Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Baricco nella seguente trattazione contribuisce al dibattito, quasi inesistente, sull'emergenza sanitaria, aggiungendo degli elementi fondamentali per comprendere l'efficacia di ciò che lui stesso definisce il "mito della pandemia". Pur non si spingendosi fino alla formulazione di un'ipotesi riguardo alla natura dolosa della narrazione pandemica, la sua lezione, esposta in una forma incredibilmente chiara e nel contempo sublime, fornisce all'ascoltatore tutti gli elementi per comprendere in maniera esatta la natura di questo fenomeno e traccia una possibile linea di convergenza tra posizioni che fino a poco tempo fa sembravano del tutto inconciliabili.

https://m.youtube.com/watch?v=MUYhKxPM-Xs&feature=youtu.be#dialog

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Forwarded from CORVELVA
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Non è che siamo contenti perché prima o poi capiterà ad altre categorie, ma diciamocelo: una ampia fetta di giornalisti potrebbe essere tranquillamente sostituita anche da dei semplici Tamagotchi e nessuno si accorgerebbe della differenza.

Comunque tutto ampiamente previsto e potete immaginare cosa succederà con le notizie in campo sanitario.
In pratica l'egoismo e il narcisismo più tossici e patologici elevati a virtù

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🎙️ Risposte del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin alle domande del programma “Mosca. Cremlino. Putin” (17 dicembre 2023)

Lei ha detto che gli Stati Uniti stanno perseguendo una politica imperialista, mentre invece [il Presidente degli Stati Uniti] Biden afferma che “se Putin non verrà fermato in Ucraina, la Russia attaccherà la NATO”.

💬 Vladimir Putin: Questa è una totale sciocchezza. Penso che anche il Presidente Biden lo capisca. È solo un modo di dire che usano per giustificare la loro politica fallace nei confronti della Russia. E si tratta di una politica fallace perché io non penso che gli Stati Uniti oggi (intendo dire nell’ottica dello sviluppo globale) siano ancora così interessati come lo erano 20 anni fa a infliggere, come dichiarano pubblicamente, una “sconfitta strategica” alla Russia. Non penso che questo sia nell’interesse nazionale degli Stati Uniti stessi. Questo è il primo punto.

Il secondo punto. Il Presidente di un qualsiasi grande Paese, tanto più di un paese della NATO, e quindi, a maggior ragione, del Paese che è padrone della NATO (perché gli Stati Uniti sono i padroni della NATO: la NATO, l’intera organizzazione, è un po’ il loro "cortile") non può non capire che la Russia non ha alcun motivo, né ha alcun interesse di tipo geopolitico, economico, politico o militare a combattere con i Paesi della NATO. Non abbiamo rivendicazioni territoriali l’uno nei confronti dell’altro, e noi non abbiamo il desiderio di rovinare i rapporti con loro. Noi in realtà siamo interessati a svilupparli, tali rapporti.

[...]

Con chi abbiamo problemi? Con nessuno. Sono loro che ci creano artificiosamente problemi, perché non vogliono avere un rivale come la Russia. Ecco tutto.

Come trovare allora un terreno comune quando arrivano accuse da ogni parte?

💬 Vladimir Putin: Loro saranno costretti a trovare un terreno comune con noi, e questo perché dovranno tenere conto del nostro Paese.
Pensati Soumahoro.
Chiagni e fotti.

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Cari fenomeni di Striscia la Notizia, vi assicuro non vi sia alcuna utilità sociale nel denunciare la possibilità di acquistare ansiolitici in farmacia in assenza di prescrizione o con la prescrizione medica scaduta.
Esattamente come non ha alcun senso fare irruzione nel quartiere degradato per svelare l'esistenza di un consistente spaccio e l'utilizzo di droghe. Bravi, che intuizione: volete l'applauso?

Sarebbe utile ci spiegaste perché la gente sta male e colpire chi e cosa abbia reso l'uomo un essere in preda alle psicosi, schiavo del lavoro e schiacciato da ossessioni e solitudini.
Sarebbe utile ci raccontaste gli ultimi tre anni e il terrore, le discriminazioni, la perdita dei punti di riferimento, del lavoro, del reddito che hanno portato ad un aumento dei disturbi depressivi del 26%.

