Forwarded from Gabriele Germani
Ieri abbiamo parlato di come le dinamiche del sistema-mondo e del capitalismo abbiano portato al superamento della contraddizione Est - Ovest a favore di Nord - Sud.
La nascita dei BRICS è la maturazione di questo macro-processo storico a favore dei nuovi attori globali nati dalla decolonizzazione.
Il neoliberalismo (oltre a creare quella contraddizione che portò alla maturazione del Sud del mondo sul lungo periodo) distrusse la prospettiva politica.
Mentre i vari comunismi (URSS, Cina, Cuba) e socialismi (Palme in Svezia, Brandt in Germania e persino la crescita della spesa di aiuto e la politica filo-araba di Craxi) avevano cercato una soluzione politica, dunque collettiva, del divario Nord-Sud, il nuovo capitalismo passava alla politica delle elemosine, queste venivano date (come sempre) solo su base morale a chi era ritenuto degno di riceverle. Non ti aiuto con un progetto politico che rompa la tua condizione, ma creo un circolo vizioso di aiuti condizionandoti e debiti che ti incatenino.
USA e UK fecero loro questo modello, che permetteva anche di scardinare il terzomondismo. Non esisteva più un Terzo Mondo, ma relazioni con singoli Stati meritevoli o meno in base a quanto disposti a piegarsi al FMI e alla Banca Mondiale.
Si puntava a svuotare si significativo le alternative politiche del Sud, ogni forma di multilateralismo (rappresentato dal redivivo G70, ad esempio) andava cancellata.
Questa moralizzazione della vita politica del Sud del mondo travolse tutti. Chi non si adeguava era fuori (Cuba, Iraq, Zimbabwe, Iran, ecc) dipinto come nemico dell'umanità, prima o poi distrutto; chi si adeguava doveva rinunciare a tutto (privatizzazioni, apertura agli stranieri, calo dell'aspettativa di vita, ad esempio in Angola e Mozambico) o passare per la santificazione capitalista (Nelson Mandela passò dall'essere un terrorista all'essere un idolo da vendere su accendini e CD pop, in qualche canzoncina alla Jovanotti con Giovanni Paolo II, Pavarotti, Madre Teresa e Che Guevara -all'epoca Frida Kahlo ancora si salvava-).
Un vero peccato, perché senza dubbio i paesi del Sud hanno trovato la loro strada anche senza le sinistre occidentali, ma tante vite e tanti problemi ci saremmo risparmiati con un progetto politico.
Brandt proponeva un sorta di piano Marshall per l'Africa, in prospettiva anche Francia, Spagna e Italia con governi socialisti avrebbero accettato. La CEE della socialdemocrazie era pronta a varare un piano enorme di aiuti (e insisteva, non a caso, nel rapido ingresso dei partiti socialisti africani nell'Internazionale socialista) che oggi avrebbe evitato quelle scene da migrazione dei disperati che vediamo nel Mediterraneo (con le atroci conseguenze).
Gli Stati avrebbero coperto la crescita altrove creando joint venture pubbliche tra diversi soggetti sovrani: la CEE ci guadagnava un mercato, l'Africa la crescita, tutti la stabilità.
Pochi anni dopo cadeva il muro di Berlino, la CEE diventava UE (con altri presupposti) e le bombe USA cadevano a pioggia su Baghdad e Belgrado.
Un giovanile Franco Battiato andava a cantare in Iraq contro la guerra... Ultimi clamori di un mondo che andava a morte.
La nascita dei BRICS è la maturazione di questo macro-processo storico a favore dei nuovi attori globali nati dalla decolonizzazione.
Il neoliberalismo (oltre a creare quella contraddizione che portò alla maturazione del Sud del mondo sul lungo periodo) distrusse la prospettiva politica.
Mentre i vari comunismi (URSS, Cina, Cuba) e socialismi (Palme in Svezia, Brandt in Germania e persino la crescita della spesa di aiuto e la politica filo-araba di Craxi) avevano cercato una soluzione politica, dunque collettiva, del divario Nord-Sud, il nuovo capitalismo passava alla politica delle elemosine, queste venivano date (come sempre) solo su base morale a chi era ritenuto degno di riceverle. Non ti aiuto con un progetto politico che rompa la tua condizione, ma creo un circolo vizioso di aiuti condizionandoti e debiti che ti incatenino.
