Giorgio Bianchi Photojournalist
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Ucraina Nato e “giornaloni” italiani non hanno visto arrivare il Satan II

L’Ucraina crolla giorno dopo giorno. La situazione al fronte non potrebbe essere più tragica. I russi stanno riprendendo pure Krynky, testa di ponte a Kherson, e Robotyne, villaggio a Zaporizhzhia: quel niente costato quasi tutto agli ucraini. E i soldi non arrivano. I fondi di Biden e dell’Unione europea sono fermi: il repubblicano Mike Johnson blocca i primi e Orbán i secondi. Se venissero sbloccati a niente servirebbero. La guerra costa circa 10 miliardi di dollari al mese a Zelensky, o meglio, all’Occidente, che finanzia una sconfitta umiliante: la propria.

È infatti umiliante scoprire che l’economia russa è più solida di quella dell’Unione europea e che l’industria militare di Mosca sovrasta quella della Nato. Il Sarmat, detto anche “Satan II”, è un missile balistico intercontinentale ipersonico che carica fino a 15 testate nucleari. Può cambiare traiettoria e altitudine mentre si dirige verso il suo bersaglio fino a 18.000 km di distanza a una velocità 20 volte superiore a quella del suono. Ed è russo, mica americano. Secondo il Pentagono, gli Stati Uniti non sono in grado di intercettarlo. I russi sono più avanzati degli americani in molti campi della tecnologia militare. In Italia è noto a pochi a causa di quei complessi di superiorità dell’Occidente che hanno indotto il Corriere della Sera e nove decimi di giornali e tv a preconizzare un’agevole vittoria per gli ucraini con la Russia in bancarotta dopo tre settimane e Putin rovesciato da una rivolta di palazzo o popolare.

Ovviamente, gli studiosi che invitavano gli editorialisti del Corriere della Sera a ragionare in base alla logica dell’indagine scientifico-sociale erano “putiniani” da insultare. Sarebbe bastato conoscere le caratteristiche del “Satan II” per rendersi conto di quanto fosse assurda la proposta di Draghi e del Corriere della Sera di sconfiggere la Russia sul campo, ribadita da Draghi il 7 giugno 2023 a Boston.

La controffensiva ucraina è stata un fallimento colossale. L’Ucraina ha perso la guerra poiché combatte per un obiettivo che non può raggiungere ovvero liberare cinque oblast senza armi, soldi e soldati. Eppure il Corriere della Sera temeva una sconfitta troppo umiliante per Putin costretto a firmare la resa incondizionata con il tacco di Zelensky nella schiena. Siccome la Russia è sovrastante, il pericolo che colpisca l’Ucraina con le armi nucleari si è allontanato. Se la Nato avesse posto la Russia in una condizione disperata, Putin avrebbe dato 24 ore di tempo a Zelensky per arrendersi con due parole su un biglietto: “Satan II”. In una democrazia vera, Draghi non sarebbe candidabile nemmeno come amministratore condominiale. Invece, il Sole 24 Ore lo propone a giorni alterni come presidente della Commissione europea. Immagino che Putin abbia ingaggiato una squadra di hacker per favorire la sua candidatura. Sarebbe un problema per i russi fronteggiare un presidente della Commissione europea capace. Putin sta ancora ridendo del tetto di 60 dollari al barile russo ideato da Draghi. Putin ride; noi piangiamo. La Germania è in recessione e l’Italia risentirà seriamente della caduta tedesca.

Il Corriere della Sera ha sacralizzato la scienza durante il Covid per poi massacrarla durante la guerra in Ucraina. Spiegare il perché è agevole: i cosiddetti “giornali principali” non sono compenetrati dalla scienza, ma dal potere politico. Il che non è un bene per una società libera.

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La fabbricazione della “realtà” (Nuova Normale)
Di C. J. Hopkins (Post del 29 Luglio 2021)

L’obiettivo finale di ogni sistema totalitario è quello di stabilire un controllo completo sulla società e su ogni individuo al suo interno, al fine di raggiungere l’uniformità ideologica ed eliminare ogni deviazione da essa. Questo obiettivo, naturalmente, non può mai essere raggiunto, ma è la ragion d’essere di tutti i sistemi totalitari, indipendentemente dalle forme che prendono e dalle ideologie che sposano. Potete vestire il totalitarismo con uniformi naziste disegnate da Hugo Boss, tute di Mao o mascherine chirurgiche; il suo desiderio principale sarà sempre lo stesso: rifare il mondo a sua paranoica immagine… sostituire la realtà con la propria “realtà.”

