Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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🇺🇸 NEW YORK. HOCHUL COSTRETTA A SCUSARSI PER AVER SUGGERITO CHE LA DISTRUZIONE DI GAZA È GIUSTIFICATA
La governatrice di New York, Kathy Hochul, si è scusata dopo aver fatto osservazioni che suggerivano che Israele avesse una giustificazione per distruggere Gaza dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre.
"Se il Canada un giorno attaccasse Buffalo, mi dispiace, amici miei, il giorno dopo non ci sarebbe più il Canada", ha detto la Hochul durante un discorso giovedì a un evento della United Jewish Appeal-Federation a New York. "Questa è una reazione naturale. Avete il diritto di difendervi e di fare in modo che ciò non accada mai più. E questo è un diritto di Israele".
Venerdì sera la governatrice ha però rilasciato una dichiarazione nella quale ha detto di essersi pentita di "aver usato un'analogia inappropriata, che ora mi rendo conto potrebbe essere dannosa per i membri della nostra comunità. Mentre rimango ferma nel mio sostegno al diritto di Israele all'autodifesa, ho anche ripetutamente detto e continuo a credere che le vittime civili palestinesi dovrebbero essere evitate e che più aiuti umanitari devono andare alla popolazione di Gaza", ha aggiunto la Hochul. (Fonte: Middle East Eye)

Episodi come questo dovrebbero aprirci gli occhi sulla sincerità di molti dei nostri governanti occidentali. Nemmeno hanno il coraggio di difendere fino in fondo le loro posizioni. Cambiano posizione, lessico, registro, tono a seconda della platea che hanno davanti. Affermano una cosa e la smentiscono un'ora dopo.

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Oggi pubblichiamo gratuitamente l’audio del 2° capitolo de La Società dello Spettacolo, di Guy Debord.

VAI ALL’AUDIO-LIBRO DE LA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO.

IL LIBRO:

Si tratta di un libro fondamentale per comprendere i processi tipici della società in cui viviamo. Edito nel 1967 questo saggio fondamentale descrive la moderna società basata solo sull'immagine come una mistificazione volta a giustificare i rapporti sociali di produzione vigenti.

Quello che un tempo era una società basata sull’essere, oggi non si è evoluta semplicemente in una società dell’avere, ma è degenerata completamente fino a diventare una società dell’apparire.

- - -

PERCHÉ LO FACCIAMO:


Pubblichiamo questo libro (come molti altri sul nostro canale) perché siamo consci che non possa esistere alcun progresso politico senza progresso culturale.

Guardati attorno.

C’è bisogno di mezzi per interpretare l’esistente.

Ovunque.

I più attivi di noi credono che un’informazione compulsiva fatta di piccoli bocconi o tweet possa fare la differenza.

Non si accorgono che sono vittime della spettacolarizzazione totale dell'esistente.

I giovani più attivi credono che lanciare vernice su delle opere d’arte possa portare più persone dalla loro parte.

Non si accorgono che anche loro sono caduti vittime della società dell'apparire.

C’è fame di azione, c'è voglia di aria nuova.

Ma non ci sono gli strumenti per creare azioni dall’impatto concreto.

Perché mancano sempre di più gli strumenti culturali.

Non c’è azione concreta senza cultura.

Non c’è risultato senza studio approfondito e analisi intenzionale.

Per questo abbiamo deciso di attivare operazioni come queste: per fornire, a più persone possibili, mezzi culturali che permettano di incidere sul presente e di modificare l’esistente.

- - -

SABOTARE GLI ALGORITMI:

Noi ci sobbarchiamo la produzione di questi contenuti che rilasciamo gratuitamente, ma anche tu puoi dare una mano.

Concretamente.

La diffusione di questi contenuti è regolata da algoritmi statistici su cui esiste un margine d’intervento molto risicato. Ma c'è, e sta a noi coglierlo: a me e a te.

Cosa puoi fare tu:

1️⃣ apri il prima possibile e guarda il video nella sua interezza. Se non riesci ad ascoltarlo tutto in un unico colpo, lascia comunque andare il tuo dispositivo finché il video non è finito; se riesci riproducine altri nella stessa sessione. Questo è un segale importantissimo per l’algoritmo, e ci aiuterà a venire proposti ad altri utenti come te.

2️⃣ lascia un like e se puoi commenta. Like e soprattutto commenti sono un altro segnale fondamentale, facilmente calcolabile sia per l’algoritmo che per gli altri utenti: un video con tanti like e tanti commenti viene aperto con più interesse. A volte può bastare un “grazie”, altre volte puoi proprio innescare una discussione con una singola domanda. Noi rispondiamo a tutti i commenti dotati di senso.

3️⃣ segui il canale e attiva la campanella. Azioni fondamentali, per ricevere altri capitoli gratuiti ma anche per segnalare agli algoritmi che questo tipo di contenuto merita una diffusione maggiore.

