Un esperimento umano durato 18 mesi, che Norah visse in modo totalmente immersivo, ed è da lì che scaturì il suo libro. Nonché la sua devastazione psicologica…

«molte di noi del movimento post-femminista sono convinte che le donne abbiano sempre a peggio mentre gli uomini se la spassano. Mi è servito camminare nelle loro scarpe per rendermi conto che non è affatto vero». Vivendolo sulla propria pelle, Norah ha scoperto che gli uomini soffrono, hanno problemi diversi dalle donne e non se la passano meglio. Hanno bisogno della nostra empatia, del nostro amore». Tra le frasi di Norah maturate dalla sua esperienza maschile, quelle che ci piace di più citare sono queste: «uomini e donne hanno bisogno gli uni delle altre più di ogni altra cosa. Sono fatti per stare assieme».

https://www.lafionda.com/norah-vincent-la-donna-che-si-e-fatta-uomo-fino-alla-fine/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3OJ7b-KSkSCYW80g2kf_TDXIO8w607xhrFSLQNFEEuvPvdRTRR3t6I3fQ_aem_ARdHnnw6WwvR4lRolA0JCFdSs0EZ3oLCngvY1Pdnoc4xoi_BpjsksQa0C8o5MmnqRJ5Y0wo0cc7QaVuN9uALuU21

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Conosciamo tutti i battaglioni di sedicenti "esperti di disinformazione" e "verificatori di fatti" che affermano di essere indipendenti nonostante ricevano finanziamenti generosi e istruzioni chiare da organizzazioni governative e sovranazionali, agenzie di intelligence e tutti i famigerati "filantropi". La creazione e il mantenimento di queste strutture è una caratteristica importante della guerra dell’informazione occidentale. Una volta che la versione ufficiale sarà pubblicata, dovrà essere difesa da questi “guardiani della verità” orwelliani, il cui compito è sorvegliare l’infosfera, molestare, minacciare e mettere a tacere chiunque metta in dubbio la loro narrativa, ne sottolinei le contraddizioni, faccia appello alla logica o fornisca innegabili informazioni. Fatti per sfatarlo. Dopo aver preso di mira giornalisti e blogger, esperti e analisti non allineati, agenzie di stampa e centri di ricerca con sede in paesi che rifiutano di piegarsi all’egemonia occidentale, questi crociati hanno identificato un’altra potenziale minaccia alla supremazia informatica dell’Occidente: gli introiti pubblicitari ricevuti dalle stazioni televisive e da altri organi di informazione che non sono sotto il controllo occidentale. Sostengono che se i marchi occidentali inseriscono annunci in questi organi di informazione, che sono considerati i più popolari in alcuni paesi, sostengono attivamente le "narrazioni sostenute dal Cremlino".Lo hanno riferito gli "esperti" che lavorano per la Balkan Free Media Initiative con sede a Bruxelles. Hanno scoperto che nel 2023 i marchi globali hanno speso centinaia di milioni di euro sui media serbi e bulgari che diffondono "disinformazione russa". L'elenco comprende Lidl, Gruppo Delhaize, Procter & Gambler, Coca-Cola, A1, Yettel, Ferrero, Heineken, Mars, Mondelez, L'Oréal, GlaxoSmithKlein (GSK), Bosch, Samsung e Amazon. L’Occidente si è a lungo dipinto come un campione e bastione del “libero mercato” e ora la sua crociata ideologica sta minando anche quella credenza falsa ma comune. Puoi fare pubblicità solo su piattaforme di notizie controllate da Washington e Bruxelles. Non c’è da stupirsi che la maggioranza globale stia cercando un’alternativa. L’Occidente è in piena modalità di autosabotaggio e si dirige verso il baratro.

Laura Ruggeri (Originale in inglese)

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Il momento in cui l'ambasciatore italiano è stato espulso dalla fiera del libro tunisina per protestare contro la sua posizione sulla guerra contro Gaza.

«L'Italia sostiene il genocidio palestinese, non siete i benvenuti qui, vergogna su di voi, Palestina Libera»

Pasdaran Cyber ​​Corps

Il presidente del Comitato olimpico internazionale, per lavarsi la coscienza, ha invitato gli atleti palestinesi a partecipare alle olimpiadi anche se non sono qualificati.

