Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Grazie alla guerra per procura ucraina, l’Europa è ormai succube della NATO, che la rappresenta come e più dei suoi leader politici. E la NATO, a sua volta non è altro che la catena che ha vincolato l’Europa agli Usa. A spiegare in maniera chiara e brutale tale dinamica è un articolo pubblicato sul New YorK Times dell’11 luglio, a testimonianza che sui media dell’Impero si può dire ciò che sui media delle colonie è vietato. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_nato_lordine_mondiale_a_guida_usa_un_ostacolo_per_leuropa_parola_di_nyt/45289_50432/
IMPERDIBILE.

La SCIENZAH del CLIMAH.

Il paese che si scalda più velocemente di tutti gli altri è...

https://www.youtube.com/watch?v=Ul5h5AGjbFM

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Ideona: un bel lockdown climatico.

L'Italia a 40 gradi. L'Inps apre alla Cig
Ospedali affollati. I sindacati chiedono lo stop al lavoro. La Fiat "chiude" Pomigliano.

È la settimana più calda dell'estate. Lo si avverte dagli accessi ai pronto soccorso che crescono, secondo le stime della Società di medicina d'urgenza, mediamente dal 15 al 25% soprattutto nel Centro-Sud. Lo si capisce dal consumo dell'energia elettrica che ieri ha raggiunto i 57,85 GW a causa dei condizionatori spinti a «palla». Lo si avverte nel disagio di chi lavora in luoghi chiusi che possono diventare serre. Ieri alcuni dipendenti del tribunale di Roma si sono sentiti male «vittime» dei condizionatori andati in tilt e sostituiti da timidi ventilatori che hanno messo a dura prova la lucidità mentale di chi ha dovuto lavorare con temperature africane.

Non è un caso che i sindacati proprio ieri siano intervenuti per invocare un cambio di passo sull'organizzazione del lavoro in questa settimana dal clima torrido. Il leader Cgil Maurizio Landini, dopo due casi di morti sul lavoro a causa del caldo, chiede incontri urgenti con le aziende per negoziare modifiche temporanee di per turni e orari soprattutto da chi è più esposto al caldo. E in casi estremi propone anche l'astensione delle attività. Del resto, l'Inps in una nota ricorda che la Cassa integrazione si può ottenere per tutte le fasi di lavoro «in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l'utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore» in cui le temperature percepite superiori a 35 gradi seppur la temperatura reale sia inferiore al predetto valore. E ieri Stellantis ha mandato a casa gli operai di Pomigliano per il troppo caldo. Persino il ministro della Salute Orazio Schillaci, a Roma a margine dell'assemblea nazionale della Coldiretti ha suggerito di «evitare, se possibile, lavori estremi nelle ore più calde».

Ma nella capitale, dove oggi saranno superati i 40 gradi, anche la spazzatura rasenta l'emergenza sanitaria. Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, denuncia «una raccolta dei rifiuti insufficiente e i cassonetti strabordanti dove, oltre a i miasmi ci sono concreti rischi per la presenza di insetti, topi e gabbiani». Magi invoca l'intervento del governo. «Qui parliamo della capitale d'Italia, una città piena di turisti, un biglietto da visita del Paese. Non è possibile lasciare le cose come sono, dobbiamo metterci una mano sulla coscienza e fare qualcosa». Come se non bastasse, a Roma spunta anche l'allarme ozono, che si è creato in questa fase «africana». E il Comune sconsiglia ai fragili di cercare un po' di frescuranei parchi. Sono infatti gli anziani a soffrire di più in estate. I decessi, tra gli ultraottantenni, aumentano del 25% proprio nei mesi più caldi. Nei pronto soccorso degli ospedali però si vede gente di ogni età. I fragili, soprattutto, ma anche persone incoscienti, in buona salute che magari si accasciano a bordo strada dopo aver fatto jogging durante le ore più calde della giornata. Al Cardarelli se ne vedono di tutti i colori. E nelle ultime 24 ore sono stati accolti in accettazione del pronto soccorso ben 231, circa un paziente ogni 6 minuti e per la metà è scattato il codice giallo. Ma il caldo fa affollare i Ps di molte città. A Padova la media è di 20 colpi di calore al giorno, a Matera si arriva a trenta. A Palermo c'è un super lavoro del 20% provocato agli accessi degli anziani ma pure da giovani o turisti fiaccati dalle alte temperature. A Perugia si sfiorano i 200 accessi giornalieri contro i 160 dell'anno scorso.

