Forwarded from Martina Pastorelli
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Una casta riduce l’uomo a materia informe di cui disporre a piacimento: la storia di Andrea, danneggiato dal vaccino Covid, prima ignorato dalle istituzioni poi deriso da Speranza, anticipa ciò che accadrà a tutti se non torniamo a difendere la persona come valore indisponibile.
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
Stasera a Roma, quartiere Pigneto, incontro sulla Palestina con la fotoreporter Simona Ghizzoni.
E oggi un amico di Gaza, un giornalista navigato con cui ho lavorato a lungo negli anni, mi chiede un aiuto per far uscire dall'enclave le sue due figlie. Lui, assieme a Munir, il mio fixer, sono sempre stati i primi volti che vedevo ad ogni ingresso a Gaza. La mia prima gioia, ad ogni rientro, era rivederli e sapere che ci era... "concesso" passare altro tempo assieme. Poi i pianti, quando dopo un paio di mesi dovevo uscire e ci lasciavamo ad Hamsa-hamsa con la promessa di rivederci presto, sapendo ogni volta che forse sarebbe stata l'ultima. Ci sono legami che travalicano gli anni, che restano fermi come delle boe in un mare agitato.
Ci vediamo stasera da Zazie nel metró ( Roma, Pigneto ) per continuare a parlarne, alle 19.
( In foto, la vista dalla sua finestra, quando ancora Jabalyia esisteva).
Il link per il crowdfunding: qui.
E oggi un amico di Gaza, un giornalista navigato con cui ho lavorato a lungo negli anni, mi chiede un aiuto per far uscire dall'enclave le sue due figlie. Lui, assieme a Munir, il mio fixer, sono sempre stati i primi volti che vedevo ad ogni ingresso a Gaza. La mia prima gioia, ad ogni rientro, era rivederli e sapere che ci era... "concesso" passare altro tempo assieme. Poi i pianti, quando dopo un paio di mesi dovevo uscire e ci lasciavamo ad Hamsa-hamsa con la promessa di rivederci presto, sapendo ogni volta che forse sarebbe stata l'ultima. Ci sono legami che travalicano gli anni, che restano fermi come delle boe in un mare agitato.
Ci vediamo stasera da Zazie nel metró ( Roma, Pigneto ) per continuare a parlarne, alle 19.
( In foto, la vista dalla sua finestra, quando ancora Jabalyia esisteva).
Il link per il crowdfunding: qui.
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
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"Non mettetemi in imbarazzo” , “non ve lo faccio fare più perché non è questo il luogo giusto per dire certe cose!”.
Sono le parole che Mara Venier ha urlato ai giornalisti domenica, nel programma post Sanremo, dopo gli interventi di Dargen e Ghali.
Si riesce ad udire in sottofondo.
Capito? Guai a trattare argomenti impegnativi. Si parli di "outfit", che per il resto gli italiani debbono restare tabula rasa.
Sono le parole che Mara Venier ha urlato ai giornalisti domenica, nel programma post Sanremo, dopo gli interventi di Dargen e Ghali.
Si riesce ad udire in sottofondo.
Capito? Guai a trattare argomenti impegnativi. Si parli di "outfit", che per il resto gli italiani debbono restare tabula rasa.
Commissione Covid, Speranza grida allo “squadrismo” ▷ Giorgio Bianchi: “Società obnubilata”.
https://youtu.be/gHnid6PTWIg?feature=shared
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COMMISSIONE COVID, SPERANZA GRIDA ALLO "SQUADRISMO" ▷ GIORGIO BIANCHI: "SOCIETÀ OBNUBILATA"
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#Repubblica cita: "Commissione di inchiesta sul Covid, #Speranza è arrabbiatissimo: dice 'è squadrismo'". Regna perciò una rabbia comune da parte dell'opposizione a fronte di ciò.…
#Repubblica cita: "Commissione di inchiesta sul Covid, #Speranza è arrabbiatissimo: dice 'è squadrismo'". Regna perciò una rabbia comune da parte dell'opposizione a fronte di ciò.…
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
Regime pandemico ➡️ PNRR ➡️ privatizzazioni
ITALIA: UNICO PAESE IN EUROPA AD ABBANDONARE IL MONOPOLIO SUL SERVIZIO ENERGETICO AFFIDANDOLO TOTALMENTE AI PRIVATI
Non cambiano il regime del mercato tutelato Germania e Francia. Lo hanno affidato interamente ai privati, oltre l'Italia, Paesi come Grecia, Romania e Lituania.
