Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Oggi il ministro Tajani dichiara di inviare i soldati italiani nel Mar Rosso per ristabilire il diritto internazionale. Tajani è un po’ come il contadino che voglia rinverdire il bosco con una piantina dopo avere fatto terra bruciata con un incendio doloso. Nessuno potrà fermare la missione di Tajani. Il nostro ministro temerario lancerà l’Italia in una mischia da terza guerra mondiale con una marina disarmata, come ha rivelato Crosetto in una recente audizione parlamentare: “Le nostre navi hanno soltanto 63 missili”, che non servirebbero nemmeno a combattere una battaglia di mezz’ora ad alta intensità. Insomma, nessuno fermi Tajani, ma qualcuno gli chieda la gentilezza di non giustificare le sue azioni “militari” con la retorica della difesa del diritto internazionale che l’Occidente viola da decenni in Medio Oriente. Una cosa è la missione; altro è l’impudenza. La domanda resta: “Chi viola maggiormente il diritto internazionale in Medio Oriente tra l’Iran e l’Occidente?”. La documentazione storica non lascia dubbi: l’Occidente.

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Forwarded from Martina Pastorelli
“Nessun politico, neppure quelli che prima delle elezioni dicevano ‘mai più greenpass’, ha avuto il coraggio di avvicinarsi”.
Puzzer ha atteso il verdetto davanti a Montecitorio: respinto il ricorso contro il licenziamento.
“Lotto per i diritti di tutti gli italiani.”

da La Verità
Se fossi al vostro posto...ma al vostro posto non ci so stare.
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Ancora Alessandro Orsini sul conflitto israelo-palestinese (non mi stancherei mai di ascoltarlo...) - estratto di 7 minuti -

https://www.youtube.com/watch?v=GAy4LOCiFeQ

[clippini per twitter nei commenti]
Forwarded from Giubbe Rosse
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🇲🇩🇺🇦 Un mese fa abbiamo scritto di una sparatoria al confine tra Transnistria e Ucraina, dopo la quale due cittadini della Transnistria sono stati trasferiti nel territorio della cosiddetta. Ucraina.

L'incidente è diventato noto da un messaggio del Ministero della Sicurezza dello Stato della PMR, mentre il cosiddetto servizio di frontiera L’Ucraina ha negato il fatto della sparatoria, definendo “provocatoria” la dichiarazione di Tiraspol.

🔻Ora l'ambasciatore ucraino in Moldavia Mark Shevchenko ha improvvisamente iniziato a parlare della sparatoria. Secondo lui, due Pridnestroviani stavano organizzando un passaggio illegale del confine, motivo per cui hanno aperto il fuoco contro di loro: una persona è stata uccisa, l'altra è rimasta ferita in un ospedale ucraino.

Dopo il commento di Shevchenko, il capo dell'ispettorato di polizia moldavo, Viorel Cernautanu, ha affermato che se Tiraspol non vuole consentire alle forze di sicurezza ucraine di indagare, i rappresentanti della parte moldava sono pronti a recarsi sul posto.

Perché i rappresentanti della Moldavia e dei cosiddetti. L'Ucraina ha improvvisamente deciso di ricordare la sparatoria al confine, negata da tutti tranne che dalla stessa Tiraspol?

Riteniamo che questo sia un ulteriore motivo per cui le autorità moldave tentano di includere la Transnistria nel loro quadro giuridico.

Questo è esattamente ciò che l’ufficio di Maia Sandu sta facendo in modo particolarmente aggressivo dall’inizio del nuovo anno, introducendo doppi dazi per gli imprenditori della PMR e rifiutando d’ora in poi di riconoscere la validità legale del passaporto transnistriano. A Chisinau hanno addirittura vietato l’apertura dei seggi elettorali in Transnistria durante le elezioni presidenziali nella Federazione Russa.

🔻È il nuovo capo del Ministero degli Affari Esteri, Mikhail Popshoi, a dichiarare ogni giorno che Chisinau intende includere la Transnistria nel suo campo costituzionale. E il tentativo di ottenere l'accesso delle forze di sicurezza moldave al delicato confine tra la Transnistria e la cosiddetta. L’Ucraina conferma il percorso intransigente di “reintegrazione” della PMR scelto.
#Moldavia #Transnistria #Ucraina
@rybar

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Forwarded from PBellavite
☝️☝️☝️
Quello di Max Del Papa non è l’unico caso di linfoma con una relazione temporale col “vaccino”, tanto che c’è un articolo italiano che parla di questo argomento.