USA e UK fecero loro questo modello, che permetteva anche di scardinare il terzomondismo. Non esisteva più un Terzo Mondo, ma relazioni con singoli Stati meritevoli o meno in base a quanto disposti a piegarsi al FMI e alla Banca Mondiale.
Si puntava a svuotare si significativo le alternative politiche del Sud, ogni forma di multilateralismo (rappresentato dal redivivo G70, ad esempio) andava cancellata.
Questa moralizzazione della vita politica del Sud del mondo travolse tutti. Chi non si adeguava era fuori (Cuba, Iraq, Zimbabwe, Iran, ecc) dipinto come nemico dell'umanità, prima o poi distrutto; chi si adeguava doveva rinunciare a tutto (privatizzazioni, apertura agli stranieri, calo dell'aspettativa di vita, ad esempio in Angola e Mozambico) o passare per la santificazione capitalista (Nelson Mandela passò dall'essere un terrorista all'essere un idolo da vendere su accendini e CD pop, in qualche canzoncina alla Jovanotti con Giovanni Paolo II, Pavarotti, Madre Teresa e Che Guevara -all'epoca Frida Kahlo ancora si salvava-).
Un vero peccato, perché senza dubbio i paesi del Sud hanno trovato la loro strada anche senza le sinistre occidentali, ma tante vite e tanti problemi ci saremmo risparmiati con un progetto politico.
Brandt proponeva un sorta di piano Marshall per l'Africa, in prospettiva anche Francia, Spagna e Italia con governi socialisti avrebbero accettato. La CEE della socialdemocrazie era pronta a varare un piano enorme di aiuti (e insisteva, non a caso, nel rapido ingresso dei partiti socialisti africani nell'Internazionale socialista) che oggi avrebbe evitato quelle scene da migrazione dei disperati che vediamo nel Mediterraneo (con le atroci conseguenze).
Gli Stati avrebbero coperto la crescita altrove creando joint venture pubbliche tra diversi soggetti sovrani: la CEE ci guadagnava un mercato, l'Africa la crescita, tutti la stabilità.
Pochi anni dopo cadeva il muro di Berlino, la CEE diventava UE (con altri presupposti) e le bombe USA cadevano a pioggia su Baghdad e Belgrado.
Un giovanile Franco Battiato andava a cantare in Iraq contro la guerra... Ultimi clamori di un mondo che andava a morte.
MEGLIO TARDI CHE MAI…
Della dott.ssa Patrizia Gentilini.
Constato, non senza (amara) soddisfazione, che anche il Prof Burioni, riprendendo un articolo del Wall Street Journal, ha preso atto che c’è un preoccupante aumento di tumori in giovane età e che tutto ciò “sta sconcertando i medici”. Come ben noto il rischio di ammalarsi di cancro cresce con l’età e l’incremento di tumori nei giovani, addirittura in bambini e adolescenti, solleva non pochi interrogativi.
Segue...
https://www.assis.it/meglio-tardi-che-mai/
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Della dott.ssa Patrizia Gentilini.
Constato, non senza (amara) soddisfazione, che anche il Prof Burioni, riprendendo un articolo del Wall Street Journal, ha preso atto che c’è un preoccupante aumento di tumori in giovane età e che tutto ciò “sta sconcertando i medici”. Come ben noto il rischio di ammalarsi di cancro cresce con l’età e l’incremento di tumori nei giovani, addirittura in bambini e adolescenti, solleva non pochi interrogativi.
Segue...
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AsSIS
MEGLIO TARDI CHE MAI… - AsSIS
Il Prof Burioni ha commentato l'aumento del numero di tumori che si registra in bambini e ragazzi. Come mai la sua analisi si ferma al 2019 non prendendo in esame quanto avvenuto dal 2020 in poi? Eppure i dati recenti indicano una vera ondata di tali malattie...…
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
❗EMERGENZE E NUOVO PIANO PANDEMICO
Le emergenze costituiscono uno strumento formidabile per il potere che voglia comprimere le libertà democratiche e depotenziare le forze di dissidenza interne.
L'Italia della strategia della tensione dovrebbe aver insegnato molto, così come il post 11 Settembre statunitense.
Persino Adolf Hitler acquisì i pieni poteri in modo democratico a seguito dell'episodio dell'incendio del Parlamento e grazie all'articolo 48 della Costutuzione di Weimar che consentiva di "adottare ogni misura appropriata per rimediare ai pericoli per la sicurezza pubblica".