NEL 2003, UNA DIRETTIVA EUROPEA PREME PER LA FINE DEI MONOPOLI DI STATO E MAGGIORE CONCORRENZA. L'ITALIA LA RECEPISCE NEL 2007, DECIDENDO DI RESTARE NEL TUTELATO PER FAMIGLIE E PICCOLE IMPRESE.
SUCCESSIVAMENTE IL PARLAMENTO OPTA PER LA CANCELLAZIONE DELLA TUTELA MA IL PASSAGGIO VIENE PROROGATO FINO AD OGGI, FINO A QUANDO L'UE STABILISCE CHE ESSO COSTITUISCA CONDIZIONE NECESSARIA PERCHÉ POSSANO ESSERE RECEPITI I FONDI DEL PNRR.
Lo spiega bene Milena Gabanelli, la quale però afferma siano stati gli italiani a volerlo. Sempre ottime le ricostruzioni della giornalista, peccato che il suo feroce europeismo non le consenta di attribuire ai soggetti giusti la responsabilità delle infauste scelte che hanno impoverito l'Italia.
https://www.facebook.com/share/r/kzYMsrbcyQU4DV2n/
In un bel documentario sulle privatizzazioni a partire da Maastricht, spiegava come la svendita dell'Italia fosse stata necessaria a causa del debito pubblico italiano.
https://youtu.be/WAqnvGzZ7y4?si=OpZscdHjHu8MlA-E
Mente e mentiva.
La distruzione della quarta potenza economica mondiale è avvenuta scientemente e i poteri in capo all'UE hanno lavorato per arrivare esattamente al punto in cui siamo.
❗NON SI PRIVATIZZANO I SERVIZI ESSENZIALI: È UNA LEGGE DI DIO.
ITALIA: UNICO PAESE IN EUROPA AD ABBANDONARE IL MONOPOLIO SUL SERVIZIO ENERGETICO AFFIDANDOLO TOTALMENTE AI PRIVATI
Non cambiano il regime del mercato tutelato Germania e Francia. Lo hanno affidato interamente ai privati, oltre l'Italia, Paesi come Grecia, Romania e Lituania.
NEL 2003, UNA DIRETTIVA EUROPEA PREME PER LA FINE DEI MONOPOLI DI STATO E MAGGIORE CONCORRENZA. L'ITALIA LA RECEPISCE NEL 2007, DECIDENDO DI RESTARE NEL TUTELATO PER FAMIGLIE E PICCOLE IMPRESE.
SUCCESSIVAMENTE IL PARLAMENTO OPTA PER LA CANCELLAZIONE DELLA TUTELA MA IL PASSAGGIO VIENE PROROGATO FINO AD OGGI, FINO A QUANDO L'UE STABILISCE CHE ESSO COSTITUISCA CONDIZIONE NECESSARIA PERCHÉ POSSANO ESSERE RECEPITI I FONDI DEL PNRR.
Lo spiega bene Milena Gabanelli, la quale però afferma siano stati gli italiani a volerlo. Sempre ottime le ricostruzioni della giornalista, peccato che il suo feroce europeismo non le consenta di attribuire ai soggetti giusti la responsabilità delle infauste scelte che hanno impoverito l'Italia.
https://www.facebook.com/share/r/kzYMsrbcyQU4DV2n/
In un bel documentario sulle privatizzazioni a partire da Maastricht, spiegava come la svendita dell'Italia fosse stata necessaria a causa del debito pubblico italiano.
https://youtu.be/WAqnvGzZ7y4?si=OpZscdHjHu8MlA-E
Mente e mentiva.
La distruzione della quarta potenza economica mondiale è avvenuta scientemente e i poteri in capo all'UE hanno lavorato per arrivare esattamente al punto in cui siamo.
❗NON SI PRIVATIZZANO I SERVIZI ESSENZIALI: È UNA LEGGE DI DIO.
