Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Mentre il dibattere nostrano si cimenta sui casi "Santanchè", "La Russa Jr" e "i nodi del testamento Berlusconi" (La Repubblica), le tensioni geopolitiche "passano" in secondo piano.

🛒 Carrellata di notizie dal fronte:

👉 (EUNews) "L'UE trova l'accordo sul piano da un milione di munizioni Made in Europe". In soli due mesi, trovati "cinquecento milioni di euro dal bilancio comunitario", risorse versate principalmente dagli stati membri. Non si tratta di scegliere tra missili o asili (🤡), commenta la vicepresidente dell'Europarlamento Pina Picerno (PD), ma di "agire affinché i nostri figli possano vivere in un continente libero e sicuro".

👉 (ANSA) "USA inviano bombe a grappolo". "La decisione [...] è motivata dalla carenza di munizioni tradizionali occidentali e dai timori sul ritmo della controffensiva ucraina, che procede più lentamente delle attese, come ha confermato il Pentagono"

👉 (Foreign Affairs) "Non lasciate che l'Ucraina entri nella NATO". Interessante notare come l'influente rivista statunitense si schieri in controtendenza con quanto affermato di recente anche da Stoltenberg. "I costi [...] supererebbero i benefici"

👉 (CNN) "Per la seconda volta in due giorni, i jet russi tormentano i droni americani in Siria". Nuove tensioni allargano il fronte di un conflitto globale che rischia ulteriori escalation. Che ci fanno gli Usa in Siria?

Infine...

👉 Russia Today, il canale televisivo satellitare bandito in Europa, conferma le indiscrezioni: questa estate, forse durante il meeting di agosto, verrà annunciato il lancio della valuta dei BRICS, sostenuta dall'oro e da materie prime. "Le ultime notizie conferiscono nuovo slancio alla tendenza alla de-dollarizzazione in atto nell'economia globale".

Come interpretare la situazione? Quale ruolo e quale futuro per la nostra gente e per l'Italia, così coinvolta in Ucraina e occupata militarmente da (almeno) 120 basi Nato/Usa?

🗣️🗓️📌 Ne parleremo oggi a Bologna e domani a Brescia 🔥

https://t.me/canalemiracolomilano
miracoloamilano@protonmail.com
Forwarded from Andrea Ra Music (Andrea Ra)
Per chi vuole ci vediamo oggi a Firenze in occasione dell'uscita del mio VINILE URLO ERETICO.

Doppio appuntamento:

🔸Ore 17 Firma copie presso Contempo Records Via de'neri 15/r

🟥 Ore 21.30 Concerto al Circus Rock Via della Treccia 20.

Ingresso libero

🤟🏻🎸🥁


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Forwarded from RangeloniNews
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🔵 Donetsk, prigionieri di guerra ucraini incontrano i loro parenti

In una delle carceri della Repubblica Popolare di Donetsk nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra alcuni prigionieri di guerra ucraini ed i loro cari. Per i parenti e le mogli dei soldati dell’esercito di Kiev si è trattato del primo incontro dal vivo dopo oltre un anno e mezzo di lontananza.

Per Kiev questi soldati sono ufficialmente dispersi o considerati traditori in quanto hanno deciso di deporre le armi, arrendendosi ai russi. Per questa ragione le autorità ucraine non si affrettano a fare chiarezza sulla loro sorte.

Dopo mesi di attesa avviene l’incontro: le prime parole tra i soldati ed i parenti arrivano dopo diversi minuti di un eloquente silenzio e lacrime. Poi iniziano a spuntare sorrisi e risate. Le panchine vengono trasformate in tavolate sulle quale appaiono pizze e cibo cucinato dai parenti dei prigionieri. Per un paio d’ore le paure ed i problemi spariscono, insieme al pensiero della guerra.

Questa iniziativa, all’interno di una realtà complessa e crudele quale è la guerra, dimostra che c’è sempre spazio per la speranza ed il buon senso. È possibile rimanere umani, quando c’è la volontà.

L’incontro organizzato dalle autorità di Donetsk e l’Ombudsman della Repubblica è avvenuto in seguito ad una lungo lavoro di ricerca delle singole persone, grazie alla mediazione ed all’esperienza di Marina Ashifina, moglie di un ex militare della 36esima brigata ucraina che ha deposto le armi nelle prime fasi della battaglia di Mariupol. Lei è stata una delle prime persone a battersi per cercare il marito, successivamente liberato. Lei ora aiuta le persone che si trovano nella sua stessa situazione un anno fa.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Alex Soros incontra il Papa. Non sentite puzza di zolfo? @LauraRuHK
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇺🇸 USA - Uno dei presenti chiede al presidente Joe Biden perché gli USA hanno deciso di inviare munizioni a grappolo e perché proprio adesso.
Risposta: "Perché stavano finendo le munizioni".

