Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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A scuola arrivano i robot assistenti degli insegnanti: «aiutano a leggere, scrivere e far di conto»

... se ne sentiva la mancanza in effetti.

Al posto di investire per formare e assumere ESSERI UMANI che si prendono cura di altri ESSERI UMANI, si investe per costruire robot e affiancarli ai bambini...

Poi se si parla di transumanesimo ci chiamate complottisti.

Fonte Orizzonte Scuola
Forwarded from Giubbe Rosse
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Forwarded from La Mia Russia (Elena)
Gli Houthi hanno dichiarato che le navi russe e cinesi non saranno attaccate mentre attraversano il Mar Rosso.
Secondo Bloomberg, Cina e Russia hanno raggiunto un accordo dopo i colloqui tra i loro diplomatici in Oman e Mohammed Abdel Salam, uno dei leader degli Houthi.
Secondo le fonti, in cambio i due paesi potrebbero fornire sostegno politico agli Houthi in organi come il Consiglio di sicurezza dell'ONU. https://t.me/mig41/32393
Forwarded from RangeloniNews
Spartaco, volontario in Donbass da 10 anni

Massimiliano Cavalleri, meglio noto con il nome di battaglia “Spartaco”, combatte al fianco delle milizie popolari del Donbass dal 2014.

Abbiamo parlato di quello che accade oggi su quel campo di battaglia che vede ogni giorno, di come sia cambiata la guerra e di come sia cambiato lui.

Qui il link dell’intervista ⬇️⬇️⬇️

https://youtu.be/NEFNTV2vmaU?feature=shared
L'angolo dell'amarcord, ovvero quando certi argomenti non erano un tabù.

I neo-Nazi imperversano in Ucraina, ma il Nazismo non è più il "male assoluto"(per l'Occidente).

https://www.lastampa.it/blogs/2014/11/30/news/i-neo-nazi-imperversano-in-ucraina-ma-il-nazismo-non-e-piu-il-male-assoluto-per-l-occidente-br-1.37251621/

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Forwarded from Giubbe Rosse
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SAHRA WAGENKNECHT: "L'EUROPA CAMMINA COME UN SONNAMBULO VERSO LA GUERRA"
Discorso al Bundestag, 20 marzo 2024.

Fonte: Sahra Waganknecht, YouTube
Sottotitoli: Giubbe Rosse

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In occasione della Pasqua cattolica ed ortodossa il progetto umanitario sostenuto da liberi cittadini e numerose associazioni, vuole continuare a portare al popolo del Donbass la solidarietà italiana attraverso la consegna di aiuti umanitari.

In questa missione verranno consegnati dolci pasquali e beni di prima necessità, alle famiglie che si trovano in difficoltà e che vivono nei pressi della linea del fronte.

Se vuoi contribuire all'iniziativa de "Dal popolo italiano con Amore" donando un sorriso ai bambini del Donbass

❣️puoi effettuare una donazione tramite PayPal 💳
al link
https://www.paypal.me/daitaliaamore ❣️

Per evitare che le donazioni vengano bloccate è importante evitare di inserire nella causale parole come "Russia", "Donbass", "Lugansk". Inserire "donazione" va più che bene.

Vi ringraziamo per il vostro sostegno!

Iscriviti al canale  https://t.me/dalpopoloitalianoconamore. 🇷🇺🇮🇹
Equiparare l'antisemitismo dei nazisti al rifiuto di collaborare con le istituzioni di uno Stato a giudizio per genocidio ed università costruite su territori occupati in violazione del diritto internazionale.
C'è proprio tutto nel repertorio piddino. Un insulto all'intelligenza e ai sentimenti umani.

Attendiamo ancora le comunicazioni di accusa contro le università che hanno condannato Dostoevskij e i classici russi togliendoli dai programmi di studio a seguito "dell'invasione russa" del 24 febbraio.
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Mentre i sionisti italiani celati dietro le bandiere della pace e della tolleranza si stracciano le vesti per le campagne di boicottaggio contro le università israeliane, gli israeliani disintegrano le università di Gaza.

