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Notizie e analisi sull'attualità e la geopolitica.
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Forwarded from Giubbe Rosse
🇹🇷 TURCHIA NON PERTECIPERÀ AL FORUM DI DAVOS
Secondo persone a conoscenza della questione, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto ai funzionari del suo paese di non partecipare all Forum economico mondiale di Davos questa settimana a causa della posizione dei suoi organizzatori sulla guerra di Israele contro Hamas.
Il ministro del Tesoro e delle Finanze Mehmet Simsek aveva intenzione di partecipare all'annuale riunione di leader politici ed economici finché Erdogan – che ha criticato la condotta di Israele nella guerra a Gaza – gli ha impedito di andare, hanno detto le persone, chiedendo di non essere identificate a causa della delicatezza della questione.
La decisione di Erdogan di ritirare i suoi alti funzionari dal vertice complica gli sforzi della Turchia per riconnettersi con gli investitori globali dopo anni di politiche non convenzionali che li avevano allontanati. La mancata presentazione a Davos segue un altro cambiamento di piani di Simsek negli ultimi tempi giorni. Il ministro, nominato a giugno nell'ambito di un riassetto del governo da parte di Erdogan, avrebbe dovuto partecipare a un incontro organizzato dalla banca centrale con gli investitori a New York la scorsa settimana, ma invece si è unito virtualmente. (Fonte: Bloomberg)

Erdogan non frequenta il Forum economico mondiale di Davos dal 2009 in seguito ad uno scontro molto accesso con l'allora presidente israeliano Shimon Peres riguardo all'offensiva israeliana contro Gaza dove molti palestinesi erano rimasti uccisi. Erdogan poi si era alzato e lasciato il Forun dicendo che non sarebbe più tornato e così è stato.