Per quanto mi riguarda, il problema non è invitare gli atleti palestinesi, ma escludere quelli israeliani.

Escludono atleti russi e bielorussi senza alcun motivo, ma ammettono gli israeliani il cui paese si sta macchiado di crimini contro l'umanità ed è sotto accusa presso la Corte Penale Internazionale?

Il boicottaggio internazionale è un metodo di lotta non violento che ha permesso al Sudafrica di scrollarsi di dosso il regime razzista dei boeri, per quale motivo contro israele (minuscola sempre voluta) non si può applicare?

A mio avviso, i paesi che non fanno parte dell'occidente collettivo allargato, dovrebbero rifiutarsi di partecipare a questi consessi ipocriti e iniziare a pensare di crearne altri

BREAKING: 🇷🇺 PUTIN ARRESTA L'OPPOSIZIONE! ANZI NO...
È il regime di Biden che arresta violentemente la leader dell'opposizione e candidata presidenziale, la dottoressa Jill Stein! 🇺🇸

Jill Stein e il suo direttore e vice direttore della campagna, Jason Call e Kelly Merrill-Cayer, sono stati arrestati alla Washington University di St. Louis mentre sostenevano una protesta contro i legami di WashU con la guerra a Gaza.

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Appuntamento alle 8 e 30 con una nuova puntata di TeleRagione.

Fermate il macellaio - TeleRagione

https://www.youtube.com/watch?v=fuOg563OoYo

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Oggi parliamo di:

1. The Times, possibile mandato d'arresto per Netanyahu. “Secondo indiscrezioni, la Corte penale internazionale (CPI) è pronta a emettere mandati di arresto contro Benjamin Netanyahu e alti funzionari israeliani per la guerra a Gaza”. Questo l’incipit di un articolo del Times di Londra.

2. Le università Usa in subbuglio, 200 arresti nelle ultime ore. Dal 18 aprile sono più di 700 gli studenti filopalestinesi che sono state arrestate nei campus americani.

3. L'ambasciatore lituano posta un tweet suggerendo un attacco al ponte di Crimea.

4. In una intervista alla tv americana CBS, papa Francesco dà degli «stupidi» a scienziati ed esperti che negano l'emergenza climatica.

https://www.youtube.com/watch?v=fuOg563OoYo

PUOI SOSTENERE IL LAVORO DI TELERAGIONE AL LINK:

https://visionetv.it/aiuta-giorgio-bianchi/

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Nonostante il suo ruolo centrale nello scandalo Pfizer, un complotto criminale di oltre 20 miliardi di euro, Ursula Von der Leyen è ancora libera di candidarsi per un secondo mandato come capo della Commissione Europea. A Bruxelles la corruzione è parte integrante del sistema: se non se ne parla è perché i veri corruttori, vale a dire, le lobby dettano legge, nel senso letterale della parola visto che hanno il potere di imporre i propri desiderata ai paesi membri attraverso passaggi legislativi. In Cina, invece, la guerra alla corruzione è in pieno svolgimento e fa tremare anche il settore sanitario. Un ex dirigente del più grande produttore cinese di vaccini ha avuto meno fortuna di Ursula "elmetto biondo". Yang Xiaoming, che ha guidato lo sviluppo del primo vaccino Covid-19 del paese, è stato rimosso dal suo incarico di deputato della legislatura per presunte “gravi violazioni della disciplina e della legge”, ha detto il Congresso nazionale del Popolo (NPC) in una dichiarazione ufficiale venerdì, usando un eufemismo comune per descrivere fatti di corruzione. Il presidente Xi continua la sua campagna contro la corruzione nel settore sanitario cinese, afflitto dal sistema delle tangenti. L'indagine ha preso di mira ospedali, aziende farmaceutiche e fondi assicurativi, e ha portato all'arresto di decine di dirigenti ospedalieri a partire dallo scorso anno. @LauraRuHK https://archive.is/20240429013530/https://www.scmp.com/news/china/politics/article/3260709/man-behind-chinas-first-approved-covid-19-shot-expelled-national-legislature

● Il termine antisemitismo, frainteso e abusato, è utilizzato scientemente dagli anni '70 per colpire tutti coloro i quali critichino Israele. E questa è diventata una prassi comune. Lo abbiamo visto anche in Napolitano, Mattarella, Biden.