Una pulizia etnica non si limita a massacrare i popoli ma ne cancella cultura e memoria.
I 27 varano il piano di emergenza: “Preparare i cittadini al conflitto”
BRUXELLES. IL TESTO - I Paesi Ue videocollegati con Zelensky che chiede più armi Macron: Difesa finanziata con eurobond. E Orbán blocca i fondi
DI SALVATORE CANNAVÒ

In un Consiglio in cui all’ordine del giorno c’è la necessità “imperativa” di una “preparazione militare-civile rafforzata nonché coordinata”, come recita la bozza preparatoria non modificata sostanzialmente in serata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento video è sembrato il 28° leader. Il suo discorso, molto perentorio ed esigente, si è sovrapposto al tono di questo Consiglio incentrato sull’ampliamento dello sforzo bellico sia in termini di produzione militare sia di aiuti all’Ucraina. Che, ha ricordato il capo della diplomazia europea Josep Borrell, nel corso del 2023 sono passati dai 28 miliardi previsti a 31 e ne prevede altri 20 nel 2024.

Un Consiglio di guerra in cui si è sottolineata la necessità di ampliare la produzione militare comune, anche ricorrendo agli Eurobond, proposta di Emmanuel Macron e, secondo indiscrezioni, sostenuta da Estonia, Grecia, Cipro, Polonia, Belgio e anche dall’Italia con la contrarietà dei “frugali”, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia, Finlandia, Austria e Germania.

Sul tavolo anche, come rivelato dal Financial Times, l’ipotesi di istituire una “task force legale” che riveda la norma dei Trattati che impedisce al bilancio comune di finanziare “operazioni che hanno implicazioni militari o di difesa”. Unica voce dissonante, a quanto si apprende nel momento in cui scriviamo in assenza di una dichiarazione ufficiale, il solito Viktor Orbán che avrebbe bloccato la tranche di 500 milioni di euro all’Ucraina. La bozza del testo conclusivo, del resto, propone alla Commissione “azioni per rafforzare la preparazione e la risposta alle crisi a livello dell’Ue in un approccio che tenga conto di tutti i rischi e di tutta la società, in vista di una futura strategia di prontezza”. Pronti alla guerra, dunque, nonostante alcuni distinguo come quello di Borrell: “Non bisogna impaurire la gente inutilmente, la guerra non è imminente in Europa”.

Ma Zelensky nel suo intervento è andato in tutt’altra direzione con cinque punti chiave: difesa aerea, munizioni di artiglieria, autosufficienza della difesa dell’Europa, unità politica dell’Europa, beni russi congelati. Il presidente ucraino ha ricordato alla Ue che la guerra ce l’ha in casa perché questa “non è solo una guerra contro l’Ucraina, ma contro tutti noi, anche contro i vostri Paesi, contro tutta la nostra Europa”. “Putin deve perdere e quindi occorrono nuovi sistemi di difesa aerea, visto che quelli attuali “non sono sufficienti a proteggere l’intero nostro territorio: sapete tutti quali sono i passi da compiere”. Se Putin perderà la battaglia dei cieli “perderà anche quella di terra”.

Poi si è soffermato sulle munizioni su cui “l’Europa può dare di più nei termini di “una reale autosufficienza come difesa” e con l’aumento delle produzioni di armi. Zelensky aggiunge che occorre “non perdere il tempo necessario per attivare la produzione della difesa”. Poi ha lamentato, sul fronte agricolo, che “l’accesso della Russia al mercato agricolo europeo rimane illimitato” e questo “non è giusto” e infine ha chiesto progressi “sul corretto utilizzo dei beni congelati della Russia. Prima della cena il Consiglio ha deciso di aprire i negoziati per l’adesione della Bosnia Erzegovina e poi ha adottato una risoluzione – “forte e unitaria” ha twittato il presidente del Consiglio Charles Michel – sul Medioriente. Oltre a chiedere “una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile” e “l’accesso umanitario completo e sicuro a Gaza” si dice a Israele di non assaltare Rafah e di rispettare la sentenza della Corte di giustizia internazionale. E si chiede anche di sostenere l’Unrwa.

Finale di serata a base di carciofi arrostiti con crema di pistacchio, parmentier d’anatra e mix di frutta. La guerra mette fame.