da Cristina Milano

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Forwarded from Pino Cabras
DAVOS, I MILIARDARI VECCHI E NUOVI SCOPRONO CHE DAL 2020 LE DISUGUAGLIANZE SONO ESPLOSE.
Si apre la conferenza dei padroni universali, a Davos, e pezzi di verità arrivano perfino lì, al World Economic Forum, come un pugno sullo stomaco, per raccontare la spaventosa e recente crescita delle disuguaglianze.
Il rapporto clamoroso è di Oxfam International e dice ai ricconi coccolati da Klaus Schwab: guardate che tutto questo è grave! Ma tutto mi fa pensare che nelle loro sontuose cene a Davos i filantropi-licantropi vedranno tutto questo bagno di sangue come qualcosa di cui vantarsi.
L’analisi approfondita di Oxfam sulla crescente disuguaglianza economica globale evidenzia come i cinque uomini più ricchi al mondo - Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett - abbiano più che raddoppiato la loro ricchezza dal 2020, passando da 405 a 869 miliardi di dollari. Questo incremento si traduce in un guadagno aggiuntivo di 14 milioni di dollari all'ora. Ogni ora che passa!
In contrasto, il resto della popolazione mondiale non ha visto un aumento significativo della propria ricchezza, con disuguaglianze che raggiungono livelli record dal 1990. Circa 800 milioni di lavoratori hanno subito una riduzione del loro salario complessivo di 1500 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2022.
Il rapporto di Oxfam sottolinea la crescente disuguaglianza di ricchezza e potere, evidenziando la proprietà concentrata del 59% di tutti i titoli finanziari da parte dell'1% più ricco. Dal 2020, i miliardari hanno visto aumentare la loro ricchezza del 34%, mentre il 60% più povero dell'umanità ha subito una leggera diminuzione.
In Italia, il numero di miliardari è aumentato significativamente dall'inizio della pandemia, con un incremento del 56% nel valore dei loro patrimoni. Contemporaneamente, oltre 1,4 milioni di famiglie italiane sono cadute in povertà assoluta.
A livello globale, i super ricchi hanno visto un aumento di ricchezza di 5000 miliardi di dollari dal 2020, mentre 163 milioni di persone sono cadute in povertà. Le donne sono state particolarmente colpite dalla crisi, perdendo 800 miliardi di dollari di reddito nel 2020.
Molto interessante l’evidenziazione di una cosa che sapevamo già. Il settore farmaceutico ha rotto tutti gli argini ingrassando a dismisura negli anni de “Lo Grande Morbo de lo Secolo”. La sua formidabile inclinazione al profitto, favorita proprio dai super-abbienti che si danno le pacche sulle spalle a Davos, ha creato una nuova accumulazione primitiva che ha promosso una nuova classe di miliardari che ora paventano (in realtà: auspicano) l’arrivo del Morbo X con cui fare un nuovo bel giro di super-profitti.
Significativo quanto osserva Amitabh Behar, direttore esecutivo ad interim di Oxfam International, «la nostra relazione illustra il fatto che 7 delle 10 società più grandi del pianeta hanno un miliardario come amministratore delegato o azionista di riferimento. Queste multinazionali valgono insieme 10.200 miliardi di dollari, una cifra superiore al PIL combinato di tutti i Paesi dell'Africa e dell'intera America Latina». Behar dice qualcosa sulle personcine che leggeranno il rapporto proprio nel contesto di Davos: «Mi pare di vivere in un film distopico, di trovarmi all’alba di un “decennio delle grandi differenze”, con miliardi di persone sulle quali ricade il peso della gestione di epidemie, inflazione, guerre, e un gruppo di super-ricchi che si contano in due mani che invece moltiplicano i propri peculi a ritmi esasperati».
Questa è la potenza con cui ci confrontiamo.
Forwarded from Lettera da Mosca
POLONIA ALLE ARMI - Le fabbriche polacche si preparano alla guerra è la produzione di armi procede alla massima intensità. Lo scrive il quotidiano polacco Rzeczpospolita.
▪️L'impianto Nitro-Chem di Bydgoszcz ha aumentato al massimo la produzione di esplosivo;
▪️Lo stabilimento Lucznik di Radom ha avviato un programma per la produzione di 100.000 fucili all'anno;
▪️L'impianto per la produzione di cannoni e veicoli corazzati da trasporto truppe Huta Stalowa Wola è stato incaricato di raddoppiare le forniture in due anni.
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
I rischi di conflitto nello Stretto di Taiwan sono reali? Lai Ching-te, vittorioso alle elezioni di sabato nell’isola, supererà quelle che Pechino considera linee rosse? Ho fatto il punto sulle elezioni di Taiwan insieme ad Alessandro Bianchi che ringrazio per l'intervista. Buona lettura! https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-egemonia_5_linea_rossa_taiwan__laura_ruggeri/51962_52339/
Forwarded from Gabriele Germani
Compito della classe dirigente è programmare il futuro, cercare di governare il "caos" del reale.
Il potere, in particolare quello statale, deve cercare di compiere una fatica di Sisifo: governare l'imprevedibile.

Come si fa?
Pagando studiosi, specie se avversi, per teorizzare, supporre, pensare, immaginare scenari, anche i più improbabili e avversi; celebre la storia di Marcuse che arriva negli USA e finisce a lavorare dal 1942 al 1951 per l'OSS/CIA.
Dettaglio curioso: le classi dirigenti fanno esattamente quello che il loro seguito non fa; se noi ora andassimo su una pagina web X a scrivere Y, verremmo linciati, le probabilità di avviare un confronto costruttivo ed educato sono basse. La classe dirigente fa l'esatto contrario, non solo si confronta, ma spesso stipendia e sostiene i critici (quelli bravi) per poter immaginare ipotesi sgradite. L'estraneo riesce sempre ad arrivare dove noi non arriviamo, anche solo per errori percettivi.

Lungo preambolo, per dire che difficilmente la classe dirigente USA non ha un piano per quanto sta accadendo nel mondo.
Senza entrare in dettagli complessi: la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 con dei sommovimenti (non democratici) sostenuti dagli USA; il faldone BRICS si era aperto ben prima; la Cina era entrata nel WTO nel 2001 (su pressione USA) e il buon Samuel P. Huntington in un libro del 1996 (con ipotesi che aveva già pubblicato su riviste del settore nel 1993) diceva senza mezzi termini che avremmo assistito a una rivolta del Sud del mondo, che gli interessi della Cina e del mondo arabo sarebbero diventati convergenti.
Oggi abbiamo sotto gli occhi quelle previsioni:
- Cina e mondo arabo sono in qualche modo sotto attacco occidentale da decenni; vengono criticati per quelle che per loro sono normali consuetudini, vengono "mostrificati" nella loro normalità, subendo ancora oggi una sorta di colonialismo culturale;
- La Cina (con il suo enorme mercato) ha sostituito gli USA come principale importatore di petrolio saudita (che ormai viene trattato in yuan e non in dollari);
- Arabia Saudita, Emira Arabi Uniti, Iran ed Egitto (tutti pezzi da 90 del mondo islamico) sono entrati da 15 giorni nei BRICS;