Fu per evitare simili derive che i nostri Padri costituenti decisero di non inserire lo stato di emergenza nella Costituzione del '48, prevedendo solo lo strumento del decreto legge (ex art.77 Cost.) per le decisioni che avessero carattere di urgenza e necessità.
Ma i principi ispiratori della Costituzione non sono i medesimi che ispirano gli agenti politici e le libertà civili, politiche e sociali risultano essere costantemente minacciate.
➡️ Col NUOVO PIANO PANDEMICO, la cui bozza è stata anticipata sul quotidiano Sanità, ci riprovano.
L'OMS è certa che un nuovo virus sia pronto a minacciare la nostra sopravvivenza e gli Stati prescrivono gli strumenti per fronteggiarla o, almeno, così la raccontano.
Ricordiamo che la fondazione di Bill e Melinda Gates, che si occupa in modo peculiare di vaccini, è il primo finanziatore dell'Oms. E Bill Gates questa settimana ha fatto visita a palazzo Chigi.
SI STABILISCE CHE:
1. In caso di pandemie i vaccini sono le misure di prevenzione più efficaci (così, a prescindere dai virus e dai vaccini neanche studiati);
2. Può diventare necessario imporre limitazioni alle libertà dei singoli individui al fine di tutelare la salute della collettività.
RESTRIZIONI, TRACCIAMENTI E VACCINI SONO ANCORA LE PAROLE D'ORDINE.
Nessun accenno al diritto dei pazienti ad essere visitati e curati (ma al diritto dei sanitari di essere tutelati, sì), alla ricerca di Stato su farmaci ed eventuali vaccini, all'organizzazione della sanità territoriale.
A dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la salute è un pretesto e uno strumento per imporre scelte politiche e soddisfare gli interessi dei più grandi capitalisti mondiali.
Nessuna distinzione sussiste tra i diversi schieramenti politici: la mangiatoia e i padroni sono gli stessi.
Difatti, il ministro della Salute del governo Meloni, Orazio Schillaci,
nel 2020, in piena era Covid, era stato nominato da Speranza come tecnico all'ISS.
Fiorangela
Le emergenze costituiscono uno strumento formidabile per il potere che voglia comprimere le libertà democratiche e depotenziare le forze di dissidenza interne.
L'Italia della strategia della tensione dovrebbe aver insegnato molto, così come il post 11 Settembre statunitense.
Persino Adolf Hitler acquisì i pieni poteri in modo democratico a seguito dell'episodio dell'incendio del Parlamento e grazie all'articolo 48 della Costutuzione di Weimar che consentiva di "adottare ogni misura appropriata per rimediare ai pericoli per la sicurezza pubblica".
Fu per evitare simili derive che i nostri Padri costituenti decisero di non inserire lo stato di emergenza nella Costituzione del '48, prevedendo solo lo strumento del decreto legge (ex art.77 Cost.) per le decisioni che avessero carattere di urgenza e necessità.
Ma i principi ispiratori della Costituzione non sono i medesimi che ispirano gli agenti politici e le libertà civili, politiche e sociali risultano essere costantemente minacciate.
➡️ Col NUOVO PIANO PANDEMICO, la cui bozza è stata anticipata sul quotidiano Sanità, ci riprovano.
L'OMS è certa che un nuovo virus sia pronto a minacciare la nostra sopravvivenza e gli Stati prescrivono gli strumenti per fronteggiarla o, almeno, così la raccontano.
Ricordiamo che la fondazione di Bill e Melinda Gates, che si occupa in modo peculiare di vaccini, è il primo finanziatore dell'Oms. E Bill Gates questa settimana ha fatto visita a palazzo Chigi.
SI STABILISCE CHE:
1. In caso di pandemie i vaccini sono le misure di prevenzione più efficaci (così, a prescindere dai virus e dai vaccini neanche studiati);
2. Può diventare necessario imporre limitazioni alle libertà dei singoli individui al fine di tutelare la salute della collettività.
RESTRIZIONI, TRACCIAMENTI E VACCINI SONO ANCORA LE PAROLE D'ORDINE.
Nessun accenno al diritto dei pazienti ad essere visitati e curati (ma al diritto dei sanitari di essere tutelati, sì), alla ricerca di Stato su farmaci ed eventuali vaccini, all'organizzazione della sanità territoriale.
A dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, che la salute è un pretesto e uno strumento per imporre scelte politiche e soddisfare gli interessi dei più grandi capitalisti mondiali.