Ma se oggi sarà il picco delle temperature più elevate della stagione, domani cominceranno i primi temporali. C'è già un'allerta in Friuli Venezia Giulia: dopo il caldo afoso si prevedono temporali che partiranno dai monti per arrivare fino alla costa. E si spera che non facciano più danni dell'afa.

https://www.ilgiornale.it/news/politica/litalia-40-gradi-linps-apre-cig-2183835.html

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
I media italiani hanno un ritardo fisiologico di qualche mese rispetto all'agenda dei loro padroni. In estate, con temperature naturalmente molto elevate, e' gioco facile fare allarmismo "gretino" sul clima. Ma a Washington e a Bruxelles sono piu' preoccupati dalle elezioni americane ed europee del 2024, dove Repubblicani e centro-destra, che non sono stati sedotti dalle mirabolanti promesse della transizione verde, nei sondaggi sono avanti di alcuni punti. Il Green Deal e tutte le norme restrittive e pastoie burocratiche che comporta, non e' piu' ben visto neppure nel partito della Von der Leyen, l'EPP, nonostante a parole continui a sostenerlo. A chiedere una moratoria di queste misure legislative e' anche il centrista Macron. Insomma, il vento sta cambiando ma i pennivendoli italiani non se ne sono ancora accorti. Confidiamo nell'inverno. @LauraRuHK
La norma che fa divieto di tenere il motore acceso durante la sosta allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento è stata introdotta nel codice della strada nel 2007, ma il momento degli avvertimenti e del terrore è adesso.
Forwarded from Donbass italia
L'Ucraina è riuscita ad abbattere solo 14 missili russi su 31 sparati questa notte, il che indica l'esaurimento della sua difesa aerea.

Questo punto di vista è stato espresso dal giornalista del Wall Street Journal Yaroslav Trofimov su Twitter.

Fonte 🟩 RT in russo
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Il confronto tra l'economia statunitense e quella dell'Eurozona nel 2008 e nel 2023 in un grafico dell'FMI. Nel caso qualcuno non se ne sia ancora accorto, da tempo la classe politica dell'Unione Europea gioca per la squadra degli Stati Uniti. Il suo sostegno all'Ucraina, le sanzioni alla Russia e il "de-risking" dalla Cina assicurano un ulteriore deterioramento delle prospettive economiche dell'UE. @LauraRuHK
Fingiamo stupore.

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IL PRIMO STUDIO SU DECESSI E VACCINI COVID19 SPIEGATO DA UNO DEGLI AUTORI - PETER MCCULLOUGH.

Recentemente, negli Stati Uniti, è stato prodotto il primo studio che ha analizzato la correlazione tra decessi e 'vaccinazioni' Covid19. Lo studio era stato pubblicato nella sezione pre-print dalla rivista The Lancet, che poi lo ha prontamente rimosso  senza fornire spiegazioni agli autori. Byoblu ha discusso di questo lavoro con uno dei suoi autori: il noto cardiologo ed epidemiologo statunitense Peter McCullough.

https://www.byoblu.com/2023/07/19/il-primo-studio-su-decessi-e-vaccini-covid19-spiegato-da-uno-degli-autori-peter-mccullough/

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Il 13 luglio l'Agenzia spaziale europea ha ripreso la temperatura del suolo, non dell'aria, e da quelle misurazioni sono nate le BUFALE dei 50°C cui ci appresteremmo ad arrivare.

Mario Giuliacci, meteorologo
Gli allarmi sulle temperature di questi giorni non vengono né dagli esperti né dalla politica governativa ma dalla macchina propagandistica informativa che risponde in modo diretto all'Agenda transnazionale in itinere.

Non esistono più le "notizie". Esiste un marketing narrativo che usa le notizie per creare la realtà.
Decisivo sarà cambiare l'atteggiamento ermeneutico: da passivo-ricettivo ad attivo-critico. Questa cosa va insegnata ai bambini nelle famiglie.

Bonifacio Castellane
Diffondere queste informazioni comporta gravi conseguenze, a partire dalle ricadute sul comparto del turismo.

