata e sfibrata, l’inizio della contro-controffensiva russa che devasterà e ingoierà altri pezzi d’Ucraina bastano ad aprire gli occhi alle nostre Sturmtruppen.

Se fossero oneste, prenderebbero atto della dura lezione dei fatti, ammetterebbero di avere sbagliato tutto e si scuserebbero con chi aveva ragione fin da subito: non gli inesistenti putiniani, ma chi chiedeva di negoziare. Non per consegnare l’Ucraina a Putin, ma per salvarla dall’inevitabile vittoria di Putin trattando prima o subito dopo l’invasione. Non con vuote parole da Miss Italia sulla pace nel mondo, ma con un compromesso basato sulla neutralità di Kiev e l’autonomia del Donbass: quella accettata a Minsk e poi tradita dai governi ucraini di Poroshenko e Zelensky, che seguitarono a bombardare le regioni russofone fino all’invasione russa (e anche dopo, vedi la strage di domenica al mercato di Donetsk: 25 civili morti e 40 feriti). Infatti quel negoziato si fece, mediato dall’allora premier israeliano Naftali Bennett nel marzo ’22, subito dopo l’invasione: Putin rinunciava a disarmare e “denazificare” l’Ucraina e a uccidere Zelensky, il quale rinunciava a entrare nella Nato. “Credo davvero – disse Bennett – che esistesse una chance per il cessate il fuoco”, grazie al “pragmatismo di Putin che capiva totalmente le costrizioni politiche di Zelensky” e alla parallela apertura di Kiev. Ma Biden e Johnson “bloccarono la mediazione” e decisero di “continuare a colpire Putin”. Cioè di affidare il destino ucraino al responso del campo di battaglia, svuotando i tavoli negoziali e riempiendo Kiev di armi e illusioni a oltranza fino alla sconfitta della Russia. Ora purtroppo il campo di battaglia il suo responso l’ha dato. Restano da avvertire gli ultimi italo-giapponesi asserragliati nella giungla delle loro panzane. Anche eventualmente con un disegnino.

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Sono a casa di mia madre che ogni mattina tiene accesa la radio sul 'Ruggito del coniglio', la nota trasmissione di Radio2 che tra una scemenza e l'altra dà anche le notizie. Uno dei conduttori dice, con tono irridente: 'Sai che Rizzo un po' di tempo fa ha fondato un partito con Alemanno?' e l'altro gli risponde: 'Nooo... Rizzo di Rifondazione? Ma che gli si è rotto il navigatore?' e poi di nuovo il primo: 'Probabilmente sì, infatti ci ha ripensato, è uscito dal partito di Alemanno e ne ha fondato un altro che si chiama 'Sovranismo socialista'". Tutto condito da varie risate e sghignazzi.

Chi conosce un minimo la vicenda si renderà conto del numero impressionante di menzogne contenute in queste poche battute.

Io e i miei colleghi di Byoblu prima di dire A o B ci sentiamo in dovere di verificare tutte le fonti, di consultare gli esperti, di chiamare i diretti interessati... e se ci scappa un'imprecisione di rettificare. Questa gente è libera di sparare falsità a milioni di persone pagata con i soldi pubblici. Ma perché??

Adalberto Gianuario

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Gli ostaggi e i razzisti di Bruxelles

Che l'Unione europea sia una civiltà razzista è talmente evidente. Altrettanto evidente è il razzismo delle radio, delle televisioni, dei giornali e di quasi tutti i partiti politici italiani. Ecco la prova che è agevole produrre a qualsiasi scienziato sociale che non aderisca alla mefitica lobby italiana-israeliana. Gli Stati Uniti e la Commissione europea si battono per il rilascio degli ostaggi bianchi a Gaza, ma sostengono Netanyahu nel massacro di 25.000 palestinesi a Gaza, tant'è vero che l'Unione europea si rifiuta di prendere qualsivoglia misura punitiva contro Israele. L'Occidente, la televisione e le radio italiane, essendo espressione di una civiltà razzista, fanno questo tipo di discorso: "Nessun problema con il massacro di 25000 palestinesi a Gaza, però la vita di cento esseri umani bianchi è sacra. La vita di 100 bianchi è sacra e quella di 25000 palestinesi non vale niente. Per salvare 100 bianchi è lecito interrompere i bombardamenti per un mese. I palestinesi, invece, possono essere massacrati quindi nessuna misura punitiva contro Israele. Per i bainchi, i bombardamenti siano sospesi. Per i palestinesi, invece, possono proseguire".

Alessandro Orsini

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Forwarded from Giubbe Rosse
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Un aereo militare Il-76 è precipitato nella regione di Belgorod. Secondo il Ministero Difesa russo vi erano a bordo 74 persone,inclusi 65 prigionieri ucraini che dovevano essere liberati per uno scambio con Kiev. Le autorità ucraine erano state avvisate del volo(fonte TRT World).

EDIT: l’IL-76 che trasportava prigionieri ukraini in vista dello scambio previsto oggi è stato abbattuto dall’antierea ukraina con tre missili patriot o iris-T Dichiarazione del portavoce del MoD Kartapalov alla Duma russa

EDIT 2: il ministero della difesa ukraina non conferma che ad abbattere l’IL-76 sia stata l’antiaerea ukraina: “Stiamo ancora accertando i fatti”
Sabato 27 gennaio 2024 h 15:00
Piazzale Loreto, Milano

NO JUSTICE NO PEACE
PALESTINA LIBERA DAL FIUME AL MARE 🇵🇸 ❤️
Forwarded from RangeloniNews
Russia: Ucraina ha abbattuto aereo con a bordo i propri prigionieri di guerra

Oggi nella regione di Belgorod sarebbe dovuto tenersi lo scambio di prigionieri di guerra, 192 militari per parte. Poche ore fa, come riferito dal Ministero della Difesa russo, uno degli aerei con a bordo 65 prigionieri di guerra ucraini è stato abbattuto dall’esercito di Kiev.

