Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Nel frattempo, nel IV Reich, gli EUnuchi hanno una reazione isterica all'intervista di Tucker Carlson a Putin. Guy Verhofstadt, ex primo ministro belga e attuale membro del Parlamento europeo, ha dichiarato a Newsweek di aver chiesto all'UE di valutare l'imposizione di un divieto di viaggio a Tucker Carlson: "Poiché Putin è un criminale di guerra e l'UE sanziona tutti coloro che lo aiutano, sembra logico che l'External Action Service esamini anche il suo caso".

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Tucker Carlson presenta la sua prossima intervista a Vladimir Putin 🔥🔥🔥

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SANREMO 2024 E L'INNOMINABILE PALESTINA

L'Ucraina aveva ottenuto monologhi, nastrini a colori, gente che si stracciava le vesti, appelli e pure la comunicazione della lettera del presidente.
Oggi, davanti al fallimento di Zelensky e di chi fomentò questa guerra, l'Ucraina è caduta nel dimenticatoio sebbene la questione sia tutt'altro che chiusa.

Per la Palestina, invece, un assordante silenzio.
Nessun riferimento ha fatto il presentatore, silenzio da parte dei cantanti in gara. Di tutti, eccetto che uno. Uno su 30: Dargen D'Amico, in gara col brano Onda Alta.

《Nel mar Mediterraneo  in questo momento ci sono bambini sotto le bombe senza acqua, senza cibo.
E in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità.
La Storia, Dio, non accettano la scena muta.
CESSATE IL FUOCO”.


Il cantante di Dove si balla ha mosso un appello accorato e profondo ma non possiamo fare a meno di notare come non si sia concesso il "lusso" di nominare il popolo palestinese e lo Stato di Palestina.
Forwarded from Marco Cosentino (Marco)
ANCHE LA PLACENTA 🌺🌺🌺
Due madri, vaccinate una due e l'altra dieci giorni prima del parto. L'RNA vaccinale si trova nel sangue materno, quasi del tutto integro, nella placenta, integro per circa metà, e nel sangue cordonale, frammentato. Nella placenta c'è anche l'espressione della spike. Quali siano le possibili conseguenze di una situazione del genere non è dato sapere, ma certo giustifica ulteriormente l'esigenza di studi sistematici sugli esiti a breve e a lungo termine dell'esposizione in utero a questi prodotti. E ovviamente studi del genere sarebbero stati svolti molto prima e molto più metodicamente se questi prodotti fossero stati da subito trattati come quei farmaci che sono e non graziosamente posti nella corsia preferenziale dei vaccini convenzionali.
Forwarded from Giubbe Rosse
La comunità ebraica contro il rapper Ghali "non possiamo accettare la sua propaganda anti-israeliana"

In una lunga lettera, il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, stigmatizza l'esibizione del rapper Ghali che ha proposto una canzone per gli abitanti di Gaza "Non possiamo accettare che nella nostra Italia, nel paese dei nipoti di quanti hanno stilato le Leggi Razziali, si possa spacciare una tale propaganda antisraeliana, in prima serata, sulla televisione pubblica"

Fonte: Repubblica

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LA CHEMIOMELASSA
Di Pino Cabras

Strani progetti incombono: dove gli insetti forniscono alimenti da sempre, si tolgono gli insetti. Dove gli insetti sono da sempre rifiutati, li si vuole far diventare nuovo cibo.
Mi spiego.
Ho appena visto in Tv un servizio sul miele fatto senza api. Sono pronti a demolire anche l'apicoltura per far posto a multinazionali che produrranno in modo massiccio una chemiomelassa fatta in impianti industriali che invaderà i mercati.
Per contro, il grande battage pubblicitario sulle farine di grillo va a coprire lo sdoganamento delle farine andate a male per via della presenza di insetti: il vero obiettivo è lo svilimento dell'agricoltura di qualità e legata all'anima dei territori in vista della sua sostituzione con una catena del valore che remunera soltanto chi si lega a un padronato riconducibile ai soliti quattro proprietari (che sono anche gli azionisti dei media, delle case farmaceutiche, delle banche e delle industrie belliche).
La ribellione degli agricoltori è figlia di un danno subito già in profondità, in molti luoghi al limite dell'irreparabile. Una reazione robusta ma ormai in emergenza. I maggiordomi dei boss di Davos che governano l'Europa proveranno a comprare un po' di tempo facendo qualche modesta concessione, stipulando qualche tregua fiscale, e tuttavia gli agricoltori non devono illudersi, né deve farlo la società tutta. Il progetto per distruggerli non va in vacanza. I maggiordomi concederanno ora qualche miliardo, ma quel che maneggiano è un progetto in cui i boss impiegheranno migliaia di miliardi. Un rapporto di forza da brividi. Mirano a sostituire l'agricoltura e la zootecnia con una sorta di zootecnia degli umani, da rendere docili, da abituare a un mangime omologato e da marchiare. Questa è la posta in gioco. Quindi non è tempo di cedere, abdicare, rinunciare. No. Dobbiamo riportare il mondo al passo dell'essere umano.