Attualmente siamo proprio nel bel mezzo di questo processo ed è per questo che tutto sembra così assurdo. Le classi dominanti capitaliste globali stanno implementando una nuova ideologia ufficiale, in altre parole, una nuova “realtà.” Ecco cos’è un’ideologia ufficiale. È più di un insieme di credenze. Chiunque può avere le convinzioni che vuole. Le vostre convinzioni personali non costituiscono la “realtà.” Per rendere le vostre convinzioni “realtà” dovrete avere il potere di imporle alla società. Avrete bisogno del potere della polizia, dei militari, dei media, degli “esperti” scientifici, del mondo accademico, dell’industria della cultura, dell’intera macchina di produzione dell’ideologia.

Non c’è niente di sottile in questo processo. Smantellare una “realtà” e sostituirla con un’altra è un affare brutale. Le società si abituano alle loro “realtà.” Non le cediamo volentieri o con facilità. Normalmente, quello che serve per indurci a farlo è una crisi, una guerra, uno stato di emergenza, o … magari, una mortale pandemia globale.

Durante il passaggio dalla vecchia “realtà” alla nuova “realtà” la società viene lacerata. Mentre la vecchia “realtà” viene smontata, quella nuova non ne ha ancora preso il posto. Sembra una follia e, in un certo senso, lo è. Per un certo tempo, la società è spaccata in due, mentre le due “realtà” combattono per assumerne il controllo. Essendo la “realtà” quella che è (cioè monolitica), questa è una lotta all’ultimo sangue. Alla fine, solo una “realtà” potrà prevalere.

Questo è un momento cruciale per il movimento totalitario. Ha bisogno di negare la vecchia “realtà” e sostituirla con quella nuova, ma non può farlo con la ragione e con i fatti, quindi deve ricorrere alla paura e alla forza bruta. Ha bisogno di terrorizzare la maggioranza della società e portarla ad uno stato di isteria tale da poterla indirizzare contro tutti quelli che resistono alla nuova “realtà.” Qui non si tratta di persuadere o convincere la gente ad accettare la nuova “realtà.” È quasi come condurre una mandria di bestiame. La spaventi abbastanza per farla muovere, poi la dirigi nella direzione voluta. Il bestiame non sa o non capisce dove sta andando. Sta semplicemente reagendo ad uno stimolo fisico. I fatti e la ragione non c’entrano nulla.

Segue...

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02CucLiExgzGsqBKV7HZfuFUjQJrkhzB1sHA6JcLZCakPECmG4B1jmpvY1YMMK3ZBTl&id=1575860640.

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «La fabbricazione della “realtà” (Nuova Normale) Di C. J. Hopkins (Post del 29 Luglio 2021) L’obiettivo finale di ogni sistema totalitario è quello di stabilire un controllo completo sulla società e su ogni individuo al suo interno, al fine di raggiungere…»
Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇷🇸🇪 PARLAMENTO TURCO RATIFICA ADESIONE DELLA SVEZIA ALLA NATO
Il parlamento turco ha ratificato l'adesione della Svezia alla NATO dopo oltre un anno di ritardi che hanno sconvolto gli sforzi occidentali di mostrare risolutezza di fronte alla guerra della Russia contro l'Ucraina. (così commenta Agence France Presse, visibilmente seccata).

Alla votazione hanno partecipato 346 deputati. I sì sono stati 287, i no 55. 4 gli astenuti.
Come noto, da tempo la Turchia chiede agli Usa la  fornitura di F-16. Il Congresso USA è stato a lungo riluttante, dando vita a un lungo braccio di ferro con la Turchia che ha finito per allungare di molto i tempi per la ratifica.
La decisione del Parlamento turco suggerisce che qualche accordo sia sopraggiunto. Le prossime settimane ci diranno di più. (Fonte: TRT Haber)

Cristina Milano, 23 Gennaio 2024

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Sono fantastici!

Non una sola volta abbiamo potuto leggere il termine "occupato" accanto alla parola "Palestina" nonostante che Corte internazionale di giustizia, Assemblea generale e Consiglio di Sicurezza Onu abbiano formalmente dichiarato Israele quale "potenza occupante".