Il capo del Comitato per la Difesa della Duma di Stato della Federazione russa Andrei Kartapolov ha dichiarato che nella fase organizzativa, che si svolge sempre secondo i medesimi protocolli, la parte ucraina è stata informata delle rotte dei voli a bordo dei quali sarebbero stati trasferiti i prigionieri.

Secondo il presidente della Duma di Stato della Federazione Russa Volodin, i deputati stanno già redigendo un appello al Congresso degli Stati Uniti e al Bundestag tedesco in relazione al disastro dell’il-76. Preliminarmente a Mosca si parla di abbattimento da parte dell’esercito ucraino per mezzo di un missile lanciato dai sistemi Patriot (statunitensi) o da un IRIS-T tedesco.

Numerosi media ucraini che inizialmente avevano riportato la responsabilità del proprio esercito dell’abbattimento dell’aereo russo (affermando che trasportasse missili), citando fonti ai piani alti del Ministero della Difesa di Kiev, hanno già provveduto a rimuovere o modificare i propri articoli.
Forwarded from Lettera da Mosca
IL MISTERO DELL’ILJUSHIN 4 - Come quello della Ukrainskaja Pravda, anche quello di RBK Ukraina ha annunciato l’abbattimento dell’aereo russo da parte degli ucraini e poi ha cancellato la notizia.
La "Repubblica dei Transumani" piagnucola in difesa della libertà di informazione minacciata dal governo. Si mobilitano i resistenti per la democrazia accompagnando con coraggio Alain Elkann in treno fino a Foggia in segno di sfida. Secondo il Corriere della Sera, altro noto organo di disinformazione, Rizzo starebbe fondando Dsp da solo. Il Fatto ridicolizza i fan di Zelensky oramai costretti ad ammettere che la guerra contro Putin è di fatto perduta.
Con la partecipazione speciale di Giorgio Bianchi.

https://m.youtube.com/watch?v=wkyROarEQ48&fbclid=IwAR0ivcLkysIehDElHGXoxhIxuv7hVfrj3CzbPXO-kSe6xIF5byVqkF-n_h0

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «La "Repubblica dei Transumani" piagnucola in difesa della libertà di informazione minacciata dal governo. Si mobilitano i resistenti per la democrazia accompagnando con coraggio Alain Elkann in treno fino a Foggia in segno di sfida. Secondo il Corriere della…»
Forwarded from Saker Italia
🔴 Lo schianto di un aereo militare Il-76 nella regione di Belgorod: l'aereo trasportava prigionieri delle forze armate ucraine ed è stato abbattuto da un missile di difesa aerea ucraino

Dopo lo schianto dell’aereo, i media ucraini si sono rallegrati del “successo” finché il Ministero della Difesa russo non ha annunciato chi era a bordo. Dopo la notizia che lì c'erano dei prigionieri ucraini, le pubblicazioni nemiche hanno cambiato versione.

Cosa si sa finora:

— L'Il-76 si è schiantato vicino a Belgorod alle 11:00 ora di Mosca;

— A bordo dell'aereo c'erano 65 militari catturati delle forze armate ucraine, trasportati per lo scambio e sei membri dell'equipaggio;

— L'Ucraina ha annunciato l'abbattimento di un Il-76 russo con prigionieri a bordo. I media nemici hanno diffuso questi dati ma in seguito hanno iniziato rapidamente a cancellare le informazioni sul coinvolgimento di Kiev;

— Una traccia del lavoro della difesa aerea ucraina è stata vista nel cielo sopra la regione di Belgorod;

— Quando è caduto, l'aereo si è disintegrato in molte parti: i detriti furono sparsi per diversi chilometri;

- Un altro Il-76 con 80 prigionieri di guerra ucraini ha virato dopo lo schianto di un aereo militare nella regione di Belgorod, ha riferito il deputato Kartapolov;

— La parte ucraina è stata informata del percorso dell'aereo con i prigionieri ucraini, ha detto il deputato della Duma di Stato Popov;

- In precedenza, l'aereo russo abbattuto aveva già trasportato le forze armate ucraine catturate, cosa ben nota a Kiev.

(General Gubernator)
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La Russia ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'attacco di Kiev all'aereo russo Il-76 e si aspetta che la Francia, in qualità di presidente, adempia ai propri obblighi il prima possibile. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa dopo i risultati della partecipazione agli eventi del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

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Forwarded from Piccolenote
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Forwarded from Lettera da Mosca
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IL MISTERO DELL’ILJUSHIN 5 - Il ministro russo degli Esteri Lavrov all’ONU: « Lo scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina era concordato ma invece Kiev ha abbattuto il nostro Il-76. Subito dopo Kiev ha annunciato una “grande vittoria” per le forze armate ucraine… Quando si è saputo che sul volo c'erano i loro soldati prigionieri di guerra, la propaganda ucraina ha iniziato a “nascondere sotto il tappeto” la grande vittoria… L'attacco all'Il-76 nei cieli sopra la regione di Belgorod dimostra l'uso di metodi terroristici da parte dell'Ucraina ».
Mercoledì, 24 Gennaio.

Coloni israeliani cercano di impedire l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza.

Forze di occupazione israeliane sparano sulla popolazione civile della Striscia accorsa per gli aiuti umanitari.