Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Ma ha sempre perseguito una logica coloniale e di rapina. Prendiamo il caso del giacimento di petrolio più ingente, quello di Meged (Megiddo), scoperto negli anni ’80 e sfruttato dal 2010. Il giacimento è a ridosso del confine tra Israele e Cisgiordania e l’Autorità palestinese sostiene che circa l’80% si trovi nel sottosuolo dei suoi territori. Le proposte di sfruttamento congiunto, avanzate in passato anche da esponenti del governo israeliano, non hanno mai trovato applicazione e attualmente lo Stato ebraico utilizza il giacimento senza il coinvolgimento dell’Anp.

Per quanto riguarda il gas Israele sfrutta i giacimenti offshore Leviathan e Tamar, il cui gas in parte è estratto nell’ambito di un programma con Cipro e la Grecia: dal 2020 Tel Aviv è così diventata un esportatore di gas. Ma di lasciare ai palestinesi la loro quota legittima di gas non se ne parla neppure. Nel 1999 l’Anp concesse una licenza alla British Gas che l’anno successivo scoprì un grosso giacimento al largo delle coste di Gaza, noto come Gaza Marine. Se sfruttato adeguatamente, il giacimento, stimato 30 miliardi di metri cubi di gas, potrebbe coprire l’intero fabbisogno palestinese e consentirebbe anche esportazioni. Ma i palestinesi non possono estrarre il gas di Gaza Marine: nel 2007, in seguito all’ascesa al potere di Hamas, Israele ha dichiarato un blocco navale intorno alla Striscia, impedendo così anche l’accesso al giacimento.

E adesso l’annuncio con cui l’Eni e altre società (l’inglese Dana Petroleum, una filiale della South Korean National Petroleum Company e l’israeliana Ratio Petroleum) sfrutteranno il gas di Gaza. Alla faccia della lotta del governo italiano «al capitalismo predatorio». La verità è che dovremmo riconoscere lo Stato palestinese subito, invece di blaterare formule vuote e di essere complici di questo massacro.

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Forwarded from la fionda📕
Il giovane artista Ghali impartisce una lezione di storia e di senso della realtà ai propagandisti di guerra!

Come in altri casi, anche stavolta una storia lunga e dolorosa di oppressione e violenza coloniale, perpetrata nel silenzio, nella complicità e talvolta col sostegno dell’Occidente a guida USA, viene colpevolmente rimossa e schiacciata su un singolo avvenimento, per quanto grave esso possa essere, in modo da alimentare una ormai ben nota narrazione di comodo: c’è un aggredito e un aggressore.
Il primo detiene le ragioni del Bene, l’altro lo stigma del Male.

Peccato che nella questione israelo-palestinese tale logica valga ancora meno: non solo perché i crimini israeliani, per quanto coperti dal silenzio, sono una costante che non ha mai smesso di produrre morti e distruzione, ma anche e soprattutto perché non possono esserci aggredito e aggressore quando alla base di tutto c’è una asimmetria eclatante di potere e responsabilità storica.
Quando alla dominazione di un paese occupante non sembra esserci altra risposta se non la ribellione spesso cieca e disperata di un popolo sotto occupazione, ridotto ad una condizione di miseria ed esclusione senza fine.

🤕 Fermiamo il genocidio, entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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"cos'è che ha detto?

È per cosa lo devo usare? Ho sempre parlato di questo da quando sono bambino, sono uno di quelli nati grazie ad internet e si può documentare che da quando ho 13/14 anni che parlo di quello che sta succedendo, perché non è dal 7 ottobre che succede questo, va avanti da un bel po' "

Bravo Ghali! ❤️ Questo ti fa onore! Nessuna paura, siamo dalla parte giusta della storia!
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L'amministratore della Rai si dissocia, come previsto ampiamente, dalle parole di Ghali che senza mai nominare "Palestina" ha preso una posizione chiara, ed esprime solidarietà allo stato genocidario sionista.

15000 bambini palestinesi morti in 4 mesi, sotto accusa presso la Corte Internazionale di Giustizia, e questo si permette di dire queste cose!