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In Francia un battaglione è già pronto all’Ucraina
126° REGGIMENTO - Esercitazioni notturne nelle trincee
DI LUANA DE MICCO

Sono diversi mesi, da prima che Emmanuel Macron dicesse che non bisogna escludere nulla, neanche inviare le truppe in Ucraina, che i soldati del 126° reggimento di fanteria della caserma Laporte, a Brive-la-Gaillarde, cittadina della Corrèze, si stanno preparando a un’eventuale operazione militare in Ucraina: “L’addestramento è stato rafforzato”, gli “sforzi in battaglia richiesti sono più lunghi”, le “marce più dure”, “le esercitazioni notturne più numerose”. I soldati si esercitano a scavare le “trincee” e reimparano le tecniche di “camuffamento”. È stata anche creata nel 2023 “una nuova sezione specializzata nella ricerca di informazioni”, detta Srri, Sezione di robotica e di informazioni di fanteria, il cui ruolo è di “avvicinarsi il più possibile al nemico per poter fornire info alle truppe grazie a strumenti ottici e droni”.

È quanto scrive Le Monde in un reportage realizzato nella caserma del centro-sud della Francia, che si trova poco lontano “dal principale campo di addestramento di soldati ucraini sul territorio francese”, e da dove nel 2023 alcuni soldati sono partiti per la Polonia nell’ambito della missione Gerfault per formare i militari ucraini. “A Brive-la-Gaillarde si vive con la guerra senza quasi rendersene conto”, scrive il giornale. Il colonnello Marc Amarger spiega di “prenotare regolarmente delle fasce orarie per utilizzare il terreno con le trincee, costruite con le ruspe, nel campo destinato ai soldati ucraini”. E questo per “preparare le sue truppe a un eventuale impegno in Ucraina”. Due giorni fa il capo dei servizi segreti esterni di Mosca, Serghej Naryshkinla, ha detto che Parigi si starebbe preparando a inviare in Ucraina un contingente di 2.000 uomini. Parigi ha subito smentito, accusando Mosca di “disinformazione”.

Ma in Francia ci si chiede anche in tv, cartina dell’Ucraina sui monitor, dove i primi soldati potrebbero essere dispiegati. “In ogni caso nell’anno che viene dovrò mandare degli uomini a Odessa”, avrebbe detto Macron, secondo indiscrezioni di Le Monde, smentite dall’Eliseo. E l’attenzione si concentra dunque su Odessa, il grande porto sul mar Nero, ma anche porta di ingresso alla Transnistria. L’ipotesi martellata più volte dal presidente di inviare i militari in Ucraina, non solo preoccupa i francesi, che sono per lo più contrari, ma moltiplica anche i dibattiti nei media sul livello di equipaggiamento dell’esercito francese (circa 204 mila uomini, nel 2022) in caso di guerra ad alta intensità. A questo proposito, sin dall’inizio del conflitto, nel 2022, parlamentari e addetti ai lavori avevano sollevato dei dubbi. In un contributo a Le Monde, il capo di Stato maggiore delle forze armate, Pierre Schill, ha assicurato che la Francia “può mobilitare 20 mila soldati in 30 giorni in caso di guerra con la Russia e comandare un corpo di coalizione di 60 mila soldati”, sia all’interno della Nato sia in modo autonomo.

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇺🇸🇺🇦🇷🇺 GLI USA CHIEDONO ALL'UCRAINA DI FERMARE GLI ATTACCHI ALLE RAFFINERIE RUSSE
Gli Stati Uniti hanno esortato l’Ucraina a fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe, avvertendo che gli attacchi dei droni rischiano di far salire i prezzi globali del petrolio e provocare ritorsioni.
I ripetuti avvertimenti di Washington sono stati consegnati agli alti funzionari del servizio di sicurezza statale ucraino, la SBU, e alla sua direzione dell’intelligence militare, nota come GUR, hanno detto le persone al Financial Times. Entrambe le unità di intelligence hanno costantemente ampliato i propri programmi di droni per colpire obiettivi russi su terra, mare e aria dall’inizio dell’invasione su vasta scala del Cremlino nel febbraio 2022.
Una persona ha affermato che la Casa Bianca è sempre più infastidita dagli sfacciati attacchi ucraini con droni che hanno colpito raffinerie di petrolio, terminali, depositi e impianti di stoccaggio in tutta la Russia occidentale, danneggiando la sua capacità di produzione di petrolio.
La Russia rimane uno dei più importanti esportatori di energia al mondo nonostante le sanzioni occidentali sul suo settore petrolifero e del gas. I prezzi del petrolio sono aumentati di circa il 15% quest’anno, a 85 dollari al barile, spingendo al rialzo i costi del carburante proprio mentre il presidente americano Joe Biden inizia la sua campagna per la rielezione.
Washington è anche preoccupata che, se l’Ucraina continua a colpire le strutture russe, comprese molte che si trovano a centinaia di miglia dal confine, la Russia potrebbe reagire attaccando le infrastrutture energetiche su cui fa affidamento l’Occidente. Ciò include l’oleodotto CPC che trasporta il petrolio dal Kazakistan attraverso la Russia al mercato globale. Aziende occidentali tra cui ExxonMobil e Chevron utilizzano l’oleodotto, che Mosca ha chiuso brevemente nel 2022.
“Non incoraggiamo né consentiamo attacchi all’interno della Russia”, ha detto un portavoce dell’NSC. La CIA ha rifiutato di commentare. A Kiev, un portavoce della SBU ha rifiutato di commentare. I funzionari del GUR e dell’ufficio di Zelenskyj non hanno risposto alle richieste di commento. (Fonte: Financial Times)