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"Cultura".

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Siamo in buone mani
di Marco Travaglio

Ai fan dell’elezione diretta del premier, segnaliamo il caso di Biden, affetto da una galoppante demenza senile che nessuno osa chiamare col suo nome per non favorire Trump. Appena Joe dà i numeri, cioè sempre, tutti parlano di gaffe. Ma c’è una bella differenza tra un gaffeur e un rimbambito. Per anni, da senatore e da vicepresidente, Biden seminò gaffe per il mondo. Definì Obama “il primo afro-americano di tendenza, parla bene, sveglio, pulito e bello”. Chiese un minuto di silenzio per la madre del premier irlandese che aveva appena perso il padre. Intimò a un senatore in sedia a rotelle: “Alzati, così ti vedono”. E così via. Poi si candidò alla Casa Bianca e iniziò a vedere cose mai avvenute e viceversa. Strinse la mano a un fantasma. S’inventò di aver assistito al crollo delle torri a Ground Zero. Svelò che “la Thatcher è seriamente preoccupata per Trump” (era la May: la Thatcher è morta nel 2013). Annunciò “l’Armageddon da Mosca”: un lancio di atomiche mai neppure pensato da Putin. Invocò il “cambio di regime in Russia”: subito smentito dai portavoce, come quando rivelò di avere il cancro (era un tumore alla pelle rimosso prima che fosse eletto). In un discorso in tv lesse la nota del suo staff: “Fine della citazione, ripeti la riga”. Disse che “la guerra russo-ucraina non si risolve finché l’Ucraina non si ritira” e “Putin sta perdendo la guerra in Iraq”. Ricevendo Modi, si pose la mano sul cuore all’inno indiano. Evocò un “patto sacro” con Taiwan che imporrebbe agli Usa di intervenire in caso di invasione cinese (e per fortuna non esiste). Non riuscendo a dire Hamas, l’ha appena chiamata “l’opposizione”. E ha narrato un incontro nel 2021 “col presidente tedesco Mitterrand” (francese, morto nel ‘96).

Un tempo lo stato di salute dei candidati Usa era un fatto pubblico e cruciale: il vecchio McCain, sfidando Obama, dovette esibire le cartelle cliniche. Ora, per paura di Trump, si finge di non sapere che Biden è fuori di testa e nessuno domanda chi comanda al posto suo. Ma è la questione più importante della politica mondiale. Nel marzo 2022 Putin e Zelensky si accordarono per il cessate il fuoco, poi arrivò il veto di Johnson e Biden che condannò a morte 500 mila fra ucraini e russi. Il 16 novembre 2022 il capo degli Stati maggiori Usa, generale Mark Milley, sentenziò: “Ci sono poche possibilità che i russi siano cacciati dall’Ucraina: l’inverno è una buona finestra per negoziare la pace”. Ma la Casa Bianca lo ignorò e spinse Zelensky alla controffensiva di primavera del 2023: altre 100 mila vittime ucraine e zero risultati. Chi prese quelle decisioni criminali al posto del rimbambito? Qualcuno che non è stato eletto e che, se Biden fosse rieletto, continuerebbe a far danni nel mondo e a restare impunito.