Il 12 gennaio usciva la notizia che cinque navi nel Mar Rosso per evitare gli attacchi Houthi avrebbero dichiarato di avere equipaggio cinese.

Sulla vicenda Yemen, la Cina ha tenuto un profilo molto basso, invitando gli Houthi a rispettare il diritto al transito delle navi, ma anche le potenze occidentali (USA e UK) a tenere toni di moderazione per avere un ruolo "costruttivo" nella regione.
Che ci guadagna la Cina dal vedersi strangolato un collo di bottiglia dove transita il 40% del traffico commerciale marittimo mondiale?
Ci guadagna un rilancio della Via della Seta (via terra) e che tra Gaza e Ucraina aveva subito una battuta di arresto e ci guadagna a vedere un crollo dell'egemonia USA sul mondo.

La classe dirigente anglosassone, da inizio '900, fonda la propria supremazia sul controllo dei mari, vedersi sfidati apertamente nel Mar Rosso (durante il conflitto a Gaza e in Ucraina) mette decisamente in cattiva luce i signori del mondo... Che volente o nolente, stanno vedendo la loro lunga strategia andare in frantumi.
Il 30 dicembre 2023, le Forze Armate ucraine, per ordine del criminale regime di Kiev, hanno attaccato con lanciarazzi multipli e munizioni a grappolo il centro della città di Belgorod. I criminali di guerra ucraini hanno consapevolmente colpito luoghi affollati (un mercantino di Natale e un campo di pattinaggio) e quartieri residenziali, nel giorno in cui la gente faceva gli ultimi preparativi per il Capodanno. Lo spregevole atto terroristico è costato la vita a 20 cittadini e a 5 bambini di Belgorod; 108 persone sono rimaste ferite. Un analogo attacco è stato sferrato nella notte di Capodanno sul centro di Donetsk, causando 4 vittime e 14 feriti. I nazisti ucraini si rendevano benissimo conto della portata distruttiva e mortale delle loro azioni barbariche. Questi crimini di guerra sono stati commessi contro obiettivi esclusivamente civili, progettati al preciso scopo di arrecare il massimo danno possibile e le peggiori sofferenze a pacifici cittadini russi.

❗️Si sottolinea ulteriormente: i raid ucraini hanno colpito esclusivamente pacifici civili russi e nessun obiettivo militare.

Si nota, inoltre, che le autorità ufficiali italiane non hanno condannato in alcun modo le azioni disumane dei militari ucraini. Il che parrebbe significare che, secondo loro, è lecito fare distinzioni tra le vittime civili in base al principio della nazionalità! Davvero le vittime «hanno un peso diverso» se sono russe?

Valutiamo questa reazione come manifestazione dell’ipocrisia occidentale che caratterizza gli Stati Uniti e i loro satelliti.

Siffatti attacchi, turpi e disumani, contro la popolazione civile attestano la frustrazione e la disperazione dell’agonizzante regime neonazista di Kiev, consapevole della propria incapacità d’infliggere alla Russia una sconfitta strategica, della propria impotenza e dell’inutilità dei massicci stanziamenti e del sostegno trasversale dell’«Occidente collettivo».

Prima o poi, tutti coloro che hanno progettato e attuato questi o altri crimini per conto della giunta di Kiev, nonché i loro complici, ne risponderanno inevitabilmente dinanzi alla legge.