Vergogna!

Non in mio nome!

Viva Ghali! Viva Palestina!
Forwarded from Guerra nordica (Alessandro Maccari)
ELEZIONI PRESIDENZIALI FINLANDESI - VITTORIA DI MISURA PER STUBB

Vince con meno scarto del previsto Alexander Stubb (partito di Coalizione Nazionale), opposto a Pekka Haavisto (Verdi) nel ballottaggio per la carica di Presidente della Repubblica.

Con il 99,7% dei seggi scrutinati, Stubb ha ottenuto infatti il 51,6% dei voti, contro il 48,4% del rivale Haavisto, che ha riconosciuto la sconfitta. In termini numerici, circa centomila voti hanno fatto la differenza, con un'affluenza di poco superiore al 70%.

Stubb ha avuto maggiori consensi nelle periferie e nelle zone rurali, mentre Haavisto ha ottenuto la gran maggioranza dei voti nei centri urbani.

Dal voto emerge un paese spaccato a metà, che Stubb dovrà riunire sotto la sua presidenza, che durerà quattro anni.

Guerra Nordica
Forwarded from Giubbe Rosse
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Da perfetta colonia Usraeliana, succube della lobby ebraica, la tv di Stato italiana, nella persona dell'amministratore delegato della RAI Roberto Sergio, prende le distanze dalle parole pronunciate dal cantante Ghali durante Sanremo.

"Stop al genocidio!", aveva detto l'artista, senza concedersi il lusso di pronunciare le parole "Palestina" o "Israele".
Lo scorso anno, tra lustrini gialli e blu, si era arrivati al punto di invitare il presidente ucraino ed esprimergli esplicito sostegno. Ma la Palestina è innominabile.

Sergio dichiara: "Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta."

Il comunicato è letto dalla serva Venier, che conclude: "Sono le parole che ovviamente condividiamo tutti".

Si noti: tra gli applausi, consistenti sono i fischi del pubblico.
Alessandro Orsini:

Roberto Sergio, amministratore delegato, invita la Rai a ricordare soltanto i 130 ostaggi nelle mani di Hamas. Peccato che Netanyahu tenga in ostaggio due milioni di palestinesi.

Essendo l’Europa una civiltà ferocemente razzista, predomina l’idea che la vita di 130 bianchi occidentali valga infinitamente più della vita di un milione di bambini palestinesi meno bianchi.

Vorrei rassicurare l’ambasciatore piangi-piangi. L’Europa sta facendo ogni sforzo per salvare i 130 ostaggi di Hamas e nessuno per fermare il massacro di migliaia di palestinesi. Benvenuto nell’Europa coloniale, tutto regolare.

Prima l’Europa organizzava gli stermini sul proprio territorio. Adesso li appalta nelle terre lontane. Esternalizzazione. Si abbattono i costi, aumentano i benefici.

Si puo dire che è rivoltante?
Forwarded from Donbass italia
🟩 Nelle elezioni presidenziali in Finlandia, dopo aver contato il 93,9% dei voti, vince l'ex primo ministro Alexander Stubb.

Il politico sostiene l'ammissione dell'Ucraina alla NATO e all'Unione europea e ritiene importante l'alleanza della Finlandia con gli Stati Uniti. Ha inoltre sostenuto la privazione dei passaporti finlandesi dei cittadini che hanno passaporti russi.

Al secondo turno ha votato per lui il 51,4% degli elettori.

🇷🇺 🇷🇺incenzo Lorusso ✈️
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"Politico ha guardato le due ore di intervista del presidente russo, quindi non è necessario che tu lo faccia".

Messaggio: non ascoltate direttamente con le vostre orecchie ciò che Putin ha detto, ma fidatevi della nostra imparzialissima rappresentazione delle sue risposte. Emblematico dello stato di putrescenza dell'Occidente.