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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
L'ironia e il sarcasmo sono forme di espressione linguistica ancora troppo sofisticate per gli algoritmi e l'intelligenza artificiale. Ma a quanto pare il loro riconoscimento è diventato difficile anche per molti esseri umani. Se le persone non riescono più a riconoscere l'ironia e il sarcasmo nella comunicazione quotidiana, sia orale che scritta, allora abbiamo un problema. L'incapacità di comprendere l'ironia suggerisce un pericoloso deterioramento delle abilità sociali, infatti tale incapacità si riscontra tipicamente in chi soffre di autismo o è prigioniero di una forma patologica di egocentrismo. Se una persona non è in grado di concepire che la prospettiva del suo interlocutore sia diversa dalla propria, di vedere l'incongruenza tra un'affermazione e il contesto a cui si riferisce, di riconoscere i marcatori ironici (livello metacomunicativo) che indicano che un commento non dovrebbe essere interpretato alla lettera, cosa rende quella persona diversa da un bot prodotto dall'Intelligenza Artificiale? Questo degrado delle abilità sociali va di pari passo con il degrado generale di abilità cognitive come il pensiero astratto. Senza queste abilità gli esseri umani non possono dare senso logico alle proprie esperienze e al mondo, né tantomeno costruire un senso logico comune, interpretare simboli, fare inferenze, riconoscere schemi, perdono accesso al livello metaforico e simbolico della comunicazione. Vale a dire, molte persone stanno perdendo proprio ciò che le distingue dalle macchine. Per questo sarà gioco facile sostituirli con macchine intelligenti (e anche con quelle diversamente intelligenti). @LauraRuHK
Forwarded from Piccolenote
🚨🇵🇸🇮🇱UNRWA: LA SOSPENSIONE DEI FONDI È UN CRIMINE DI GUERRA

🔴 Tante le criticità delle accuse rivolte contro l'UNRWA…è colpire tutti i palestinesi…è contro la Convenzione di Ginevra.

🔴 Intanto, spiragli reali per la tregua

LEGGI L'ARTICOLO 📰 https://www.piccolenote.it/mondo/unrwa-la-sospensione-dei-fondi-e-un-crimine-di-guerra
Forwarded from Giuseppe Salamone (Giuseppe)
Quello che vedete in foto è un camion cisterna per la distribuzione di acqua a Gaza. Israele lo ha appena bombardato colpendo e uccidendo anche 13 civili, tra cui 7 bambini che stavano aspettando ansiosamente quell'acqua.

Bombardare civili innocenti assetati e distruggere un bene primario come l'acqua non è intento genocidario?

E qui dobbiamo sentire personaggi che minacciano querele per mezzo video sui social e contemporaneamente si girano dall'altra parte davanti a tutto ciò...

T.me/GiuseppeSalamone
Forwarded from Piccolenote
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RIMASUGLI
di Marco Palombi

E a Borrell venne un leggero sospetto
8 FEBBRAIO 2024

Lo spagnolo Josep Borrell, classe 1947, economista di formazione, è dal 2019 l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, titolo talmente imponente che la fatica di portarlo non gli lascia praticamente tempo di fare altro. Il suo percorso fin qui è quello che è: nel 2022, per dirne una, rivelò in conferenza stampa un piano per fornire aerei militari all’Ucraina che a Bruxelles stavano ancora cercando di portare a termine di nascosto. Va detto che questa sua tendenza alla disattenzione, per così dire, al contrario del piano non era segreta: poco prima di sedersi sull’Alta poltrona di cui sopra, quand’era ministro degli Esteri in Spagna, pubblicò su Twitter un documento riservato… Ecco, ieri Borrell è andato in Ucraina – accolto da decine di bombe e droni – a fare promesse equivoche (“mobilitare ulteriori attrezzature militari dell’Ue per l’Ucraina è la mia massima priorità”, la sua…), ma soprattutto ha spiegato al mondo di aver scoperto una cosa sconvolgente: “L’economia russa è più resiliente di quanto ci aspettavamo: dobbiamo affrontare la realtà per quella che è”. Si vedono qui i suoi studi economici: dopo due anni di guerra e dodici pacchetti di sanzioni alla Russia, un po’ come al ragionier Fantozzi vedendo tutto quel pane in casa, anche a Borrell venne un leggero sospetto… Il nostro, però, sa benissimo qual è il problema: dodici pacchetti sono pochi e infatti lavora alacremente perché l’Ue adotti entro febbraio il 13esimo (impedirà ai diplomatici di Mosca di viaggiare all’estero, giusto quello che mancava per far collassare il regime di Putin). Fatto questo, Borrell – aiutato dal suo prezioso pallottoliere – potrà affrontare un’altra realtà sconvolgente: “L’inchiostro s’è appena asciugato sull’accordo europeo per inviare 50 miliardi di euro all’Ucraina e sembra già mangime per polli” (Politico.eu). La questione, per dirla alla brussellese, è la resilienza dei problemi: se la guerra continua, dando per scontati morti e distruzioni, a Kiev servono 40 miliardi all’anno solo per stare in piedi e l’Ue rischia a breve di restare (quasi) da sola a pagare. “La realtà è quella che è”, ma va riconosciuta come tale solo un paio d’anni dopo.

