Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Il 2022 è stato un anno di svolta, perché per la prima volta la minoranza al potere è stata sfidata direttamente. Non dalla maggioranza, ovviamente, perché la Russia si è trovata in una sorta di posizione “né qui né là”. Ma è stato creato un precedente. Quest'anno è stato il momento di abituarsi al fatto che le vecchie restrizioni, le stesse “regole” su cui si basa l'ordine, stanno scomparendo e lo spazio delle possibilità si sta ampliando per tutti. Il 2024 sarà l'anno delle grandi decisioni, letteralmente. La maggioranza del mondo sta per andare al voto (basta sommare le popolazioni di India, Stati Uniti, Pakistan, Bangladesh, Sud Africa, Indonesia, Russia, Egitto e Unione Europea (ci sarà un voto per il suo Parlamento Europeo) ), ecc. Nei principali paesi dell'Occidente si combatte una seria battaglia tra i "populisti" e l'establishment, l'arena principale è, ovviamente, la stessa America.

In questo, la maggioranza mondiale e le maggioranze nei paesi minoritari possono trovare un terreno comune. Ed è qui che l’ulteriore trasformazione dello spazio globale riceverà un potente impulso.

Per saperne di più https://swentr.site/news/589841-wests-liberal-elites-lose-control/

Tramite Laura Ruggeri

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Perchè la propaganda messa in campo negli ultimi anni attecchische più facilmente sui soggetti con alto tasso di scolarizzazione ?
Seguite il ragionamento de Il Pedante e lo scopreirete.
Lo sforzo sarà ampiamente ripagato.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid021Yx3fC3bHMZcLSVZix5UrCJ8ApiTX4mKPHdXFf2gnhHg4aAk9XorrzGzyg4KKm9Sl&id=1575860640

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Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
In molte capitali europee davanti ai consolati ucraini si sono formate oggi file di cittadini che chiedono il rinnovo del passaporto prima che entrino in vigore le nuove regole, che lo subordinano all'assolvimento degli obblighi militari. Qui Bratislava, Cracovia, Berlino.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇦🇷 MILEI FORMALIZZA LA NON ADESIONE DELL'ARGENTINA AI BRICS
Come aveva annunciato prima di essere eletto, il presidente Javier Milei ha formalizzato la rinuncia dell'Argentina all'ingresso nei BRICS con una lettera inviata al presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, che presiede temporaneamente l'alleanza economica integrata, e ai presidenti di Brasile, India, Cina e Sudafrica.
L'adesione dell'Argentina come membro a pieno titolo del blocco multipolare BRICS era stata approvata lo scorso agosto al vertice di Johannesburg, dopo intensi sforzi da parte del governo di Alberto Fernández e del brasiliano Luis Inacio Lula Da Silva. L'obiettivo era che il paese ricevesse un forte impulso per uscire dalla crisi che sta attraversando e, attraverso questi partner, potesse ricevere assistenza finanziaria diretta per determinati progetti.
L'argomento centrale per il rifiuto dei BRICS è che il blocco sarebbe composto da paesi "comunisti" con i quali Milei ha dichiarato di non voler avere rapporti commerciali. Con questa premessa, ha detto che "non vede alcun vantaggio" nell'aderire a questo blocco di cooperazione, che rappresenta il 40% della popolazione mondiale, il 24% del PIL globale, il 16% delle esportazioni e il 15% delle importazioni mondiali di beni e servizi.
Curiosamente, nella stessa lettera il presidente argentino conferma ai presidenti destinatari "l'impegno del mio governo per l'intensificazione dei legami bilaterali con il vostro paese, in particolare l'aumento dei flussi commerciali e di investimento".
Ha anche espresso il desiderio di recarsi in Russia: "In attesa di incontrarvi, colgo l'occasione per ribadire a voi le assicurazioni della mia più illustre considerazione", ha scritto nella sua lettera a Putin. (Fonte: Pagina12)

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Caro amico,

potresti avere letto su Repubblica, o da qualche disinformatore in rete che finge di essere contro il mainstream, ma poi quando si tratta di attaccare Byoblu per ingrandire il proprio orticello allora anche Repubblica come fonte va bene, che nel 2024 Byoblu "si quota in borsa".

È vero?

No, è falso! Si tratta di "fake news" diffuse da Repubblica (ma non eravamo noi, i bufalari?). Hanno letto il Report Byoblu 2023, dove spiegavo che nel 2024 vorrei che questa rivoluzionaria Tv diventasse veramente dei cittadini, oltre che di nome, anche di fatto. Vorrei cioè che finalmente fosse davvero tua, e che tu potessi decidere la linea editoriale con potere di voto.

Ci sono tanti modi per consentire la partecipazione dei cittadini alla loro televisione, dalle obbligazioni, al private equity, agli smart contract basati su blockchain, ma ce n'è solo uno veramente sicuro dal punto di vista delle tue tutele e delle tue garanzie, oltre che inattaccabile dal punto di vista legale e semplice da usare: trasformare Byoblu in una Società per Azioni.

Significa che anziché donare come fai sempre, generosamente e senza avere nulla in cambio, potrai finalmente comprare delle quote e partecipare appieno alla "governance" di Byoblu, come azionista. Ovviamente ci saranno dei meccanismi per limitare la concentrazione di potere e quindi evitare che i malintenzionati possano prendere il controllo, ma questo lo vedremo strada facendo.

Una Società per Azioni non deve per forza essere quotata in borsa! Questo se l'è inventato Repubblica. Non è previsto e peraltro richiede complessi adempimenti e capitali da investire.

