Giorgio Bianchi Photojournalist
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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa: non credo che la possibile elezione di Trump cambierà qualcosa nei nostri rapporti con gli Usa. Del resto, osserva, la demolizione del quadro di cooperazione è iniziato con il repubblicano Bush junior.

UN POSSIBILE SCENARIO PER L'IMMEDIATO FUTURO

Il conflitto in Ucraina verrà congelato e le sanzioni rimarranno esattamente lì dove sono. In compenso, data la viscerale islamofobia e sinofobia dell'elettorato trumpiano e dei sostenitori dei partiti cosiddetti antisistema d'oltreoceano che si ispirano al tycoon USA, gli Stati Uniti troveranno terreno fertile per incalzare Iran e Cina, alleati della Russia, lungo le altre due direttrici della Nuova Guerra Fredda.
A quel punto Israele riceverà tutto il sostegno necessario per ampliare il conflitto in Medio Oriente, in particolare contro l'Iran e le sue proiezioni nell'area, ma soprattutto vedremo precipitare i rapporti con la Cina, probabilmente attraverso una strategia modello Ucraina, che utilizzi questa volta Taiwan come utile idiota.
La situazione che si viene a delineare è quella di un'Europa sempre più inglobata dal blocco anglosassone, che aumenterà in maniera significativa il livello di militarizzazione della società (e conseguentemente la spesa in armi) e che raggiungerà i medesimi livelli di fanatismo russofobici ottenuti dai progressisti, però da destra e questa volta contro Iran e Cina. Israele avrà il compito di consolidarsi allargandosi (è la testa di ponte degli Anglosassoni nel Vicino Oriente, armata fino ai denti e protetta da scudi umani a loro volta coperti dallo scudo mediatico incardinato sul senso di colpa per l'olocausto) e di provocare l'Iran e i suoi alleati per costringerli ad un passo simile a quello operato dai russi il 24 Febbraio. Taiwan farà lo stesso con la Cina, fornendo l'assist per far scattare la campagna d'odio contro il Dragone. A quel punto non è da escludere un escalation militare contro l'Iran e l'istaurazione di sanzioni draconiane, del tutto analoghe a quelle in vigore contro la Russia, questa volta ai danni della Cina.
Vi lascio immaginare il contraccolpo di questa situazione su un'Europa, che si ritroverà senza energia e semilavorati a basso costo, cinta da una nuova cortina di ferro che la isolerà dal resto dell'Eurasia, completamente dipendente dagli anglosassoni per gli approvvigionamenti e senza alcun tipo di autonomia diplomatica ed economica.

La completa annessione dell'Europa e la completa disarticolazione di qualsiasi forma di dissenso interno sono propedeutiche alla campagna mossa con lo scopo di rimettere al loro posto Russia, Cina, Iran, mondo arabo e tutti i loro alleati.
Controllo digitale, valuta digitale, decarbonizzazione-deindustrializzazione sono gli strumenti che utilizzeranno per occupare manu militari l'Europa e utilizzarla come testa di ponte.
Quando la cappa di propaganda si diraderà e la presa d'atto della situazione sarà inevitabile, finalmente anche i più indottrinati si renderanno conto di essere stati trascinati in guerra.

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa: non credo che la possibile elezione di Trump cambierà qualcosa nei nostri rapporti con gli Usa. Del resto, osserva, la demolizione del quadro di cooperazione è iniziato con il repubblicano Bush junior.…»
Attaccate dal governo ucraino sin dal 2014, e cioè dal golpe di Maidan e dalla proclamazione della propria indipendenza, le popolazioni della Repubblica popolare di Donetsk continuano a subire la brutalità di Kiev.

GLI ITALIANI SE LO CHIEDONO A COSA SERVANO LE ARMI FORNITE A ZELENSKY? DOMENICA, AD AMMAZZARE 27 CIVILI.
COME SPESSO ACCADUTO, LE FORZE UCRAINE HANNO RISPOSTO ALLE PERDITE SUL CAMPO COLPENDO I CIVILI IN UN MERCATO, IN UNA DOMENICA MATTINA SOLEGGIATA.
I frammenti ritrovati sul posto sono compatibili con i colpi da 155mm forniti dalla NATO.

I territori colpiti sono gli stessi che Zelensky vorrebbe riconquistare. E chi non vorrebbe riconoscere quale presidente colui il quale ammazza consapevolmente la propria popolazione!?