4️⃣ condividi personalmente con altre persone interessate. Scatena un dibattito, poni domande, diventa uno strumento di agitazione culturale con chi ti sta intorno. Il coraggio è come la paura: è contagioso. Non sottovalutare mai il valore dell’esempio… è una cosa dirompente.

Qualsiasi cosa decidereai di fare, grazie.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Tanto per rinfrescare la memoria...@LauraRuHK
Forwarded from Piccolenote
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L' Occidente con un Assange detenuto per aver svelato al mondo i crimini di guerra americani che fa la morale a Putin per aver incarcerato un oppositore è una Lercio Story geopolitica.

Eric Packer

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Pioggia sulla morte

Adesso a Gaza.
Ospedale del centro della Striscia.
Forwarded from Donbass italia
Google lancerà una campagna "anti-disinformazione" in vista delle elezioni europee

Google si sta preparando a lanciare una cosiddetta campagna contro la disinformazione in cinque paesi dell’Unione Europea.

A giugno, i cittadini dell’UE eleggeranno un nuovo Parlamento europeo per approvare politiche e leggi nella regione e i legislatori temono che la diffusione della disinformazione online possa influenzare gli elettori.

Jigsaw di Google pubblicherà annunci su TikTok e YouTube in Belgio, Francia, Germania, Italia e Polonia utilizzando tecniche di "prebunking" per aiutare gli spettatori a identificare i "contenuti manipolativi" prima di incontrarli.

Agli spettatori che guardano gli annunci su YouTube verrà chiesto di compilare un questionario su ciò che hanno appreso sulla disinformazione.

🇷🇺 Vincenzo Lorusso ✈️
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IL GENERALE BERTOLINI

Avdiivka, il generale Bertolini: “Vittoria tattica e politica del Cremlino, ma forse ora si potrebbe trattare”
L’INTERVISTA - “Zaluzhnyi cacciato anche perché avrebbe voluto ritirarsi prima”
DI SABRINA PROVENZANI

Generale Marco Bertolini, facciamo un passo indietro per spiegare la battaglia di Avdiivka e perché la città mineraria è stata ribattezzata la porta d’ingresso alla regione del Donetsk Oblast.

È una battaglia cruciale e molto dura, che di fatto continua dal 2014, perché Avdiivka è molto vicina a Donetsk, la capitale di una delle due repubbliche rivendicate da Mosca. Quindi la sua caduta per i russi significa eliminare una minaccia diretta su Donetsk. Proprio per la sua importanza militare e strategica gli ucraini ne avevano fatto uno snodo fortificato e vi avevano mandato la Terza Brigata Azov. Qundi per Mosca è una vittoria tattica, politica e strategica.

Le risorse ucraine sono sfibrate o si è trattato di una brillante operazione russa?

Entrambe. Ricordi che per vincere a Bakhmut i russi hanno dovuto concentrare le loro migliori forze. Ad Avdiivka no: mentre ingaggiavano una battaglia così dura sono stati in grado di avanzare anche in altre aree del fronte nord, e non hanno avuto bisogno né di distrarre forze da altri settori né di sacrificare unità d’elite. Hanno cioè dimostrato una superiorità incontrastata, sia di artiglieria che di fanteria, su una porzione di fronte estesa.

Qual è invece la rilevanza simbolica e sul morale delle truppe e della popolazione ucraina?

È evidentemente un momento molto delicato per l’Ucraina, perché al fronte ci sono figli e fratelli. La strategia offensiva è fallita e si impone quella difensiva, cercando di risparmiare le forze. Del resto il precedente capo dell’esercito, il carismatico Zaluzhnyi, si sarebbe ritirato ben prima, ed è anche su questo che si è scontrato con Zelensky, a cui faceva ombra e che ha bisogno di vittorie ideologiche per ottenere il sostegno occidentale.

Qual è la situazione sul fronte russo in termini di forze, armi e catena di comando ed approvvigionamento?

Si sono molto rafforzati da ogni punto di vista. Sono passati da una operazione militarmente un po’ improvvisata, che mirava a instaurare un governo fantoccio a Kiev, alla creazione di un comando centrale, e nei vari teatri di guerra urbana, da Bakhmut a Mariupol a Kherson, hanno imparato a combattere, e soprattutto hanno dimostrato che la narrazione occidentale su una loro inferiorità tecnologica era solo propaganda.

Ripercussioni di questa ritirata, insieme alla morte di Navalny, sul Congresso americano da cui dipende lo stanziamento di fondi a Kiev?