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Kaja Kallas, russofoba in capo dell'Estonia, è entusiasta della NAFO.

Il chihuahua del Baltico saluta un branco di Shiba Inu e si guadagna da vivere.
Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, i ragazzi della NAFO sono troll razzisti che usano tattiche di sciame per molestare chiunque non sia d'accordo con le narrazioni pro-Ucraina e pro-NATO. Il gruppo sarebbe stato fondato da un antisemita polacco di estrema destra, Kamil Dyszewski. I ragazzi della NAFO usano un avatar di cane Shiba Inu con una bandiera ucraina e vomitano costantemente sciocchezze, odio e propaganda pro-NATO per interrompere le conversazioni su Twitter. Puoi leggere di più su NAFO qui.
https://thegrayzone.com/2022/10/20/ukraine-nafo-troll-war-criminals/

Laura Ruggeri.

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Forwarded from RangeloniNews
Turchia viola gli accordi con Mosca e consegna i comandanti “VIP” dell’Azov a Zelensky

I comandanti dell’Azov e della 36esima brigata ucraina che si sono arresi ai russi nell’Azovstal di Mariupol, in seguito ad accordi stipulati tra Russia e Turchia, lo scorso settembre sono stati trasferiti ad Istanbul. I leader delle formazioni estremiste ucraine sarebbero dovuti rimanere in Turchia fino al termine del conflitto, ma oggi sono rientrati a Kiev, accompagnati da Vladimir Zelensky.

Il Cremlino accusa la Turchia di aver violato le condizioni degli accordi esistenti e riferisce che questa decisione è stata presa senza informare la Russia.

Questa mattina Erdogan aveva affermato che confida in una visita di Putin in Turchia nel prossimo mese di agosto. Allo stesso tempo ha dichiarato che auspica nel prolungamento dell’accordo sull’export del grano ucraino via Mar Nero. Dopo questo “tradimento”, difficilmente la Russia accetterà di prolungare nuovamente questo accordo, già mal digerito.

Nel frattempo Zelensky, dall’inizio della controffensiva ha ottenuto la prima vittoria: mediatica, non sul campo. Ma pur sempre un’importante e inattesa vittoria.
Forwarded from RangeloniNews
Turchia viola gli accordi con Mosca e consegna i comandanti “VIP” dell’Azov a Zelensky

I comandanti dell’Azov e della 36esima brigata ucraina che si sono arresi ai russi nell’Azovstal di Mariupol, in seguito ad accordi stipulati tra Russia e Turchia, lo scorso settembre sono stati trasferiti ad Istanbul. I leader delle formazioni estremiste ucraine sarebbero dovuti rimanere in Turchia fino al termine del conflitto, ma oggi sono rientrati a Kiev, accompagnati da Vladimir Zelensky.

Il Cremlino accusa la Turchia di aver violato le condizioni degli accordi esistenti e riferisce che questa decisione è stata presa senza informare la Russia.

Questa mattina Erdogan aveva affermato che confida in una visita di Putin in Turchia nel prossimo mese di agosto. Allo stesso tempo ha dichiarato che auspica nel prolungamento dell’accordo sull’export del grano ucraino via Mar Nero. Dopo questo “tradimento”, difficilmente la Russia accetterà di prolungare nuovamente questo accordo, già mal digerito.

Nel frattempo Zelensky, dall’inizio della controffensiva ha ottenuto la prima vittoria: mediatica, non sul campo. Ma pur sempre un’importante e inattesa vittoria.
Forwarded from Vi racconto la Russia
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Peskov: Il ritorno dei leader dell'Azov dalla Turchia all'Ucraina non è altro che una diretta violazione dei termini degli accordi esistenti. In questo caso, le condizioni sono state violate sia dalla parte ucraina che da quella turca. Nessuno ci ha informato di questo. Secondo i termini degli accordi, questi capobanda, queste persone dovevano essere sul territorio turco fino alla fine del conflitto.
Questa decisione di estradare i leader dell'Azov a Zelensky in violazione degli accordi esistenti, per restituirli all'Ucraina, è, ovviamente, direttamente correlata ai fallimenti della controffensiva, fallimenti che le truppe del regime di Kiev stanno ora affrontando ogni giorno. Sono in corso i preparativi per il vertice della NATO e in Turchia, in quanto membro della NATO, stanno mostrando solidarietà con l'alleanza. Ma una tale violazione degli accordi non mette in bella luce nessuno.
Ria Novosti