Ma l'aggettivo compare in modo disinvolto per qualificare lo status giuridico del Donbass e di Donetsk. Peccato che nel 2014, come leggiamo da Wikipedia, la popolazione russofona che risiede in quelle terre abbia svolto un referendum attraverso cui ha votato la separazione da Kiev e la costituzione delle autoproclamate Repubbliche popolari.
Terre occupate dai russi? Certo, ma dalle genti che vi abitano prima ancora che da Putin, intervenuto solo 8 anni dopo per mettere fine alle carneficine ucraine.
israele sta programmaticamente distruggendo il passato e l'identità del popolo palestinese, non basta sterminare il popolo, non basta fare di un giardino un deserto (hanno desertificato un posto di questo mondo bellissimo)
In questi mesi hanno provveduto anche a distruggere l'anagrafe civile di Gaza, i certificati di nascita e titoli di studio, distrutto biblioteche e trafugato documenti antichi.
I sionisti hanno bisogno di eliminare ogni prova di quelli che sono i testimoni viventi dell'orrore della natura sionista e di cosa sono capaci di fare.

Il sionismo va messo al bando, condannato e incriminati tutti gli esponenti e i loro collaborazionisti.

Nessuno si azzardi a dimenticare.
Nessun perdono, nessun rispetto per chiunque difenda questi criminali!


Fonte
Ecco chi è il pioniere delle deturpazioni che vengono fuori da Davos: con il grimaldello del "rispetto della natura" sdoganano carne sintetica, ma non per rispetto degli animali che lo fanno, quanto per l'indipendenza alimentare qualora tutto il mondo dovesse aprire gli occhi e capire quale sia la vera natura del sionismo e iniziare a boicottare questa entità criminale.

israele è il primo paese ad approvare la vendita di carne coltivata. Si tratta di una svolta globale nel campo delle proteine alternative e di notizie importanti per la sicurezza alimentare, la protezione dell’ambiente e l’attenzione per gli animali”.

Queste le parole con cui il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha commentato l’annuncio, dato il 18 gennaio, dell’approvazione della vendita di carne coltivata a base di manzo da parte di Israele, primo Paese al mondo a prendere tale decisione.

Via Invicta Palestina
Data l'inesorabile emorragia di lettori a me sembra che il giornale lo stiate tranquillamente suicidando con le vostre mani.
Forse siete voi ad aver paura di un giornale libero.
Anche perché, se lo volete far sparire del tutto, non dovete fare altro cha andare avanti esattamente così come state facendo.

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Lo Yemen rovescia il tavolo sull'ipocrisia del mondo occidentale.

Il parlamento yemenita ha votato ufficialmente per inserire israele, USA e UK nella lista dei TERRORISTI INTERNAZIONALI

Palestinian Youth Movement
Nel Regno Unito insetti alla bolognese ai bimbi della scuola primaria: svolta nella mensa.

Il piatto rientra nel progetto “Novel food” con l’obiettivo di sostituire le vecchie abitudini con pietanze a base di insetti.
Ai bambini di età compresa tra i cinque e gli 11 anni sarà proposta anche la “bolognese” a base di insetti e proteine ​​vegetali con lo scopo di incoraggiare piccoli e genitori ad allontanarsi dalla carne.
Il progetto, guidato da accademici dell’Università di Cardiff e dell’Università dell’Inghilterra occidentale (UWE Bristol), coinvolgerà anche i bambini delle scuole primarie per scoprire i loro atteggiamenti nei confronti delle questioni ambientali e come si traducono in opinioni sul cibo che mangiano.
“Le voci dei giovani stanno diventando sempre più importanti nelle discussioni sul futuro ambientale e sul benessere degli animali”, ha affermato il dottor Chrisopher Bear della School of Geography and Planning dell’Università di Cardiff.

https://www.orizzontescuola.it/nel-regno-unito-insetti-alla-bolognese-ai-bimbi-della-scuola-primaria-svolta-nella-mensa/

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La resistenza irachena si unisce allo Yemen nell’imporre il blocco navale contro Israele
The Cradle

Il segretario generale delle Brigate Sayyid al-Shuhada, Abu Ala al-Walaei, ha annunciato nelle prime ore del 24 gennaio l'inizio della fase due delle operazioni pro-Palestina della Resistenza Islamica in Iraq (IRI), compresa l'imposizione di un blocco navale su Israele nel Mar Mediterraneo.