Cari fenomeni, vincete facile nel denunciare ciò che non è conforme, perfetto, sano, quando riguarda i lavoratori e i disgraziati. Parlateci di chi sulle loro disgrazie costruisce i propri troni. Parlateci di chi si avvantaggia annichilendoli, impoverendoli, raschiando loro ogni energia.
Forwarded from Donbass italia
4 miliardi di dollari di vaccini anti-Covid abbandonati dai paesi dell’UE – Politico

L’analisi condotta da Politico mostra che i paesi dell’UE hanno ora distrutto almeno 215 milioni di dosi di vaccini anti-Covid, per un totale di circa 4 miliardi di dollari in perdita di spesa dei contribuenti.

Sulla base dei dati ufficiali disponibili, il rapporto mostra che i paesi del blocco hanno scartato una media di 0,7 vaccinazioni per cittadino, con la Germania il principale colpevole dell’enorme volume di vaccini sprecati – e il secondo più dispendioso pro capite.

Gli analisti di Politico sono fiduciosi che le cifre siano molto più elevate in tutta l’UE; i dati erano disponibili solo da 19 Stati membri, alcuni dei quali disponibili solo fino allo scorso dicembre.

Fonte 🟩 RT in inglese
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Forwarded from ANGELO D’ORSI
Sanzioni per Hamas?!?! Ma sono proprio tutto succubi di Israele?! Vogliamo gridare: “ora basta!”?
Forwarded from CORVELVA
Vediamo che c'è confusione su ordinanze, circolari e notizie dei giornali.

Adnkronos, che è la versione seria di Topolino, ha titolato il 16 dicembre quanto segue: "Covid Italia, tornano i tamponi per entrare in ospedali e Rsa: test a chi ha sintomi respiratori
Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute visionata dall'Adnkronos: indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica"

Ecco, questa circolare ad oggi non esiste, fine.
Esiste invece l'Ordinanza del Ministro della Salute del 28 aprile di cui voi magari non avete mai subito gli effetti, ma di fatto lasciava discrezionalità totale ai singoli medici o dirigenti sanitari pertanto caos totale. Alcuni chiedevano e imponevano, altri no. Questa ordinanza decade il 31/12/2023.

Pertanto nulla di nuovo visto che in tantissimi reparti ospedalieri imponevano tutto come prima del 18 aprile, altri avevano smesso e di fatto in Italia non torna un bel nulla perché nulla se ne è andato.

P.S. Noi lo avevamo detto che molti pediatri visitavano solo con tampone, avevamo avvisato che nulla era finito realmente...

https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/04/29/23A02592/sg
Forwarded from Lettera da Mosca
La situazione in Serbia peggiora dopo le elezioni parlamentari che hanno assegnato la vittoria alla forza politica del presidente Vučić. Il blocco di opposizione filo-occidentale Serbia contro la violenza, arrivato secondo, non riconosce la sconfitta e accusa le autorità di brogli elettorali. I suoi sostenitori sono scesi in piazza a Belgrado chiedendo che il risultato venga annullato. Ci sono stati tentativi di assaltare l'edificio della Commissione elettorale.
La Serbia ha un accordo di partenariato strategico con Russia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Francia, Italia e Azerbaigian. Il Paese è anche un importante collegamento nell’iniziativa cinese Belt and Road. C'è da stupirsi che gli agenti del caos contestino i risultati elettorali e si scatenino per Belgrado attaccando chiunque non sia d'accordo con i "difensori della democrazia"? Abbiamo già visto tutto questo perché le rivoluzioni colorate seguono lo stesso modello e in Serbia questo modello è stato perfezionato da Otpor alla fine degli anni Novanta.

https://t.me/geopolitics_live/11837

Laura Ruggeri

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Forwarded from PBellavite
RIECCOLI
I soliti escono dai loro nascondigli appena sentono profumo di vaccino.
“Vaccinare tutti” anche se non c’è alcuna emergenza.
Tutti. “Anche” quelli non immunizzati!
RIDICOLI.
E non crediate che riuscirete a inventarvela, la vostra emergenza, come la Lorenzin se la inventò.
Comunque cominciate a farveli iniettare voi i vostri amati virus vivi! (insieme al morbillo vi iniettano anche parotite e rosolia, anche per quelli niente “emergenza”).
Vogliamo vedervi là col braccino scoperto a farvi pungere. Date il buon esempio!
Forwarded from Giubbe Rosse
LE UOVA DI PASQUA COME IL PANDORO PER LA FERRAGNI: PUBBLICIZZA LA DONAZIONE, INCASSA 1,2 MILIONI MA NON VERSA NULLA AI BAMBINI AUTISTICI (Fonte: Corriere)