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La questione del munizionamento a grappolo che gli USA spediranno in Ucraina (con tutta probabilità proiettili d'artiglieria M864 da 155 mm, ognuno caricato con 48 submunizioni M42 e 24 M46) si sta rapidamente trasformando in un mezzo disastro di pr. Non solo gli USA perdono la "superiorità morale" di cui (a detta loro...) godono inviando armi il cui utilizzo il 28 febbraio 2022 Jen Psaki aveva definito un crimine di guerra (quando le usavano i russi, ovviamente: ora la faccenda pare più sfumata) e sono costretti a incassare critiche da parte degli stessi alleati NATO (UK, Spagna e Francia su tutti, da noi si manda avanti Crosetto a fare cerchiobottismo), ma lo fanno perché, come ammesso sia da Sullivan che da Biden, non ci sono più proiettili "normali" da spedire in Ucraina, e quindi bisogna mandare questi, crimine o non crimine.
Forwarded from Giubbe Rosse
Situazione fuori controllo. Temperature mai registrate prima. Gente che addirittura accende il condizionatore.
Ci vuole più PD.

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LA GUERRA ALL'UCRAINA: LA PRIMA GUERRA SENZA CAUSE.

Notizia dell'ultima ora: la Germania frena l'ingresso di Kiev nella Nato perché teme che una mossa di questo tipo conduca alla terza guerra mondiale con la Russia.
Ovviamente, se la terza guerra mondiale scoppierà davvero a causa della penetrazione della Nato in Ucraina, i media dominanti in Italia diranno che è scoppiata per caso. Gli studiosi che metteranno i fatti in fila attraverso il metodo storico-sociologico saranno chiamati non scienziati sociali, ma "putiniani". Quindi vi avviso: se scoppiasse la terza guerra mondiale, sappiate che non avrebbe cause. Sarebbe l'unica guerra senza cause, come l'invasione russa dell'Ucraina.
Ecco un vademecum per comprendere il Corriere della Sera:
Le guerre illegali scatenate dal blocco occidentale hanno cause giuste. Tutte le altre guerre hanno cause sbagliate o non hanno cause.
La morte della scienza.

Alessandro Orsini
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Kiev ammette di aver fatto saltare il ponte di Crimea, ma di certo l'Ucraina non ha preso quella decisione da sola e non ha pianificato questo attacco terroristico da sola. Qual è il senso di questa tardiva ammissione di responsabilità? Un tentativo di scagionare i suoi complici in questa operazione? Dopo che un camion carico di esplosivo ha distrutto parte del ponte di Kerch, molti analisti avevano sottolineato il coinvolgimento di servizi segreti stranieri. Il vice ministro della Difesa ucraino Anna Malyar ha scritto https://t.me/annamaliar/919 sul suo canale Telegram: "273 giorni da quando abbiamo sferrato il primo colpo al ponte di Crimea per colpire la logistica russa". @LauraRuHK
Forwarded from RangeloniNews
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🇷🇺 Kerch, la contraerea russa abbatte un missile ucraino non lontano dal ponte di Crimea

Il governatore della Crimea Aksyonov ha reso noto che nei pressi di Kerch - e quindi del ponte che collega la penisola alla regione di Krasnodar - la contraerea delle forze armate russe ha abbattuto un missile da crociera. Si tratterebbe di uno dei missili “Storm Shadow” forniti dalla Gran Bretagna a Kiev. Secondo le autorità locali non sono stati registrati danni o vittime.