“In un momento in cui l’occupazione criminale statunitense sta nuovamente prendendo di mira palesemente le nostre forze di sicurezza… chiediamo ai Mujaheddin della Resistenza Islamica in Iraq di iniziare la seconda fase delle loro operazioni, che include l’imposizione di un blocco alla navigazione marittima sionista nel Mar Mediterraneo e mettendo fuori servizio i porti dell’entità”, ha detto Walaei tramite i social media.
Caro Giorgio, rieccomi. In questi giorni sono successe due cose apparentemente piccole ma di grande importanza a Gaza. Motaz Azaiza, uno dei giornalisti più conosciuti, con oltre 18 milioni di follower è uscito da Gaza per Doha. Con lui se ne va un ennesimo, importantissimo, pezzo di documentazione di questa guerra a cui nessun giornalista esterno ad oggi può avere accesso, a meno che non sia embedded con l'esercito israeliano. Quasi nello stesso momento Noor Harazeen, reporter di Gaza, scortava suo marito e i due figli al valico di Rafah per poi rientrare e continuare il suo lavoro e per non abbandonare i suoi genitori che non hanno possibilità di evacuare. Spero che tutti seguano il suo lavoro, una delle sempre più flebili voci che arrivano da Gaza. Nella foto Noor nel 2011, appena 20enne, all'inizio del suo lavoro di reporter.
Come si può notare, questa distruzione era una "normalità". Anche questa normalità è stata superata abbondantemente.

Simona Ghizzoni

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Serve un disegnino?
di Marco Travaglio

Quindi è ufficiale: se Putin vince la guerra in Ucraina non è colpa di chi l’ha armata fino ai denti e mandata al massacro, ma dei pacifisti che volevano salvarla. Lo scrive sul Corriere Goffredo Buccini: “Un certo pacifismo, sempre più prossimo all’appeasement sull’Ucraina, apre le porte a un totalitarismo (quello russo, ndr) ben più tangibile di qualche ectoplasma” (i fascisti di Acca Larenzia, condannati da Mosca e purtroppo anche dall’Ue). E accusa il Pd, che ha appena votato col governo l’ennesimo dl Armi, di esser “sempre più attratto dai 5Stelle contrari a sostenere Zelensky” (che infatti han votato contro). Neppure il fallimento della controffensiva di Kiev (100 mila vittime in pochi mesi per recuperare 1/350 dei territori occupati e perderne pure di più, la fine delle forniture militari americane in vista di conflitti più pop (Gaza, Mar Rosso, Taiwan), le contorsioni di un’Ue dissanguata e sfibrata, l’inizio della contro-controffensiva russa che devasterà e ingoierà altri pezzi d’Ucraina bastano ad aprire gli occhi alle nostre Sturmtruppen.

Se fossero oneste, prenderebbero atto della dura lezione dei fatti, ammetterebbero di avere sbagliato tutto e si scuserebbero con chi aveva ragione fin da subito: non gli inesistenti putiniani, ma chi chiedeva di negoziare. Non per consegnare l’Ucraina a Putin, ma per salvarla dall’inevitabile vittoria di Putin trattando prima o subito dopo l’invasione. Non con vuote parole da Miss Italia sulla pace nel mondo, ma con un compromesso basato sulla neutralità di Kiev e l’autonomia del Donbass: quella accettata a Minsk e poi tradita dai governi ucraini di Poroshenko e Zelensky, che seguitarono a bombardare le regioni russofone fino all’invasione russa (e anche dopo, vedi la strage di domenica al mercato di Donetsk: 25 civili morti e 40 feriti). Infatti quel negoziato si fece, mediato dall’allora premier israeliano Naftali Bennett nel marzo ’22, subito dopo l’invasione: Putin rinunciava a disarmare e “denazificare” l’Ucraina e a uccidere Zelensky, il quale rinunciava a entrare nella Nato. “Credo davvero – disse Bennett – che esistesse una chance per il cessate il fuoco”, grazie al “pragmatismo di Putin che capiva totalmente le costrizioni politiche di Zelensky” e alla parallela apertura di Kiev. Ma Biden e Johnson “bloccarono la mediazione” e decisero di “continuare a colpire Putin”. Cioè di affidare il destino ucraino al responso del campo di battaglia, svuotando i tavoli negoziali e riempiendo Kiev di armi e illusioni a oltranza fino alla sconfitta della Russia. Ora purtroppo il campo di battaglia il suo responso l’ha dato. Restano da avvertire gli ultimi italo-giapponesi asserragliati nella giungla delle loro panzane. Anche eventualmente con un disegnino.

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Sono a casa di mia madre che ogni mattina tiene accesa la radio sul 'Ruggito del coniglio', la nota trasmissione di Radio2 che tra una scemenza e l'altra dà anche le notizie. Uno dei conduttori dice, con tono irridente: 'Sai che Rizzo un po' di tempo fa ha fondato un partito con Alemanno?' e l'altro gli risponde: 'Nooo... Rizzo di Rifondazione? Ma che gli si è rotto il navigatore?' e poi di nuovo il primo: 'Probabilmente sì, infatti ci ha ripensato, è uscito dal partito di Alemanno e ne ha fondato un altro che si chiama 'Sovranismo socialista'". Tutto condito da varie risate e sghignazzi.