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Nel frattempo i giornali degli Elkann-Agnelli lottano strenuamente per abbattere il patriarcato e raggiungere la parità di genere.
Ma attenzione, la parità alla quale aspirano è quella che intendono loro, ovvero masse di disoccupati che sopravvivono grazie ad un sussidio condizionato.
Uguale-uguale, sia per gli uomini che per le donne.
Non possiederete nulla, tanto gli uomini quanto le donne, ma sarete felici.
Forse.

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Voglio esprimere tutto il mio sdegno per il servizio andato in onda nell'ultima puntata della trasmissione “Le Iene” confezionato da Alice Martinelli e denominato “La cura del dottore no vax”.
Nel servizio con le solite modalità tipiche di questi programmi spazzatura viene attaccato uno dei pochi medici che stanno cercando di curare le decine di migliaia di persone (milioni nel mondo) che soffrono pene indicibili a causa degli effetti avversi da veleno anticovid. (1) (2) Persone che, ricordo, sono state totalmente abbandonate ormai da anni dalla sanità pubblica che non li prende in carico e li lascia al loro destino che talvolta li porta purtroppo alla morte o al suicidio. (3) (4) Ma per “Le Iene” questo non è uno scandalo. E' perfettamente normale che una ragazzo sano e sportivo si ritrovi con una sola dose di veleno sulla sedia a rotelle con numerose patologie invalidanti e debba spendere decine di migliaia di euro per curarsi, dopo essere stato costretto a vaccinarsi dal ricatto di uno stato che voleva togliergli il lavoro. Ed è normale che una madre trovi la figlia sedicenne senza vita sul divano alcune ore dopo la somministrazione del veleno e che nessuno stia indagando seriamente sul caso dopo più di due anni (5). O che decine di uomini e donne appartenenti alle Forze dell'Ordine (poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco, guardie penitenziarie) stiano morendo ogni mese per malori improvvisi con un escalation senza precedenti nella storia (6). Ma queste cose Alice Martinelli e il boss delle Iene dovrebbero saperle visto che vanno in onda ogni settimana a Fuori Dal Coro, una trasmissione della stessa Mediaset; così come immagino sappiano che anche molti loro colleghi stiano soffrendo di reazioni avverse (7) e qualcuno di loro perda pure la vita, come è tristemente successo in questi ultimi giorni, sempre a causa della grande varietà degli effetti da veleno che si manifestano anche dopo anni.
Ma pare che alle impavide Iene non interessi molto della vita degli italiani...per loro lo scandalo è che un medico “no vax” prenda 100 euro in nero e prescriva per due volte di seguito gli stessi integratori.
Il servizio termina con le perentorie parole “Non è discutibile che proprio grazie al va****o, che in Italia abbiamo fatto in 50 milioni, oggi siamo tornati alla vita di prima”.
Invece è discutibile eccome: visto che le cure per la Covid c'erano già da marzo 2020 prima dell'approvazione dei veleni e che sono state boicottate in tutti i modi possibili provocando di fatto 190.000 morti (8) (9) (10)...visto che alla vita di prima (non così tanto uguale per i danneggiati e i deceduti) ci sono tornate anche tutte le popolazioni che si sono sierate in parte infinitesimale rispetto all'Italia...visto che è dimostrato da dati inconfutabili provenienti da tutto il mondo che i sierati contagiavano come e più dei non sierati finendo ospedalizzati con buona pace della tessera verde nazista (11)....visto che i sierati tendono a sviluppare la Covid fino a tre volte più dei non sierati avendo il sistema immunitario compromesso (12) (quelli ovviamente a cui non è stata iniettata acqua fisiologica come certi televirologi e un terzo della popolazione italiana) ....visto che una dirigente della Pfizer stessa al Parlamento Europeo ha ammesso che il veleno non era stato testato per bloccare la trasmissibilità (13) etc etc etc.
Non penso che bastino i caratteri destinati ai post per riuscire a finire l'elenco.
Copio sotto solo alcuni link alle centinaia di fonti a disposizione, anche se dubito molto che la giornalista in questione, gli autori o il boss delle Iene si prenderanno il disturbo di leggerli, dato che leggere è piuttosto impegnativo ed è molto più semplice e sbrigativo introdursi con l'inganno in uno studio medico e premere “rec” su una telecamera nascosta.