Nessuna distinzione sussiste tra i diversi schieramenti politici: la mangiatoia e i padroni sono gli stessi.
Difatti, il ministro della Salute del governo Meloni, Orazio Schillaci,
nel 2020, in piena era Covid, era stato nominato da Speranza come tecnico all'ISS.
Fiorangela
Forwarded from Giubbe Rosse
Macron: Non possiamo lasciare che la Russia pensi di poter vincere. Cosa ci aspetta il giorno dopo, europei? Ho detto fin dall’inizio che non siamo in guerra con la Russia, ma che il nostro dovere è rendere impossibile la sua vittoria. Una vittoria russa significherebbe la fine della sicurezza europea. Questa sarà la fine di una possibile architettura di sicurezza in Europa dal confine orientale dell’UE e della NATO al Caucaso e all’Asia centrale. Ecco perché continueremo a sostenere gli ucraini. Lo faremo in modo pragmatico e specifico, continuando ad addestrarli ed equipaggiarli in aree critiche come l’artiglieria, la difesa aerea e gli attacchi a lungo raggio. Innoveremo anche per affrontare le sfide poste dall’uso diffuso dei droni.
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Forwarded from Giubbe Rosse
Erdogan: Non c’è più alcuna fiducia nei paesi occidentali e nelle istituzioni internazionali che hanno fallito il test sulla questione di Gaza. I loro volti fascisti sono nudi. Non hanno fatto un solo passo per prevenire la violenza. Come in Iraq, Bosnia, Siria, Yemen, Myanmar, Somalia e Afghanistan, le organizzazioni responsabili di garantire la sicurezza globale hanno fallito, hanno fallito e hanno subito gravi danni alla reputazione. Potevano solo assistere agli attacchi genocidi contro il popolo palestinese da parte del moderno Fuhrer Netanyahu e della sua squadra, i cui occhi sono pieni di sangue e odio.
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Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
DI DOPPI STANDARD:
IL CASO DE IL FOGLIO.
Stare dalla parte dell'Ucraina porta a parlare di tentativo di genocidio ad opera del governo russo nonostante che le operazioni di Putin siano state mirate e strategiche. Le conseguenze dell'attacco russo sarebbero così brutali da richiedere di "ridiscutere dell'unicità della shoa". Il foglio osa addiruttura un accostamento alla shoa.
Stare dalla parte di Israele, invece, fa della parola "genocidio" una "grottesca esibizione".
Non rileva la dichiarata volontà di sfollare i palestinesi, l'odio etnico espresso dai leader israeliani e l'uccisione di 24.000 persone in poco più di 100 giorni. Affermare si tratti di genocidio, è "straparlare".
IL CASO DE IL FOGLIO.
Stare dalla parte dell'Ucraina porta a parlare di tentativo di genocidio ad opera del governo russo nonostante che le operazioni di Putin siano state mirate e strategiche. Le conseguenze dell'attacco russo sarebbero così brutali da richiedere di "ridiscutere dell'unicità della shoa". Il foglio osa addiruttura un accostamento alla shoa.
Stare dalla parte di Israele, invece, fa della parola "genocidio" una "grottesca esibizione".
Non rileva la dichiarata volontà di sfollare i palestinesi, l'odio etnico espresso dai leader israeliani e l'uccisione di 24.000 persone in poco più di 100 giorni. Affermare si tratti di genocidio, è "straparlare".
Questo crescendo rossiniano, iperbolico della sottocultura progressista mi sa dei quei freak show dell'800, nel quale si cercava di alzare sempre più il tiro per eccitare il pubblico. "Signori e signore, avvicinatevi, per soli 2 baiocchi avrete l'occasione di vedere l'ottava meraviglia del mondo. Non una semplice transizione, siori, ma una transizione durante la gravidanza, siori, avvicinatevi. I deboli di cuore e le signore incinte sono pregate di astenersi".
Alberto Scotti
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Alberto Scotti
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
Criminali e psicopatici. Un presentatore della televisione israeliana scherza dicendo che non riesce a dormire finché non vede distruggere le case palestinesi a Gaza. I suoi ospiti ridono con lui. @LauraRuHK https://t.me/SolovievLive/235571
Telegram
СОЛОВЬЁВ
Ведущий на израильском телевидении шутит, что не может заснуть, пока не увидит, как разрушаются дома палестинцев в Газе. Его гости смеются вместе с ним.