Quelli di Repubblica si dicono stupiti del sostegno di Mariana a Putin. Di Donetsk, Mariana ha subito 10 anni di bombardamenti ucraini: a chi dovrebbe sentirsi vicina?
La sua versione sul noto attacco all'ospedale di Mariupol nell'intervista rilasciata a Giorgio Bianchi: qui.
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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IL SINDACO LEPORE: «NON GUARDATE IL CONTACHILOMETRI»

Il premio merda d’autore della settimana va a quel genio del sindaco di Bologna:
«Invito i cittadini a non guardare il tachimetro perché se hanno paura delle multe non è guardando il contachilometri che le evitano, ma guardando in strada se c'è un info velox o una postazione della polizia municipale segnalata

In pratica, non rispettate le nuove follie normative, ma cercate di schivare la pula (D. Viscusi)

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Non è che il New York Times non riporti le notizie: al contrario, le riporta quasi tutte, quelle interessanti almeno, ma alcune (e chissà come mai solo alcune) le riporta facendo uso di notevoli contorcimenti verbali. Ne allego due, entrambe del 21 gennaio.
La prima (foto 1, articolo qui: https://www.nytimes.com/2024/01/21/us/tawfic-abdel-jabbar-palestian-american.html): "Amava il basket e voleva aiutare i negozi di famiglia. Un proiettile ha posto fine a tutto questo. Un adolescente palestino-americano è stato ucciso in una sparatoria nella West Bank. "È uno shock per tutta la famiglia, la comunità e per chiunque abbia un cuore e lo conosceva", dice un parente". Non so, mi sembra che manchi qualcosa (a parte il nome di chi è morto, che scopriamo solo nella didascalia a corredo della foto: Tawfic Abdel Jabbar).
La seconda (foto 2, articolo qui: https://www.nytimes.com/2024/01/21/world/europe/ukraine-donetsk-market-blast.html): "Un'esplosione mortale colpisce un mercato in una città ucraina controllata dalla Russia, dicono le autorità. Le autorità pro-Mosca nella città orientale di Donetsk dicono che 25 persone sono morte e altre 20 ferite. Non è stato possibile confermare indipendentemente quale parte ha lanciato l'attacco". Qui non solo manca qualcosa, ma c'è anche parecchia cautela: "dicono gli ufficiali", tra l'altro anche pro-Mosca, ma vai a vedere se è vero. E se lo fosse, chi ha sparato? Non è possibile verificare in maniera indipendente, ahimè.
Ora, noi in realtà dovremmo lodare la prudenza e la professionalità dei giornalisti del New York Times. Qualcuno era presente sul luogo dove è stato ucciso il ragazzo, o dove c'è stato l'attacco? No. Ci sono filmati disponibili che consentano di stabilire con certezza chi ha sparato, in entrambi i casi? No. E dunque ben venga la cautela. Questo è il vero, grande giornalismo anglosassone che ammiriamo. Resta solo da chiedersi come mai ci si ricorda solo in certi casi che vanno prima raccolte le prove, e poi sparati i titoli.
Forwarded from Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
È giunto il momento di dire basta

Dopo Padova, Bari, ora anche a Roma continuano le censure e le discriminazioni contro il pianista Alexandr Romanovsky.

Annullato il suo concerto nella capitale italiana.

Ricordo a tutti che Romanovsky è ucraino e le associazioni ucraine in Italia gli stanno facendo la guerra.

Il fatto però è che Romanovsky è cittadino italiano e oggi in Italia non si potrà esibire.

Ci rendiamo conto? Un ucraino, cittadino italiano, un bravissimo pianista non potrà suonare al proprio pubblico.

Per quale motivo? Sarebbe filoputiniano. (Che poi che significa non l'ho capito, quando parliamo di artisti)

Evidentemente, per i soggetti che in Italia dettano legge agli italiani l'unico che può suonare il pianoforte è Zelensky.

È una vergogna senza precedenti.

È uno schifo, che però non dobbiamo sottovalutare. Restare in silenzio significa sostenere la censura e le discriminazioni.

È giunto il momento di dire basta.