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
ISRAELE METTE LA FIRMA SUI 30.000 MORTI: UCCISIONI MOTIVATE E NON CONTESTABILI
Dopo aver attaccato e disconosciuto il segretario generale dell'ONU, l'UNRWA e qualunque diplomazia che si opponga al massacro, Israele emette un comunicato stampa contro la Santa Sede.
Attraverso il comunicato, Israele conferma e rivendica per punti l'uccisione di 30.000 palestinesi e la distruzione delle infrastrutture civili. Tutti rifugi di Hamas, ovviamente.
"La risposta di Israele al massacro del 7 Ottobre è sproporzionata", afferma la Santa Sede.
"La dichiarazione è deplorevole", replica il governo israeliano.
Innanzitutto "i civili hanno partecipato attivamente all'invasione del 7 Ottobre in territorio israeliano".
In più, per ogni militante di Hamas ucciso - si legge - hanno perso la vita 3 civili. Mentre nelle operazioni Nato in M.O. hanno perso la vita 9/10 civili per terrorista.
Se per Usa e Nato i "danni collaterali" sono stati ammessi in tale proporzione tanto più lo si deve fare per Israele.
Dopo aver attaccato e disconosciuto il segretario generale dell'ONU, l'UNRWA e qualunque diplomazia che si opponga al massacro, Israele emette un comunicato stampa contro la Santa Sede.
Attraverso il comunicato, Israele conferma e rivendica per punti l'uccisione di 30.000 palestinesi e la distruzione delle infrastrutture civili. Tutti rifugi di Hamas, ovviamente.
"La risposta di Israele al massacro del 7 Ottobre è sproporzionata", afferma la Santa Sede.
"La dichiarazione è deplorevole", replica il governo israeliano.
Innanzitutto "i civili hanno partecipato attivamente all'invasione del 7 Ottobre in territorio israeliano".
In più, per ogni militante di Hamas ucciso - si legge - hanno perso la vita 3 civili. Mentre nelle operazioni Nato in M.O. hanno perso la vita 9/10 civili per terrorista.
Se per Usa e Nato i "danni collaterali" sono stati ammessi in tale proporzione tanto più lo si deve fare per Israele.
Forwarded from Giubbe Rosse
L’Ungheria ha bloccato un nuovo pacchetto di sanzioni europee contro Russia, India e Cina. Lo riporta il Financial Times. Il 13° pacchetto di sanzioni dell’UE potrebbe colpire decine di organizzazioni del nostro e di altri paesi, nonché singoli individui. L’unico paese che si è opposto è stata l’Ungheria. Se non fosse stato per questo Paese, le restrizioni sarebbero state dirette contro 200 persone. Questa volta il verdetto di Budapest non riguardava la Russia, ma la Cina. Tuttavia, gli ungheresi hanno già notato che l’idea stessa delle sanzioni anti-russe è un fallimento. Il precedente pacchetto di sanzioni è stato bloccato a Budapest perché riguardava l'industria nucleare, petrolifera e del gas, cosa che avrebbe potuto peggiorare l'economia ungherese.
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Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
Il regime criminale di Kiev non smette di mostrare al mondo la sua natura neonazista.
Il 15 febbraio, in pieno giorno, le Forze armate ucraine hanno condotto un ennesimo, pesante attacco sui quartieri residenziali della città di Belgorod. Secondo le prime informazioni, ci sono stati 6 morti, tra i quali anche un bambino. Sono invece 17 i cittadini rimasti feriti, di cui 4 sono bambini. Sono stati danneggiati condomini, automobili, un negozio e un’attività industriale della zona. Dal punto di vista militare, si è trattato di un azione del tutto priva di senso.
Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa della Federazione Russa, nello stesso giorno, sopra il territorio della regione di Belgorod, i sistemi di difesa antiaerea hanno abbattuto 14 missili ucraini “Vampire”, provenienti da sistemi missilistici a lancio multiplo.
❗️Il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa condanna fermamente questo mostruoso crimine commesso ai danni della popolazione e delle infrastrutture civili. Su questo crimine verranno svolte le dovute indagini, e coloro che lo hanno commesso saranno puniti duramente.