📷
Anton Vergun / RIA Novosti
Nel 2016, dieci anni dopo la sua morte avvenuta dietro le sbarre, Slobodan Milosevic, presidente della Serbia, veniva scagionato dalla Corte Penale Internazionale per presunti crimini di guerra nelle guerre balcaniche degli anni ’90.
Forwarded from la fionda📕
Media is too big
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Le orribili immagini della feroce repressione che il tiranno Putin... no, è Xi... no, è l'Ayatollah...

Non scherziamo ragazzi: in occasione del 105esimo anniversario dell'omicidio di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, la polizia tedesca ha brutalmente massacrato i manifestanti, comunisti tedeschi. Alcuni di loro sventolavano la bandiera della Palestina.

Ecco quali sono i Valori occidentali, protetti dai partigiani dell'Azov e dalle IDF in Palestina.

👉 Rimani sempre aggiornato sulla repressione in Occidente, entra in t.me/lafionda
Forwarded from Giubbe Rosse
POTREBBE ESSERCI UN ALTRO PICCOLO ERRORE DI COMUNICAZIONE DA PARTE DI CHIARA FERRAGNI NELLA VICENDA BAMBOLA TRUDI A FAVORE DELLE DONAZIONI BENEFICHE, L'ASSOCIAZIONE A CUI DOVEVANO FARE LE DONAZIONI DICHIARA: "MAI AVUTI SOLDI" (Fonte: Messaggero)

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Forwarded from RangeloniNews
☦️ Ucraina, ancora violenze e raid nei confronti della Chiesa ortodossa

All’interno dell’Ucraina, lontano dal fronte, prosegue anche la guerra interna dichiarata diversi anni fa dalle autorità nei confronti della Chiesa Ortodossa canonica (Patriarcato di Mosca).

L’ultimo assalto ai luoghi di culto si è registrato il 9 gennaio nell’oblast di Vinnitsa, quando una 30ina di uomini indossanti la divisa dell’esercito ucraino, nel cuore della notte, con l’aiuto di due ruspe ha sfondato i cancelli e le porte del tempio di Ladyzhin al fine di occuparlo e consegnarlo alla nuova nuova Chiesa ortodossa (creata per volere dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko).

In rete sono stati diffusi i filmati delle videocamere di sorveglianza in cui si vedono gli assaltatori entrare nella Chiesa dove si trovava Padre Evgenij Vorobyov (in foto) con alcuni fedeli. Essi sono stati trascinati all’esterno e violentemente picchiati a sangue da questi sostenitori della nuova istituzione religiosa nazionale.

Pochi giorni prima, il 2 gennaio, nella regione di Chernovtsy ignoti hanno dato fuoco all’abitazione del metropolita Longhin.
Forwarded from ROCCO CANTAUNTORE
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PORTA DI BRANDEBURGO

Secondo fonti sul posto, sarebbero oltre 30mila i manifestanti alla porta di Brandeburgo, blocchi in tutta la città e nel resto della Germania.

La mobilitazione non sembra intenzionata a fermarsi anche dopo la giornata odierna.

Intanto se cercate su Google in navigazione privata “Germany Berlin”, vi restituisce notizie su scherma e calcio… silenzio su tutto quello che sta accadendo e sulle istanze degli agricoltori e della società civile tedesca.

In Italia pare sia stato indetto il 22 gennaio come giorno di inizio della mobilitazione da parte di una federazione di agricoltori.

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La titolare della pizzeria Le Vignole, trovata morta, probabilmente aveva scritto personalmente una recensione fingendosi un cliente che lamentava di essere stato messo accanto ad un tavolo di gay e disabile. Lo scopo era quello di replicare con un messaggio "inclusivo" e farsi pubblicità.

La vicenda era giunta al tg3 😨
A sbugiardarla anche il compagno della Lucarelli (adesso so' i giustizieri della rete).

La Stampa col servizio del tg3: qui.