Anche le cifre fornite dalla propaganda ucraina impallidiscono se paragonate alle vittime palestinesi in soli 30 giorni.
Ma lo spauracchio mondiale resta la Russia. Vai a capire.
Laura Ruggeri
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Ma lo spauracchio mondiale resta la Russia. Vai a capire.
Laura Ruggeri
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Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
I BRICS si preparano a lanciare sui mercati globali nuove obbligazioni, che saranno disponibili in valute locali anziché in dollari.
La banca dei BRICS, nota come Nuova Banca di Sviluppo (NDB), emetterà presto delle obbligazioni chiamate "Maharaja Bonds" per un valore di 28 miliardi di dollari, ha riferito domenica l'IRNA citando un comunicato stampa di Watcher Guru.
Watcher Guru non ha specificato la data esatta di emissione delle obbligazioni, ma ha detto che il direttore operativo della NDB Vladimir Kazbekov ha annunciato che la banca è in attesa di ricevere l'approvazione da parte delle autorità.
Secondo il sito web, le nuove obbligazioni saranno potranno essere acquistate da governi, istituzioni finanziarie e investitori privati.
Saranno disponibili in valute locali, nel tentativo di rafforzarle e di contribuire alla crescita delle rispettive economie.
Il piano di emissione delle obbligazioni fa parte delle iniziative dei BRICS per la de-dollarizzazione, in quanto il blocco si sta muovendo per ridurre la dipendenza dalla valuta americana nel tentativo di riformare l'economia globale. @LauraRuHK https://en.interaffairs.ru/article/maharaja-bonds-for-brics-bank-to-release/
La banca dei BRICS, nota come Nuova Banca di Sviluppo (NDB), emetterà presto delle obbligazioni chiamate "Maharaja Bonds" per un valore di 28 miliardi di dollari, ha riferito domenica l'IRNA citando un comunicato stampa di Watcher Guru.
Watcher Guru non ha specificato la data esatta di emissione delle obbligazioni, ma ha detto che il direttore operativo della NDB Vladimir Kazbekov ha annunciato che la banca è in attesa di ricevere l'approvazione da parte delle autorità.
Secondo il sito web, le nuove obbligazioni saranno potranno essere acquistate da governi, istituzioni finanziarie e investitori privati.
Saranno disponibili in valute locali, nel tentativo di rafforzarle e di contribuire alla crescita delle rispettive economie.
Il piano di emissione delle obbligazioni fa parte delle iniziative dei BRICS per la de-dollarizzazione, in quanto il blocco si sta muovendo per ridurre la dipendenza dalla valuta americana nel tentativo di riformare l'economia globale. @LauraRuHK https://en.interaffairs.ru/article/maharaja-bonds-for-brics-bank-to-release/
International Affairs
‘Maharaja Bonds’ for BRICS bank to release - International Affairs
BRICS, a bloc of leading emerging markets, is preparing to launch new bonds in global markets, which will be available in local currencies rather than …
Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
"...i manifestanti hanno deviato il percorso cercando di attraversare il blocco della polizia. «Vi chiediamo di spostarvi e di farci arrivare alla fiera perché vogliamo contestare il commercio dell’oro e dei diamanti fatto col sangue del popolo palestinese»: questa la richiesta di un manifestante a capo del corteo che avanzava in via Arsenale. La risposta della polizia è arrivata con le cariche: spinte e manganellate della polizia a cui hanno fatto seguito lanci di fumogeni e petardi da parte dei manifestanti, alle quali hanno risposto nuovamente le forze dell’ordine con getti d’idrante. Infine, il corteo è stato fatto indietreggiare ed è stato spinto completamente fuori da via Arsenale, che è stata poi chiusa dai cancelli."
https://t.me/iv?url=https://www.lindipendente.online/2024/01/20/fiera-vicenza-la-polizia-carica-i-manifestanti-per-difendere-il-padiglione-israeliano//&rhash=cb891b7c9401eb
https://t.me/iv?url=https://www.lindipendente.online/2024/01/20/fiera-vicenza-la-polizia-carica-i-manifestanti-per-difendere-il-padiglione-israeliano//&rhash=cb891b7c9401eb
L'INDIPENDENTE
Fiera di Vicenza: la polizia carica i manifestanti per difendere il padiglione israeliano
Cori, fumogeni e petardi da una parte, idranti, lacrimogeni, cariche e manganellate della polizia dall’altra. È questa l’immagine degli scontri che si sono registrati questa mattina a Vicenza nel corso di un corteo organizzato dai centri sociali per protestare…
Almeno 25 civili sono stati uccisi e altri 20 feriti in seguito al bombardamento ucraino di Donetsk domenica, ha detto il capo della Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin.