Direi che la morte di Navalny è una vicenda se vuole ormai metabolizzata, nel senso che può incidere un po’ sull’opinione pubblica ma non sull’impegno Usa: la partita dei fondi è un do ut des di politica interna fra repubblicani e democratici legata all’immigrazione. Ciò detto, gli Usa non possono perdere in Ucraina, perché ci hanno messo la faccia. Però hanno dato e molto, e non ne hanno più: ma senza di loro Kiev non va avanti.

In caso di disimpegno Usa, Kiev può resistere con aiuti degli altri paesi Nato?

L’ostacolo non è tanto economico quanto di linee di produzione. L’economia russa si è riconvertita in economia di guerra. Lei ce la vede le fabbriche italiane a mobilitarsi per lo sforzo bellico? Non vedo le condizioni politiche per imporlo. Questo sarebbe invece il momento opportuno per tornare ai negoziati: gli ucraini hanno salvato l’onore dimostrando di essere buoni soldati e Putin può voler chiudere la partita. E poi consideri che anche i vertici militari russi e ucraini sono una commistione, lo stesso Syrskyi ha i genitori in Russia… insomma ucraini e russi possono parlare la stessa lingua, volendo… e ci si sarebbe arrivati prima se non fosse intervenuto l’allora primo ministro britannico Boris Johnson a spingere sul conflitto.

Segue...
Ma un grande ostacolo è il fatto che Zelensky fa dell’integrità territoriale ucraina la sua linea rossa, e ha costruito la sua retorica su una vittoria completa, quindi non concederebbe i territori separatisti…

Esatto, una determinazione categorica che è servita a tagliare i ponti dietro le spalle di Kiev e mi pare non sia nemmeno una sua linea autonoma, ma gli sia stata suggerita.

Quindi per smuovere quella linea servirebbe un avvicendamento al governo?

Diciamo di sì, anche perché ricordi che Zelensky controlla la stampa ma non ha più l’appoggio dell’opinione pubblica… ci sono due problemi: il presidente impedisce per legge nuove elezioni e al momento non si vede una vera alternativa politica.

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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PENSATI NULLATENENTE

Un Simone Ganser sempre al top 🔝

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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ANGELI TERRORISTI

Questi sono alcuni dei «terroristi» di cui va a caccia lo stato di Israele.

Nove anni. A casa non hanno nulla. E allora si mettono a vendere i propri giocattoli.

«Cosa manca a casa?»

«Da mangiare, da bere.. tutto».

«Hai fame, Mira

«Non ho neppure fatto colazione»

Lo dice con un sorriso gigantesco che mi scioglie il cuore. Mi fa venire gli occhi lucidi.
E quei suoi occhi mi sembrano un’oasi di paradiso che squarcia l’inferno di questa terra.

Un pensiero fugace mi coglie: ci vorrebbero più «terroristi» nel mondo. ❤️

🚀👉🏻 @roccocantautore
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Iren non rinnova l'accordo con l'acquedotto israeliano Mekorot!

Bene così!!!
Boicottare il sionismo!
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Tutti abbiamo avuto modo di vedere l'intervento di Andrea - sulla sedia a rotelle a 24 ore dalla prima dose vaccinale - durante la presentazione del libro dell'ex ministro Speranza.

A questo punto approfondiamo l'impianto del testo Perché guariremo attraverso il video del dottore Roy de Vita.

Una recensione impietosa che costituisce un'acuta analisi critica e un riepilogo storico di una delle vicende più crudeli e ingannevoli degli ultimi decenni.
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Cari viaggiatori,
siamo spiacenti di informarvi che siete coinvolti in un genocidio.
Il governo olandese sta utilizzando la sua voce e i soldi dei contribuenti per dare sostegno politico, finanziario e militare ad Israele nella sua campagna per distruggere Gaza e il suo popolo
.

Stazione dell'Aia, Paesi Bassi
Forwarded from Giubbe Rosse
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I radicali sono una garanzia.

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Forwarded from Lettera da Mosca
NAVALNY - Secondo la Bild tedesca, Russia, Germania e USA avevano discusdo la possibilità di liberare Navalny poco prima che questi morisse. In cambio di Navalny, Vladimir Putin voleva il russo Vadim Krasikov, che è detenuto in Germania. Krasikov è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio dell'ex comandante militare ceceno Zelimkhan Khangoshvili.
Forwarded from La Mia Russia (Marco Bordoni)
Ma un capo della diplomazia UE. che nell'aprile '22 scriveva che la guerra sarebbe stata vinta sul campo di battaglia, può dire nel febbraio '24 che se le cose continuano così (cioè come lui e suoi le hanno gestite) la guerra verrà persa entro tre mesi e restare al suo posto?

✒️ comunque: ottimismo e catastrofismo sparsi a piene mani sulla cresta di onde emotive con poco nessun riscontro fattuale, per convincere il pubblico prima ad assecondare decisioni già prese, poi a perseverare, aumentando la dose dello stesso rimedio, noncuranti del fallimento.