È evidente che i nazisti di Kiev, che stanno subendo una sconfitta dopo l’altra sul campo di battaglia, sfogano con ferocia tutta la loro rabbia sulla popolazione civile russa. Tale atto terroristico compiuto dai banderisti ucraini ha nuovamente messo in luce il ruolo criminale dell’”Occidente collettivo” capeggiato dagli USA, che sta continuando a fornire armamenti letali in grande quantità a un regime dalle tendenze fasciste; un regime che, a sua volta, punta queste armi contro dei civili assolutamente innocenti.
☝️Esortiamo la comunità internazionale a condannare questo vergognoso atto criminale. Abbiamo intenzione di avviare le attività per la presa in esame di quanto accaduto presso il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, nonché presso altre istituzioni internazionali.
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Mobilitiamoci contro il genocidio.
Mentre il Segretario di Stato USA Blinken è in missione in Medio Oriente allo scopo dichiarato di impedire l’allargamento della guerra nella regione e ottenere un cessate-il-fuoco a Gaza, bombardieri pesanti provenienti dagli Stati Uniti attaccano lo Yemen, l’Iraq e la Siria, mirando all’Iran, e Israele attacca Rafah, divenuto un enorme campo profughi, dove cecchini israeliani sparano anche ai civili feriti in attesa fuori da un ospedale.
In tale situazione nasce l’iniziativa “Mobilitiamoci contro il genocidio”. Chiunque
voglia contribuire a questa Campagna, sulla base delle motivazioni qui esposte, lo può fare iscrivendosi a
Canale Telegram
https://t.me/Mobilitiamocicontroilgenocidio
Manlio Dinucci
Mentre il Segretario di Stato USA Blinken è in missione in Medio Oriente allo scopo dichiarato di impedire l’allargamento della guerra nella regione e ottenere un cessate-il-fuoco a Gaza, bombardieri pesanti provenienti dagli Stati Uniti attaccano lo Yemen, l’Iraq e la Siria, mirando all’Iran, e Israele attacca Rafah, divenuto un enorme campo profughi, dove cecchini israeliani sparano anche ai civili feriti in attesa fuori da un ospedale.
In tale situazione nasce l’iniziativa “Mobilitiamoci contro il genocidio”. Chiunque
voglia contribuire a questa Campagna, sulla base delle motivazioni qui esposte, lo può fare iscrivendosi a
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https://t.me/Mobilitiamocicontroilgenocidio
Manlio Dinucci
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MOBILITIAMOCI CONTRO IL GENOCIDIO!
Sostegno alla iniziativa del Sudafrica per Gaza
Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Mobilitiamoci contro il genocidio. Mentre il Segretario di Stato USA Blinken è in missione in Medio Oriente allo scopo dichiarato di impedire l’allargamento della guerra nella regione e ottenere un cessate-il-fuoco a Gaza, bombardieri pesanti provenienti…»
Forwarded from RangeloniNews
⚔️ Aggiornamenti sui combattimenti ad Avdeevka
Per le truppe ucraine schierate all’interno di Avdeevka la situazione è sempre più critica. Ai comandi di Kiev non è bastato inviare la 3a brigata d’assalto (considerata una delle formazioni meglio preparate) in appoggio alle truppe presenti sul campo per tentare di impedire l’avanzata russa a nord della cittadina. Come previsto nel post precedente, le truppe russe sono riuscite ad ottenere il controllo di via Industrialnaya, l’arteria principale dell’esercito ucraino attraverso la quale passavano i rifornimenti e venivano evacuati i feriti (le conferme arrivano dai corrispondenti di guerra ucraini). Attualmente gli uomini di Zelensky sono costretti a riporre tutte le speranze in una piccola stradina secondaria parzialmente asfaltata che dal fianco occidentale della città, parallelamente alla linea del fronte, conduce al villaggio Lastochkino.
A sud di Avdeevka le truppe russe spingono dai campi a nord del villaggio Opytnoe verso est con l’intento di accerchiare le forze ucraine trincerate attorno all’ex base della contraerea ucraina (caposaldo “Zenit”) che serviva il vicino aeroporto di Donetsk. Tra le posizioni russe a nord-ovest dello Zenit e quelle a nord-est (nei pressi della Tsarsaka Okhota) rimane un corridoio di circa 1,5 km di terreno.