Unisciti al canale: @Tatiana_Italia_Russia
NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Ucraina Nato e “giornaloni” italiani non hanno visto arrivare il Satan II

L’Ucraina crolla giorno dopo giorno. La situazione al fronte non potrebbe essere più tragica. I russi stanno riprendendo pure Krynky, testa di ponte a Kherson, e Robotyne, villaggio a Zaporizhzhia: quel niente costato quasi tutto agli ucraini. E i soldi non arrivano. I fondi di Biden e dell’Unione europea sono fermi: il repubblicano Mike Johnson blocca i primi e Orbán i secondi. Se venissero sbloccati a niente servirebbero. La guerra costa circa 10 miliardi di dollari al mese a Zelensky, o meglio, all’Occidente, che finanzia una sconfitta umiliante: la propria.

È infatti umiliante scoprire che l’economia russa è più solida di quella dell’Unione europea e che l’industria militare di Mosca sovrasta quella della Nato. Il Sarmat, detto anche “Satan II”, è un missile balistico intercontinentale ipersonico che carica fino a 15 testate nucleari. Può cambiare traiettoria e altitudine mentre si dirige verso il suo bersaglio fino a 18.000 km di distanza a una velocità 20 volte superiore a quella del suono. Ed è russo, mica americano. Secondo il Pentagono, gli Stati Uniti non sono in grado di intercettarlo. I russi sono più avanzati degli americani in molti campi della tecnologia militare. In Italia è noto a pochi a causa di quei complessi di superiorità dell’Occidente che hanno indotto il Corriere della Sera e nove decimi di giornali e tv a preconizzare un’agevole vittoria per gli ucraini con la Russia in bancarotta dopo tre settimane e Putin rovesciato da una rivolta di palazzo o popolare.

Ovviamente, gli studiosi che invitavano gli editorialisti del Corriere della Sera a ragionare in base alla logica dell’indagine scientifico-sociale erano “putiniani” da insultare. Sarebbe bastato conoscere le caratteristiche del “Satan II” per rendersi conto di quanto fosse assurda la proposta di Draghi e del Corriere della Sera di sconfiggere la Russia sul campo, ribadita da Draghi il 7 giugno 2023 a Boston.

La controffensiva ucraina è stata un fallimento colossale. L’Ucraina ha perso la guerra poiché combatte per un obiettivo che non può raggiungere ovvero liberare cinque oblast senza armi, soldi e soldati. Eppure il Corriere della Sera temeva una sconfitta troppo umiliante per Putin costretto a firmare la resa incondizionata con il tacco di Zelensky nella schiena. Siccome la Russia è sovrastante, il pericolo che colpisca l’Ucraina con le armi nucleari si è allontanato. Se la Nato avesse posto la Russia in una condizione disperata, Putin avrebbe dato 24 ore di tempo a Zelensky per arrendersi con due parole su un biglietto: “Satan II”. In una democrazia vera, Draghi non sarebbe candidabile nemmeno come amministratore condominiale. Invece, il Sole 24 Ore lo propone a giorni alterni come presidente della Commissione europea. Immagino che Putin abbia ingaggiato una squadra di hacker per favorire la sua candidatura. Sarebbe un problema per i russi fronteggiare un presidente della Commissione europea capace. Putin sta ancora ridendo del tetto di 60 dollari al barile russo ideato da Draghi. Putin ride; noi piangiamo. La Germania è in recessione e l’Italia risentirà seriamente della caduta tedesca.

Il Corriere della Sera ha sacralizzato la scienza durante il Covid per poi massacrarla durante la guerra in Ucraina. Spiegare il perché è agevole: i cosiddetti “giornali principali” non sono compenetrati dalla scienza, ma dal potere politico. Il che non è un bene per una società libera.

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La fabbricazione della “realtà” (Nuova Normale)
Di C. J. Hopkins (Post del 29 Luglio 2021)

L’obiettivo finale di ogni sistema totalitario è quello di stabilire un controllo completo sulla società e su ogni individuo al suo interno, al fine di raggiungere l’uniformità ideologica ed eliminare ogni deviazione da essa. Questo obiettivo, naturalmente, non può mai essere raggiunto, ma è la ragion d’essere di tutti i sistemi totalitari, indipendentemente dalle forme che prendono e dalle ideologie che sposano. Potete vestire il totalitarismo con uniformi naziste disegnate da Hugo Boss, tute di Mao o mascherine chirurgiche; il suo desiderio principale sarà sempre lo stesso: rifare il mondo a sua paranoica immagine… sostituire la realtà con la propria “realtà.”