Paolo Cassina
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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BLOCCATO AEROPORTO DI LINATE

«Sembra che qualcosa si stia muovendo però noi dobbiamo andare avanti e non molleremo fin quando non avremo delle risposte concrete e scritte soprattutto»

Gli agricoltori bloccano l’aeroporto di Milano. Proseguono manifestazioni e blocchi stradali in tutta Italia prima della grande mobilitazione prevista domani a Roma.

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Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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«DIO NON ACCETTA LA SCENA MUTA: CESSATE IL FUOCO»

Dargen D’Amico è stato l’unico in 5 ore di Sanremo a usare il microfono a favore degli ultimi e per fare un appello sensato.
Pochi secondi sono bastati per irrigidire Amadeus.

In 30 secondi ha parlato di Gaza, di Dio, di cessate il fuoco. Eresia!

«Il nostro silenzio è corresponsabilità!»

Ecco perché è stato messo in fondo alla scaletta…

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Giovanni Allevi suonerà (lo ha fatto ieri) al prossimo Festival di Sanremo.

I VIP DANNEGGIATI E SILENTI
di Max del Papa, 23 Novembre 2023

In tempi normali non sarebbe una notizia, al più un lancio pubblicitario, oggi è quasi una epifania perché Allevi a poco più di 50 anni si è ammalato di mieloma e da 18 mesi si sottopone a una chemio sfibrante.
La sua celebre fronda riccioluta è sparita sotto un berretto di lana e lui saluta il ritorno sulla scena come l’evasione da un incubo. Non esagera. Quando ci si scopre un cancro del sangue, si sprofonda nel baratro del trauma, e da lì è solo una processione di choc. Allevi si era vaccinato, invitava a vaccinarsi.

Eleonora Giorgi in televisione racconta di essersi scoperta un cancro al pancreas. Si era vaccinata nell’aprile di due anni fa e subito aveva raccontato di esperienze strane, disorientanti nel suo corpo, già la notte successiva alla dose. Non si sente più di escludere una correlazione.

Enrica Bonaccorti ha rischiato la vita, le è franato il cuore, le hanno inserito un numero assurdo di bypass, l’intervento è durato 9 ore. È l’ombra della donna che conoscevamo. Anche lei sfiorata da un sospetto: fossero state quelle dosi, nelle quali avevo creduto, che ero arrivata a sostenere pubblicamente? Ma poi ha scelto di rimuovere quel tarlo, i medici l’hanno rassicurata: gli stessi che l’avevano indotta a vaccinarsi. È perché, sostengono, e lei li prende per buoni, non faceva ginnastica da bambina, e poi fumava troppo (quanto? 10 pacchetti al giorno?). Andrea Purgatori, il giornalista, stroncato da malattia improvvisa e mai chiarita, ischemie e metastasi che s’affacciavano e comparivano dalle autopsie. Il tennista Matteo Berrettini, che malinconicamente assiste al trionfo in Coppa Davis del rivale Sinner, lui che del vaccino era stato testimonial e dopo il terzo shot non è stato più capace di reggere la racchetta. Il corridore Jackobs, stessa storia, che non riesce più a finire una gara, muscoli di cartone bagnato. L’hanno spedito in America, ufficialmente con un nuovo allenatore ma la verità è che lo sottopongono a terapie all’avanguardia disintossicanti dalla spike, in Italia ancora non riconosciute. Laura Pausini sempre in televisione confessa una malattia improvvisa e micidiale, una tachicardia violentissima “e il cuore mi esce dal petto”. Si era vaccinata regolarmente e si è scoperta la malattia un paio d’anni dopo, a quasi 50 anni.

Quando qualcuno di questi vip muore, come per l’attrice Anna Kanakis, a 61 anni, ci si limita al pleonasmo informativo, “è morta, era malata”, ma nessuno spiega di cosa e da quando e se ci sia una coincidenza sospetta con la somministrazione. Ma c’è sempre.

Come nel caso del Piero Pelù che si “vergogna di essere uomo” ma non di essersi vaccinato non si sa quante volte, dopodiché gli è insorta una sordità che probabilmente gli impedirà altri concerti, e qui soffoco l’ironia visto che dell’allegra schiera faccio parte pure io: linfoma, dopo due dosi.

Ma su X c’è chi mi accusa di speculare sulla malattia, probabilmente inventata, per tirar fango sui vaccini.