Ai comandi di Kiev in queste ore tocca decidere se rischiare e ingaggiare nuovi sanguinosi combattimenti per sbloccare l’accesso diretto alla cittadina, oppure ritirare le proprie truppe finché ci sono ancora margini per abbandonare la città ed evitare l’accerchiamento.
✍️ RangeloniNews
Per le truppe ucraine schierate all’interno di Avdeevka la situazione è sempre più critica. Ai comandi di Kiev non è bastato inviare la 3a brigata d’assalto (considerata una delle formazioni meglio preparate) in appoggio alle truppe presenti sul campo per tentare di impedire l’avanzata russa a nord della cittadina. Come previsto nel post precedente, le truppe russe sono riuscite ad ottenere il controllo di via Industrialnaya, l’arteria principale dell’esercito ucraino attraverso la quale passavano i rifornimenti e venivano evacuati i feriti (le conferme arrivano dai corrispondenti di guerra ucraini). Attualmente gli uomini di Zelensky sono costretti a riporre tutte le speranze in una piccola stradina secondaria parzialmente asfaltata che dal fianco occidentale della città, parallelamente alla linea del fronte, conduce al villaggio Lastochkino.
A sud di Avdeevka le truppe russe spingono dai campi a nord del villaggio Opytnoe verso est con l’intento di accerchiare le forze ucraine trincerate attorno all’ex base della contraerea ucraina (caposaldo “Zenit”) che serviva il vicino aeroporto di Donetsk. Tra le posizioni russe a nord-ovest dello Zenit e quelle a nord-est (nei pressi della Tsarsaka Okhota) rimane un corridoio di circa 1,5 km di terreno.
Ai comandi di Kiev in queste ore tocca decidere se rischiare e ingaggiare nuovi sanguinosi combattimenti per sbloccare l’accesso diretto alla cittadina, oppure ritirare le proprie truppe finché ci sono ancora margini per abbandonare la città ed evitare l’accerchiamento.
✍️ RangeloniNews
Forwarded from Tutti i fatti
💀 L’Ong ‘Medici senza frontiere’ segnala morti e feriti a seguito di un attacco dell’esercito israeliano all’ospedale Nasser
💬“In seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team di Medici Senza Frontiere in azione all’ospedale Nasser riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti”, ha affermato l’ong in una nota.
📢“Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l’ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno”, ha aggiunto l’organizzazione.
@tutti_i_fatti
💬“In seguito ai bombardamenti di questa mattina, il team di Medici Senza Frontiere in azione all’ospedale Nasser riporta una situazione caotica, con un numero imprecisato di morti e feriti”, ha affermato l’ong in una nota.
📢“Il personale medico di Msf è stato costretto ad abbandonare l’ospedale, e soprattutto i pazienti al suo interno”, ha aggiunto l’organizzazione.
@tutti_i_fatti
Forwarded from Giubbe Rosse
🇫🇷 LA COPERTURA DI GAZA SUI MEDIA FRANCESI
Arrêt sur images, che analizza i media francesi, riferisce che "dal 4 febbraio abbiamo seguito 46 telegiornali di TF1 e France 2 [le due principali reti televisive francesi]. In 29 ore di trasmissione si è parlato della sorte degli abitanti di Gaza per 5 appena minuti. E solo su France 2." (Fonte: Arrêt sur images. Via Arnaud Bertrand)
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Arrêt sur images, che analizza i media francesi, riferisce che "dal 4 febbraio abbiamo seguito 46 telegiornali di TF1 e France 2 [le due principali reti televisive francesi]. In 29 ore di trasmissione si è parlato della sorte degli abitanti di Gaza per 5 appena minuti. E solo su France 2." (Fonte: Arrêt sur images. Via Arnaud Bertrand)
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TF1, France 2 : 29 heures de JT, 5 minutes pour les Gazaoui·es - Par Loris Guémart | Arrêt sur images
Comment les journaux télévisés les plus regardés de France traitent de la guerre menée à Gaza ? "Arrêt sur images" a regardé les JT de 13 h et de 20 h de TF1 et de France 2 depuis le 4 février. Si quelques séquences sont consacrées aux otages israélien·nes…
Il costo di essere un vassallo degli Stati Uniti continua a crescere .