Chi trasmette le misurazioni all'inglese BBC? Non sarebbe il caso che il governo italiano denunciasse la falsità dei dati?
Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Una premessa.
Non ho le competenze per dire in che misura l'azione dell' uomo influisca sui cambiamenti climatici . A prescindere da questo, auspico ,non da adesso, che si riducano i consumi e si adottino stili di vita più austeri. Questa trasformazione, per essere credibile, dovrebbe cominciare dai più ricchi (è intollerabile che ad ergersi a paladini dell'ambiente siano persone che passano la vita facendosi scorrazzare nell'universo mondo da aerei privati e barche di lusso, consumando, da sole, l'energia di intere città).
Questo detto, presentare quella in corso come una estate torrida è una mistificazione bella e buona. Gli ultimi giorni sono certo stati molto caldi. In compenso, i mesi di maggio e giugno sono stati relativamente freddi, con piogge frequenti e una temperatura più bassa della media. Per fare un esempio, l'esame di maturità di quest'anno anno è stato quello meno molestato dal calore tra quelli a cui mi è capitato di partecipare.
Questo dato di fatto non dice nulla riguardo ai cambiamenti climatici, che si devono misurare su scala globale e su un arco di tempo molto ampio. Dice molto, invece, sulla malafede fuori controllo dei mezzi di comunicazione, che da strumenti di informazione ( per quanto indirizzata) si sono trasformati in organi di pura propaganda. Il megafono del potere che ieri voleva istillare la paura dell'epidemia come oggi vuole istillare la paura dell'aumento della temperatura.
Scemenze sul caldo a parte, il Ministero della Difesa russo ha appena comunicato che dalla mezzanotte (ora di Mosca) del 20 luglio ogni nave mercantile diretta nei porti ucraini sarà considerata come un potenziale trasporto di materiale bellico, e i paesi sotto la cui bandiera naviga come coinvolti nel conflitto.
Forwarded from Giubbe Rosse
L'ANNO PIÙ CALDO DI SEMPRE, DA SEMPRE.

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Per comprendere le ragioni che stanno alla base del mancato allineamento di gran parte del mondo alle politiche condotte dall'Occidente nei confronti della Russia, e soprattutto per trovare qualche indizio utile a prevedere che ne sarà del cosiddetto "miliardo d'oro", ritengo sia utilissimo prendere in esame il caso della Bielorussia. Un Paese popolato da circa 9,3 milioni di abitanti la cui crescita economica dipende per circa il 60% dalle esportazioni.

Prima che gli Stati Uniti e i loro vassalli europei imponessero sanzioni draconiane nei suoi confronti, dapprima sulla scia dei disordini del 2020 - contestuali a un tentativo di colpo di Stato promosso dagli Usa con la collaborazione di Polonia e Ucraina - e successivamente per la decisione di Minsk di preservare il rapporto di alleanza con Mosca in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, la Bielorussia era riuscita ad attuare un notevole processo di diversificazione del proprio commercio estero. Esportava un terzo delle proprie merci verso la Russia, un terzo verso l'"Occidente collettivo" e un terzo verso il "Sud globale".

Le misure punitive irrogate dagli Usa e dai loro sottoposti hanno precluso alla Bielorussia l'accesso all'intero mercato occidentale, costringendola a riorientare il 40% del proprio export. Il processo si è rivelato difficile, ma Minsk è comunque riuscita a portarlo sostanzialmente a compimento. Lo si evince dai dati relativi al 2022, che hanno visto il volume complessivo dell'export realizzato dal Paese crescere fino a risultare pressoché equivalente - appena il 5% in meno - a quello registrato nel 2020, grazie all'aumento esponenziale delle vendite in Russia, Cina, Sud-est asiatico e America meridionale. I proventi, in compenso, hanno raggiunto livelli record, sebbene una quota assai relativa delle esportazioni bielorusse sia composta da quelle materie prime che nel corso dello scorso anno hanno conosciuto una rivalutazione forsennata.

Quale conclusione ne trae l'ambasciatore bielorusso in Svezia Dmitry Mironchik? "Credo che le nostre relazioni commerciali con l'Occidente non fossero esattamente improntate al criterio di equità". Mi pare evidente che dell'iniquità strutturale dei rapporti costruiti con l'Occidente si stia accorgendo un numero crescente di Paesi, per molti dei quali gli "scambi ineguali" che avevano caratterizzato l'epoca coloniale sono sopravvissuti alla cosiddetta "decolonizzazione".

Giacomo Gabellini.

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