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Forwarded from Giubbe Rosse
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In un verbale è lo stesso capo del Cts, Franco Locatelli, a sbottare dopo aver saputo del ricovero di Camilla al San Martino di Genova.
Si legge nel verbale: “Mi sembra inconcepibile vaccinare una ragazza di 22 anni…”.

https://www.ilparagone.it/attualita/verbali-cts-speranza-locatelli-vaccino-open-day-astrazeneca-cammila-canepa/
Forwarded from Lettera da Mosca
Una delle quattro vittime dell’ultimo bombardamento ucraino su Belgorod: una donna che portava a passeggio i cani. Dopo la morte della donna, uno dei cani è rimasto sul posto a vegliarne il corpo.
Forwarded from Multipolare News
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🇫🇷⚔️🇷🇺 ALLA TELEVISIONE FRANCESE SI DISCUTE ATTIVAMENTE DI COME I FRANCESI COMBATTERANNO I RUSSI

Il colonnello dell'esercito francese Vincent Arbaretier viene intervistato dal canale LCI:

🔈Quindi vengono presi in considerazione due scenari principali. Il primo è concentrare le truppe lungo il fiume Dnepr. Colonnello, qual è il punto? E perché lungo il fiume Dnepr?
🔴In effetti, lo spartiacque principale tra l'Ucraina occidentale e quella orientale corre lungo il fiume Dnepr. Storicamente questa posizione ha un ruolo significativo: in particolare si trova in una zona facilmente identificabile, il che la rende importante per le truppe. Quindi, se la Francia dicesse alla Russia che è vietato attraversare il fiume, pena ritorsioni, verrà immediatamente identificata.

🔈Colonnello, il fatto stesso di schierare truppe lungo il fiume Dnepr, anche se diciamo che non spareremo per primi, non sarebbe considerato una provocazione da parte della Russia?
🔴Assolutamente no, perché così costringeremmo la Russia a discutere da una posizione di uguaglianza. Abbiamo soldati, siamo una potenza nucleare, i nostri soldati possono essere schierati rapidamente, questa è una delle principali qualità dell'esercito francese rispetto ad altri eserciti, in particolare all'esercito tedesco.

🔈Consideriamo ora la seconda ipotesi principale ipotizzata in caso di invio di forze di terra occidentali: si tratta di truppe concentrate al confine con la Bielorussia. Ancora una volta, che senso ha stanziare lì le truppe?
🔴L'interesse qui è duplice: in primo luogo, dissuadere la Bielorussia dal dare una mano ai russi, altrimenti anche loro sarebbero sotto la minaccia del fuoco francese, ma soprattutto è la difesa di Kiev. Penso che queste due opzioni possano essere mescolate, cioè inviare truppe francesi lungo il Dnepr e intorno a Kiev per dire ai russi: non andate oltre, altrimenti rischiate di finire sotto il nostro fuoco, compreso il nostro fuoco non convenzionale.

MINACCE nucleari Francesi dunque irrompono …

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Riceviamo: 📌 Milano, domani venerdì 22 marzo ore 19.00 in Piazza Accursio. In presidio 🇵🇸

"Il genocidio inizia da casa nostra! Fermiamo la C.a.b.i Cattaneo, azienda leader nella progettazione, sviluppo e fornitura dei mezzi subacquei dell'esercito israeliano"

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