Il Giappone – ufficialmente in recessione – ha promesso 15,8 miliardi di yen (105 milioni di dollari) “per aiutare a ricostruire l’Ucraina”.
Tuttavia, molti giapponesi protestano affermando che il denaro stanziato per l'Ucraina sarebbe meglio speso per gli anziani, i sopravvissuti al terremoto del mese scorso nel Giappone centrale e per ridurre il debito nazionale.
Laura Ruggeri
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Il Giappone – ufficialmente in recessione – ha promesso 15,8 miliardi di yen (105 milioni di dollari) “per aiutare a ricostruire l’Ucraina”.
Tuttavia, molti giapponesi protestano affermando che il denaro stanziato per l'Ucraina sarebbe meglio speso per gli anziani, i sopravvissuti al terremoto del mese scorso nel Giappone centrale e per ridurre il debito nazionale.
Laura Ruggeri
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Forwarded from RangeloniNews
Il fronte ucraino di Avdeevka crolla, Biden accusa la Camera
Ieri i principali capisaldi della parte meridionale della roccaforte di Avdeevka, dopo quasi dieci anni, sono tornati sotto il controllo dei soldati della Repubblica Popolare di Donetsk. Le truppe di Kiev, ormai accerchiate, sono state costrette ad arretrare nei quartieri occidentali della città. Non tutti sono riusciti a sfuggire all’accerchiamento. Eppure anche per coloro che sono riusciti a raggiungere il cuore di Avdeevka l’incubo non è finito: dalle palazzine dovranno provare a fuggire attraverso i campi, sotto il fuoco russo. Oppure rimanere e combattere fino alla fine.
Se in Ucraina i vertici del Paese tentano di ridimensionare la batosta parlando di necessità di ripiegare su posizioni più favorevoli e di situazione sotto controllo, dagli Stati Uniti, dove gli sviluppi sul fronte vengono osservati con non meno attenzione, i toni sono più accesi: secondo la Casa Bianca l’Ucraina è in difficoltà a causa del deficit di munizioni che non sarebbero arrivate in tempo dagli USA.
Biden ha affermato che "l'incapacità di sostenere l'Ucraina in questo momento critico non sarà dimenticata", accusando in questo modo la Camera ed in particolar modo il presidente Johnson, che starebbe bloccando i fondi destinati a Kiev, già approvati dal Senato.
Queste dichiarazioni confermano ancora una volta quanto le decisioni degli Stati Uniti influiscano sulle sorti dell’Ucraina, nonché il fatto che lo scontro tra USA e Russi sia meno indiretto di quel che vorrebbero far credere in Occidente.
✍️ RangeloniNews
Ieri i principali capisaldi della parte meridionale della roccaforte di Avdeevka, dopo quasi dieci anni, sono tornati sotto il controllo dei soldati della Repubblica Popolare di Donetsk. Le truppe di Kiev, ormai accerchiate, sono state costrette ad arretrare nei quartieri occidentali della città. Non tutti sono riusciti a sfuggire all’accerchiamento. Eppure anche per coloro che sono riusciti a raggiungere il cuore di Avdeevka l’incubo non è finito: dalle palazzine dovranno provare a fuggire attraverso i campi, sotto il fuoco russo. Oppure rimanere e combattere fino alla fine.
Se in Ucraina i vertici del Paese tentano di ridimensionare la batosta parlando di necessità di ripiegare su posizioni più favorevoli e di situazione sotto controllo, dagli Stati Uniti, dove gli sviluppi sul fronte vengono osservati con non meno attenzione, i toni sono più accesi: secondo la Casa Bianca l’Ucraina è in difficoltà a causa del deficit di munizioni che non sarebbero arrivate in tempo dagli USA.
Biden ha affermato che "l'incapacità di sostenere l'Ucraina in questo momento critico non sarà dimenticata", accusando in questo modo la Camera ed in particolar modo il presidente Johnson, che starebbe bloccando i fondi destinati a Kiev, già approvati dal Senato.
Queste dichiarazioni confermano ancora una volta quanto le decisioni degli Stati Uniti influiscano sulle sorti dell’Ucraina, nonché il fatto che lo scontro tra USA e Russi sia meno indiretto di quel che vorrebbero far credere in Occidente.
✍️ RangeloniNews