Attualmente siamo proprio nel bel mezzo di questo processo ed è per questo che tutto sembra così assurdo. Le classi dominanti capitaliste globali stanno implementando una nuova ideologia ufficiale, in altre parole, una nuova “realtà.” Ecco cos’è un’ideologia ufficiale. È più di un insieme di credenze. Chiunque può avere le convinzioni che vuole. Le vostre convinzioni personali non costituiscono la “realtà.” Per rendere le vostre convinzioni “realtà” dovrete avere il potere di imporle alla società. Avrete bisogno del potere della polizia, dei militari, dei media, degli “esperti” scientifici, del mondo accademico, dell’industria della cultura, dell’intera macchina di produzione dell’ideologia.

Non c’è niente di sottile in questo processo. Smantellare una “realtà” e sostituirla con un’altra è un affare brutale. Le società si abituano alle loro “realtà.” Non le cediamo volentieri o con facilità. Normalmente, quello che serve per indurci a farlo è una crisi, una guerra, uno stato di emergenza, o … magari, una mortale pandemia globale.

Durante il passaggio dalla vecchia “realtà” alla nuova “realtà” la società viene lacerata. Mentre la vecchia “realtà” viene smontata, quella nuova non ne ha ancora preso il posto. Sembra una follia e, in un certo senso, lo è. Per un certo tempo, la società è spaccata in due, mentre le due “realtà” combattono per assumerne il controllo. Essendo la “realtà” quella che è (cioè monolitica), questa è una lotta all’ultimo sangue. Alla fine, solo una “realtà” potrà prevalere.

Questo è un momento cruciale per il movimento totalitario. Ha bisogno di negare la vecchia “realtà” e sostituirla con quella nuova, ma non può farlo con la ragione e con i fatti, quindi deve ricorrere alla paura e alla forza bruta. Ha bisogno di terrorizzare la maggioranza della società e portarla ad uno stato di isteria tale da poterla indirizzare contro tutti quelli che resistono alla nuova “realtà.” Qui non si tratta di persuadere o convincere la gente ad accettare la nuova “realtà.” È quasi come condurre una mandria di bestiame. La spaventi abbastanza per farla muovere, poi la dirigi nella direzione voluta. Il bestiame non sa o non capisce dove sta andando. Sta semplicemente reagendo ad uno stimolo fisico. I fatti e la ragione non c’entrano nulla.

Segue...

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02CucLiExgzGsqBKV7HZfuFUjQJrkhzB1sHA6JcLZCakPECmG4B1jmpvY1YMMK3ZBTl&id=1575860640.

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Giorgio Bianchi Photojournalist pinned «La fabbricazione della “realtà” (Nuova Normale) Di C. J. Hopkins (Post del 29 Luglio 2021) L’obiettivo finale di ogni sistema totalitario è quello di stabilire un controllo completo sulla società e su ogni individuo al suo interno, al fine di raggiungere…»
Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇷🇸🇪 PARLAMENTO TURCO RATIFICA ADESIONE DELLA SVEZIA ALLA NATO
Il parlamento turco ha ratificato l'adesione della Svezia alla NATO dopo oltre un anno di ritardi che hanno sconvolto gli sforzi occidentali di mostrare risolutezza di fronte alla guerra della Russia contro l'Ucraina. (così commenta Agence France Presse, visibilmente seccata).

Alla votazione hanno partecipato 346 deputati. I sì sono stati 287, i no 55. 4 gli astenuti.
Come noto, da tempo la Turchia chiede agli Usa la  fornitura di F-16. Il Congresso USA è stato a lungo riluttante, dando vita a un lungo braccio di ferro con la Turchia che ha finito per allungare di molto i tempi per la ratifica.
La decisione del Parlamento turco suggerisce che qualche accordo sia sopraggiunto. Le prossime settimane ci diranno di più. (Fonte: TRT Haber)

Cristina Milano, 23 Gennaio 2024

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Sono fantastici!

Non una sola volta abbiamo potuto leggere il termine "occupato" accanto alla parola "Palestina" nonostante che Corte internazionale di giustizia, Assemblea generale e Consiglio di Sicurezza Onu abbiano formalmente dichiarato Israele quale "potenza occupante".