Ma sai cosa ti dico? Lasciaglielo pensare... Come si dice a Roma: rosicano!

Inoltra per favore questo comunicato a quelli che, avendo letto Repubblica (improbabile) o essendosi imbattuti in uno dei canali in rete che diffondono bugie per trarne vantaggio (probabile), ingannando i loro stessi iscritti e dimostrando di essere peggiori di quel mainstream che vanno criticando ma solo a parole (sarebbe a loro bastato farci una telefonata o mandarci una mail, cosa che non hanno fatto), sono vittima di informazioni false concepite al solo fine di screditare un progetto rivoluzionario: consegnare una televisione nuova, credibile e non manipolata nelle mani del popolo, per restituire un autentico pluralismo al dibattito pubblico del nostro Paese.

Claudio Messora

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇷🇺 PESKOV: PRONTA LISTA DI BENI OCCIDENTALI DA SEQUESTRARE SE VENGONO CONFISCATI BENI RUSSI

Il Cremlino ha avvertito l'Occidente di avere una lista di beni statunitensi, europei e di altri paesi che sarebbero stati sequestrati se i leader del G7 avessero deciso di procedere alla confisca di 300 miliardi di dollari di riserve congelate della banca centrale russa. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, infatti, ha affermato che qualsiasi mossa del genere da parte dell'Occidente equivarrebbe a un "furto", violerebbe il diritto internazionale e minerebbe le valute di riserva, il sistema finanziario globale e l'economia mondiale. Alla domanda se esista un elenco specifico di beni occidentali che la Russia potrebbe sequestrare per rappresaglia, Peskov ha risposto: "Sì. C'è", pur rifiutando di scendere nel dettaglio.

Alcuni funzionari russi hanno suggerito che se i beni russi venissero confiscati, i beni degli investitori stranieri - bloccati in speciali conti cosiddetti di tipo "C" in Russia - potrebbero subire lo stesso destino. Alcune attività estere sono state effettivamente bloccate nei conti C. Non è chiaro esattamente quanti soldi ci siano in questi conti, ma Il ministro delle Finanze Anton Siluanov ha parlato la scorsa settimana di fondi significativi. La banca centrale russa ha rifiutato di commentare. (Fonte: Reuters)

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇦 UCRAINA - Secondo gli esperti della NATO, oggi le difese aeree ucraine hanno utilizzato più missili antiaerei in poche ore rispetto ai 28 giorni precedenti, ma sono state in grado di abbattere solo una piccola parte dei missili.
Si stima che siano stati lanciati circa 1.200 (!) missili, per un costo di 70 milioni di dollari nella stima più bassa e 200 milioni di dollari nella stima più alta. (dal canale Aviazione russa- Analisi Difesa)

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L'altro giorno sulla bacheca di un amico, un personaggione della casta intellettuale scrive una roba tipo: tu sei un po' come quell'Alberto Scotti lì, intelligente, sì, ma che deraglia nell'antimodernità, nella contrarietà al progresso.
Ecco, progresso. Io credo ci sia un fraintendimento incredibile intorno a questo concetto. Per me il termine progresso implica un giudizio critico, di valore. Per i più, come il nostro amico intellettuale, è semplicemente sinonimo di "novità". Novità da subire acriticamente. Nel senso che chi ha in mano le leve della produzione decide le novità e tu stai lì a bocca aperta a ingoiare. Io semplicemente cerco di essere critico. Se una novità mi sembra portare un reale, tangibile progresso, la accolgo, altrimenti la rifiuto. Per questi attivare il cervello è "deragliare".

Alberto Scotti

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Forwarded from Giubbe Rosse
‌OBBLIGO MASCHERINE. SCHILLACI PROROGA L’ORDINANZA FINO AL 30 GIUGNO 2024
Dal canale Telegram Corvelva. Vengono confermate le disposizioni contenute nell’Ordinanza 28 aprile 2023. Oltre agli ospedali, “l’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali”, recitava l’ordinanza prorogata. Negli altri reparti delle strutture sanitarie e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori “resta a discrezione delle direzioni sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria”. Non c’è obbligo di indossare le mascherine, invece, “nei connettivi e negli spazi ospedalieri al di fuori dei reparti di degenza”, come bar, mense e sale di stazionamento. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, “la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta a discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta”. (AdnKronos)

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Vučić, visto dalla Serbia, appare ambiguo, secondo l'etimologia originale "qualcuno che gira intorno" piuttosto che seguire una direzione univoca. Visto dall'Italia, appare un gigante e non solo per la sua statura, in quanto e' riuscito a mantenere relazioni aperte e fruttuose sia con l'Oriente (Russia e Cina) che con l'Occidente. In Serbia si respira quella liberta' e quell'indipendenza che i cittadini dell'Unione Europea hanno perso. Questo e' il motivo per cui durante la pandemenza, bloccata in Italia e nell'impossibilita' di tornare in Cina, mi ero trasferita a Belgrado dove non erano in vigore le restrizioni che deprimevano la vita e lo spirito dei succubi di Madame Pfizer-Von der Leyen. @LauraRuHK
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Poiche' l'argomento Serbia continua ad appassionare i lettori, eccovi la tanto annunciata "tendopoli per bloccare il traffico". Quattro gatti, alcuni con tende stranamente uguali, vale a dire acquistate per l'occasione dagli organizzatori della protesta. Un remake mal riuscito delle tendopoli viste a Kiev e a Hong Kong nel 2014. Il presidente Vučić puo' dormire sonni tranquilli. Forte di un largo consenso, il suo nuovo mandato potrebbe riservare alcune piacevoli sorprese. @LauraRuHK