Sia chiaro che in un singolo caso non si può dimostrare con certezza la “correlazione”, ma quando i casi si moltiplicano e c’è anche una forte plausibilità biologica (immunodepressione e espansione clonale linfocitaria per la spike) allora è obbligatorio per le autorità competenti esaminare seriamente il problema e non fare come gli struzzi, o le tre scimmiette 🙈🙉🙊.

Soprattutto se pende l’accusa di FALSO IDEOLOGICO e OMICIDIO PLURIMO.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36676781/
Un articolo del giornalista Max del Papa che va letto interamente.

Rende nel modo più crudo ed efficace possibile cosa voglia dire essere colpiti da una malattia grave, la consapevolezza di affidarsi ad una medicina di cui oramai dubiti, il rifiuto di condividere il dramma con chi non vuole aprire gli occhi (Allevi) e l'intenzione di ergersi a portavoce dei danneggiati dalle criminali politiche di Stato.

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/salute/576873/io-allevi-e-il-cancro-ma-perche-anche-tu-taci-fai-teatro-e-non-dici-le-cose-come-stanno.html
Forwarded from LR, Geopolitica e News
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Forwarded from Giubbe Rosse
INTERVISTA CARLSON-PUTIN SOTTOTITOLATA IN ITALIANO
Sul canale YouTube Life in Moscow è disponibile la versione integrale dell'intervista di Tucker Carlson al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin con sottotitoli in italiano.
Grazie a Nadia Netti per la segnalazione.

https://www.youtube.com/watch?v=gYxZBdMGKeU

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Forwarded from Giubbe Rosse
🇵🇰 PAKISTAN. CANDIDATI SOSTENUTI DA IMRAN KHAN IN VANTAGGIO
I candidati indipendenti sostenuti dall'ex primo ministro incarcerato Imran Khan hanno ottenuto un vantaggio inaspettato sui loro rivali politici e sono la principale forza del paese nelle elezioni generali del Pakistan, con poco più della metà dei risultati conteggiati.
Dei 136 risultati annunciati finora per scegliere i 265 rappresentanti all'Assemblea nazionale (NA, Parlamento) per i prossimi cinque anni, gli indipendenti sostenuti dal Pakistan Tehreek-e-Insaf (PTI), il partito di Khan, hanno 54 seggi, secondo i dati provvisori della Commissione elettorale del Pakistan (ECP).
Segue la Lega musulmana (PML-N) come seconda forza con 42 seggi, seguita a sua volta dal Partito popolare pakistano (PPP) di Bilawal Bhutto-Zardari con 34 seggi.
Nonostante il vantaggio dei candidati di Khan, nessuna delle forze politiche ha abbastanza seggi per ora per formare un governo di maggioranza da sola.
Il risultato favorevole al PTI è uno scenario inaspettato per queste elezioni, poiché l'ex stella del cricket è stato escluso dalla corsa elettorale, messo all'angolo da più di un centinaio di casi giudiziari e tre condanne emesse la scorsa settimana che lo tengono in carcere.
Il partito non solo ha affrontato queste elezioni con il suo principale leader e i suoi più stretti collaboratori imprigionati, ma la Corte Suprema lo ha anche spogliato dei suoi simboli e della sua identità appena un mese prima delle elezioni, costringendo i suoi candidati a misurarsi come indipendenti. (EFE Noticias)

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Per chi fosse interessato, ci vediamo sabato 17 Febbraio al Teatro Aurora di Scandicci, per parlare di società del controllo di massa.

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Il marketing più sciacallo della storia.

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israele vuole fare pressione sulla resistenza affinché raggiunga l'accordo di cessate il fuoco voluto da Tel Aviv lanciando un'offensiva su Rafah, tuttavia la resistenza ha detto chiaramente che nessuna pressione militare funzionerà, specialmente l'offensiva di Rafah.

Fotros Resistance
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
IL CAMMELLO NON VEDE LA SUA GOBBA

META ha rimosso gli account Instagram e Facebook gestiti per conto del leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, il quale, stando a testimoni oculari, avrebbe esclamato in iraniano stretto: «estigrancazzi!»

META ha detto di aver rimosso gli account "per aver violato ripetutamente la nostra politica di organizzazioni e individui pericolosi".