Ma l'aggettivo compare in modo disinvolto per qualificare lo status giuridico del Donbass e di Donetsk. Peccato che nel 2014, come leggiamo da Wikipedia, la popolazione russofona che risiede in quelle terre abbia svolto un referendum attraverso cui ha votato la separazione da Kiev e la costituzione delle autoproclamate Repubbliche popolari.
Terre occupate dai russi? Certo, ma dalle genti che vi abitano prima ancora che da Putin, intervenuto solo 8 anni dopo per mettere fine alle carneficine ucraine.
israele sta programmaticamente distruggendo il passato e l'identità del popolo palestinese, non basta sterminare il popolo, non basta fare di un giardino un deserto (hanno desertificato un posto di questo mondo bellissimo)
In questi mesi hanno provveduto anche a distruggere l'anagrafe civile di Gaza, i certificati di nascita e titoli di studio, distrutto biblioteche e trafugato documenti antichi.
I sionisti hanno bisogno di eliminare ogni prova di quelli che sono i testimoni viventi dell'orrore della natura sionista e di cosa sono capaci di fare.

Il sionismo va messo al bando, condannato e incriminati tutti gli esponenti e i loro collaborazionisti.

Nessuno si azzardi a dimenticare.
Nessun perdono, nessun rispetto per chiunque difenda questi criminali!


Fonte
Ecco chi è il pioniere delle deturpazioni che vengono fuori da Davos: con il grimaldello del "rispetto della natura" sdoganano carne sintetica, ma non per rispetto degli animali che lo fanno, quanto per l'indipendenza alimentare qualora tutto il mondo dovesse aprire gli occhi e capire quale sia la vera natura del sionismo e iniziare a boicottare questa entità criminale.

israele è il primo paese ad approvare la vendita di carne coltivata. Si tratta di una svolta globale nel campo delle proteine alternative e di notizie importanti per la sicurezza alimentare, la protezione dell’ambiente e l’attenzione per gli animali”.

Queste le parole con cui il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha commentato l’annuncio, dato il 18 gennaio, dell’approvazione della vendita di carne coltivata a base di manzo da parte di Israele, primo Paese al mondo a prendere tale decisione.

Via Invicta Palestina
Data l'inesorabile emorragia di lettori a me sembra che il giornale lo stiate tranquillamente suicidando con le vostre mani.
Forse siete voi ad aver paura di un giornale libero.
Anche perché, se lo volete far sparire del tutto, non dovete fare altro cha andare avanti esattamente così come state facendo.

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Lo Yemen rovescia il tavolo sull'ipocrisia del mondo occidentale.

Il parlamento yemenita ha votato ufficialmente per inserire israele, USA e UK nella lista dei TERRORISTI INTERNAZIONALI

Palestinian Youth Movement
Nel Regno Unito insetti alla bolognese ai bimbi della scuola primaria: svolta nella mensa.

Il piatto rientra nel progetto “Novel food” con l’obiettivo di sostituire le vecchie abitudini con pietanze a base di insetti.
Ai bambini di età compresa tra i cinque e gli 11 anni sarà proposta anche la “bolognese” a base di insetti e proteine ​​vegetali con lo scopo di incoraggiare piccoli e genitori ad allontanarsi dalla carne.
Il progetto, guidato da accademici dell’Università di Cardiff e dell’Università dell’Inghilterra occidentale (UWE Bristol), coinvolgerà anche i bambini delle scuole primarie per scoprire i loro atteggiamenti nei confronti delle questioni ambientali e come si traducono in opinioni sul cibo che mangiano.
“Le voci dei giovani stanno diventando sempre più importanti nelle discussioni sul futuro ambientale e sul benessere degli animali”, ha affermato il dottor Chrisopher Bear della School of Geography and Planning dell’Università di Cardiff.

https://www.orizzontescuola.it/nel-regno-unito-insetti-alla-bolognese-ai-bimbi-della-scuola-primaria-svolta-nella-mensa/

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La resistenza irachena si unisce allo Yemen nell’imporre il blocco navale contro Israele
The Cradle

Il segretario generale delle Brigate Sayyid al-Shuhada, Abu Ala al-Walaei, ha annunciato nelle prime ore del 24 gennaio l'inizio della fase due delle operazioni pro-Palestina della Resistenza Islamica in Iraq (IRI), compresa l'imposizione di un blocco navale su Israele nel Mar Mediterraneo.

“In un momento in cui l’occupazione criminale statunitense sta nuovamente prendendo di mira palesemente le nostre forze di sicurezza… chiediamo ai Mujaheddin della Resistenza Islamica in Iraq di iniziare la seconda fase delle loro operazioni, che include l’imposizione di un blocco alla navigazione marittima sionista nel Mar Mediterraneo e mettendo fuori servizio i porti dell’entità”, ha detto Walaei tramite i social media.