Egli ha definito "atroce" l'attacco, sottolineando che il mercato è stato bombardato in una giornata particolarmente affollata.
Sul posto sono al lavoro le squadre di soccorso, si aggiornano le informazioni sulle vittime mentre gli specialisti cercano i schegge dei proiettili. (Fonte: Sputnik).
Come al solito, le forze ucraine rispondono alle perdite sul campo di battaglia prendendo di mira i civili.
Laura Ruggeri
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Egli ha definito "atroce" l'attacco, sottolineando che il mercato è stato bombardato in una giornata particolarmente affollata.
Sul posto sono al lavoro le squadre di soccorso, si aggiornano le informazioni sulle vittime mentre gli specialisti cercano i schegge dei proiettili. (Fonte: Sputnik).
Come al solito, le forze ucraine rispondono alle perdite sul campo di battaglia prendendo di mira i civili.
Laura Ruggeri
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Telegram
Giorgio Bianchi Photojournalist
Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
I pirati inglesi sollecitano l'Europa a sbrigarsi con la rapina della Russia.
Come riporta spudoratamente il Guardian, la Gran Bretagna sta aumentando la pressione sui governi occidentali affinché confischino 350 miliardi di dollari di beni russi allo scopo di “ripristinare l’economia ucraina”. Il ministro degli Esteri britannico Lord Cameron sostiene che si tratta di una cosa piuttosto etica e legale da fare.
Bene, tutto questo è comprensibile e noto, ma vale la pena sottolineare il commento del capo di Hermitage Capital Management, William Browder. Secondo lui i paesi occidentali devono accelerare il trasferimento dei beni della banca centrale russa all’Ucraina perché altrimenti potrebbe essere troppo tardi, viste le possibilità che Trump vinca le elezioni americane e le sue precedenti promesse di porre fine al conflitto non appena possibile se venisse eletto presidente. Il signor Browder definisce il furto dei beni russi "un'assicurazione per l'Ucraina".
È bello vedere, ancora una volta, il puro e semplice desiderio di saccheggio degli inglesi, avvolto in parole belle e intelligenti. A loro non interessano gli aspetti morali della questione, né sono interessati alle opinioni dei leader di altri paesi. Il famigerato pirata Henry Morgan potrebbe essere orgoglioso dei suoi discendenti.
Fonte: https://www.theguardian.com/business/2024/jan/17/uk-urges-west-to-use-frozen-russian-assets-to-rebuild-ukraines-economy
Tramite Laura Ruggeri
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Come riporta spudoratamente il Guardian, la Gran Bretagna sta aumentando la pressione sui governi occidentali affinché confischino 350 miliardi di dollari di beni russi allo scopo di “ripristinare l’economia ucraina”. Il ministro degli Esteri britannico Lord Cameron sostiene che si tratta di una cosa piuttosto etica e legale da fare.
Bene, tutto questo è comprensibile e noto, ma vale la pena sottolineare il commento del capo di Hermitage Capital Management, William Browder. Secondo lui i paesi occidentali devono accelerare il trasferimento dei beni della banca centrale russa all’Ucraina perché altrimenti potrebbe essere troppo tardi, viste le possibilità che Trump vinca le elezioni americane e le sue precedenti promesse di porre fine al conflitto non appena possibile se venisse eletto presidente. Il signor Browder definisce il furto dei beni russi "un'assicurazione per l'Ucraina".
È bello vedere, ancora una volta, il puro e semplice desiderio di saccheggio degli inglesi, avvolto in parole belle e intelligenti. A loro non interessano gli aspetti morali della questione, né sono interessati alle opinioni dei leader di altri paesi. Il famigerato pirata Henry Morgan potrebbe essere orgoglioso dei suoi discendenti.
