Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Mentre gli agricoltori francesi bloccano le strade che portano a Parigi, Emmanuel Macron vorrebbe dirottarli su Bruxelles.

Secondo Politico, la squadra del presidente francese sta dando la colpa dei problemi degli agricoltori francesi all'Unione europea. Parigi sta ora esortando l'UE ad abbandonare alcune misure della transizione green, vuole limitare le importazioni dall'Ucraina e abbandonare l'accordo commerciale con i paesi sudamericani del blocco del Mercosur per proteggere l'agricoltura francese. ▪️ Ma prima di pensare che Macron abbia avuto una conversione sulla via di Damasco, tenete presente che il partito di Macron è membro di Renew Europe, il gruppo politico liberale e ultra-europeista del Parlamento europeo che ha spinto per il Green Deal e per le politiche e le misure che ora Macron indica come una minaccia per l'agricoltura francese. Schierarsi con gli agricoltori e incolpare Bruxelles potrebbe essere solo una tattica per erodere il sostegno della Francia rurale ai partiti euroscettici nelle prossime elezioni europee. @LauraRuHK
NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Gaza. I quattro fatti che dimostrano la corresponsabilità politica di Tajani

I media italiani rifiutano di mettere a fuoco il ruolo del governo Meloni nel massacro di Gaza, ma la documentazione a nostra disposizione è ormai troppo ampia per continuare a nascondere questa questione decisiva. In primo luogo, occorre chiarire che gli Stati coinvolti nel massacro di Gaza sono di tre tipi: gli Stati responsabili, gli Stati complici e gli Stati corresponsabili. Lo Stato responsabile è quello che massacra ovvero Israele; lo Stato complice è quello che rende possibile il massacro ovvero gli Stati Uniti che forniscono a Israele i proiettili con cui Netanyahu perfora i corpi dei palestinesi; lo Stato corresponsabile è quello che opera per impedire che il massacro abbia fine. Il governo Meloni rientra in quest’ultima categoria. Il suo ruolo è di operare affinché Israele non subisca nessuna misura punitiva. Quanto ai documenti, la corresponsabilità politica di Tajani nel massacro di Gaza emerge da quattro fatti principali.

Il primo fatto è che Tajani, il 28 ottobre 2023, si è astenuto nella risoluzione Onu per una tregua a Gaza: “L’Italia è e sarà con fermezza solidale verso Israele – ha spiegato all’Assemblea l’ambasciatore Massari – per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile. Questo è ciò che il governo italiano, dal primo ministro al ministro degli Esteri, ha sempre sostenuto”. Quando Tajani rilasciava questa dichiarazione per bocca di Massari, i bambini massacrati a Gaza erano già 10.000. Oggi sono più di 12.000.

Il secondo fatto che rende evidente la corresponsabilità politica di Tajani sono le parole che questi ha rivolto a Netanyahu, il 25 gennaio 2024: “Sostegno a Israele, ma più attenzione ai civili”. Tajani, pur sapendo che Israele ha ucciso 25.000 civili, ha ribadito il suo sostegno all’azione militare d’Israele, tant’è vero che il ministro degli Esteri israeliano, Katz, lo ha definito: “Un vero amico d’Israele”.

Il terzo fatto è la decisione di Tajani di schierarsi al fianco di Netanyahu nel processo che Israele dovrà affrontare per genocidio davanti al tribunale di giustizia dell’Onu.

Il quarto fatto è la decisione di Tajani di intervenire nel Mar Rosso contro gli Houthi. Tajani ha dichiarato che l’operazione militare dell’Italia servirà a difendere le navi italiane. In realtà, Tajani ha concepito la missione per difendere le navi israeliane. Infatti gli Houthi non hanno mai attaccato, né pensato di attaccare, navi battenti bandiera italiana. Gli attacchi degli Houthi sono rivolti contro le navi israeliane e le navi americane o contro quelle navi occidentali che portano aiuti a Israele. Gli Houthi lanciano i missili per fermare il massacro a Gaza. Lo conferma la dichiarazione ufficiale del loro portavoce, il quale ha detto che gli Houthi cesseranno il lancio dei missili quando Israele cesserà i bombardamenti a Gaza. Tajani, anziché premere su Israele perché interrompa il massacro, ha predisposto la Marina Italiana per uno scontro con gli Houthi. Tajani lavora affinché Netanyahu abbia mano libera a Gaza e affinché possa bombardare i palestinesi fino a quando lo riterrà opportuno. Desta impressione che i media italiani non riescano a dire che Tajani è favorevole al bombardamento di Gaza e che si batte con Biden affinché prosegua. Tajani potrà smentire questa rubrica dichiarando di essere favorevole al cessate il fuoco condannando Israele per avere massacrato 25.000 civili in un bombardamento che non ha precedenti nemmeno nella Seconda guerra mondiale per l’ampiezza delle sue devastazioni. Una documentazione esorbitante dimostra che Tajani è politicamente corresponsabile del massacro di 12.000 bambini a Gaza.