Giacomo Gabellini

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La scorsa notte Israele ha commesso un massacro a Rafah, dove oltre un milione di sfollati palestinesi stanno cercando rifugio, prendendo di mira case, moschee e tendopoli, uccidendo almeno 100 palestinesi in dozzine di raid aerei indiscriminati.

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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RAFAH

Un’immagine di due giorni fa da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, al confine con l’Egitto.

Per rendere una minima idea della concentrazione di vite umane in questa parte di mondo.

Sono state spinte qui dall’esercito israeliano con la deportazione di massa dei mesi scorsi dal nord verso il sud.

Si stima ci siano un milione e mezzo di persone.

Oggi le forze armate israeliane hanno iniziato a bombardare Rafah.

Onta eterna per lo stato di Israele.

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Disgusto. Per lui e per loro.
In che senso?

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Voglio solo scrivere alla mamma per dirle che sono testimone di questo genocidio cronico e insidioso, e che ho davvero paura, comincio a mettere in discussione la mia fede fondamentale nella bontà della natura umana.

Bisogna che finisca.
Credo che sia una buona idea per tutti noi, mollare tutto e dedicare le nostre vite affinché ciò finisca.
Non penso più che sia una cosa da estremisti.
Voglio davvero andare a ballare al suono di Pat Benatar e avere dei ragazzi e disegnare fumetti per quelli che lavorano con me.
Ma voglio anche che questo finisca.
Quello che provo è incredulità mista a orrore. Delusione. Sono delusa, mi rendo conto che questa è la realtà di base del nostro mondo e che noi ne siamo in realtà partecipi.

Non era questo che avevo chiesto quando sono entrata in questo mondo. Non era questo che la gente qui chiedeva quando è entrata nel mondo. Non è questo il mondo in cui tu e papà avete voluto che io entrassi, quando avete deciso di farmi nascere. Non era questo che intendevo, quando guardavo il lago Capital e dicevo, “questo è il vasto mondo e sto arrivando!”
Non intendevo dire che stavo arrivando in un mondo in cui potevo vivere una vita comoda, senza alcuno sforzo, vivendo nella completa incoscienza della mia partecipazione a un genocidio.



Dalle ultime lettere di Rachel Corrie alla madre.
https://www.bocchescucite.org/le-ultime-lettere-di-rachel-corrie-ai-genitori/
Rafah, marzo 2003.
ISRAELE RUBA PIÙ DI 54 MILIONI DI DOLLARI DI DENARO PALESTINESE

Netanyahu conferma che l'IDF ha preso d'assalto la Banca di Palestina a Gaza e ha rubato 54,3 milioni di dollari di fondi palestinesi.

Tel Aviv adduce scuse per il furto sostenendo che sarebbe "per impedire ulteriori finanziamenti ad Hamas", nonostante i soldi siano stati stanziati all'Autorità Palestinese .

Tramite Laura Ruggeri

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Forwarded from Giubbe Rosse
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Quando la verità trionferà, per loro nessuna pietà. Le parole declamate costituiranno marchio d'infamia sempiterno.
Forwarded from InfoDefenseITALIA
🇫🇲 🇷🇺IL SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO HA AFFERMATO CHE DOBBIAMO PREPARARCI PER “DECENNI” DI CONFRONTO CON LA RUSSIA

🔹 Lo ha detto in un'intervista alla rivista tedesca Welt am Sonntag.

▪️Secondo lui, se la Russia dovesse vincere in Ucraina, Mosca potrebbe attaccare altri Paesi, quindi i membri della NATO devono prepararsi attivamente per un possibile confronto, “che potrebbe durare decenni”.

▪️Ha chiesto investimenti nelle capacità militari della NATO poiché la Russia sta già preparando la propria economia per una lunga guerra.

▪️In precedenza aveva affermato che attualmente non vi è alcuna minaccia immediata per gli altri Paesi della NATO da parte della Russia.

▪️Putin, in una recente intervista con Tucker Carlson, ha respinto i piani di attacco ai Paesi dell’Alleanza.

Fonte

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La Corte Penale Internazionale può fermare i lavori:

abbiamo dei rei confessi.

Simona S.