Fonte: https://www.theguardian.com/business/2024/jan/17/uk-urges-west-to-use-frozen-russian-assets-to-rebuild-ukraines-economy
Tramite Laura Ruggeri
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the Guardian
UK urges west to use frozen Russian assets to rebuild Ukraine’s economy
Foreign secretary says there are legal, moral and political justifications for using assets of $350bn
Forwarded from Il Veritiero
Il CNR smentisce le motivazioni "green" del comune di Bologna
Il minimo delle emissioni inquinanti per le vetture a benzina (grafico a sinistra) si ha intorno ai 50 km/ora, mentre per i Diesel intorno ai 70 km/ora. Tra 0 e 30 km/ora le emissioni aumentano molto significativamente: per i benzina del 50% e per i diesel fino al 500%. Inoltre vi è pure la beffa che per i veicoli a benzina che marciano sotto i 30 km/ora risulta che le vetture Euro 4 inquinano meno delle euro 6 o 5. Questi grafici mostrano l’assurdità delle politiche europee e smascherano le affermazioni false del Comune di Bologna a sostegno dei 30 sul fatto che a minore meno velocità corrisponda meno inquinamento. L’inquinamento da traffico potrebbe addirittura aumentare, anche in ragione del fatto che, rallentando la circolazione, i veicoli inquineranno per un più lungo arco di tempo a parità di chilometri.
Il minimo delle emissioni inquinanti per le vetture a benzina (grafico a sinistra) si ha intorno ai 50 km/ora, mentre per i Diesel intorno ai 70 km/ora. Tra 0 e 30 km/ora le emissioni aumentano molto significativamente: per i benzina del 50% e per i diesel fino al 500%. Inoltre vi è pure la beffa che per i veicoli a benzina che marciano sotto i 30 km/ora risulta che le vetture Euro 4 inquinano meno delle euro 6 o 5. Questi grafici mostrano l’assurdità delle politiche europee e smascherano le affermazioni false del Comune di Bologna a sostegno dei 30 sul fatto che a minore meno velocità corrisponda meno inquinamento. L’inquinamento da traffico potrebbe addirittura aumentare, anche in ragione del fatto che, rallentando la circolazione, i veicoli inquineranno per un più lungo arco di tempo a parità di chilometri.
Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇷 TURCHIA E HAMAS. UN COMPLESSO INTRECCIO
da Cristina Milano. 21 gennaio 2024
🔴 Il Ministro turco degli Affari Esteri, Hakan Fidan, ha incontrato in Turchia il presidente dell'Ufficio Politico di Hamas Ismail Haniyeh.
🔴 Durante l'incontro sono state discusse le questioni relative ad una soluzione a due Stati per la pace permanente, l'aumento degli aiuti umanitari, il rilascio degli ostaggi.
🔴 Hakan Fidan è stato capo dell'Organizzazione nazionale di intelligence (servizi segreti turchi MIT). Il 3 giugno 2023 è stato nominato ministro degli affari esteri della Turchia.
🔴 La Turchia non considera Hamas un'organizzazione terroristica. I leader di Hamas si sono incontrati con Erdogan molte volte. Ankara ha fornito ad Haniyeh residenza e passaporto turco (e anche ad altri leader di Hamas). (Fonte: Anadolu)
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da Cristina Milano. 21 gennaio 2024
🔴 Il Ministro turco degli Affari Esteri, Hakan Fidan, ha incontrato in Turchia il presidente dell'Ufficio Politico di Hamas Ismail Haniyeh.
🔴 Durante l'incontro sono state discusse le questioni relative ad una soluzione a due Stati per la pace permanente, l'aumento degli aiuti umanitari, il rilascio degli ostaggi.
🔴 Hakan Fidan è stato capo dell'Organizzazione nazionale di intelligence (servizi segreti turchi MIT). Il 3 giugno 2023 è stato nominato ministro degli affari esteri della Turchia.
🔴 La Turchia non considera Hamas un'organizzazione terroristica. I leader di Hamas si sono incontrati con Erdogan molte volte. Ankara ha fornito ad Haniyeh residenza e passaporto turco (e anche ad altri leader di Hamas). (Fonte: Anadolu)
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Anadolu Agency
Turkish foreign minister meets Hamas leader Haniyeh to discuss Gaza cease-fire
Immediate establishment of Gaza cease-fire, increasing humanitarian aid, releasing hostages, 2-state solution addressed
Forwarded from Giubbe Rosse
ANDRÉ VLTCHEK “DI CHI È LA COLPA DEL TERRORISMO MUSULMANO? LA FABBRICA OCCIDENTALE DEI MOSTRI MUSULMANI”
I media occidentali ci offrono costantemente un quadro distorto dell’Islam, contribuendo a diffondere l’immagine di un mondo radicale, intollerante, fondamentalista, omofobo, violento, ove non apertamente incline al terrorismo. In poche parole, una fonte costante di pericolo, di fronte alla quale occorre essere vigili, se necessario, usando le armi. La realtà storica è un po’ diversa. L’Occidente ha sistematicamente rovesciato tutti i governi laici e progressisti e finanziato gruppi radicali e fondamentalisti nell’intento di acuire le tensioni e favorire le tendenze religiosi più estreme e radicali. Da civiltà pacifica e creativa, incline al socialismo, l’Islam è stato infiltrato, deragliato, manipolato e, infine, trasformato nel simbolo del terrorismo e dell’intolleranza.