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Forwarded from RangeloniNews
Donbass, il fronte interno

Pochi giorni fa, mentre mi preparavo per recarmi al fronte a seguire il lavoro degli operatori di droni, mi è stato chiesto se c’era un posto anche per una persona che voleva consegnare aiuti ai soldati. Rimasi piuttosto stupito quando mi dissero che si trattava di una poetessa. Non avevo mai incontrato Inna, per cui inizialmente ero un pochino scettico, partire per il fronte con persone che non sai come potrebbero comportarsi in caso di pericolo mette sempre un po’ di preoccupazione. Ma appena ci siamo incontrati ho capito che potevo star tranquillo. Inna è una donna forte, fermamente convinta di quello che fa.

Il 26 maggio del lontano 2014 Inna Kucherova ha visto i caccia ucraini sorvolare la sua casa e colpire la città di Donetsk. Poi, nel corso degli anni, ha imparato a convivere con le bombe ed i sacrifici imposti dalla guerra, decidendo di fare la sua parte portando aiuti ai soldati al fronte. “Ogni abitante di Donetsk in questa situazione fa quello che può. Qualcuno difende la nostra libertà con le armi in mano, qualcuno presta cure, insegna o lavora. Io aiuto chi ci difende”.

Inna si occupa della di poesia e arte - che porta al fronte per sostenere i combattenti-, definendo questa sfera un “fronte culturale” che unisce la società civile ai soldati. Con il tempo sempre più persone le si sono rivolte chiedendo se fosse possibile consegnare aiuti attraverso lei. In questo modo ha iniziato ad occuparsi di aiuti umanitari, facendo da tramite tra semplici cittadini e i militari al fronte.

Questa volta ai soldati impegnati sul fronte di Donetsk ha consegnato diverse dozzine di kit di pronto soccorso inviati da Tatiana "Rodina", un’imprenditrice di Mosca che regolarmente di tasca propria aiuta il suo esercito. In Russia il fronte interno (composto da numerose persone che spontaneamente decidono di mobilitarsi per aiutare) è molto attivo e contribuisce in modo consistente a sostenere i propri soldati inviando tutto ciò che può rendere più confortevole la dura vita in trincea.
Dopo l'Egitto anche Arabia Saudita ed Emirati Arabi si sganciano dalla missione navale nel Mar Rosso, il cui nome, apprendiamo dal Ministero della Difesa USA (https://www.defense.gov/News/Releases/Release/Article/3621110/statement-from-secretary-of-defense-lloyd-j-austin-iii-on-ensuring-freedom-of-n/), è "Guardiano della Prosperità" (Prosperity Guardian). Sempre dal Ministero della Difesa USA e non da quello italiano, né dal Parlamento che, mi sembra di ricordare, ha una qualche voce in capitolo sull'impiego di militari italiani in missioni all'estero, apprendiamo che l'Italia parteciperà, insieme a USA, Regno Unito, Bahrain, Canada, Francia, Olanda, Norvegia, Spagna e Seychelles, oltre ai paesi già coinvolti nella Combined Task Force 153. L'Italia faceva già parte della CTF 153, ma gli obiettivi di "Prosperity Guardian" sembrano, o potrebbero diventare, piuttosto diversi dal semplice pattugliamento delle acque internazionali in contrasto alla pirateria, che era appunto lo scopo della CTF 153. Non si sa (perché il Ministero della Difesa USA non ha ritenuto necessario informarci) quali e quante navi italiane parteciperanno. Un eccitatissimo Di Feo, sostenuto per l'occasione da Tommaso Ciriaco (https://www.repubblica.it/esteri/2023/12/19/news/italia_nav_militare_contro_houthi-421690240/?ref=RHLF-BG-P9-S2-T1), nomina il Virginio Fasan (F 591), una fregata lanciamissili specializzata nella lotta antisommergibile (non esattamente il problema che il naviglio commerciale sta affrontando del Mar Rosso, ma questo abbiamo e questo mandiamo).