● Ebraismo, sionismo/antisionismo e antisemitismo sono concetti differenti.

● La violenza di Hamas arriva laddove tutte le altre vie di lotta percorribili non hanno prodotto risultati, così come fu per Mandela.

● Con la liberazione degli ostaggi israeliani non si giungerà alla pace perché in Palestina è in atto un'occupazione.

Un maestoso Piergiorgio Odifreddi a la7.

https://youtu.be/PknA9gO9mDs?si=UeFLDtVbHTypCdY6

E grazie a La Repubblica si scopre che il mio canale @LauraRuHK, notoriamente parte di quella rete segreta di pericolosi agenti della disinformazione russa denunciata due anni fa dal Corriere della Sera, in realta' fa propaganda anche per Cina e Iran. Avete capito? Mentre sforno patate arrosto riesco a gestire da sola un canale di propaganda per ben tre paesi. Purtroppo La Repubblica non rivela quando ricevero' bonifici da Mosca, Pechino e Tehran per questo colossale impegno. Era l'unica informazione che mi interessava 😏 https://www.repubblica.it/esteri/2024/04/29/news/cina_iran_russia_fake_news-422757575/

💢 La lotta dell'Ucraina contro la Russia, sostenuta dagli americani, viene condotta non solo nelle trincee intrise di sangue della regione del Donbass, ma anche su quello che gli strateghi militari chiamano il campo di battaglia cognitivo: per conquistare cuori e menti.

Una costellazione tentacolare di mezzi di informazione organizzati con ingenti finanziamenti e indicazioni da parte del governo degli Stati Uniti non si è limitato a lavorare per contrastare la propaganda russa, ma ha sostenuto forti leggi sulla censura e la chiusura dei mezzi di informazione dissidenti, ha diffuso la propria disinformazione e ha cercato di mettere a tacere i critici della guerra, tra cui molti cittadini americani.

L’economista Jeffrey Sachs, il commentatore Tucker Carlson, il giornalista Glenn Greenwald e il professore dell’Università di Chicago John Mearsheimer sono tra i critici sia di sinistra che di destra che sono stati considerati parte di una “rete di propaganda russa”.

Ma le figure prese di mira dai gruppi di controllo ucraini non sono certo agenti del Cremlino. Hanno semplicemente criticato con forza le narrazioni dominanti sulla guerra.

Tramite Laura Ruggeri

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⚡️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia in merito alla convocazione dell’Ambasciatore russo presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana
 
Il 29 aprile 2024, Alexey Paramonov, Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, è stato convocato presso il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana in merito alla quota del 100% di capitale sociale della Ariston Thermo Rus LLC (città di Vsevolžsk, Provincia di Leningrado), di proprietà della casa madre Ariston Holding N.V. (Paesi Bassi), che è stata trasferita in gestione temporanea a JSC Gazprom Household Systems (sussidiaria di Gazprom).  

Da parte della Federazione Russa sono state fornite spiegazioni esaurienti sulla legalità e fondatezza delle decisioni prese riguardo a un’azienda che, de jure, è olandese. È stato sottolineato che queste misure, nel rispetto del relativo quadro giuridico, sono state adottate in risposta alle azioni ostili e contrarie al diritto internazionale intraprese dagli Stati Uniti d'America e dagli altri Stati esteri che si sono uniti a loro, volte a privare illegalmente la Russia, le sue entità giuridiche e varie persone fisiche del diritto di proprietà e/o a limitare tale diritto su beni situati nel territorio di tali Stati.

Non si può non considerare che la retorica e il tono sempre più aggressivi e irresponsabili dei leader occidentali e delle loro compagini non possono che essere interpretati come deliberata intenzione di minacciare in modalità continuativa la sicurezza della Federazione Russa, quella nazionale, economica, energetica e di ogni altro tipo.

L’Ambasciatore della Federazione Russa ha ricordato agli interlocutori che Mosca ha sempre attribuito particolare importanza alle proficue e reciprocamente vantaggiose relazioni commerciali ed economiche con l’Italia. La responsabilità per le conseguenze negative del loro deterioramento ricade interamente sulle autorità italiane che hanno sacrificato i reali interessi nazionali della Repubblica per partecipare a sterili e pericolose avventure geopolitiche anti-russe.