Leggi l'articolo completo
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I media occidentali ci offrono costantemente un quadro distorto dell’Islam, contribuendo a diffondere l’immagine di un mondo radicale, intollerante, fondamentalista, omofobo, violento, ove non apertamente incline al terrorismo. In poche parole, una fonte costante di pericolo, di fronte alla quale occorre essere vigili, se necessario, usando le armi. La realtà storica è un po’ diversa. L’Occidente ha sistematicamente rovesciato tutti i governi laici e progressisti e finanziato gruppi radicali e fondamentalisti nell’intento di acuire le tensioni e favorire le tendenze religiosi più estreme e radicali. Da civiltà pacifica e creativa, incline al socialismo, l’Islam è stato infiltrato, deragliato, manipolato e, infine, trasformato nel simbolo del terrorismo e dell’intolleranza.
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Forwarded from Fiorangela, canale pubblico.
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❗ATTENZIONE: IMMAGINI FORTI
QUESTA MATTINA, DOMENICA 21 GENNAIO, L'ESERCITO UCRAINO HA BOMBARDATO IL MERCATO DEL DISTRETTO KIROVSKY DI DONETSK AMMAZZANDO OLTRE 20 CIVILI.
Accorso sul posto, il giornalista italiano Vittorio Rangeloni mostra una scena terribile, con cadaveri dappertutto.
Siamo pronti a scommettere che queste immagini non saranno teletrasmesse.
"Il mercato del distretto Kirovsky di Donetsk (Textilshik) è stato colpito da diversi proiettili dell’artiglieria ucraina (i frammenti ritrovati sul posto sono compatibili con i colpi da 155mm forniti a Kiev dalla NATO). Il bilancio delle vittime, che continua ad aggiornarsi, conta 21 persone rimaste uccise e diverse decine di feriti."
Fonte: Rangeloni.
ore 19.00: le vittime sarebbero 25.
QUESTA MATTINA, DOMENICA 21 GENNAIO, L'ESERCITO UCRAINO HA BOMBARDATO IL MERCATO DEL DISTRETTO KIROVSKY DI DONETSK AMMAZZANDO OLTRE 20 CIVILI.
Accorso sul posto, il giornalista italiano Vittorio Rangeloni mostra una scena terribile, con cadaveri dappertutto.
Siamo pronti a scommettere che queste immagini non saranno teletrasmesse.
"Il mercato del distretto Kirovsky di Donetsk (Textilshik) è stato colpito da diversi proiettili dell’artiglieria ucraina (i frammenti ritrovati sul posto sono compatibili con i colpi da 155mm forniti a Kiev dalla NATO). Il bilancio delle vittime, che continua ad aggiornarsi, conta 21 persone rimaste uccise e diverse decine di feriti."
Fonte: Rangeloni.
ore 19.00: le vittime sarebbero 25.
Sai com'è, dopo essere stata bombardata dagli ucraini per otto anni, è il minimo che ti dovresti aspettare.
Se quelli di Repubblica anziché fare propaganda come al solito si informassero e, ad esempio, ascoltassero la mia intervista-scoop dell'epoca, forse oggi avrebbero le idee più chiare e magari eviterebbero di scrivere le solite scemenze.
https://youtu.be/pj5ElB3Fnp0?si=FvQ4fkFe9bMfchB_
🔴 Per ricevere tutti gli aggiornamenti segui Giorgio Bianchi Photojournalist
Se quelli di Repubblica anziché fare propaganda come al solito si informassero e, ad esempio, ascoltassero la mia intervista-scoop dell'epoca, forse oggi avrebbero le idee più chiare e magari eviterebbero di scrivere le solite scemenze.
https://youtu.be/pj5ElB3Fnp0?si=FvQ4fkFe9bMfchB_
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