Pare siano riusciti a convincere la gente che oggi ogni attività possa decollare col marketing della visibilità che passa per becera beneficenza, gossip, esaltazione del politicamente corretto etc. Salvo restarne inghiottiti.
Il tg Euronews ha parlato delle proteste tedesche. Sì, ma di quali?
Cvd 😉
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Il 2024 è iniziato nel migliore dei modi. Dopo il volume collettivo del G.R.E.C.E Italia "Ordine multipolare", sono lieto di annunciare l'uscita del mio nuovo libro "Il Caucaso dall'Imam Šamil a Ramzan Kadyrov" edito dalla storica casa editrice parmense Edizioni all'insegna del Veltro. Il lavoro affronta la storia e la geopolitica del Caucaso russo (con un approfondimento sulla Cecenia) alla luce del particolare legame che continua a tenere unite Mosca e questa complessa regione. Essa, infatti, divenuta "limes" (confine della Russia uscita fuori dalla dissoluzione dell'URSS), è stata sottoposta a più riprese a tentativi di destabilizzazione. Inutile ribadire che esiste una sorta di continuità con il mio precedente libro "Obiettivo Ucraina" (Anteo Edizioni, 2022). Per chi fosse interessato, questo è l'indirizzo dove acquistarlo
https://www.insegnadelveltro.it/il-caucaso-dallimam-samil-a-ramzan-kadyrov/.

Presto disponibile anche nelle principali piattaforme della rete.

Daniele Perra

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🇮🇹🇺🇦 FATTOQUOTIDIANO: ARMI A KIEV, L’ITALIA SPENDE PIÙ DI QUANTO DICE
"Non solo 700 mln: secondo il Senato, il governo Meloni non ha chiarito se attingerà dalle scorte né il costo delle spedizioni. [...]

Andrebbe chiarito – scrivono i tecnici – se la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti non determini un maggior fabbisogno dovuto alla necessità di sostituzione dei beni ceduti"
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/01/16/armi-a-kiev-litalia-spe-nde-piu-di-quanto-dice/7411538/

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Netanyahu canta vittoria, provoca e minaccia Hezbollah, forte del sostegno incondizionato degli Stati Uniti. In realtà, lungi dall'aver scalfito in modo decisivo la forza militare di Hamas, l'unico obiettivo che al momento ha raggiunto è stato uccidere oltre 20.000 abitanti della Striscia e costringerne un altro milione ad abbandonare le proprie case. Può considerarsi questo un successo? Sì, se il tuo obiettivo è la pulizia etnica o il genocidio “velato” dai mezzi di informazione occidentali. E se a sostenere tale obiettivo sono le correnti più estremiste del sionismo religioso presenti nella tua coalizione di governo. A questo proposito sarà utile ricordare che le guerre bibliche degli Israeliti, a cui questi personaggi si ispirano, sono sempre “guerre di sterminio”.
[...] Tralasciando per un attimo l'obiettivo di lungo periodo (impadronirsi delle riserve gassifere e fare dell'area una sorta di polo di attrazione turistica), lo scopo principale è ancora una volta spaccare e frammentare la società palestinese: ovvero, controllarne in tutto e per tutto demografia e spazio (Hamas, ad esempio, ha potuto crescere a Gaza per la sostanziale assenza di quella frammentazione che esiste in Cisgiordania). Questo è ciò che il sionismo ha cercato di fare anche a Gerusalemme nel 2021 quando scoppiò una crisi a seguito degli sfratti e delle occupazioni dei coloni a Sheikh Jarrah. L'obiettivo, in quel caso, era creare un anello di colonie attorno alla citta vecchia e, di conseguenza, un asse capace di congiungere gli insediamenti di Betlemme e di Khalil/Hebron. Oggi, lo scopo è spaccare in due la Striscia di Gaza. Dal canto suo, se l'obiettivo sionista è sempre stato frammentare e dividere, quello di Hamas è unificare la causa palestinese (a questo proposito i continui riferimenti a Gerusalemme ed al-Aqsa) – unire Gaza e Cisgiordania – e riconquistare spazio sul piano internazionale. Da questo punto di vista, ad oggi, Hamas ha vinto e Israele ha perso. Ecco, allora, i tentativi di allargare il conflitto e di coinvolgere direttamente l'Iran con l'ausilio di Washington che, dopo il fallimento in Ucraina, ha bisogno di portare a casa non tanto un successo, quanto la sicurezza che un eventuale prossimo governo repubblicano (sia Haley o Trump, entrambi fermamente anti-iraniani) non pongano termine alla guerra. In conclusione, non resta che augurare l'heideggeriana “selbstvernichtung”, nella speranza che “l'autodistruzione di ciò che distrugge” non ci porti con sé.