Tra le linee guida su questo punto, si legge: "Non consentiamo la presenza di organizzazioni o individui coinvolti in attività terroristiche, violenza organizzata o attività criminale, omicidi di massa o seriali o gruppi organizzati inneggianti all'odio. Eliminiamo anche i contenuti che esprimono sostegno a gruppi che si distinguono per comportamenti violenti o criminali come quelli sopra menzionati. Non è consentito sostenere o elogiare i leader di tali organizzazioni o giustificarne le attività violente.". (fonte)

Forse a META sfuggono le missioni statunitensi e sioniste 🤭

Un proverbio arabo dice: il cammello vede le gobbe degli altri cammelli ma non vede la sua gobba.

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CIRCOLAZIONE VIRALE
Del prof. Marco Cosentino

Gira sui social questa infografica diffusa con grande enfasi da associazioni di vario stampo secondo cui ridurre la velocità da 50 km/h a 30 km/h comporterebbe, in caso di investimento di un pedone, una riduzione del rischio di morte di quest'ultimo dall'85% al 10%.
Ora, dopo anni di vaccinomanìa, chiunque a colpo d'occhio potrà stimare un'efficacia relativa del (10/85) - 1 = 88% e un'efficacia assoluta del 85 - 10 = 75%. Cifre niente male, in particolare quest'ultima di tutto rispetto. Avessero funzionato così i vaccini Covid!
Grazie a Emilio Martines, si scopre oltre tutto l'esistenza di uno studio dal titolo "Pedestrian fatality risk as a function of car impact speed", pubblicato su Accident Analysis & Prevention, basato sui dati ottenuti da una analisi degli incidenti avvenuti in Germania tra il 1999 e il 2007, secondo i quale passando da 50 a 30 km/h, si scende da un rischio di morte dell'8% a un rischio dell'1,5%. Il che ci porta a ricalcolare un'efficacia relativa che diventa (1,5/8) - 1 = 81% da 88% che era, e soprattutto un'efficacia assoluta del 8 - 1,5 = 6,5% da 75% che era.
Il tutto al netto della valutazione del rischio asoluto di essere investiti nell'arco della propria vita da un autoveicolo, questione riguardo alla quale pare, almeno secondo Google, che non esistano stime.
Conviene dunque concludere, con Sergio Ruocco, cui si deve la scoperta dell'infografica "farlocca", che è evidente che ad esempio chiudersi in casa è indubbiamente pure un buon modo non solo per non essere investiti da un'auto bensì anche per ridurre il rischio da meteoriti. Ma d'altra parte, si è appena usciti tutti da un recente periodo in cui si è stati non solo relegati in casa bensì anche costretti a vari riti tra il fideistico e l'apotropaico, e dunque se oggi questi dati evidentemente distorti rimbalzano qua e là nella rete, accreditati dai maggiori media, quanto meno non ci si meravigli...

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Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
Tucker Carlson, uno dei più importanti giornalisti televisivi americani, ha intervistato Putin. Qualunque giudizio si abbia sul presidente russo, si tratta di un evento di grande importanza. Non a caso più di cento milioni di persone hanno visualizzato il video dell'intervista in meno di ventiquattro ore. Ci saremmo quindi aspettati che i grandi giornali main stream, quelli che si vantano di garantire un'informazione corretta e non inquinata da fake news e complottismi vari, riportassero, quanto meno, i contenuti dell'intervista. Sarebbe stato loro dovere. Nulla di questo è avvenuto. L'edizione online del Corriere della sera, troppo impegnata a raccontare il festival di San Remo, ignora l'accaduto. La Repubblica, più generosa,lo riporta, come ventesima notizia e dopo un articolo sulle vicissitudini di Sgarbi e uno sulle battute sessiste di alcuni psicologi padovani. Quanto a due giornali stranieri come Le Figaro e The Guardian, essi, non dovendo riferire sul festival della canzone italiana, scomodano addirittura due commentatori. Entrambi se la prendono con l'intervistatore. Il foglio inglese usa, al riguardo, il termine offensivo di "sycophancy", che dovrebbe più o meno significare "adulazione", "servilismo": in pratica Carlson sarebbe un lacchè di Putin .
Non ho avuto la forza di continuare. Questo campione è più che sufficiente per comprendere che la libertà di stampa non esiste più. I grandi mezzi di informazione dell'Occidente sono macchine per la produzione di censura o di menzogna.