Chi conosce un minimo la vicenda si renderà conto del numero impressionante di menzogne contenute in queste poche battute.

Io e i miei colleghi di Byoblu prima di dire A o B ci sentiamo in dovere di verificare tutte le fonti, di consultare gli esperti, di chiamare i diretti interessati... e se ci scappa un'imprecisione di rettificare. Questa gente è libera di sparare falsità a milioni di persone pagata con i soldi pubblici. Ma perché??

Adalberto Gianuario

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Gli ostaggi e i razzisti di Bruxelles

Che l'Unione europea sia una civiltà razzista è talmente evidente. Altrettanto evidente è il razzismo delle radio, delle televisioni, dei giornali e di quasi tutti i partiti politici italiani. Ecco la prova che è agevole produrre a qualsiasi scienziato sociale che non aderisca alla mefitica lobby italiana-israeliana. Gli Stati Uniti e la Commissione europea si battono per il rilascio degli ostaggi bianchi a Gaza, ma sostengono Netanyahu nel massacro di 25.000 palestinesi a Gaza, tant'è vero che l'Unione europea si rifiuta di prendere qualsivoglia misura punitiva contro Israele. L'Occidente, la televisione e le radio italiane, essendo espressione di una civiltà razzista, fanno questo tipo di discorso: "Nessun problema con il massacro di 25000 palestinesi a Gaza, però la vita di cento esseri umani bianchi è sacra. La vita di 100 bianchi è sacra e quella di 25000 palestinesi non vale niente. Per salvare 100 bianchi è lecito interrompere i bombardamenti per un mese. I palestinesi, invece, possono essere massacrati quindi nessuna misura punitiva contro Israele. Per i bainchi, i bombardamenti siano sospesi. Per i palestinesi, invece, possono proseguire".

Alessandro Orsini

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Forwarded from Giubbe Rosse
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Un aereo militare Il-76 è precipitato nella regione di Belgorod. Secondo il Ministero Difesa russo vi erano a bordo 74 persone,inclusi 65 prigionieri ucraini che dovevano essere liberati per uno scambio con Kiev. Le autorità ucraine erano state avvisate del volo(fonte TRT World).

EDIT: l’IL-76 che trasportava prigionieri ukraini in vista dello scambio previsto oggi è stato abbattuto dall’antierea ukraina con tre missili patriot o iris-T Dichiarazione del portavoce del MoD Kartapalov alla Duma russa

EDIT 2: il ministero della difesa ukraina non conferma che ad abbattere l’IL-76 sia stata l’antiaerea ukraina: “Stiamo ancora accertando i fatti”
Sabato 27 gennaio 2024 h 15:00
Piazzale Loreto, Milano

NO JUSTICE NO PEACE
PALESTINA LIBERA DAL FIUME AL MARE 🇵🇸 ❤️
Forwarded from RangeloniNews
Russia: Ucraina ha abbattuto aereo con a bordo i propri prigionieri di guerra

Oggi nella regione di Belgorod sarebbe dovuto tenersi lo scambio di prigionieri di guerra, 192 militari per parte. Poche ore fa, come riferito dal Ministero della Difesa russo, uno degli aerei con a bordo 65 prigionieri di guerra ucraini è stato abbattuto dall’esercito di Kiev.

Il capo del Comitato per la Difesa della Duma di Stato della Federazione russa Andrei Kartapolov ha dichiarato che nella fase organizzativa, che si svolge sempre secondo i medesimi protocolli, la parte ucraina è stata informata delle rotte dei voli a bordo dei quali sarebbero stati trasferiti i prigionieri.

Secondo il presidente della Duma di Stato della Federazione Russa Volodin, i deputati stanno già redigendo un appello al Congresso degli Stati Uniti e al Bundestag tedesco in relazione al disastro dell’il-76. Preliminarmente a Mosca si parla di abbattimento da parte dell’esercito ucraino per mezzo di un missile lanciato dai sistemi Patriot (statunitensi) o da un IRIS-T tedesco.

Numerosi media ucraini che inizialmente avevano riportato la responsabilità del proprio esercito dell’abbattimento dell’aereo russo (affermando che trasportasse missili), citando fonti ai piani alti del Ministero della Difesa di Kiev, hanno già provveduto a rimuovere o modificare i propri articoli.
Forwarded from Lettera da Mosca
IL MISTERO DELL’ILJUSHIN 4 - Come quello della Ukrainskaja Pravda, anche quello di RBK Ukraina ha annunciato l’abbattimento dell’aereo russo da parte degli ucraini e poi ha cancellato la notizia.