Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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In questi sei minuti c'è l'essenza di ciò che dovrebbe essere l'attività pastorale:

Benedetto XVI: "Non conformatevi al mondo, diffidate dallo strapotere della finanza e dei media".

Visto col senno di poi questo intervento del Papa fa venire i brividi.
Aveva messo in guardia in maniera lucida e implacabile contro gli strumenti che stanno annientando l'uomo e che non a caso sono stati il principale motore della psicopandemia.
"Non conformatevi" ripete più volte, quasi in maniera ossessiva.
La chiave di tutto è esattamente questa, ovvero rifiutare le pose e i cliché ideati dal Potere, timbrati dai media e superdiffusi dai social.

https://www.youtube.com/watch?v=SB-T8A45ehM

In questi sei minuti c'è l'essenza di ciò che dovrebbe essere l'attività pastorale:

Benedetto XVI: "Non conformatevi al mondo, diffidate dallo strapotere della finanza e dei media".

https://www.youtube.com/watch?v=SB-T8A45ehM

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Con scappellinamento
di Marco Travaglio

Da quando, martedì sera su Rete4, Alessandro Orsini gli ha dato del cretino, Stefano Cappellini si è impegnato allo spasimo per dargli ragione. E ieri ci è riuscito senz’alcuna fatica. Nella quotidiana missione che lui stesso si è dato di decidere chi può parlare e chi no, ha stabilito che il fisico Carlo Rovelli non può parlare di guerra atomica. Rovelli aveva twittato contro le Sturmtruppen che preparano il terzo conflitto mondiale: “Fermatevi, pazzi! State trascinando l’Europa in una guerra enorme, in una catastrofe colossale… solo perché non siete più capaci di smettere di litigare dopo tutti gli insulti di cui vi siete riempiti la bocca per due anni!”. Apriti cielo. Il caporaletto di giornata l’ha zittito con una citazione ad mentula canis di Nanni Moretti in Sogni d’oro: “Parlo mai io di astrofisica?”. Peccato che Moretti si riferisse a chi parla di temi specialistici senza conoscerli, mentre Rovelli è un fisico teorico (non un astrofisico) e conosce benissimo le armi atomiche. Ma qui non discettava di fissione nucleare, bensì delle fregole belliciste degli sgovernanti europei. E quelle le vedono tutti e ciascuno è libero di temerle e denunciarle. Prima che uno scienziato, Rovelli è un essere vivente che tiene a restarlo. È un cittadino italiano ed europeo che ha tutto il diritto di criticare i governanti italiani ed europei su questioni tanto cruciali. Ed è un intellettuale che usa il suo prestigio per smascherare le imposture del potere, come hanno sempre fatto gli intellettuali prima di essere confusi con un Cappellini qualunque.

Un altro fisico teorico, Albert Einstein, tormentato dai sensi di colpa per l’uso che si fece dei suoi studi per fabbricare la bomba atomica e per aver convinto Roosevelt a dotarsene in funzione anti-nazista, chiese scusa e proclamò: “Non basta essere pacifisti, bisogna essere pacifisti militanti”. È un peccato che Cappellini non fosse nato, altrimenti avrebbe zittito anche lui. Ora, se Rovelli non ha titolo per parlare di guerra atomica, resta da capire che titolo abbia Cappellini per parlare di qualsiasi cosa (a parte l’astrofisica, da cui si astiene). Di solito parla di politica, ma non ci capisce nulla e colleziona figurine di emme più ancora di quando si avventura nella giudiziaria e negli esteri. Nel 2022 vaticina “la fine grillina”, poi rinviata a mai da una congiura degli elettori; si eccita per l’accordo Letta- Bonino-Calenda un minuto prima che Calenda molli i due per mettersi con un altro frequentatore di se stesso, Renzi; suggerisce al Pd di candidare la Moratti in Lombardia, grande “opportunità per indebolire la destra di governo” e ora quella si candida alle Europee con FI rafforzando la destra di governo. Potrebbe sempre darsi all’ippica, ma poi si zittirebbe da solo: “Sei forse un cavallo?”.

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FOREIGN FIGHTERS
“I want you”: Kiev arruola (online) 20 mila stranieri
ITER - Basta compilare un form su internet
DI LORENZO GIARELLI E MICHELA A. G. IACCARINO


“Apply for the legion – Defend the freedom of Ukraine, Europe and the whole world”. L’invito è in inglese ma è facilmente traducibile: clicca qui e fai richiesta per entrare nella Legione straniera ucraina.