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Il marchettaro Vasco Rossi si conferma fedele al padrone e al suo guinzaglio.

Aveva dato già prova di ciò con la pandemenza, insultando tutti quelli che avevano deciso a buon diritto di non mettersi il bavaglio in bocca o inocularsi un siero sperimentale, ora con sta cazzata dell'equidistanza si conferma per quello che è...

Lo vada a dire a Desmond Tutu e ai sudafricani se è facile e alla moda schierarsi dalla parte degli oppressi.

Vergogna, servo e vigliacco che altro non è.

Ps. Ha anche tolto la possibilità di commentare sotto il post della vergogna, paura che la base si incazzi eh?

1. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=948344886650547&id=100044251338611

2. https://www.ilgiornale.it/news/musica/rivoluzionari-salotto-vasco-rossi-gamba-tesa-sui-pro-2274993.html
Quando parlavamo di Transumanesimo, anche prima di 3 anni fa, avrebbero chiamato la neuro e ci avrebbero fatto mettere una camicia di forza... Ora che Elon Musk ha sdoganato anche questo concetto non si dice più niente?

qui il twitt
1. https://twitter.com/elonmusk/status/1752098683024220632?fbclid=IwAR03ldL4gIpbSgm4Ns_25nUginiSGFkcRZEmM2hVivETKCVdnti_xCecVO8

qui l'articolo de La Stampa
2. https://www.lastampa.it/scienza/2024/01/30/news/chip_cerebrale_musk_neuralink-14031115/

Foto 3 e 4 era quello che già dicevamo anni fa
Forwarded from Martina Pastorelli
OMS, Trattato Pandemico Regolamento Sanitario: @Renate_Holzeisen mostra #laltrastoria
❗️Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

🔗 Leggere il testo integrale

Negli ultimi tempi, sarebbe stato difficile non notare le pubblicazioni dei media italiani sui presunti piani della Russia di attaccare la NATO. Già da varie settimane i quotidiani stanno gonfiando l’argomento, cosa che fa pensare a un chiaro e pianificato attacco mediatico contro la Russia. <…>

In tal modo, da giornali italiani di diverso orientamento politico viene promossa un’unica tesi senza peraltro rimandare ad alcuna fonte autorevole e senza presentare punti di vista alternativi. Non è altro che “un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, di manipolare cognizioni e di dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca gli intenti di chi lo mette in atto” (la definizione di «propaganda» secondo l’enciclopedia Treccani).

In siffatto contesto, qualsiasi notizia proveniente dalla Russia verrà interpretata e presentata nell’ottica “la Russia si prepara ad attaccare la NATO”. <...>

☝️Lo scopo dell’attacco mediatico da parte dell’Occidente è assolutamente chiaro: scatenare una nuova ondata d’isteria antirussa <...>. Già ora sono in atto massicce esercitazioni della NATO, dette Steadfast Defender 2024, cui partecipa una forza di 90.000 uomini della coalizione: queste sono manovre contro la Russia, fatto che ormai nessuno nasconde.

Varrebbe la pena prestare attenzione alle parole pronunciate il 24 gennaio 2024 dal Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov durante la conferenza stampa sull’esito della seduta del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Lavrov, infatti, ha consigliato di ascoltare, tra gli occidentali, “le persone intelligenti che non solo conoscono la storia, ma sono dotate d’istinto di sopravvivenza”, e iniziare a pensare alle modalità di una convivenza pacifica e a un nuovo sistema di sicurezza internazionale del continente europeo.
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Forwarded from Giubbe Rosse
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Forwarded from la fionda📕
DOPPIOPESISMO

Secondo Molinari delegittimare i media per via dell'identità del loro editore è roba da regime. Ma quando sono stati chiusi i canali legati alla Russia andava bene vero?