Daniele Perra

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LA FINE DI LISA PRESSO IL BAMBIN GESÙ DI ROMA A SOLI 17 ANNI PER "ERRORE MEDICO", LA PRETESA DI UNA SANITÀ A MISURA DI ESSERE UMANO E LA BATTAGLIA DEI SUOI GENITORI MARGHERITA E MAURIZIO PER OTTENERE GIUSTIZIA.

A commento dell'evento tenutosi a Cerveteri, Miriam Alborghetti.

Mai più come per Lisa

"VI TOGLIAMO LA PATRIA POTESTA'"
Questa minaccia è stata fatta a due genitori che hanno osato chiedere il permesso ad una struttura sanitaria considerata d'eccellenza che la loro figlia potesse ricevere delle cure in regime di day hospital invece che con il ricovero. Quella ragazza si chiamava Lisa. Ora non c'è più stroncata a 17 anni da errori sanitari, tra cui il più eclatante quello dell'infusione di una grande quantità di sangue incompatibile, che ha determinato la compromissione irreversibile di tutti gli organi e 12 ore di sofferenze atroci fatte di urla e svenimenti durante l'infusione.
Lisa non aveva una patologia oncologica, ma autoimmune (Citopenia refrattaria dell'adolescente). Perchè fu scelta la strada terapeutica più invasiva e pericolosa, quella del trapianto midollare preceduto da chemio standard? Forse perchè era la più remunerativa e vantaggiosa per l'azienda ospedaliera? Perchè di fronte ad una donazione inadeguata, insufficiente e piena di sangue incompatibile quel treno non si è fermato, nonostante il laboratorio tecnico avesse avvertito che si rischiava grosso?
Perchè negli ospedali i medici ergono una barriera con i familiari dei pazienti e con i pazienti stessi, al punto che parlare con un medico è impresa ardua persino per uno scienziato biologo di spessore internazionale presso l'ISS come lo è il padre di Lisa? Figuriamoci se si è un povero cristo!
I genitori non cercano vendetta. Vogliono verità e vogliono che mai più accada quello che è successo a Lisa. Tuttavia la gente ha bisogno di giustizia, ha bisogno che la legge sia uguale per tutti soprattutto se ad essere chiamati in causa sono una struttura sanitaria di proprietà di uno Stato nello Stato italiano e un primario super potente osannato dalla politica beniamino di Draghi e Speranza.
La gente ha bisogno di una sanità umana, in cui sia rispettata la dignità della persona e la libertà di cura. Ma non c'è dignità nè libertà senza adeguata informazione e scelta terapeutica. Due cose del tutto assenti nel servizio sanitario nazionale, che sia pubblico o in convenzione.
In questa foto (nei commenti) siamo nell'aula consiliare di Cerveteri. C'era davvero tanta gente, anche politici, che hanno espresso solidarietà a Margherita e Maurizio. Sono contenta che la gente sia sensibile su questi temi. Ma non mi basta. Io voglio giustizia per Lisa.

PS: A proposito di disumanizzazione della sanità, c'è un bel progetto finanziato dal PNRR per facilitare la comunicazione medico/paziente negli ospedali pediatrici: verranno usati dei ROBOT!
Forwarded from LR, Geopolitica e News
🤡 Le copertine della rivista Time, una vera e propria schizofrenia climatica:

1973 - Grande congelamento
1977 - Grande congelamento
1977 - Come sopravvivere alla prossima era glaciale
1979 - Il raffreddamento dell'America

Ma col freddo hanno visto che non funzionava e non creavano il panico che volevano, allora hanno cambiato provando col caldo:

1987 - Acceso il riscaldamento
2001 - Il riscaldamento globale
2006 - Riscaldamento globale Avere paura. Abbi molta paura
2007 - Riscaldamento globale

Possibile ci sia ancora gente che crede a questi pagliacci?

Ah... Nel mezzo tra freddo e caldo si erano inventati anche la balla del buco nell'ozono... Qualcuno se lo ricorda? Come è comparso è sparito dalla sera alla mattina 😂🤡