Suona come una réclame, oppure come il celebre I want you dello zio Sam. Fatto sta che il reclutamento di soldati dall’estero è oro per Zelensky, al punto che la Legione conta già oltre 20 mila foreign fighters a cui si aggiungono, novità delle ultime settimane, gli stranieri che ora possono essere ammessi anche nella Guardia nazionale. Soluzioni di emergenza necessarie, visto lo squilibrio di forze in campo con i russi.

La macchina di reclutamento della Legione straniera funziona come un’agenzia di comunicazione. C’è un profilo Facebook molto aggiornato e informale, i contenuti girano su tutti i social e le app di messaggistica, non soltanto in inglese. Un centro studi ha preparato “card” tradotte in varie lingue (tra cui l’italiano) che riassumono i passi necessari per fare richiesta. Una prima strada è mettersi in contatto con l’ambasciata ucraina in Italia, ma è andando sul sito della Legione straniera che si apre un mondo. Esiste infatti un form con alcune premesse: l’età richiesta è tra i 18 e i 60 anni, non si devono avere precedenti penali né malattie croniche e bisogna avere a portata di mano il passaporto. Fatto questo, si può compilare un particolare questionario che chiede si hanno esperienze pregresse in guerra, se si ha dimestichezza con mitra e fucili, se si sanno lanciare le granate e così via. Se è tutto ok, si viene ricontattati per un colloquio e si può partire con anche il beneficio di una paga: da un minimo di 600 dollari al mese a un massimo 3.300, bonus esclusi.

Quando, pochi giorni dopo l’invasione, Zelensky lanciò l’appello per il reclutamento di foreign fighters, in molti partirono per rinfoltire le fila della Legione Internazionale, particolarmente invisa a Mosca. A gennaio scorso la Rada, Parlamento ucraino, ha semplificato le procedure che consentono ai volontari stranieri di ottenere velocemente la cittadinanza ucraina, mossa analoga a quella compiuta dal Cremlino, che oltre al passaporto russo promette salari altissimi a cittadini di Paesi poverissimi. A febbraio, per la carenza di truppe, Zelensky ha firmato un decreto che concede ai cittadini stranieri residenti in Ucraina di unirsi alla Guardia Nazionale, al servizio del ministero degli Interni. Non si conosce l’esatto numero di stranieri checombattono per Kiev, ma si stima che nella Legione straniera siano arrivati oltre 22 mila soldati da 55 Paesi; militari che si sono raccolti in battaglioni, i più corposi dei quali sono composti da russi e bielorussi “ribelli”, da caucasici, da cittadini provenienti da Stati ex sovietici, come Kazakistan e Kyrgyzstan. Almeno 50 statunitensi hanno perso la vita al fronte combattendo i russi: quasi tutti erano veterani dell’esercito Usa.

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Non posso fare a meno di chiedermi quali mai potessero essere le trame oscure di Putin in Ucraina nel 1974, quando aveva 22 anni e non si era ancora laureato in legge a Leningrado. Medvedčuk (e non Medvechuck) di anni invece ne aveva venti. Il giornale è sempre lo stesso. Buona Pasqua.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇷🇺 LA RUSSIA HA UFFICIALMENTE ACCUSATO L'UCRAINA DI AVER ORGANIZZATO L’ATTENTATO AL CROCUS CITY HALL
Il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa ha inviato una richiesta alle autorità ucraine per l'arresto e l'estradizione di tutte le persone coinvolte. La Russia chiede all'Ucraina di interrompere immediatamente qualsiasi sostegno alle attività terroristiche e di risarcire i danni causati alle vittime: “Le azioni investigative svolte dalle autorità competenti russe indicano che le tracce degli ultimi attacchi terroristici portano in Ucraina. La Russia ha inviato una richiesta alle autorità ucraine per l’arresto e l’estradizione di tutte le persone coinvolte”
La Russia chiede all'Ucraina anche l'arresto del capo della SBU Malyuk, in relazione alle sue dichiarazioni sul suo coinvolgimento nel bombardamento del ponte di Crimea e nell'omicidio di diverse persone nella Federazione Russa.

In breve. La Russia sospetta il coinvolgimento di Kiev nell'attentato, ma ad oggi non ha prove. Se le ha, ancora non vuole rivelarle per motivi che possiamo solo speculare. Ma, all'atto pratico, cambia poco: essenzialmente ora la Russia si sente autorizzata a un'escalation della guerra. Male.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇮🇱 NETANYAHU: L'IDF È PRONTO ALL’OPERAZIONE A RAFAH. EVACUARE LA POPOLAZIONE CIVILE
Parlando in conferenza stampa dal suo ufficio di Gerusalemme, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che l'IDF è pronto a operare a Rafah, per evacuare la popolazione civile e per distribuire aiuti umanitari.
"È la cosa giusta da fare a livello operativo e internazionale", afferma. "Ci vorrà del tempo, ma sarà fatto", aggiunge Netanyahu, promettendo che i battaglioni di Hamas in città saranno eliminati. "Non c'è vittoria senza di essa", dice.
Ha elogiato l'operazione in corso dell'IDF contro Hamas nell'ospedale Al-Shifa di Gaza City. "Questo non è l'aspetto di un ospedale in qualsiasi parte del mondo. Questo è l'aspetto di una casa del terrorismo". (Fonte: Times of Israel)