🤕 Rigetta l'ipocrisia, entra nel canale Telegram https://t.me/lafionda
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IL SIGNIFICATO DELLA PRONUNCIA DELLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA ADITA DAL SUDAFRICA CONTRO ISRAELE

➡️ ALCUNI PUNTI ESSENZIALI


- Israele non fa parte della Corte internazionale di giustizia e avrebbe potuto negarle la giurisdizione nella causa di accusa di genocidio intentata dal Sudafrica ma non lo ha fatto. Perché? Evidentemente per sfruttare a suo favore un'eventuale sentenza di respingimento del capo di imputazione.

- Nel momento in cui la Corte ha ritenuto di avere giurisdizione ai sensi dell’articolo IX della Convenzione sul genocidio per esaminare il caso, ha riconosciuto la non manifesta infondatezza del ricorso del Sudafrica. Altrimenti detto: l’accusa di genocidio è quanto meno plausibile.
Ma in questa fase i giudici non sono stati chiamati a rispondere nel merito della questione: per stabilire se Israele stia commettendo un genocidio nella Striscia di Gaza ci vorranno anni.

- I giudici si sono pronunciati solo sul ricorso d’urgenza e sulla richiesta del Sudafrica di un cessate il fuoco.
Con l'ordinanza n. 192, in via preliminare, la Corte non ha accolto la richiesta del Sudafrica e non ha ordinato il cessate il fuoco.
LA CORTE HA ORDINATO AD ISRAELE DI:
1.IMPEDIRE CHE L'ESERCITO VIOLI LA CONVENZIONE SUL GENOCIDIO;
2.PUNIRE I CITTADINI ISRAELIANI CHE INCITANO AL GENOCIDIO;
3.IMPEDIRE LA DISTRUZIONE DI PROVE UTILI NEL PROCESSO IN CORSO;
4.CONSENTIRE L'INGRESSO DEGLI AIUTI UMANITARI;
5.PRESENTARSI TRA UN MESE DAVANTI ALLA CORTE PER DIMOSTRARE CHE LE RICHIESTE SIANO STATE OTTEMPERATE.

- Occorre tener presente che le decisioni della Corte in teoria sono vincolanti ma che di fatto essa non ha gli strumenti per renderle esecutive. A tal fine, occorrerebbe una risoluzione del Consiglio dell'Onu ma sappiamo che gli Usa hanno il diritto di veto e l'approvazione di una risoluzione da parte del più stretto alleato di Israele sarebbe impossibile.

Fiorangela
Forwarded from Giubbe Rosse
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Gli attivisti dei social media hanno rivelato che uno degli autori dell'articolo del WSJ che rivendica i collegamenti tra lo staff dell'UNRWA e l'attacco del 7 ottobre è una corrispondente israeliana di nome Carrie Keller-Lynn.

Lynn aveva prestato servizio nell'esercito israeliano e manteneva stretti legami con un'ex portavoce israeliana, Aliza Landes.

Quds News Network
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Le vendite di armi USA all'estero hanno raggiunto la cifra record di $238 miliardi l'anno scorso.
Washington trae profitti stellari dalle guerre che scatena. Le vendite di armi americane all'estero (FMS) hanno raggiunto $80,9 miliardi nel 2023, un aumento quasi del 56% rispetto all'anno precedente. Si tratta di un nuovo record.
Oltre a FMS, le cosiddette vendite commerciali dirette (DCS) americane sono aumentate lo scorso anno fino a raggiungere i $157,5 miliardi. Il totale di FMS e DCS nel 2023 ammonta a circa $238 miliardi.