Ieri il vice ministro della difesa d’Ucraina Anna Malyar, tirando le somme dei 500 giorni di conflitto dall’inizio dell’Operazione Militare Speciale, ha ammesso la responsabilità di Kiev nell’attacco al ponte di Crimea avvenuto lo scorso 8 ottobre. Quel giorno un camion imbottito di esplosivo venne fatto esplodere, facendo crollare due campate del ponte. A causa dell’esplosione morirono 5 persone. Secondo la Malyar, l’attacco al ponte di Crimea, avvenuto poche ore dopo il 70esimo compleanno di Putin e una manciata di settimane dopo il sabotaggio al gasdotto Nord Stream, aveva lo scopo di minare la logistica militare russa. Fino ad ora le autorità di Kiev non avevano mai rivendicato ufficialmente questo attacco.
Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Umbria, 24 e 25 giugno 2023, incontro organizzato da Giorgio Bianchi. Demostenes Floros e Giacomo Gabellini. https://m.youtube.com/watch?v=6XPEfLxf6yI&fbclid=IwAR3NIMbWyORaUq6iOOyMLIs1UySRqAwLrycabj3lb08KGvjHfQlOvceQvL4#bottom-sheet 🔴 Per ricevere tutti…»
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IL GUARDIAN LANCIA IL GRIDO DI GUERRA: IN UCRAINA DEVE INTERVENIRE LA NATO
Stralcio dell'editoriale a firma di Simon Tisdall

È importante evitare divisioni sull'adesione dell'Ucraina (e della Svezia). Infinitamente più importante è che tutti i paesi della NATO comprendano pienamente le più ampie conseguenze di un eventuale fallimento ucraino nel respingere l'aggressione russa.
Se ciò accadesse, l'Europa orientale e centrale, la regione nordica e i Balcani sarebbero destabilizzati. La NATO sarebbe costretta su un piede di guerra permanente. Il diritto internazionale verrebbe stracciato. Si creerebbe un precedente per la Cina rispetto a Taiwan.
L'Ucraina sarebbe effettivamente divisa. E un Putin gongolante e la sua banda, sfuggendo alla giustizia, sarebbero liberi di rifare tutto, lì o da qualche altra parte. Quindi niente più condizioni, cavilli e avvertimenti intelligenti, per favore. La NATO deve scatenare il suo considerevole potere per assicurare la vittoria ucraina. (Fonte: The Guardian)

Sono pronti alla guerra termonucleare, portando con sé milioni di persone, pur di difendere la loro ideologia. E, soprattutto, il loro stipendio.

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🇩🇪 STEINMEIER: BOMBE A GRAPPOLO, "NON INTRALCIARE GLI USA"

Nell'intervista estiva alla Zweites Deutsches Fernsehen, il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier ha difeso la fornitura di bombe a grappolo all'Ucraina da parte degli Stati Uniti. Sebbene questo tipo di munizioni in Germania sia ancora vietato dal governo federale, secondo Steinmeier "nella situazione attuale non si può ostacolare gli Stati Uniti". (Fonte: ZDF)

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IN UN'INTERVISTA SUI MEDIA TURCHI, IL COMANDANTE VOLYN DELL'AZOV RIVELA CHE LA RESA DEL REGGIMENTO AZOV AD AZOVSTAL LO SCORSO ANNO ERA STATA CONCORDATA TRA USA E RUSSIA IN CAMBIO DEL RITIRO DI "DIVERSI UFFICIALI STATUNITENSI DI ALTO RANGO" DALLA STRUTTURA. (Fonte: Colonelcassad)

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L'ultima dei nostri "liberali da cortile" (abbiamo letto tutti Malcom X, no?) alla David Carretta è che le munizioni a grappolo verranno utilizzate, come ha scritto il Ministro della Difesa ucraino (https://twitter.com/oleksiireznikov/status/1677410470108471298?fbclid=IwAR0TBFF1VldwptSIhWDwH1hjj53dQLh7rA5GthEei8Qb-JJZDnwUsDNoG1s), solo per sminare il terreno e sulle trincee occupate dai russi, mai e poi mai in altri luoghi. Chiunque abbia anche una minima idea di come funzionano, invece, sa che non è per questo che vengono impiegate, perché in queste circostanze non sono minimamente efficaci; efficaci lo sono in campo aperto, nelle retrovie, nei depositi eccetera, tutta roba che si trova lontana dalla prima linea e in aree dove la presenza di civili è maggiore. Né sono armi che servono come appoggio a una controffensiva, perché la presenza di munizionamento inesploso (parliamo, lo ricordo, del 14% o più) sparso su un'area piuttosto grande costituisce un pericolo per gli attaccanti, più che per i difensori che a quel punto o sono morti o si sono ritirati. Quindi no, non è quello il motivo, non è che le nostre cluster bombs sono buone e usate a fin di bene mentre quelle russe sono cattive e usate per far male ai civili. È che non abbiamo altro da mandare, e anche di quelle gli manderemo le più vecchie e inefficaci.