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Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Mi chiedo cosa possa aver spinto la sindaca di Parigi Anne Hidalgo ad affermare che gli atleti russi, in occasione delle Olimpiadi, non saranno benvenuti nella sua città. E’ evidente che qui non ci troviamo di fronte ad una legittima critica politica, ma ad un’esternazione dal chiaro sapore razzista. Essa infatti si abbatte su persone che non hanno avuto alcuna influenza sulle decisioni del loro governo e la cui unica colpa è quella di appartenere a una determinata etnia.
Si sarebbe tentati di attribuire questa scivolata alle qualità modeste della Hidalgo. Temo, purtroppo, che queste parole esprimano qualcosa di più profondo.
L’ideologia del politicamente corretto e dei diritti umani, che è ormai diventata l’ideologia ufficiale delle oligarchie occidentali, contiene, dietro i proclami libertari, un sottofondo autoritario.
Lo abbiamo visto durante l’epidemia. In poche ore i difensori di tutte le minoranze, si sono trasformati in aguzzini che invitavano alla delazione nei confronti del passante senza mascherina; i fautori dell’abolizione di tutti i confini (no borders) si sono inventati per tutti il confine di cento metri dalla propria abitazione.
Non c’è nulla di strano in tutto questo. Le oligarchie sono tolleranti verso se stesse e verso coloro che aderiscono ai loro principi nichilistici. Verso gli altri , no. Nei confronti di questi ultimi tutti i mezzi sono buoni. La censura, la discriminazione, il razzismo, cacciati ipocritamente dalla porta principale, rientrano dalla finestra e, dopo aver cambiato di nome, vengono usati con assoluta disinvoltura.
Forwarded from Tutti i fatti
Turchia, dalle elezioni amministrative esce sconfitto il partito di Erdogan: perde le principali città del Paese

A sorpresa, ad un anno dalla vittoria e riconferma alle presidenziali da parte del presidente Recep Erdogan, in questo voto per le amministrative il partito del presidente esce pesantemente sconfitto, con l'opposizione che prende il sopravvento in vaste aree del Paese, con l'assegnazione di sindaci e amministratori all'opposizione nelle principali città.

✔️Il partito del presidente Erdogan perde i grossi centri, Ankara, Istanbul e Smirne in primis.

🔎Con ormai il 75% delle schede già processate, pesano le percentuali, a netto disfavore del partito di Erdogan.

@tutti_i_fatti
Forwarded from La Mia Russia (Elena)
Nel 2023 la Russia è diventata la quinta economia in termini di crescita nel G20. L’economia è cresciuta del 3,6%, compensando completamente la contrazione dell’1,2% del 2022.
L'economia indiana è quella che cresce di più, + 7,3% contro il 7,2 del 2022. Segue la Cina, con una crescita del 5,2%, dopo il 3% dell'anno precedente. L’Indonesia è al terzo posto, con il che è aumentato del 5,1% rispetto al 5,3% del 2022. Il tasso di crescita economica della Turchia è rallentato lo scorso anno dal 5,5% al 4,5%. https://t.me/banksta/50298
Sempre lo stesso giornale, sempre Putin (e sempre buona Pasqua). Che ha fatto stavolta? Nientedimeno, "ha firmato un decreto per l'arruolamento obbligatorio nelle forze armate" per 147.000 cittadini russi fra i 18 e i 30 anni che "saranno arruolati e inviati presumibilmente a combattere in Ucraina". In realtà non saranno arruolati ma mandati a fare quella che ai tempi miei si chiamava "leva" o "servizio militare" (o anche "naja"), visto che in Russia c'è appunto il servizio militare, però effettivamente chiamarlo "arruolamento obbligatorio" fa tutto un altro effetto. Né, ovviamente, saranno mandati a combattere in Ucraina, perché lì ci sono i volontari e i professionisti, né è chissà quale grande novità visto che il decreto in questione viene firmato ogni anno, essendoci appunto ogni anno la leva. Però così il lettore resta con l'impressione che la Russia ha finito i soldati e deve arruolare i ragazzini per mandarli al fronte, ovviamente senza addestramento e con le pale al posto dei fucili.