La Polonia non ha badato a spese, acquistando elicotteri Apache per $12 miliardi e pagando anche $10 miliardi per sistemi missilistici ad alta mobilità (HIMARS). La Germania ha speso $8,5 miliardi per gli elicotteri Chinook, mentre la Bulgaria ha pagato $1,5 miliardi per i veicoli corazzati Stryker e la Norvegia ha acquistato elicotteri per $1 miliardo. La Repubblica Ceca ha acquistato aerei F-35 e munizioni per $5,6 miliardi.
Al di fuori dell'Europa, i dati del Dipartimento di Stato indicano che la Corea del Sud ha pagato $5 miliardi per gli F-35 e l'Australia ha speso $6,3 miliardi per gli aerei C130J-30 Super Hercules. Inoltre, il Giappone ha raggiunto un accordo da $1 miliardo per un aereo E-2D Hawkeye. Altri accordi del valore di circa $1,2 miliardi riguardano Italia, India, Arabia Saudita, Singapore, Corea del Sud e Norvegia. (Fonte: Sputnik) @LauraRuHK
Forwarded from SilvioDallaTorre (Silvio Dalla Torre)
CRISI DELL' IMPERO AMERICANO?
Negli anni Settanta del secolo scorso, l'allora giovane storico e demografo Emmanuel Todd profetizzò il crollo dell'Unione Sovietica. La sua analisi teneva in considerazione alcuni dati bruti. Due, in particolare, gli sembravano degni di nota, in quanto indici molto attendibili del degrado della società analizzata: la diminuzione dell'aspettativa di vita e l'aumento della mortalità infantile.
Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, Emmanuel Todd, in un libro significativamente intitolato "La sconfitta dell'Occidente" , formula la previsione che ad entrare in crisi sarà l’impero americano.
Lo studioso francese prende in considerazione gli stessi fattori che lo avevano portato a predire il crollo dell'URSS. Negli Stati Uniti si assiste ad una diminuzione dell'aspettativa di vita e ad uno spettacolare aumento di della mortalità infantile, che ha ormai largamente superato quella della Russia di Putin.
Vi è poi un altro fattore inquietante: i livelli di apprendimento ed il quoziente intellettivo degli studenti, che gli americani misurano da lungo tempo in modo quasi maniacale, sono in calo verticale, soprattutto tra la popolazione bianca.
All'origine di questi fenomeni regressivi vi sono, secondo Todd, due cause principali.
La prima è di natura economica.
Negli ultimi decenni gli Stati Uniti hanno delocalizzato verso l’Asia la loro industria. Il paese ha una bilancia commerciale strutturalmente passiva. Importa dall'estero beni materiali ed esporta soprattutto una merce : il dollaro. Le Università americane sfornano molti avvocati e molti commercialisti, ma pochi ingegneri. L'emigrazione intellettuale, che ormai proviene soprattutto dall'Asia, ha finora sopperito a questo problema. Non è detto che questo possa accadere anche in futuro.
C'è poi un'altra ragione, di natura culturale, ancora più importante.
Negli ultimi decenni si è assistito al crollo del protestantesimo, che Todd, sulla scorta di Max Weber, associa allo sviluppo capitalistico. Lo studioso francese non dà, al riguardo, giudizi di valore. E’ consapevole degli aspetti sgradevoli dell’etica protestante, che, dividendo gli uomini tra eletti e no, può favorire tendenze razziste ; prende però atto che il suo collasso, simbolicamente rappresentato dall’introduzione del matrimonio omosessuale, ha lasciato un vuoto di proporzioni enormi, su cui si sono innestate distruttive tendenze nichilistiche. L’eclissi del protestantesimo si è portata dietro l’alta considerazione che esso dava al lavoro e allo studio. Quel che è peggio, le classi dirigenti americane, venuta meno ogni dimensione etica e religiosa, agiscono sulla base del loro vantaggio immediato e sembrano incapaci di guardare agli interessi di lungo periodo.
So che queste profezie di sventura vengono contestate da molti studiosi. Essi ricordano che l’economia americana è molto dinamica e si colloca all’avanguardia in settori di punta come quelli dell’informatica e dell’intelligenza artificiale.
So anche che il futuro è sempre incerto.
Penso, tuttavia, che le osservazioni di Emmanuel Todd dovrebbero, quanto meno, essere tenute in considerazione.
In ogni caso, esse verranno confermate o smentite in tempi piuttosto brevi.
Le guerre sono eventi brutali, ma rappresentano anche un momento di chiarificazione.
L’esito del conflitto in Ucraina ci dirà se il tramonto dell’impero americano è alle porte o meno.
Le aziende ai lavoratori che chiedono adeguamenti salariali: «Inflazione? Quale inflazione? Non c'è nessuna inflazione».

Le aziende ai propri clienti: «Gentile cliente, con la presente la informiamo che il prezzo dell' offerta da lei selezionata è stato rimodulato al fine di essere adeguato al generalizzato aumento dei prezzi».

Eric Packer

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Forwarded from Lettera da Mosca
RUSSIA - La Duma ha approvato in terza lettura la legge che prevede la confisca dei beni, oltre alla condanna penale, per chi diffonde “notizie false” sulle forze armate russe. Ora la legge passerà al Consiglio della Federazione e poi sarà inviata a Putin per la firma. Nel mirino molti intellettuali e artisti che hanno lasciato la Russia dopo il febbraio 2022.
Forwarded from Giubbe Rosse
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha condotto trattative in collegamento video con il ministro della Difesa cinese Dong Jun. Il ministro cinese ha affermato che Pechino non rifiuterà di sostenere la Russia sulla questione ucraina nonostante le pressioni occidentali.

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